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COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE G ruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE G ruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano. N.A.S. “I N.A.S. dei Carabinieri, garanzia di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, per la tutela dei consumatori e della salute pubblica. Col. Leopoldo Maria De’ Filippi

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COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE G ruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano

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Presentation Transcript


  1. COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE Gruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano N.A.S.

  2. “I N.A.S. dei Carabinieri, garanzia di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, per la tutela dei consumatori e della salute pubblica. Col. Leopoldo Maria De’ Filippi Comandante Gruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano Asiago (VI), 12 settembre 2008

  3. Istituzione 1 ISTITUZIONE DEI N.A.S. 30 aprile 1962 Promulgazione della legge nr.283 “Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande”

  4. Istituzione 2 ISTITUZIONE DEI N.A.S. Nascita del reparto speciale : 15 ottobre 1962 Ministero della Salute Ministero della Difesa INTESA Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

  5. Istituzione 3 ISTITUZIONE 15 OTTOBRE 1962 * ORDINAMENTO : 6 N.A.S. NELLE SEGUENTI CITTÀ: MILANO, PADOVA, BOLOGNA, ROMA, NAPOLI, PALERMO; * FORZA ORGANICA : - 1 UFFICIALE - 40 SOTTUFFICIALI * COMPITI : VIGILANZA SULLA PRODUZIONE, CONFEZIONAMENTO, COMMERCIO E VENDITA DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDEA TUTELA DEI CITTADINI. * ACRONIMO : N.A.S. = NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONI.

  6. Istituzione 4 1975 : l’organico viene ampliato, sino a giungere a 200 unità e vengono istituiti 14 nuovi Nuclei A.S. che, così, diventano in totale 20. • 1979 : a seguito della riforma del Servizio Sanitario Nazionale (legge 23 dicembre 1978 nr. 833), vengono attribuite ulteriori competenze in tema di sanità. • Il reparto cambia denominazione da “Comando Carabinieri Antisofisticazioni” a “Comando Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità ” • L’acronimo, quindi, cambia significato: • N.A.S. = Nucleo Antisofisticazioni e Sanità. • 1987 - 1996 : ampliamento dell’organico di ulteriori 800 unità e istituzioni di altri 15 Nuclei A.S., che diventano 35.

  7. Istituzione 5 1° luglio 1996 : accorpamento del Comando Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità con il Comando Carabinieri Antidroga: nasce il “Comando Carabinieri per la Sanità”. 12 dicembre 2005 : l’organico viene ampliato a 1.100 unità ed il reparto assume la denominazione attuale di “Comando Carabinieri per la Tutela della Salute”. 1° settembre 2008 : vengono istituiti due nuovi Nuclei A.S., a Caserta ed a Lecce. I N.A.S. diventano, così, 37.

  8. Gli ufficiali e i sottufficiali dei N.A.S. vengono selezionati in base ad una specifica attitudine ed esperienza investigativa e ad un adeguato titolo di studio, preferibilmente ad indirizzo tecnico e seguono, poi, uno specifico corso di specializzazione.

  9. ORDINAMENTO DEL REPARTO Organo Centrale di comando • retto da un Generale di Divisione/Brigata • posto alle dipendenze funzionali del Ministero della Salute Organi periferici di comando • tre Gruppi Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità dislocati a Milano, Roma e Napoli • retti da Tenenti Colonnelli Organi operativi • 37 Nuclei dislocati nei capoluoghi di regione e nelle principali province • retti da Ufficiali (Capitani e/o Tenenti ) o da Ispettori di grado apicale (Luogotenenti e/o Mar.A.s.UPS)

  10. 37 NUCLEI ANTISOFISTICAZIONI E SANITA’

  11. GRUPPO A.S. MILANO

  12. PR BO LI FI AN PG VT PE RM LT SS CA GRUPPO A.S. ROMA

  13. CB BA NA TA SA PZ CS CZ RC CT PA RG GRUPPO A.S. NAPOLI

  14. GRUPPO A.S. DI MILANO Territorio

  15. COMPITI ISTITUZIONALI Ufficiali, Sottufficiali (dei ruoli Ispettori e Sovrintendenti), Appuntati e Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute posti alle dipendenze funzionali del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Qualifica di Ispettore Sanitario esercitano le funzioni di controllo e vigilanza igienico-sanitaria nelle materie di competenza dello Stato Igiene Sanità pubblica Polizia Veterinaria

  16. COMPETENZE ISTITUZIONALIattribuite dal Decreto del Ministero dell’Interno 28 aprile 2006“Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di polizia” Sicurezza in materia di sanità, igiene ed alimenti:titolarità del comparto di specializzazione all’Arma dei Carabinieri, tramite il Comando per la Tutela della Salute.

