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La letteratura nell’epoca Tokugawa

La letteratura nell’epoca Tokugawa. 徳川文学 町人文化. I due centri. La letteratura Tokugawa va divisa in due aree geografiche. L’area Kyoto Osaka, nota come Kamigata L’area Edo, o Kanto. Letteratura popolare. Un secondo era che:

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La letteratura nell’epoca Tokugawa

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Presentation Transcript


  1. La letteratura nell’epoca Tokugawa 徳川文学 町人文化

  2. I due centri • La letteratura Tokugawa va divisa in due aree geografiche. • L’area Kyoto Osaka, nota come Kamigata • L’area Edo, o Kanto

  3. Letteratura popolare • Un secondo era che: • la letteratura Tokugawa fu una letteratura esclusivamente in stampa. • Il periodo vide la nascita della letteratura popolare, cioè una letteratura scritta in kana rivolta al pubblico borghese dei chonin.

  4. LA STAMPA E I « KANA-ZOSHI » • La propagazione e la democratizzazione della cultura, furono agevolate dall'introduzione della stampa • il bisogno di letture, sentito sempre più vivo dal popolo, doveva incoraggiare, oltre che la stessa stampa, l'industria editoriale e il commercio librario.

  5. La lunga tradizione della stampa • Anche la stampa era venuta in Giappone dal continente, dove aveva già una lunga storia. Era stata inventata in Cina, secondo la tradizione, negli ultimi anni della dinastia T'ang, da Féng Tao (881-954).

  6. Caratteri mobili e xilografie • Si tratta di stampa non con caratteri. mobili, che pare risalganoin Cina all'XI secolo, ma di stampa in xilografia su clichés, per cui ogni pagina di libro veniva incisa in rilievo su una tavoletta di legno, sulla quale era poi passato l'inchiostro e quindi premuta la carta. Questo sistema divenne subito di uso comune in Cina, ma non in Giappone, perché qui, fino al 1500, la cultura era limitata a un ambiente ristretto e si preferiva fare o far fare copie manoscritte delle opere che interessavano.

  7. La stampa viene apprezzata • Poi, all'epoca della campagna di Hideyoshi in Corea (1592-98), furono portati da quella penisola i caratteri mobili di rame e le macchine tipografiche per usarli.

  8. Incoraggiamento dei Tokugawa • Salito leyasu per la stampa venne incoraggiata。 • leyasu stesso fece stampare molte opere con caratteri mobili di rame e di legno e ciò continuò fino ai primi anni del 1600.

  9. Il primo centro editoriale • Nei primi anni del 1600, a Saga, sobborgo ad ovest di Kyoto, sorse il primo, o uno dei primi, centri editoriali che doveva divenire famoso. Era stato fondato da Suminokura Soan (1570-1632).

  10. I Saga-bon • E a Saga nacquero, cosi, i famosi « Saga-bon » (libri di Saga), veri capolavori dell'antica tipografia giapponese. Dapprima si usarono i caratteri mobili, poi piccoli blocchi di legno intagliati e contenenti 3, 4 o 5 caratteri, finché si passò alla intera pagina incisa a rilievo, sistema molto più economico e rapido, che perciò si diffuse subito, mentre i caratteri molali finirono per scomparire.

  11. Hon'ami Koetsu, Saga-bon, Ise Monogatari. 1608.

  12. Hon’ami Koetsu (1558-1637) Calligrafo e ceramista, ideatore delle lacche più originali del periodo Momoyama. Fu tra i più attivi nella creazione dei primi Sagabon

  13. xilografie • Il sistema delle xilografie era più economico dei caratteri mobili. Una matrice serviva per molte tirature. • I caratteri mobili richiedevano maggior attenzione, alti costi e manodopera specializzata.

