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SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Ricerca sul territorio a.s. 2002/2003

SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Ricerca sul territorio a.s. 2002/2003. LA SCUOLA COINVOLGE IN MODO EQUO LE FAMIGLIE DEGLI ALLIEVI d.a. e DEGLI ALUNNI. L’IPOTESI. LA SCUOLA COINVOLGE IN MODO EQUO LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI D.A. Il CAMPO DI RICERCA. SCUOLA SUPERIORE SCUOLA MEDIA

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SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Ricerca sul territorio a.s. 2002/2003

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Presentation Transcript


  1. SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALERicerca sul territorioa.s. 2002/2003 LA SCUOLA COINVOLGE IN MODO EQUO LE FAMIGLIE DEGLI ALLIEVI d.a. e DEGLI ALUNNI

  2. L’IPOTESI LA SCUOLA COINVOLGE IN MODO EQUO LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI D.A.

  3. Il CAMPO DI RICERCA • SCUOLA SUPERIORE • SCUOLA MEDIA • SCUOLA ELEMENTARE • SCUOLA MATERNA • SCUOLA PARITARIA

  4. GLI STRUMENTI DI INDAGINE • QUESTIONARIO SOMMINISTRATO AL REFERENTE DEGLI ALUNNI D.A. • QUESTIONARIO SOMMINISTRATO AI DOCENTI CURRICOLARI • ANALISI COMPARATA POF

  5. INDAGHIAMO L’EQUITA’ E LA MODALITA’ DI COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA, ATTRAVERSO LA LETTURA DEI POF, LE ESPERIENZE PERSONALI, LE INTERVISTE AL REFERENTE H E IL QUESTIONARIO AI DOCENTI

  6. lo schema della ricerca IPOTESI GENERALE MODELLO DI SCUOLA CAMPIONE + STRUMENTI diretti ANALISI RISULTATI Indiretti o spuri

  7. ENUCLEAZIONE DELLE VARIABILI DEL MODELLO DI SCUOLA • COMUNICAZIONI1,H = f (APERTURA TERRITORIO) • COMUNICAZIONI1,H = f (SERVIZI) • COMUNICAZIONI1,H = f (P.O.F.)

  8. TERRITORIO APERTURA TERRITORIO FAMIGLIA COMUNICAZIONI 1 SCUOLA P.O.F. FAMIGLIA H CODIFICA COMUNICAZIONI H SERVIZI PRES/ASSENZA SERVIZIO H ORIENTAMENTO/ ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO H il modello di scuola

  9. I QUESTIONARI PROPOSTI • QUESTIONARIO REFERENTE H • QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI

  10. 1. Numero allievi diversamente abili • 2. Numero insegnanti di sostegno • 3. Numero di incontri plenari stabiliti scuola famiglia • 4. Numero incontri scuola famiglia per allievo • 5. Percentuale di partecipazione incontri scuola famiglia • 6. Ai colloqui partecipano: • Entrambi i genitori • La mamma • Il papà • Altro • 7. Chi convoca i colloqui Coordinatore di classe Docenti delle discipline Insegnante di sostegno • Referente h • Preside • altro……………………. • 8. Quando convoca A scadenza prefissata • In presenza di disagio comportamentale • Problematiche di ordine didattico • Su richiesta di operatori esterni (neuropsichiatria, psicologo, assistente sociale, altro) • In orario extra-scolastico • Altro…………………………… • 9. Dove avvengono i colloqui • Sala ricevimento genitori • Aula referente h • Aule predisposte • Nei corridoi o nell’atrio • 10. Tipologia di colloqui • Colloqui disciplinari con i docenti CdC • Ricevimenti collettivi • Ricevimento individuale alla presenza insegnante di sostegno • Ricevimento solo con insegnante di sostegno\referente h • 11. Con che frequenza la famiglia richiede i colloqui con gli insegnanti • Sempre • Qualche volta • Mai domande referente h

