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I WEBQUEST

I WEBQUEST. SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Webquest.

johnna
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I WEBQUEST

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Presentation Transcript


  1. I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

  2. Webquest Attività di “indagine guidata sul Web”, che richiede la partecipazione attiva degli studenti, i quali si troveranno impegnati a cercare, leggere, analizzare, valutare, organizzare e sintetizzare informazioni utilizzando il World Wide Web.

  3. E’ una metodologia didattica… • formalizzata nel 1995 da Bernie Dodge della San Diego State University e successivamente perfezionata da Tom March a partire dalle teorie pedagogiche del costruttivismoe dell’apprendimento cooperativo. • Essa si basa sull’uso del computer e di internet e ha lo scopo di sviluppare nell’allievo delle capacità di analisi, sintesi e valutazione.

  4. Il Webquest non è una semplice ricerca su internet • Un webquest ben preparato va ben oltre la semplice ricerca e facilita lo sviluppo di competenze cognitive e metacognitive più elevate e l’utilizzo di capacità intellettuali quali la comparazione, la classificazione, l’induzione, la deduzione, abduzione.

  5. http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1505 • Il discente, attraverso una ricerca “guidata” in internet su siti preselezionati dal docente, deve svolgere un compito (ricerca-azione) che parte dalla rielaborazione delle informazioni raccolte per arrivare alla realizzazione di un prodotto finale, che può essere un “oggetto multimediale”, un testo, una presentazione o qualsiasi altra elaborazione.

  6. Vantaggi dei Webquest • Rendere efficace il tempo speso dagli allievi nella loro attività di navigazione in Internet. • Creare un ambiente di apprendimento “in situazione”. • Favorire la formazione di competenze tramite strategie di problem solving e apprendimento cooperativo. • Rafforzare la motivazione negli alunni che imparano “divertendosi” e si sentono protagonisti e attivi nell’apprendimento e nell’autovalutazione continua dei metodi e dei prodotti.

  7. Struttura di una Webquest • Introduzione • Compito • Risorse • Procedimento • Valutazione • Conclusione

  8. Introduzione • Introduce l’attività o la lezione agli studenti. Lo scopo è quello di preparare il lettore e di tener vivo il suo interesse. • Spesso il problema è espresso sotto forma di “scenario”.

  9. Compito • Descrizione di cosa gli studenti dovranno produrre, come elaborato finale della Webquest. Dovranno essere indicati quali sono i risultati attesi e la forma nella quale dovranno essere realizzati, includendo l’uso di eventuali software o tecniche particolari.

  10. Risorse • Vengono indicate le risorse web da consultare, che possono essere uniche per tutti i discenti o suddivise per gruppi ed elencate a seconda delle funzioni. • Si tratta di risorse liberamente fruibili in rete, precedentemente visitate e recensite dal docente, oppure preparate appositamente e inserite su un sito web.

  11. Procedimento • Si descrivono nel dettaglio le attività che gli studenti devono svolgere per portare a termine il compito. È importante che questa sezione sia chiara e ben progettata, che contempli l’eventuale suddivisione in sottogruppi e preveda esercitazioni pratiche e un ruolo attivo dei discenti.

  12. Valutazione • Consiste in genere in una griglia di valutazione, nella quale sono presi in considerazioni i vari elementi che costituiscono l’attività. • Si possono inserire dei consigli per aiutare i discenti a organizzare le informazioni raccolte. Questi strumenti forniscono una guida agli studenti e permettono loro di raggiungere risultati che altrimenti non sarebbero probabilmente in grado di raggiungere.

  13. Conclusione • E’ il momento in cui si riepiloga che ricorda agli studenti cosa hanno imparato e li si consiglia su come successivamente ampliare l'esperienza per acquisire ulteriore conoscenza • Viene aggiunta dal docente al termine dell’attività. E’ un riassunto di quanto realizzato dagli studenti e può contenere ulteriori spunti di riflessione o di approfondimento.

  14. I Webquest possono essere: Di breve durata: vengono realizzati nell’arco di 2 o 3 lezioni, propongono un compito meno complesso che comporta l’acquisizione di nuove informazioni e il loro utilizzo in classe attraverso una rielaborazione semplice. Di lungo termine: i discenti affrontano a fondo un argomento, reperendo tutte le informazioni e rielaborandole per la realizzazione del compito assegnato e applicando e sviluppando capacità di pensiero e competenze ben più sofisticate.

  15. Alcuni suggerimenti… • Nella costruzione dei Webquest bisogna partire da argomenti che si conoscono bene, strutturandoli come Webquest a breve durata, per poi pensare a delle architetture più complesse in campi più ampi o di natura interdisciplinare.

  16. Usi didattici di una Webquest L’insegnante può: • analizzare i Webquest disponibili in rete; • produrre un nuovo Webquest per i suoi alunni; • invitare gli studenti a produrre un Webquest.

  17. Tipologie di Webquest • I Webquest possono assumere l’aspetto di database organizzati dagli allievi; • possono configurarsi come “micromondi” esplorabili dagli utenti; • possono proporre una storia o un’inchiesta interattiva; • possono diventare un documento in cui si analizza e risolve una situazione controversa

  18. Conclusione… • Attraverso i Webquest • Gli studenti: • imparano a ricercare e a selezionare informazioni in rete; • sviluppano capacità di tipo relazionale; • imparano a risolvere problemi reali legati a un determinato contesto. L’insegnante: -utilizza la rete quale ambiente di apprendimento -riflette sul suo operato, innescando un processo di rinnovamento didattico.

  19. Eercitazione - Webquest: Modello per la composizione • Introduzione:descrivi un contesto, o richiama una lezione, in modo accattivante che serva ad introdurre gli studenti al compito che li attende con un certo entusiasmo. • Compito: descrivi quale dovrà essere l’obiettivo che gli studenti dovranno raggiungere alla fine del lavoro (cioè quale prodotto finale è richiesto). Chiarire anche se il prodotto prevede l’utilizzo di alcuni strumenti (come ad es. word, power-point, internet, ecc.)

  20. Webquest: Modello per la composizione 1 • Procedimento: Indica i passaggi attraverso i quali gli studenti portano a termine il compito. Indica anche le risorse (ad es. i siti web, i libri di testo, ecc.). Se gli studenti lavoreranno in gruppi, vanno indicati i passaggi che ciascun gruppo dovrà compiere. • Valutazione: Allegare delle griglie di autovalutazione (che compileranno gli studenti stessi come parte integrante del compito) e delle griglie di valutazione che compilerà il docente.

  21. Webquest: Modello per la composizione 2 • Conclusione: riepiloga l’attività portata a termine o ciò che gli studenti hanno appreso completando questa specifica attività. Puoi aggiungere delle domande di approfondimento o ulteriori collegamenti per incoraggiare gli studenti ad andare oltre il mero contenuto della Webquest.

  22. Un esempio di Webquest

  23. Esempio di Webquest: Galileo Galilei

  24. Risorse online • http://www.webquest.it/ • http://www.bibliolab.it/siti_e_ricerche.htm • http://www.slideshare.net/serenalvino/condivisione-di-risorse-e-buone-pratiche-nel-mondo-della-scuola# • http://cird.unive.it/dspace/bitstream/123456789/1011/1/tesi%20finale%20A033%20BONANNO.pdf • http://etwinning.indire.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=730&area_menudx=news_eun • http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1505

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