  14. I kana-zoshi 仮名草子 • i kana-zoshi sono le prime opere a stampa della letteratura popolare, nati a Kyoto, sono o fascicoli scritti in kana e pochi kanji con furigana. In genere sono racconti contenuti in uno o, massimo, dodici fascicoli. • I fascicoli (sòshi), erano di 20-23 pagine ciascuno e quasi sempre illustrati.

  15. Letteratura di massa • kanazōshi emersero come una nuova forma di letteratura popolare. • Si inseriscono nella tradizione degli otogizōshi , (御伽草子)I libri di favole illustrati del periodo medievale ma ci sono pochi elementi fantastici. Danno descrizioni veritiere dei personaggi e dei luoghi. contengono dialoghi realisti ed offrono uno spaccato della vita quotidiana dell’epoca.

  16. Autori anonimi • Quanto agli autori, solo di pochi si conosce il nome, ma è chiaro ch'essi dovevano appartenere alle classi colte della società del tempo, come bushi, studiosi, preti e simili, che si sono serviti dei kanazoshi come di un mezzo comodo e diffuso per trasmettere alle nuove leve di samurai e ai chònin della nuova generazione il patrimonio morale e culturale ch'essi avevano ricevuto.

  17. Primi e tardi kanazōshi • I kanazōshi si dividono in due categorie • I primi che vanno dal 1608 fino alla metà del secolo • Gli ultimi che arrivano alla fine del ‘600.

  18. Argomento dei kanazōshi Per tutta la prima metà del 1600, i protagonisti di queste storie d'amore sono samurai, cortigiani o fanciulle nobili e la trama riecheggia più o meno i racconti del passato. Con la seconda metà dello stesso secolo, invece, cominciano a comparire al loro posto rappresentanti della borghesia e allora la trama s'ispira ai fatti e alla vita contemporanei.

  19. Tipi di kanazōshi : storie d’amore • Storie d'amore: amori contrastati con morte dei protagonisti. • sono storie che, pur nella sua psicologia ancora medioevale e nel tono melanconico e romantico, presenta aspetti della realtà contemporanea. Stanno, dunque, alle soglie di un mondo nuovo, quello dei Tokugawa, ma riflette ancora quello scomparso.

  20. Racconti guerreschi. • 2 - Si rifanno quasi tutti alla storia più recente, cioè alla salita al potere dei 3 unificatori; oppure come il Kirishitan taiji monogatari (Storia dell'estirpazione del cristianesimo, 3 libri, 1665), che rifà la storia della tragica rivolta di Shimabara, la quale nel 1638 chiuse nel sangue la prima fase della storia del Cristianesimo in Giappone. Gli autori erano in genere testimoni degli avvenimenti

  21. Racconti di elevazione morale • Sono opere scritte allo scopo di educare il popolo alla vita pratica o alla morale. Se ne hanno di quelle basate su aforismi, sul tipo dello Tsurezare-gusa, Altre s'ispirano all'ō-kagami e, mediante il dialogo di due personaggi immaginari, spiegano i principi del Buddhismo e del Confucianesimo

  22. Traduzioni. • 4 Il rappresentante più tipico è l'Isobo (o Isopo) monogatari (Le favole di Esopo, 3 libri, stampato più volte fra il 1610 e il 1650). È una parafrasi del favolista greco e non ha nulla a che vedere con la famosa versione letterale di esso, fatta dal latino in giapponese dai gesuiti e stampata ad Amakusa nel 1593. Comunque sia, questa deve esser servita da modello all'autore, sconosciuto, dell'Isobo mo-nogatari che per altro fu praticamente la sola opera delle letterature occidentali nota agl'isolani durante il periodo Tokugawa.

  23. traduzioni dal cinese • Molti erano le traduzioni dal cinese soprattutto i racconti di spettri va qui ricordato soprattutto il Tóin hiji (Casi confrontati all'ombra dei peri selvatici, 5 libri, 1649), traduzione, per opera di autore ignoto, del Tang Yin Pi Shih (giapp. appunto Tóin hiji), scritto nel 1211 da Kuei Wan-jung, vissuto sotto i Sung in Cina, che pure in 5 libri narra centoquarantaquattro casi giudiziari famosi verificatisi fra la fine della dinastia Chou (1050-256 a. C.) e la dinastia T'ang.