  11. 1. Numero di incontri stabiliti scuola famiglia • 2. Percentuale di partecipazione incontri scuola famiglia • 3. Chi convoca i colloqui • Coordinatore di classe • Docenti delle discipline • Preside • Altro……………………. • 4. Quando convoca • A scadenza prefissata • In presenza di disagio comportamentale • Problematiche di ordine didattico • In orario extra-scolastico • Altro…………………………… • 5. Dove avvengono i colloqui • Sala ricevimento genitori • Aule predisposte • Nei corridoi o nell’atrio • 6. Tipologia di colloqui • Colloqui disciplinari con i docenti CdC • Ricevimenti collettivi • 7. Con che frequenza la famiglia richiede i colloqui con gli insegnanti • Sempre • Qualche volta • Mai domande docenti curricolari

  12. TABULAZIONE RISPOSTE E AGGREGAZIONE • ALTA/BASSA PRESENZA H • SCUOLA DELL’OBBLIGO/SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE • SCUOLA STATALE/SCUOLA PARITARIA

  13. TABULAZIONE RISPOSTE:REFERENTE ALUNNI D.A. [1] Scuola Privata (Capitanio+2),;Itis Paleocapa; [2] Itis Seriate(13);ITC Einaudi(19);I.I.S. Lotto(22), Scuola Elem di Stato.

  14. TABULAZIONE RISPOSTE:REFERENTE ALUNNI D.A.

  15. TABULAZIONE RISPOSTE: REFERENTE ALUNNI D.A.

  16. TABULAZIONE RISPOSTE:DOCENTI CURRICOLARI

  17. TABULAZIONE RISPOSTE: DOCENTI CURRICOLARI

  18. TABULAZIONE RISPOSTE: DOCENTI CURRICOLARI

  19. Sono stati confrontati i P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa, documento ufficiale di ogni singola istituzione scolastica) sulla base essenzialmente dei seguenti indicatori: • Presenza della menzione del servizio h dichiarato nel POF; • Presenza del servizio orientamento/accoglienza; • Presenza del servizio orientamento per h; • Comunicazioni scuola e famiglia e relative modalità; • Apertura scuola al territorio.

  20. Inoltre si è provato ad attribuire una valutazione al documento cartaceo sulla base dei seguenti indicatori: • Leggibilità (friendly-user); • Grafica; • Completezza dei contenuti.

  21. [1] Previsto progetto solidarietà nei termini di adozione a distanza e attività caritativa. [2] Dichiarata nella scuola primaria la presenza di un insegnante di sostegno e di un ass. educatore. Non previsto servizio h nella SMS. [3] Si prevede: Accoglienza 1° e 3° anno anche per extra comunitari; Allineamento, orientamento, passerella per studenti provenienti da altre realtà scolastiche o etniche; Riorientamento anche verso coloro i quali terminano l’obbligo scolastico (verso sbocchi lavorativi/professionali). FO responsabile servizi orientamento e dei rapporti con enti esterni. [4] Sono previsti: Progetto specifico continuità tra diversi tipi di scuola(verticale); Progetto accoglienza; F.O. intervento e servizi per gli studenti; Servizio psicologico specifico [5] Varie forme:biennio, triennio, scuola media. [6] Vari progetti offerti, specifica commissione orientamento che elabora vari progetti. [7] Incontri periodici con le famiglie, Open Day. [8] Leggibilità, grafica e completezza dei contenuti, sono state giudicate e valutate a maggioranza dei componenti del gruppo secondo la seguente scala: a)BUONA=3 b)DISCRETA=2 c)SUFFICIENTE=1

  22. ATTRAVERSO L’IMPUTAZIONEDEI RISULTATI A UNA FUNZIONEDISCRETA SUPPOSTA VERASIAMO RIUSCITI A FORNIRE UNA INTERPRETAZIONE GRAFICA AI QUESTIONARI

  23. GRAFICO 1: FORMALITA’ COLLOQUI FAMIGLIE ALLIEVI E GRADO DI SCUOLA

  24. GRAFICO 2: FORMALITA COLLOQUI FAMIGLIE H E GRADO DI SCUOLA

  25. GRAFICO 3: FORMALITA’ COLLOQUI FAMIGLIE ALLIEVI NORMODOTATI

  26. GRAFICO 4: FORMALITA’ COLLOQUI FAMIGLIE ALLIEVI H NELLE SCUOLE STATALI O PARITARIE

  27. COMPARAZIONE DEI POF • I risultati della comparazione sono effettuati dando lo stesso peso a ogni servizio • È stato necessario costruire una tabella contenente le medie dei giudizi sui POF al fine di consentire l’aggregazione e la sintesi grafica

