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Giornata Informativa NO Stadia, 01-02-14 Corse su strada – Fidal Emilia Romagna

Giornata Informativa NO Stadia, 01-02-14 Corse su strada – Fidal Emilia Romagna. A cura di Christian Mainini. PREFAZIONE. Attività NO STADIA, quali le specialità? Corse su Strada Corsa Campestre Marcia su Strada Corsa in Montagna In tale occasione, parleremo di Corse su Strada.

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Giornata Informativa NO Stadia, 01-02-14 Corse su strada – Fidal Emilia Romagna

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Presentation Transcript


  1. Giornata Informativa NO Stadia, 01-02-14 Corse su strada – Fidal Emilia Romagna A cura di Christian Mainini

  2. PREFAZIONE Attività NO STADIA, quali le specialità? • Corse su Strada • Corsa Campestre • Marcia su Strada • Corsa in Montagna In tale occasione, parleremo di Corse su Strada.

  3. Statistiche 2013 • Parma = 33 manifestazioni • Bologna = 23 manifestazioni • Reggio Emilia = 13 manifestazioni • Ravenna = 11 manifestazioni (+ il passatore) • Forlì-Cesena = 10 manifestazioni (+ l’alzehimer) • Piacenza = 9 manifestazioni • Rimini = 8 manifestazioni • Ferrara e Modena = 5 manifestazioni • San Marino = 1 manifestazione • TOTALE = 120 manifestazioni • Di cui 44 misurate/omologate

  4. Convocazione regionale e provinciale Tutte le gare su strada che si svolgono in Emilia Romagna, già da alcuni anni sono classificate come minimo con il livello di REGIONALE. Tale situazione, è mirata anche a omogeneizzare il più possibile il lavoro sul campo gara. Nel limite del possibile, si cercherà di convocare in maniera preventiva (pre convocazione) il DLT con congruo anticipo, questo per “anticipare” gli organizzatori. Gare Regionali Corsa su Strada: • Il Regionale convocherà il DLT • ll Provinciale convocherà il DR/GA + l’Arbitro alle Corse + gli altri servizi Dal 01/01/2014, in caso di percorsi omologati/misurati, sarà convocato uno dei misuratori di percorso presenti all’atto della misurazione o, comunque, un misuratore inserito negli albi, tutto questo per dare giusto supporto al DLT.

  5. Eventuali convocazioni di giudici addetti al cronometraggio, saranno gestite tramite il referente cronometraggio ed i suoi collaboratori provinciali (il tutto coordinato dalla Fidal E.R.). Volendo i DLT (o DR) convocati in accordo con fiduciari provinciali, possono ampliare (se lo ritengono utile), le convocazioni provinciali sulle mansioni apicali. I Fiduciari Provinciali, completeranno (in accordo con il DLT o DR) le convocazioni provinciali con tutti gli altri servizi necessari per il buon funzionamento del servizio di giuria.

  6. Si ricorda che il DLT (o DR) sarà convocato da una provincia limitrofa. In questi specifici casi, se possibile, il convocato da provincia limitrofa viaggerà con altri colleghi che possano completare il servizio di giuria:- Manifestazione valide per un campionato regionale istituzionale- Manifestazione nazionali/internazionali, non interessate da convocazioni nazionali- Manifestazione regionali, con numeri di partecipazione elevati (sopra i 1000 partecipanti)- Manifestazioni che abbiano svariate problematiche e che abbiano registrato situazioni critiche.Per quest’ultimo caso, oltre alla visione dei Modelli 20 (a cura di Alessandro Martelli), s’invitano i fiduciari provinciali a segnalare le manifestazioni, che possono rientrare in tale casistica.

