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PSICOLOGIA CLINICA

PSICOLOGIA CLINICA. Dott. Achille Lo Manto Psicologo-Psicoterapeuta Asl 11 – Empoli a.lomanto@usl11.tos.it. Programma del corso. P sicologia clinica. P sicologia clinica. Possiamo dire che il termine clinico deriva dal greco κλίν η = letto,

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PSICOLOGIA CLINICA

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Presentation Transcript


  1. PSICOLOGIA CLINICA Dott. Achille Lo Manto Psicologo-Psicoterapeuta Asl 11 – Empoli a.lomanto@usl11.tos.it

  2. Programma del corso

  3. Psicologia clinica

  4. Psicologia clinica • Possiamo dire che il termine clinico deriva dal greco κλίνη = letto, • da cui sipassa aκλινικόσ = chi visita un malato a letto. • La psicologia clinica include fin dal suo etimo la sua destinazione alla malattia e alla sofferenza • Il tentativo è di dare aiuto con il ricorso a conoscenze e metodi psicologici • Utilizza il rapporto interpersonale come strumento di conoscenza • Non possiede una rigorosa obiettività al contrario del metodo sperimentale • L’individuo è osservato nel suo ambiente naturale, nella globalità del suo comportamento • Non raggiunge la scientificità del metodo sperimentale, ma ottiene • informazioni impossibili da ottenere con altri metodi

  5. Le principali funzioni della psicologia clinica La diagnosi La terapia La ricerca La formazione del personale sanitario La consulenza La prevenzione

  6. La diagnosi È la valutazione clinica che consente di ottenere informazioni utili sulla natura, l’entità ed, eventualmente, le cause della problematica del paziente Il fine è di giungere all’individuazione dei mezzi necessari alla sua risoluzione La scelta del metodo valutativo dipende dallo scopo della valutazione (descrittivo o funzionale a un eventuale trattamento; dagli aspetti dell’individuo che si vogliono rilevare -metodo osservativo-; dall’orientamento teorico del clinico

  7. La diagnosi Due sono i principali approcci valutativi: 1. L’approccio psicometrico. Si occupa della comparazione degli individui, in base a caratteristiche e tratti ben definiti, attraverso procedure standardizzate (i test obiettivi o proiettivi) allo scopo di inferire gli aspetti del soggetto connessi al disturbo. 2. L’approccio psicodinamico (psicologica dinamica). Utilizza procedure meno obiettive, ma più specifiche perché connesse alle dinamiche psicologiche dell’individuo, allo scopo di identificare il tipo di trattamento più adeguato.

  8. Che cos’è la Psicopatologia? Da AndrewSimsIntroduzione alla Psicopatologia descrittiva: “E’ lo studio sistematico delle esperienze, delle cognizioni e dei comportamenti abnormi” (che escono da una norma) Psicopatologia interpretativa: è basata su costrutti teorici (esempio: teorie psicodinamiche, teorie sistemico-familiari, teorie comportamentali e cognitiviste). Psicopatologia descrittiva: consiste nella descrizione precisa e nella categorizzazione delle esperienze anormali così come sono riferite dal paziente e osservate nel suo comportamento.

  9. Normalita’ e patologia

  10. Salute e malattia

  11. Salute e malattia

  12. COSA INTENDIAMO PER SVILUPPO

  13. COSA INTENDIAMO PER SVILUPPO

  14. COMPITI DI SVILUPPO DEL BAMBINO TRA 0 E 5 ANNI

  15. COMPITI DI SVILUPPO DEL BAMBINO TRA 0 E 5 ANNI

  16. COMPITI DI SVILUPPO DEL BAMBINO TRA 6 E 11 ANNI

  17. PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO

  18. PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO

  19. IL PERCORSO EVOLUTIVO TRA RISCHIO E PROTEZIONE

  20. PAROLE CHIAVE 1/6

  21. PAROLE CHIAVE 2/6

  22. PAROLE CHIAVE 3/6

  23. PAROLE CHIAVE 4/6

  24. PAROLE CHIAVE 5/6

  25. PAROLE CHIAVE 6/6

  26. FATTORI PROTETTIVI

  27. FATTORI PROTETTIVI

  28. CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI IN ETA’ EVOLUTIVA

  29. CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI IN ETA’ EVOLUTIVA

  30. CLASSIFICAZIONE DIAGNOSTICA - DIMENSIONALEDISTURBI INTERNALIZZATI ED ESTERNALIZZATI (Achenbach, 1979)

  31. CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE CATEGORIALI: ICD-10, ICDH2, CLASSIFICAZIONE 0-3, DSM-IV

  32. CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE CATEGORIALI: ICD-10

  33. CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE CATEGORIALI: DSM-IV

  34. CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE CATEGORIALI: CLASSIFICAZIONE 0-3

  35. CLASSIFICAZIONI DIAGNOSTICHE CATEGORIALI: PREGI E LIMITI

  36. ICD-10 http://www.who.int/classifications /icd/ICD10Volume2_en_2010.pdf

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