  28. RIAGGREGAZIONE DATI CON MEDIA ARITMETICA SEMPLICE A=leggibilità; B=grafica; C=completezza dei contenuti

  29. GRAFICO 5: SCUOLE E POF. Nei grafici si sono utilizzate le seguenti abbreviazioni: CM = comunicazioni scuola famiglia; SOA = servizio orientamento/accoglienza; AST = apertura scuola sul territorio; SH = servizio h; . SOH = servizio orientamento h

  30. GRAFICO 6:COMPARAZIONE POF:RIAGGREGAZIONE DEI DATI SECONDO LA PRESENZA DI H

  31. GRAFICO 7:COMPARAZIONE DEI POF:SCUOLA PRIVATA E SCUOLA STATALE

  32. conclusioni

  33. RISULTATI DIRETTI La scuola ha un trattamento di attenzione maggiore per le famiglie degli allievi h, desunto dalla maggiore formalità dei colloqui. L’ipotesi quindi viene solo parzialmente confermata.

  34. RISULTATI INDIRETTI O SPURI • Il grado di scuola implica tipologia di POF, alla primaria risulta “più semplice” e meno strutturato di quello delle scuole superiori; • esiste un nesso di causalità diretta tra presenza di insegnanti di sostegno e maggiore professionalità nei servizi dichiarati nel POF; • insegnante di sostegno come fattore di crescita professionale; • la presenza di allievi h implica una ristrutturazione dell’organizzazione scolastica, che si riversa sul POF: h come elemento di rivoluzione all’interno della scuola; • il fattore h ha costretto la scuola paritaria ad affrontare il problema dell’integrazione ( a modo loro cioè “caritatevole”); • potrebbe esistere un qualche grado di correlazione tra h non grave (desumibile dalla bassa presenza di h) e la presenza ai colloqui di entrambi i genitori (cfr. risposta 6 questionario referente h).

  35. CONSIDERAZIONI FINALI • si è cercato con il questionario di predisporre una “rete a maglie larghe” al fine di “pescare” il più possibile nella mutevole realtà; • il questionario andrebbe arricchito con uno somministrato ai genitori; • il fatto che i genitori h non chiedano i colloqui può anche essere un fatto positivo, può voler dire che le cose “funzionano”; • se siamo stati fortunati o comunque se abbiamo avuto sufficiente intuizione siamo stati all’interno della curva degli errori, cioè crediamo che: Grandezza vera-Grandezza misurata = errore In altri termini, supponiamo che la nostra ricerca abbia colto “punti di emersione della realtà”; • l’analisi sui POF è solo sul “dichiarato” dalle scuole, occorrerebbero strumenti di “verifica” per sapere quanto del dichiarato viene poi “realizzato”; • il confronto tra servizi diversi implica una loro misurabilità, si dovrebbero attribuire pesi diversi a servizi diversi, nei grafici abbiamo supposto invece che fossero tutti “della stessa importanza”; • occorrerebbe potenziare sui POF la parte di comunicazione con le famiglie.

  36. GRUPPO DI LAVORO • GIANCALO MEMMO ITC EINAUDI DALMINE • ANTONIO CATALDO I.I.S. LORENZO LOTTO TRESCORE B. • GRAZIA AMATO I.I.S. LORENZO LOTTO TRESCORE B. • EUGENIA VOLPE I.I.S. LORENZO LOTTO TRESCORE B. • ANIELLO CORVINO ITIS PALEOCAPA BERGAMO • FRANCO GRILLO ITIS GAZZANIGA • SEVERO PULCINI ITIS SERIATE Si ringraziano inoltre quei colleghi del corso modulare della scuola paritaria che hanno voluto collaborare fornendo risposte ai questionari e documentazione relativa al POF.

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