  7. Il DLT (o DR) sarà convocato dalla stessa provincia, in questi specifici casi:- Manifestazione regionali con partecipazione gestibile(sotto i 1000 partecipanti)- Manifestazione regionali con situazioni tranquille.Nelle manifestazioni su strada interessate da convocazioni nazionali, si valuterà caso per caso, come completare (sia a livello regionale che provinciale) le convocazioni, in base alla tipologia dell’evento e alla sua natura.La Modulistica da utilizzare è quella che si trova sul sito Fidal Emilia Romagna, alla pagina:Giudici di Gara  Modulistica

  8. Sulle Convocazioni Regionali, oltre al livello della manifestazione, al programma orario/gara, al luogo di ritrovo ed i recapiti dell’organizzatore, troverete anche la nota relativa al percorso omologato.Dal 1° aprile 2014, troverete anche la categoria del percorso omologato (A o B) e il tipo di Modello 20 che dovrà essere usato.Si ricorda, per finire questo argomento:Eventuali rinunce, per manifestazioni NO Stadia (strada – cross – marcia su strada – corsa in montagna), dovranno essere comunicate, celermente, al referente NO Stadia regionale, e- mail: maininic@alice.it

  9. Inizio del Lavoro Per prima cosa il DLT nominato, dopo aver comunicato l’accettazione della convocazione; deve CONTATTARE in forma preventiva l’organizzatore e il fiduciario provinciale dell’evento. Per agevolare tale situazione, il CRER, invierà la seguente mail ai DLT convocati e agli organizzatori: In allegato inviamo i nominativi dei Delegati Tecnici  nominati per ogni manifestazione e predisposti dal Responsabile Regionale Gruppo Giudici Gare manifestazioni NO STADIA (corse su strada, cross, montagna e marcia su strada) Sig. Mainini Christian. Sono invitati, nei giorni antecedenti l’evento, sia gli organizzatori che gli stessi delegati tecnici a sentirsi reciprocamente, per tutti i dettagli tecnico-organizzativi del caso. All’interno del documento, trovate tutti i contatti sia del Delegato Tecnico che dell’organizzazione, quindi l’invito è quello di sentirsi in forma reciproca. I Delegati Tecnici potranno usufruire dei data base dei tesserati fidal, per eseguire i controlli sulla regolarità della partecipazione. Il Data Base può essere richiesto  direttamente alla Segreteria SIGMA regionale che direttamente al sig. Mainini Christian. Il data base, può essere fornito anche agli organizzatori, per operare in maniera più sicura. Ciò servirà per iniziare un ITER di collaborazione e capire come sviluppare al meglio il ruolo di DLT all’interno della manifestazione stessa.

  10. Il DLT visto … come … Tramite il primo contatto, cerchiamo di far capire all’organizzatore che siamo lì per coadiuvarlo e dare tutte le informazioni regolamentari che possano dare tranquillità allo stesso. Facciamogli capire che siamo delle persone competenti e dobbiamo porci come dei CONSULENTI che danno i giusti indirizzi per tutelarlo, visto che è solo l’ORGANIZZATORE che risponde di qualsiasi incidente, problema e lamentela organizzativa, che potrebbe nascere durante lo svolgimento della manifestazione stessa. Noi siamo chiamati a tutelare sia l’organizzatore, ma anche la stessa FIDAL, che mette il “proprio marchio” su tale evento e, quindi, la Federazione ci tiene particolarmente che la gara si svolga in maniera ottimale sotto ogni punto di vista.

  11. Raccolta informazioni Dopo la “chiacchierata informativa” fatta con gli organizzatori ed i fiduciari, il passaggio successivo è quello di ricercare, tutte le INFO relative alla gara. Nella raccolta delle INFO, informarsi sul fatto se la gara è inserita in altri calendari di EPS riconosciuti dal CONI e convenzionati con la FIDAL, questo passaggio è fondamentale per il lavoro inerente la segreteria iscrizioni e la conseguente accettazione di potenziali iscrizioni. Altra cosa da verificare, la presenza di polizza assicurativa extra (stipulata con compagnia convenzionata alla Fidal o con altra compagnia assicurativa), che permetterà alla società organizzatrice d’accettare iscrizioni di partecipanti con il solo certificato medico agonistico per l’atletica leggera (tramite il cartellino di giornata). Il web, oggi come oggi è strumento molto utilizzato dagli organizzatori di questi eventi, qui sopra potrete trovare molte info riguardanti la gara che andrete a controllare. C’è anche la possibilità, che possiate trovare incongruenze, con il regolamento o con quanto vi siete detti con l’organizzatore stesso. Tali incongruenze dovranno essere sistemate, informando l’organizzatore, indicandogli le correzioni necessarie da apportare al proprio sito web.