  24. Storie di spettri • 5 - Sono lavori attuati col proposito di stimolare alla virtù o di mostrare gli effetti del karma attraverso una lettura che, per essere avvincente, ricorre all’uso del meraviglioso come elemento essenziale. Il capostipite di tutti è l'Otogi-boko (La bambola-talismano, 16 libri, 1660), di Asai Ryoi . Nel 1660 pubblica Ukiyo Monogatari (racconti del mondo fluttuante)

  25. Viaggi e guide • 6 - Descrizioni di viaggi e guide particolari. È una categoria particolarmente numerosa. Nelle descrizioni di viaggio, un posto di rilievo spetta a Chikusai Monogatari 竹斎物語(2 libri, 1620 circa, ma stampato nel periodo 1635-45). Attribuito ad un medico di nome Isoda Doji. La storia parla di un medico ciarlatano, di nome Chikusai che intraprende un viaggio da Kyoto a Nagoya, lungo il Tokaido in compagnia di un servo, dando spunto per descrizioni di località usi e costumi

  26. Parodie di classici • - nei kanazōshi si ha la comparsa di parodie delle opere della vecchia letteratura. Tanto per citarne qualcuna, il Makura no sóshi, per esempio, trovò la sua parodia nel Mottomo no sōshi, (lett. Il libro di mezzo guanciale, 2 libri, 1632), e l’Isemonogatari divenne il Nise monogatari

  27. Riassunti di classici. • riassunti di opere della letteratura classica : • data l'impossibilità di leggerle nell'originale senza un'adeguata preparazione da parte dei meno colti e delle masse, si era pensato di presentarle in riassunto e in veste linguistica moderna, in modo da renderle accessibili a tutti.

  28. Letteratura di transizione • I kanazōshi, sono un tipo di letteratura propria del periodo di transizione. • I primi di essi riflettessero ancora la vecchia società, perché scritti da gente ancora ad essa legata per nascita ed educazione: i protagonisti sono samurai o cortigiani e l'ambiente, il modo di pensare risentono l'influsso del passato.

  29. L’arrivo dei Chonin • Ma fra il 1670 e il 1680 la scena è mutata: i protagonisti sono chònin che, naturalmente, pensano ed agiscono come tali, nell'atmosfera dei nuovi tempi. • la diffusione della cultura si accompagna alla diffusione della borghesia cittadina.

  30. i kanazōshi si evolsero in Ukiyozōshi浮世草子 • dal giapponese ukiyo; da uku, fluttuante, e yo, mondo; "racconti del mondo fluttuante". Genere letterario proprio della nuova classe borghese dei chōnin, si sviluppò soprattutto a Ōsaka • Ma il nome che più è legato ai Ukiyozōshi è quello di Ihara Saikaku.

  31. IharaSaikaku • Il primo grande autore e il vero inventore di questo genere di libri fu Ihara Saikaku (1642-1693) di Ōsaka, egli stesso un chōnin, i cui scritti sono un mirabile specchio della società urbana del tempo. Dopo la sua morte gli ukiyozōshi cominciarono a perdere terreno, fino a che le loro sorti non vennero risollevate dalla collaborazione fra Jisho Ando (1666-1747), proprietario a Kyōto della libreria Hachimonjiya, e lo scrittore Kiseki Ejima (1667-1736).

  32. Ihara Saikaku井原西鶴 • Ihara Saikaku innalza ad arte il livello dei Kanazōshi creando un romanzo realistico o di costumi, detto l'« ukiyo-zoshi », che venne ad offrire un mirabile rappresentante dello spirito ottimistico e godereccio del chōnin

  33. kōshoku-mono • Ukiyozōshi si occupavano di diversi temi, molti dei quali erano considerati volgari o inappropriate per la letteratura di Elite. Un primo esempio fu il kōshoku-mono o kōshokubon 好色本 un racconto erotico incentrato sui quartieri di piacere, di cui il precursore fu Ihara Saikaku.