  17. ATTIVITA’ DI CONTROLLO E VIGILANZA IGIENICO - SANITARIA NELLE MATERIE DI COMPENZA DELLO STATOE DEGLI ENTI LOCALI • su richiesta del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali • su richiesta dell’Autorità Giudiziaria • su segnalazione (Arma territoriale, altre forze di polizia, enti pubblici, associazioni di consumatori, cittadini) • d’iniziativa

  18. PRINCIPALI MODALITA’ OPERATIVE • Attività investigativa=sono investigazioni laboriose, che richiedono spiccata professionalità e conoscenza dell’ambiente socio-economico nel quale si opera. • Strategia operativa mensile= vengono effettuati controlli, per un intero mese, in uno o più settori d’interesse. • Servizi di controllo in campo nazionale= vengono compiuti su obbiettivi precedentemente individuati, pianificati d’intesa con il Ministero della Salute.

  19. ATTIVITA’ DI POLIZIA AMMINISTRATIVA ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA I CARABINIERI DEI N.A.S. SVOLGONO CARABINIERI NAS

  20. CAMPIONAMENTO SEQUESTRO SANITARIO L’ISPETTORE SANITARIO (Legge nr.283/1962, modificata e integrata dalla legge 26.02.1963 nr.441, con cui viene istituita la figura dell’ispettore sanitario, al quale sono affidati i compiti in materia sanitaria, attribuita agli ufficiali di p.g. dei N.A.S. con D.M. 25 gennaio 1979) ATTIVITA’ TIPICHE

  21. L’Ispettore Sanitario Lo svolgimento di attività di controllo di specifica pertinenza dell’Ispettore Sanitario (come, per esempio, l’accesso ad una sala operatoria, ad una cella frigorifera o ad un locale ove avviene la panificazione o il confezionamento di cibi), se svolte senza il possesso di tale qualifica, comporta la nullità degli atti compiuti. Per svolgere validamente tali accertamenti, occorre sempre la presenza di operatori con la qualifica di “ISPETTORE SANITARIO”, cioè ispettori delle A.S.L. o carabinieri dei N.A.S. con qualifica di ufficiale di p.g..

  22. SALUTE PUBBLICA COMPITI MISSION ISTITUZIONALE (CORE BUSINESS) ALIMENTI SANITA’

  23. SANITA’ Attività finalizzata a garantire la sanità pubblica, mediante controlli relativi a: • farmacosorveglianza: • farmaci per uso umano; • farmaci per uso veterinario; • dispositivi medici e presidi medico-chirurgici; • strutture sanitarie, pubbliche e private; • servizio sanitario nazionale; • professioni sanitarie e relative arti ausiliarie (medici, farmacisti, infermieri, fisioterapisti, massaggiatori, ecc.).

  24. ALIMENTI Attività finalizzata a garantire la sicurezza alimentare, mediante controlli relativi alla filiera agro-alimentare di qualsiasi prodotto, indipendentemente dall’origine (agricola, animale o minerale), destinato all’alimentazione umana oppure di animali destinati, a loro volta, a diventare alimento.

  25. SICUREZZA ALIMENTARE Complesso delle attività volte a garantire l’assenza di rischi o pericoli per la salute e il benessere del consumatore in tutti i prodotti, agricoli o industriali, che costituiscono alimento o che sono destinati a diventarlo

  26. LE FRODI ALIMENTARI Le frodi alimentari sono quelle che incidono sulla genuinità dei prodotti. Vi sono tre diverse tipologie di genuinità: - genuinità naturale; - genuinità normale; - genuinità legale.