  12. Storia della Manifestazione Se la gara, ha una storia alle spalle, bisogna “affrontare” anche tale situazione. La storia della manifestazione, è certamente un altro passaggio fondamentale nella raccolta delle informazioni. Un confronto con i DLT che hanno avuto occasione di svolgere servizio in tale gara, può essere altro momento di studio e capire al meglio in quale contesto andremo ad operare. Un problema che si potrebbe verificare nelle gare con una certa tradizione storica, è la routine del “sì è fatto sempre così” . Ci sono casi, che tale routine è una buona pratica; in altri se mai costituiscono un’infrazione ai regolamenti (inclusi quelli predisposti dallo stesso organizzatore) e/o un rischio gratuito per l’organizzatore e per l’intero evento. Quindi l’invito è quello di verificare sempre, quando possibile, con giusta flessibilità le situazioni che negli anni sono sempre successe.

  13. Cosa chiedere all’organizzatore Il contatto con l’organizzatore, come abbiamo detto è il primo passaggio. In questo passaggio, dobbiamo chiedere all’organizzatore queste prime cose: • Programma orario gara e regolamento dell’evento (volantino) • Segreteria iscrizioni e risultati • Cronometraggio (se non è contemplato nelle convocazioni) • Eventuali pedane intermedie (in presenza di Service) • Speaker e Cerimoniale (premiazioni) • Servizio sanitario (non solo il medico) • Servizio di sicurezza (chiusura traffico) • Percorso, ristori, punti di spugnaggio e recupero atleti ritirati • Logistica: parcheggi, spogliatoi, deposito borse e wc Questi punti possono costituire la prima “chiacchierata” che vi potrà dare un primo quadro della situazione. Se è possibile e necessario, il sopralluogo (che deve essere autorizzato per riconoscere l’eventuale rimborso e copertura assicurativa) diventa altro punto fondamentale per approfondire lo stato organizzativo dell’evento. .

  14. Cosa chiedere al Fiduciario Il contatto con il Fiduciario Provinciale, è un altro passaggio fondamentale, per vedere come il gruppo locale affronta l’evento. Altre figure apicali da richiedere, dovranno essere il GA/DR, lo Starter, l’Arbitro alle Corse (con relativa giuria arrivi) e il Capo Servizio ai Controlli, ed eventualmente l’Arbitro e il 1° giudice ai transponder (se sono presenti dei service). Poi, in base alle info raccolte dall’organizzatore, si potrà strutturare al meglio tutto l’organigramma delle giurie.

  15. Controllo delle iscrizioni Tale passaggio, è cruciale nel lavoro del DLT; il mondo delle corse su strada è una “giungla” e bisogna stare attenti ad accettare l’iscrizione di un potenziale partecipante. Ci sono dei Service, preparati e specializzati anche nella raccolta delle iscrizioni; in ogni caso è bene instaurare un rapporto di collaborazione, di conseguenza è bene avere anche un contatto preventivo con tali Service ed il loro personale. Ma molto spesso sono gli stessi organizzatori a raccogliere le iscrizioni: quindi voi dovrete essere al loro fianco nel caso dubbi in merito a potenziali partecipanti che possano dare problemi per lo staff di segreteria/iscrizioni. TRATTO DAL VADEMECUM ATTIVITA’ 2014 (pag. 10) Gli Amatori svolgono solo attività promozionale “non agonistica”. Qualora scelgano di fare attività “agonistica” si devono tesserare per le categorie Seniores e possono effettuare il passaggio, nell’ambito della stessa società, anche nel corso della stagione sportiva (art. 4.20). Vedere: • Art. 9-10-24 (pag. 208-210-217) Vademecum Attività 2014 • Convenzione FIDAL/EPS 2014, Art. 3 – Attività Sportiva • Circolare Cartellino Giornaliero FIDAL • Circolare Atleti Elite • Art. 21 (pag. 214) Vademecum Attività 2014 • Casi di partecipazione non consentita