  34. Vari generi di ukiyozōshi • Gli altri generi diukiyozōshi sono • chōnin-mono 町人物, (sempre per opera di Saikaku) che trattano delle attività economiche dei chonin; • setsuwa-mono,説話物o racconti di eventi fantastici o curiosi; • buke-mono武家物, basati sui samurai.

  35. Il tono della narrazione • Una caratteristica importante degli ukiyozōshiè l’intenso realismo. A partire dalgi ultimi kanazoshi la produzione letteraria andava sempre più verso descrizioni della vita quotidiana degli abitanti della città, ma solo dopo la comparsa degli ukiyozōshi che la prosa borghese approdò al vero realismo. Ukiyozōshi sono caratterizzati dalla mancanza di sentimentalismo eda una visione cinica e oggettiva delgi eventi. Per esempio molte delle storie di Saikaku hanno un finale tragico; cio nonostante il tono della narrazione rimane ironico e distaccato.

  36. Le opere di Saikaku • Kōshoku ichidai otoko (vita di un libertino) • Kōshoku ichidai onna (vita di una donna licenziosa). • Kōshoku gonin onna (cinque donne amorose) • Nansyoku ōkagami (il grande specchio dell’amore maschile)

  37. Le stampe vengono illustrate • In questo periodo di grande importanza è l’apporto degli illustratori che tolsero le stampe dall’anonimato conferendo loro dignità artistica. Da ricordare Hishikawa Moronobu (m. 1694). Nishikawa Sukenobu (1671-1751) che illustrò più di 100 testi per poi venire messe al bando per le sue stampe erotiche. Nonchè Yoshida Hanbei per aver illustrato i lavori di Saikaku.

  38. Hishikawa Moronobu菱川師宣 1618 – 1694 • Era originario del Kanto, viene comunemente indicato come il fondatore dell’ Ukiyo-e.浮世絵 • Gli ukiyo-e erano illustrazioni dei kanazoshi, ma in seguito divennero indipendenti, stampati su un foglio singolo come cartoline, kakemono-e, o poster per il teatro kabuki. • Hishikawa Moronobu, che già utilizzava la stampa policromatica, divenne molto influente in campo artistico.

  39. Hishikawa Moronobu

  40. Nishikawa, Sukenobu西川祐信(1671-1751) • divenne celebre nell'ambiente artistico di Kyōto come illustratore di romanzi del tempo e di album erotici, oltre che come autore di stampe uniche, eleganti e garbate, ispirate alla bellezza femminile. Artista fecondo nel campo dell'illustrazione, ukiyo-eagli inizi del sec. XVIII, dopo che in questo genere e stile aveva dato prova di essere maestro in alcuni kakemono come in Bella con orologio, 1740.

  41. Bella con orologio

  42. Yoshida Hanbei吉田半兵衛 • Famoso per aver illustrato i testi di Saikaku non si conoscono le date di nascita e morte in modo preciso ma si distinse come illustratore a Kyoto e Osaka intorno al 1664-1689.

  43. Dai kanazoshi alla pittura • Le radici dell'ukiyo-e erano all’origine le illustrazione dei libri, ma in seguito, grazie alla fama degli illustratori divennero indipendenti, stampati su un foglio singolo come cartoline, Kakemono-e, o poster per il teatro Kabuki

  44. Il kakemono掛物kakejiku掛軸

  45. Ukiyo e • Gli ukiyo-e si staccarono dai testi grazie alla fama di Hishikawa Moronobu (ca. 1670). All'inizio, si utilizzava soltanto inchiostro cinese, in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli. • Gli Ukiyo-e non erano costosi perché erano prodotti in massa ed erano pensati principalmente per gli abitanti della città che non potevano permettersi dei veri dipinti.

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