  27. LA GENUINITA’ 1. GENUINITA’ NATURALE La genuinità naturale è quella tipica dei prodotti “naturali”, cioè così come si trovano in natura, senza alcun intervento dell’uomo. 2. GENUINITA’ NORMALE La genuinità normale è quella dei prodotti realizzati secondo la ricetta tradizionale tipica di un luogo o di una popolazione. 3. GENUINITA’ LEGALE La genuinità legale è quella che caratterizza i prodotti realizzati in modo conforme alle leggi ed ai regolamenti che disciplinano la specifica materia.

  28. LE FRODI ALIMENTARI 1. DISTINZIONE PER CARATTERI OGGETTIVI: a. Adulterazione b. Contraffazione c. Sofisticazione d. Alterazione 2. DISTINZIONE PER CATEGORIA GIURIDICA: a. Frodi Sanitarie b. Frodi Commerciali

  29. FRODI ALIMENTARIsuddivisione per tipologie ADULTERAZIONE CONTRAFFAZIONE SOFISTICAZIONE ALTERAZIONE

  30. ADULTERAZIONE Si ha “ADULTERAZIONE” quando le manipolazioni o le operazioni poste in atto determinano una modificazione della composizione analitica del prodotto alimentare, mediante l’aggiunta o la sottrazione di alcuni componenti, allo scopo di ottenere un vantaggio economico senza che il prodotto stesso venga apparentemente modificato, almeno in maniera rilevabile. Esempi di adulterazione sono la vendita di: - latte scremato, totalmente o parzialmente, come latte intero; - vino annacquato; - vino “tagliato” : tipico il caso di vino “nobile” (D.O.C.) povero di gradazione alcoolica con aggiunta di vino comune con elevato tasso alcoolico; - olio di oliva extra vergine con aggiunta di olio di oliva raffinato o di olio di oliva lampante.

  31. CONTRAFFAZIONE E’ la totale sostituzione di una sostanza alimentare con un’altra di minore pregio, in modo da indurre in inganno il compratore. Esempi di contraffazione sono la vendita di: - olio di semi come olio di oliva; - margarina come burro; - vino comune da tavola come vino pregiato D.O.C.. Può risultare molto pericolosa quando vengono utilizzate sostanze nocive per la salute per sostituire i prodotti originali o naturali, come nel caso della contraffazione di olio di oliva con olio di colza.

  32. SOFISTICAZIONE Consiste nell’aggiungere all’alimento sostanze estranee alla sua composizione, al fine di migliorarne l’aspetto esteriore o di coprirne, in tutto o in parte, i difetti, come, per esempio: - l’aggiunta alle carni o al pesce di sostanze destinate a ravvivarne il colore o a modificarne l’odore; - l’aggiunta di clorofilla, naturale o sintetica, all’olio di oliva per accentuarne il colore verde, tipico dell’extra vergine; - l’impiego di coloranti o conservanti non autorizzati per occultare l’impiego di materie prime di qualità scadente o difetti dei procedimenti produttivi. Può risultare pericolosa quando vengono impiegate allo scopo sostanze nocive alla salute.

  33. ALTERAZIONE Si ha ”ALTERAZIONE” quando la composizione di una sostanza alimentare viene modificata a causa di fenomeni degenerativi spontanei, determinati da errate modalità di conservazione o dal prolungamento eccessivo dei tempi di conservazione. Esempi di alterazione sono l’irrancidimento dei salumi, dei grassi o dell’olio di oliva.

  34. LE FRODI ALIMENTARIsuddivisione per categorie giuridiche 1. FRODI SANITARIE 2. FRODI COMMERCIALI

  35. LE FRODI SANITARIE La frode sanitaria consiste nel rendere nocive le sostanze alimentari, attentando di fatto alla salute pubblica • Art. 439 C.P. “avvelenamento di acque e sostanze alimentari ” • Art. 440 C.P. “adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari ” • Art. 441 C.P. “adulterazione e contraffazione di altre cose in danno della pubblica salute ” • Art. 442 C.P. “commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate ” • Art. 444 C.P. “commercio di sostanze alimentari nocive ”

  36. LE FRODI SANITARIE Le frodi sanitarie si caratterizzano per: • NOCIVITA’, cioè la capacità, certa e assoluta, basata su riscontri oggettivi e documentati, di provocare danni alla salute umana. • PERICOLOSITA’, cioè la idoneità a provocare danni alla salute umana, di cui, peraltro, non c’è alcun riscontro incontrovertibile documentato.