  16. Tratto dalle Norme Generali per l’Attività 2014 Certificazioni Mediche: si ribadisce che non è di nostra competenza il controllo delle certificazioni mediche la cui responsabilità ricade sugli organizzatori (cartellino giornaliero o polizza assicurativa extra) e sulle società sportive (per il tesseramento ordinario fidal/eps). Il “controllo delle iscrizioni” per il Delegato Tecnico, consiste nella verifica del possesso dei requisiti tecnici richiesti (minimi) o amministrativi (tesseramento), escluso per l’appunto qualsiasi controllo delle certificazioni sanitarie. Si ricorda la verifica relativa agli atleti Elite ed a quelli colpiti da provvedimenti disciplinari.

  17. Organizzazione Generale Gli eventi,presenti nella nostra regionale , hanno partecipazioni che possono definirsi medio-basse (tra i 200 e 600 iscritti). Poi ci sono alcuni eventi con partecipazione superiore sino ad arrivare, come massimo, ai 2500 partecipanti. Comunque per ogni realtà, l’organizzatore deve allestire l’evento in maniera metodica, ove deve essere presente/redatto sia un Piano di Sicurezza che un Piano Sanitario, che dia sotto tutti gli aspetti garanzie di qualità. Dovrebbero essere presenti dei responsabili che abbiano in carico la Sicurezza e la parte Sanitaria (può anche essere la stessa persona). Però con participazioni, di questo genere, la macchina organizzativa è composta da volontari, che impiegano il loro tempo libero per la realizzazione di tale evento. Spesso il budget di questi organizzatori ha dei limiti, quindi è opportuno fare un certo tipo di analisi, che varia da caso a caso.

  18. Logistica: Parcheggi e Servizi vari Ogni servizio di logistica, deve avere un adeguato gruppo di lavoro. Altro punto cruciale, per la buona riuscita di un evento di medie dimensioni è sapere assorbire i partecipanti che s’iscriveranno alla manifestazione, calcolando anche l’afflusso di parenti ed amici, che di solito girano attorno agli atleti. Quindi trovare i giusti spazi dedicati a parcheggio (auto, pullman e camper), spogliatoi, docce, wc e locali adibiti a deposito borsa. I servizi igienici, in caso di gare di lunga distanza (dalla mezza maratona compresa in avanti) dovranno essere presenti anche lungo il percorso e dovranno essere mantenuti puliti e utilizzabili.

  19. Logistica: Parcheggi e Servizi vari Attivare un adeguato servizio bus navetta, per il recupero degli atleti ritirati, anche questo va studiato in base al numero di partecipanti e alla storicità dei ritiri avvenuti negli anni passati. Allestire un servizio scopa ed un servizio d’apripista. Predisporre o convenzionarsi per servizi catering o ristorazione a prezzi convenzionati. Stessa cosa per le sistemazioni alberghiere. Allestire una buona cartellonistica, che guidi i partecipanti ai vari ambienti e locali della manifestazione. I lavori, che girano attorno alla logistica, sono i più vari e disparati, ci sono alcune manifestazioni che organizzano anche visite guidate alla città, ove si svolge la manifestazione, o allestiscono un vero e proprio EXPO, ove si possono trovare espositori di qualsiasi genere (di solito sportivo o altri organizzatori d’eventi) e dove si tengono anche piccoli convegni sulle tematiche più differenti, da quelle prettamente sportive a quelle a carattere sociale.

