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Ventiloterapia dall ’ ospedale al domicilio G. Garuti. HOME CARE FOR RESPIRATORY DISEASE. - MIGLIORARE LA SOPRAVVIVENZA E LA QoL. - APPLICAZIONE DI TECNOLOGIA SPECIALIZZATA (HMV - LTOT). IRA. In chronic thoracic disorders (acute on chronic). NIMV. SUCCESS. FAILURE. Intubation.
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HOME CARE FOR RESPIRATORY DISEASE - MIGLIORARE LA SOPRAVVIVENZA E LA QoL - APPLICAZIONE DI TECNOLOGIA SPECIALIZZATA (HMV - LTOT)
IRA In chronic thoracic disorders (acute on chronic) NIMV SUCCESS FAILURE Intubation NIPPV trial Tracheostomy Stabilization Success Weaning trial No MV Home MV Failure
Medical resources (COSTS) Patient independence (QoL) ACUTE CARE Critical Care Unit Respiratory Care Unit General Medical/Surgical Unit LEAST GREATEST INTERMEDIATE CARE Subacute Care Unit Long-term Care Hospital Rehabilitation Hospital LONG-TERM CARE Skilled Nursing Facility Congregate Living Center Home GREATEST LEAST
MAJOR PROBLEMS IN HOME CARE MANAGEMENT 1) TRAINING PER I CAREGIVERS - PROFESSIONALI (mEDICI- INFERMIERI – TdR) - NON PROFESSIONALI (PARENTI - AMICI) 2) STRUTTURA DELLA CASA - SPAZIO DI CURA - SPAZIO PER RIABILITAZIONE
CONDITIONS THAT MAY NECESSITATE HMV Disease Central nervous system Spinal cord Lower motor neuron Peripheral nerve Myopathies and M.distrophies Kyphoscoliosis Thoracoplasty Diaphragm displacements Anatomical defects Bronchiectasis and dysplasia COPD Cystic fibrosis Interstitial Lung Diseases Condition Neuromuscular disorders Chest wall/diaphragm defects Primary pulmonary disorders
NPPV and Restrictive Thoracic Disorders (ACCP Conference Report. Chest 1999;116:521-534) Clinical indicators 1. Disease documentation i. hystory, physical examination, diagnostic tests ii. appropiate diagnosis 2. Indications for usage i. symptoms ii. physiologic criteria (PaCO2 >45, SatO2 <88% for 5 consecutive min, MIP <60 cmH2O or FVC <50% prd.)
NPPV and COPD (ACCP Conference Report. Chest 1999;116:521-534) Clinical indicators 1. Disease documentation i. hystory, physical examination, diagnostic tests ii. appropiate diagnosis (COPD, BK, CF) 2. Indications for usage i. symptoms ii. physiologic criteria (PaCO2 >55, PaCO2 54<50 + SatO2 <88% for 5 consecutive min while on oxygen >2 L/min, PaCO2 54<50 + recurrent hypercapnic ARFs
Maschera tubo ET cannula tracheo VM a pressione positiva pressione positiva all’apertura delle vie aeree che crea il gradiente pressorio VM a pressione negativa pressione negativa esterna al torace che crea il gradiente pressorio (a livello pleurico) Polmone d’acciaio corazza poncho La scelta del ventilatore
- Indicazione di trattamento obbligatoria pazienti senza autonomia ventilatoria VMD pervia tracheostomica - Indicazione di trattamento elettiva pazienti senza sufficienti garanzie di autonomia ventilatoria Maschere facciali Maschere nasali Protesi buccali VMD pervia non invasiva
CURA DEL PAZIENTE - TRAINING INTRAOSPEDALIERO (MV, EMERGENZA SEGNALI, TRACHEOSTOMIA) - NETWORK DI ASSISTENZA TECNICA - PIANIFICAZIONE DI PROGRAMMA DI CURA DOMICILAIRE
VMD • Trattamento finalizzato al controllo della • ipoventilazione tipica delle malattie respiratorie • croniche: • alterazioni della gabbia toracica • malattie neuromuscolari • BPCO
MEDICOI.P. e/o TdR CARE-GIVER PSICOLOGO ORGANIZZAZIONE DELLA VMD La connessione ventilatore- paziente ha un ruolo di importanza notevole piu’ per la NIMV che per la IMV La VMD non deve diventare condizione sconfortevole Intervento multisciplinare Società fornitrici
TRAINING OSPEDALIERO MEDICO PRESCRITTORE SPIEGARE GLI SCOPI DELLA VMD SPIEGARE IL SUO FUNZIONAMENTO RASSICURARE SUI RISCHI POSSIBILI AL DOMICILIO SPIEGARE AL PAZIENTE ED AI FAMILIARI I SEGNI E I SINTOMI DI UN POSSIBILE PEGGIORAMENTO
TRAINING OSPEDALIERO I. P. e/o T. d R. VMD non-invasiva INSEGNA ACCENSIONE / SPEGNIMENTO INSEGNA LA PAZ. E AI FAMILIARI COME SI MONTANO MASCHERA, CIRCUITI, VALV. ESP. FILTRI, REGGIMENTO, COMFORT-FLAP, att. O2. INSEGNA LA PULIZIA DEL VENTILATORE INSEGNA LA PULIZIA E MANUTENZIONE DEI CIRCUITI E DEI FILTRI ANTIBATT. A NON MANOMETTERE O MODIFICARE LE MANOPOLE O TASTI DI REGOLAZ.