  37. LE FRODI COMMERCIALI 1 La frode commerciale sussiste quando, nell’esercizio di un’attività commerciale, avviene la consegna all’acquirente di una cosa per un’altra, o diversa da quella pattuita per origine, provenienza, qualità, o quantità. La frode commerciale non costituisce un concreto o immediato pericolo per la salute pubblica, ma determina solo un danno per il consumatore, con un illecito profitto per il venditore/erogatore.

  38. LE FRODI COMMERCIALI 2 • Art.514 C.P. “frodi contro le industrie nazionali ” • Art.515 C.P. “frodi nell’esercizio del commercio “ • Art.516 C.P. “vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine “ • Art.517 C.P. “vendita di prodotti alimentari con segni mendaci “ - Art.517 bis C.P., circostanza aggravante, nel caso in cui il reato di cui all’art. 517 abbia come oggetto alimenti o bevande la cui denominazione d’origine o le cui caratteristiche sono protette dalle norme vigenti

  39. LE FRODI COMMERCIALI3 Le frodi commerciali si caratterizzano per: • totale assenza di nocività e pericolosità per la salute; • rischi e pericoli economici (per le aziende di produzione e vendita) e sociali rilevanti, perché le pene previste per i responsabili sono molto meno pesanti di quelle che sanzionano le frodi sanitarie e, pertanto, non costituiscono un efficace strumento di dissuasione, soprattutto per la criminalità organizzata, tenuto conto, in particolare, dei grandi proventi illeciti che se ne possono ottenere. Le frodi commerciali non sono, pertanto, assolutamente un delitto da sottovalutare, considerandolo, quasi, una semplice “marachella”, anche perché tale frode si accompagna spesso a un delitto associativo (associazione per delinquere).

  40. CONTROLLI DELLE SOSTANZE ALIMENTARI • Controlli ufficiali dei prodotti alimentari (Reg. CE 882/04 - D.Lgs 123/93) • Controlli microbiologici dei prodotti alimentari deteriorabili e prelevamento dei campioni (Reg. CE 2073/05 - D.M. 16/12/93) • Controllo in occasione di episodi di particolare allarme sanitario (Reg. CE 178/02 - D. Lgs 123/93)

  41. SOSTANZE DESTINATE ALL’ALIMENTAZIONECONTROLLATE DAI N.A.S. DURANTE LE ISPEZIONI SOSTANZE ALIMENTARI PROPRIAMENTE DETTE ADDITIVI ALIMENTARI Acidificanti Agenti di rivestimento Antiagglomeranti Antischiumogeni Antiossidanti Coloranti Conservanti Edulcoranti Emulsionanti Esaltatori di sapidità Stabilizzanti, addensanti, gelificanti Coadiuvanti tecnologici Ovvero tutte quelle commestibili dotate di proprietà nutritive, solide o liquide, di origine animale, vegetale o minerale, assunte allo stato naturale o trasformate

  42. SEQUESTRI COMPIUTI CONTESTUALMENTE ALL’ISPEZIONE Penale Sanitario Art 20 D.P.R. 327/80 Amministrativo Art.13 L.689/81 Segnalazioni all’Autorità Amministrativa: SINDACO; PREFETTO; A.S.L.; CAMERA DI COMMERCIO Contravvenzione Può essere compiuto solo da personale in possesso della qualifica di “Ispettore Sanitario”. Necessario per la tutela della salute pubblica. Deposito presso l’Autorità Sanitaria competente per l’eventuale successiva convalida. La parte ne viene resa edotta e deferita all’A.G. con l’indicazione del reato. Il verbale viene depositato presso l’Autorità Giudiziaria per la successiva convalida. Successiva convalida del sequestro eseguito e comunicazione all’organo che ha proceduto (N.A.S.). • I provvedimenti a sequestro si concludono in genere: • con la confisca e distruzione della merce • con la restituzione al proprietario previa regolarizzazione dell’inconveniente riscontrato