  20. Percorso, Ristori e Punti di Spugnaggio In caso di percorso omologato, il certificato e il fascicolo di omologazione deve essere tra le documentazioni del DLT convocato. Se il percorso non è omologato, in ogni caso il DLT deve avere ugualmente il tracciato del percorso. Fondamentale avere un referente che si occupi di questo lavoro che ovviamente, sarà coadiuvato da più assistenti. Su tale tracciato, devono essere visibili i punti di ristoro e spugnaggio, ed anche le chiusure del traffico. I punti di ristoro e quelli di spugnaggio, devono garantire il servizio per tutti i partecipanti e devono essere disposti in maniera tale da essere fruibili nel miglior modo possibile. Il percorso deve essere presidiato da personale appositamente preparato per la chiusura del traffico nei punti nevralgici (protezione civile, carabinieri, vigili urbani, ecc.) e nelle vie secondarie è possibile utilizzare volontari, messi a disposizione dalle società sportive locali. Vedere nuova rimodulazione dell’art. 240 del RTI 2014-15, e le regole storiche, ancora valide.

  21. Metodologia di Lavoro e Regole Storiche • Ricordarsi che sul campo gara, anche sul no stadia, esistono delle gerarchie ed ogni giudice deve seguire un determinato disciplinare prima di prendere qualsiasi tipo d’iniziativa che possa esulare dai regolamenti, sia internazionali/nazionali, sia dei regolamenti della singola manifestazione ove si opera. La massima figura in campo è il Delegato Tecnico. • Gli atleti (e gli organizzatori) devono rispettare le seguenti norme 143.1, 143.7 e 143.8 del RTI 2014-15. • Il rispetto del programma orario, in base a quanto deciso in forma collegiale tra l’organizzatore e il Delegato Tecnico, con il rispetto della norma 240.6 del RTI 2014-15. • Gli atleti devono rispettare le seguenti norme 240.7.c, 240.9 e 240.10 del RTI 2014-15.

  22. Metodologia di Lavoro e Regole Storiche • L’utilizzo di i-pod, walkman, lettori mp3, cellulari, ecc. è “tollerata”, sino a quando la IAAF non darà delle direttive certe su tale argomento, per quanto concerne il NO Stadia (Corse su Strada). A meno che si colga in flagrante l’atleta che utilizzi tali strumenti per comunicare con un tecnico/allenatore che gli fornisca assistenza. EVITARE: • Assistenza impropria lungo il percorso: sono sempre più frequenti “aiutanti” in bicicletta (e non solo) che assistono i propri atleti. • La presenza di “portoghesi” (che corrono con pettorali di passate edizioni o fotocopiati) o di intrusi (cicloamatori) che potenzialmente possono essere un pericolo dal punto di vista della sicurezza. INOLTRE, SAREBBERO UTILI in caso di presenza di SERVICE… • VIDEOREGISTRAZIONI o SERVIZIO FOTOGRAFICO (siti podistici), nell’eventualità che il sistema di transponder dovesse avere una falla (consigliata anche quando non ci sono i chip). • La presenza del Primo Giudice ai trasponder, che assista il team del service impegnato.

  23. Metodologia di Lavoro e Regole Storiche Gara con presenza di Service: Non rinunciare alla stesura di un ordine d’arrivo, con almeno una coppia e ai controlli sul percorso. Gara senza Service: Curare la punzonatura, l’eventuale cronometraggio (se richiesto al GGG) e realizzare almeno due coppie che registrino l’ordine d’arrivo. Una coppia si piazzerà sulla linea d’arrivo e l’altra in fondo all’imbuto (o imbuti), che deve essere adeguatamente lungo in rapporto ai partecipanti e alla lunghezza della gara. N.B.: quando è possibile fare 3 coppie (2 sull’arrivo e 1 nell’imbuto). All’interno dell’imbuto un adeguato numero di giudici / collaboratori (della società organizzatrice) che tengano il più possibile in fila gli atleti. In caso di arrivi concitati, la coppia che deve registrare tutti gli arrivi è la coppia dell’imbuto. Gli atleti NON devono essere fermati prima della linea d’arrivo. Controlli lungo il percorso, mirati a verificare il rispetto della regola 144.2 e 240 In entrambi i casi, deve esserci il controllo degli ordini d’arrivo e l’ufficializzazione, da parte dell’Arbitro alle Corse, di un documento finale ed unico, che possa essere usato per la realizzazione delle classifiche definitive ed ufficiali, che saranno pubblicate ed utilizzate per le premiazioni di giornata.