TRAINING OSPEDALIERO I. P. e/o T. d R. VMD invasiva INSEGNA ACCENSIONE / SPEGNIMENTO INSEGNA LA PAZ. E AI FAMILIARI COME SI MONTANO CAT. MOUNT, CIRCUITI, VALV. ESP. FILTRI, ASPIRAZIONE, Manut. CANNULE INSEGNA LA PULIZIA DEL VENTILATORE INSEGNA LA PULIZIA E MANUTENZIONE DEI CIRCUITI E DEI FILTRI ANTIBATT. A NON MANOMETTERE O MODIFICARE LE MANOPOLE O TASTI DI REGOLAZ.
TRAINING OSPEDALIERO PAZIENTE E FAMILIARI S’IMPEGNA AD IMPARARE I CONSIGLI E LE REGOLE DATE DA DOTT. I.P. e TdR DEVE DIVENTARE COMPLETAMENTE AUTOSUFFICIENTE NEI PASSAGGI DI ATTACCO E DISTACCO, PULIZIA, DI BRONCOASPIRAZIONE
Argomenti del piano di informazione, formazione e training del paziente e/o care-giver(s)
Piano di cure respiratorie Tabella 5 Argomenti del piano di informazione, formazione e training del paziente e/o care-giver(s)
Caratteristiche dei ventilatori domiciliari • Affidabilità Sicurezza • Facilità di regolazione Collegamento O2 • Robustezza Dimensioni adeguate • Peso non eccessivo Trasportabilità • Minima rumorosità Costi adeguati
Caratteristiche dei ventilatori domiciliari • Per i ventilatori dedicati a paz. tracheostomizzati: • segnali di allarme di pressione max e min • minimo monitoraggio su Volume • e/o pressione erogata • possibilità di funzionare a batteria
MATERIALI CHE DEVONO ESSERE FORNITI IN DOTAZIONE AL DOMICILIO COL VENTILATORE Per i pazienti In VMD x via tracheostomica - PALLONE AMBU - GRUPPO DI CONTINUITA’ ESTERNO - CATETERE MOUNT Per i paz. In VMD non invasiva - MASCHERA - REGGIMASCHERA - REGGIMENTO
TRAINING OSPEDALIERO Effetti collaterali e misure di emergenza VENTILAZIONE NON INVASIVA Lesioni cutanee Congiuntivite Rinite Aerofagia Cerotto antidecubito Distanziatori nasali Provvedimenti farmacologici Risettaggio del ventilatore
TRAINING OSPEDALIERO Effetti collaterali e misure di emergenza VENTILAZIONE INVASIVA Tappi di muco Disfagia Umidificazione vie aeree Meglio cibi solidi Assunzione liquidi con cannucce Valvola fonica durante il pasto
Consensus Conference sulla VMD Chest 1999 Per un corretto programma di VMD 1 Diagnosi documentata 2 Documentate indicazioni 3 Verifica dell’adeguato settaggio iniziale entro 60 gg dalla dimissione 4 Verifica dell’ aderenza da parte del paziente dopo 30-60 gg 5 Monitoraggio del paziente nel tempo e ricertificazione della VMD stessa ogni anno
Documentazione e competenze degli aspetti del piano di dimissione
Check-list dei punti chiave da rilevare durante la visita domiciliare