  43. ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO CAMPIONAMENTO UFFICIALE ALIQUOTA UNICA Le aliquote prelevate per i campionamenti ufficiali sono cinque Quando esercente e produttore coincidono con la stessa persona, le aliquote prelevate sono quattro: • una per le analisi; • una a disposizione della ditta produttrice; • una a disposizione dell’Autorità Giudiziaria (nel caso dall’esame analitico risulti una violazione di carattere penale); • una per le istanze di revisione di analisi (Istituto Superiore della Sanità). • Quando mancano le aliquote necessarie per il campionamento ufficiale. • Il laboratorio di analisi darà avviso alle parti della data di inizio di analisi ( per garanzie difensive in ossequio alle norme di attuazione del c.p.p. ) alle quali queste hanno facoltà di assistervi con propri periti o consulenti.

  44. ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO • CARATTERISTICHE DEI CAMPIONI • OMOGENEO, cioè costituito da elementi perfettamente uguali, che, pertanto, dovranno appartenere alla stessa tipologia di prodotto, allo stesso lotto di produzione, allo stesso tipo di confezione, alla stessa data di produzione/confezionamento. • SIGNIFICATIVO, cioè composto da una quantità tale da avere rilevanza; ogni aliquota, pertanto, non potrà essere costituita, salvo casi particolari (ad esempio, damigiane da 100 litri) da un singolo pezzo.

  45. I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di: 1 • produzione, vendita e somministrazione di alimenti e bevande; • uso illegale di anabolizzanti e di altre sostanze farmacologicamente attive negli allevamenti di animali da reddito; • produzione e vendita di specialità medicinali ad uso umano e veterinario; • specifica azione di contrasto al traffico ed alla distribuzione illegale di medicinali e loro contraffazione;

  46. I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di: 2 • traffico illegale di anabolizzanti ed altre sostanze farmacologicamente attive negli ambienti sportivi; • produzione e vendita di presidi medico chirurgici, dispositivi medici e diagnostici in vitro; • produzione e commercio legale delle sostanze stupefacenti per la preparazione di specialità farmaceutiche; • produzione e vendita di cosmetici e prodotti di erboristeria; • produzione ed impiego prodotti fitosanitari;

  47. I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di: 3 • legittimo esercizio delle professioni sanitarie e relative arti ausiliarie; • ospedali, case di cura e strutture ricettive per anziani,con repressione di tutti gli illeciti ai danni del S.S.N.; • igiene, sanità pubblica e polizia veterinaria; • profilassi internazionale delle malattie infettive e diffusive; • sanità marittima, aerea e di frontiera.

  48. SETTORI MERCEOLOGICI D’INTERVENTO I militari appartenenti ai N.A.S., nella duplice veste di ispettori di polizia giudiziaria e polizia sanitaria, svolgono la loro attività in ben 18 settori d’intervento. Gli accertamenti e le ispezioni vengono eseguite a livello di industrie e depositi, piccola e grande distribuzione, mezzi di trasporto, strutture sanitarie, alberghiere e di ricovero, ristoranti.

  49. Collaborazione tra N.A.S. ed altri organi di polizia Per il migliore conseguimento delle finalità istituzionalmente attribuite ai N.A.S. (come la sicurezza alimentare e la Sanità), anche in considerazione della specifica qualifica di “Ispettore Sanitario” richiesta per il compimento di determinati atti, è indispensabile una stretta cooperazione tra i N.A.S. e gli altri organi di polizia: Arma dei Carabinieri (organizzazione territoriale ed altri reparti speciali), Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e delle Regioni e Province autonome, Polizia Locale dei comuni e delle province, per quanto concerne sia l’acquisizione di informazioni, indispensabili per lo sviluppo di successivi controlli di competenza, sia per il concorso nell’attività di controllo, pur restando sempre nei limiti delle rispettive competenze.

  50. INDAGINI DI RILEVO 2005

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