  24. Cronometraggio, Risultati e Premiazioni Verificare attentamente questo passaggio per la buona riuscita dell’evento, soprattutto se in tali manifestazioni si svolgano anche campionati regionali sia individuali ma, soprattutto, di società. Anche qui, l’utilizzo di Service che si avvalgono del sistema a transponder, può essere importante e dare un valido aiuto all’operato del gruppo giudici gare. Importante in questi casi anche la presenza di un 1° giudice al trasponder che possa interagire con lo staff tecnico di questi Service. Sul pezzo “PREMIAZIONI” vedere: Art. 13-21 (pag. 211-214) Vademecum Attività 2014 Ed esempi di premiazioni.

  25. Giudice addetto al controllo del Percorso Tale mansione, già da diversi anni, è menzionata sul Vademecum Attività; da quest’anno si vuole applicarlo in forma capillare su tutti gli eventi, non solo nazionali e internazionali, ma anche su quelli regionali; vedere: Art. 25.3.4 (pag. 219) Vademecum Attività 2014 e Reg. 260.28.e del RTI 2014-15 (nuova versione) In caso di mancato rispetto del percorso, il giudice addetto al controllo del percorso, dovrà segnalarlo al Delegato Tecnico nominato; che a sua volta lo segnalerà sul modello 20 per le opportune decisioni del caso da parte del gruppo di monitoraggio manifestazioni.

  26. Parte conclusiva del DLT Istituzionalmente il DLT nominato, potrà presenziare alla conferenza stampa della manifestazione e partecipare alle premiazioni di fine manifestazione. Dovrà compilare, oltre al verbale dell’eventuale sopralluogo, il rapporto finale dell’evento (Modello 20/A No Stadia) e inviarlo entro 7 giorni agli organi regionali, una copia dovrà essere inviata al GGG locale/provinciale e al referente regionale della Gruppo di Monitoraggio corse su strada. Eventualmente, al termine della gara, può dare consigli pratici/regolamentari agli organizzatori per migliorare alcune situazioni, in vista delle edizioni future.

  27. Riflessioni finali Ricordiamoci, che tra gli eventi regionali, possiamo trovare società organizzatrici abituate a fare anche eventi di massa, oppure siamo davanti ad organizzatori relativamente “giovani”, che di anno in anno si stanno affinando. Il pensiero è quello di essere sempre: nel limite del possibile e del regolamento, essere disponibile al dialogo e alla realizzazione in forma collegiale e condivisa di una determinata decisione, soprattutto quelle che definiamo “sostanziali”. Il nostro apporto, deve essere costruttivo e non invasivo, cerchiamo d’essere buoni consiglieri e preparati conoscitori della materia, questo certamente ci porterà ad essere riconosciuti ed apprezzati da tutto lo staff organizzativo dell’evento ed anche dai nostri colleghi locali. Ovviamente, se ci troviamo davanti ad organizzatori impreparati e non collaborativi, proviamo in tutti i modi di segnalare la situazione e cerchiamo di fargli capire che stanno seguendo una strada sbagliata, che ne andrà del loro nome (e della loro manifestazione per gli anni successivi) e, a cascata, del nome della federazione.

  28. Omologazione Risultati • Al termine della manifestazione il Fiduciario Provinciale provvede alla compilazione del Mod. 1/Sta e controlla l’esattezza dei risultati nella loro stesura definitiva, quindi li invia al Fiduciario Regionale entro le 24 ore successive alla manifestazione (art. 12.4 Reg.GGG); • Entro le 48 ore successive allo svolgimento della manifestazione il Fiduciario Regionale procede all’omologazione dei risultati pervenutigli dal Fiduciario Provinciale (art. 10.2 Reg.GGG)

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