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Corso CPR / DAE

Corso CPR / DAE. Secondo le direttive SRC. MM-RCP/DAE-2012. Scopo del corso. Aumentare la percentuale di sopravvivenza in caso di arresto cardiorespiratorio (ACR) attraverso una formazione base capillare tra la popolazione. MM-RCP/DAE-2012. Organizzazione del corso.

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Corso CPR / DAE

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Presentation Transcript


  1. Corso CPR / DAE Secondo le direttive SRC MM-RCP/DAE-2012

  2. Scopo del corso Aumentare la percentuale di sopravvivenza in caso di arresto cardiorespiratorio (ACR) attraverso una formazione base capillare tra la popolazione MM-RCP/DAE-2012

  3. Organizzazione del corso • Parte teorica – anatomia, algoritmi di rianimazione • Parte pratica - manovre di rianimazione • meccaniche / manuali • applicazione DAE • situazioni pratiche • esercitazione dei partecipanti • Test scritto / pratico • Conclusioni / domande MM-RCP/DAE-2012

  4. Anatomia Anatomia MM-RCP/DAE-2012

  5. Composizione dell’aria MM-RCP/DAE-2012

  6. Aria MM-RCP/DAE-2012

  7. Cavità nasale Faringe Laringe Trachea Bronchi Apparato respiratorio MM-RCP/DAE-2012

  8. Apparato respiratorio Laringe Trachea Costa Tronco bronchiale Vena polmonare Arteria Polmonare Pleura Parietale Pleura Polmonare Recesso costo-diaframmatico MM-RCP/DAE-2012 Diaframma

  9. Apparato respiratorio Alveolo Polmonare Ramo della vena Polmonare Ramo dell’arteria Polmonare Fibre elastiche Vasi capillari sanguigni polmonari MM-RCP/DAE-2012

  10. Regola del 3 Sopravvivenza Senza mangiare: 3 settimane Senza bere: 3 giorni Senza ossigeno: 3 minuti MM-RCP/DAE-2012

  11. Apparato cardiocircolatorio Sangue: Quantità: 5 – 7 litri Trasporto Arterie - partono dal cuore (O2) - pulsa Capillari - scambio con le cellule Vene - arrivano al cuore (CO2) - scorre Emorragia (interna – esterna) con perdite di più di un litro: Shock ipovolemico – LA VITA È IN PERICOLO! MM-RCP/DAE-2012

  12. Apparato cardiocircolatorio MM-RCP/DAE-2012

  13. Apparato cardiocircolatorio MM-RCP/DAE-2012

  14. Sedentarietà Sesso Genetica Ipertensione Fumo Stress Obesità ipercolesterolemia Età Familiarità Diabete Fattori di rischio cardiaco Non modificabili Modificabili MM-RCP/DAE-2012

  15. Infarto del miocardio • Segni: • Dolore molto intenso (In mezzo al petto, alla spalla o al braccio sinistro, alla mandibola) • Oppressione al petto • Peso epigastrico • Difficoltà respiratoria • Angoscia, paura di morire • Agitazione • Sudorazione • Ev. nausea, vomito MM-RCP/DAE-2012

  16. Ictus / colpo apoplettico Segni: • Stato di coscienza alteratofino all’incoscienza • Difficoltà di parola • Bocca deviata con metàdel corpo flaccido • Respirazione da alterata a russante • Nausea MM-RCP/DAE-2012

  17. Primi soccorsi Primi soccorsi MM-RCP/DAE-2012

  18. Schema del semaforo • OSSERVARE • Cosa è successo • Chi è coinvolto • Chi è ferito • RIFLETTERE • Pericolo per la vittima dell’infortunio • Pericolo per i soccorritori • Pericolo per altre persone • AGIRE • Proteggersi dai pericoli • Assicurare il luogo dell’infortunio • Prestare i primi soccorsi MM-RCP/DAE-2012

  19. Catena di salvataggio • Allarmare tempestivamente • Misure immediate per salvare la vita, compressioni toraciche • Defibrillazione precoce • Arrivo dei soccorritori professionisti • Unità di pronto soccorso MM-RCP/DAE-2012

  20. Numeri di allarme • Polizia 117 • Pompieri 118 • Ambulanza 144 • Centro tossicologico 145 • Rega (DAN) 1414 • EUROPA 112 • AMERICA 911 MM-RCP/DAE-2012

  21. Chiamata d’allarme • Chi? Cognome e nome di chi fa l’annuncio. • Dove? Luogo esatte dell’incidente. Ticino Soccorso: «Dove mando l’Ambulanza?» • Che cosa? Tipo d’incidente, mezzi coinvolti, ecc. • Quando? Ora dell’incidente. • Quanti? Numero di pazienti (quante ambulanze), tipo di ferite. • Altro? Situazioni particolari, pericoli imminenti. Garantire la segnalazione per i veicoli di salvataggio, inviare una persona ad attendere l’arrivo dei soccorsi. MM-RCP/DAE-2012

  22. Semaforo • Pericoli per i soccorritori? • Pericoli per i pazienti? • Pericoli per altre persone? • METTERE I GUANTI! Spostare il paziente in un luogo sicuro! MM-RCP/DAE-2012

  23. Semaforo • Prendere contatto con il paziente. • Il paziente mi risponde, è cosciente? Ricorrere ad uno stimolo doloroso: sfregare le spalle, lo sterno, … • Controllo della respirazione positivo: • SI: posizione laterale • NO: CABD MM-RCP/DAE-2012

  24. Semaforo • Allarmare – Annunciare – 1 – 4 – 4 • Il paziente respira: comunicare che il paziente respira, in base alla situazione richiedere comunque il DAE. • Il paziente non respira: comunicare che il paziente è in arresto cardiocircolatorio, richiedere il DAE – inviare qualcuno a prendere il DAE. Le pattuglie della Polizia e delle GdC hanno (solitamente) un defibrillatore a bordo, potrebbero arrivare nel luogo dell’incidente prima dell’ambulanza! MM-RCP/DAE-2012

  25. Emorragie • Emorragia con possibile esito letale? • Se l’emorragia è tale da annullare gli effetti di una RCP è necessario eseguire un bendaggio compressivo. • Alzare l’arto ferito e procedere ad un bendaggio compressivo (guanti, magliette,…). MM-RCP/DAE-2012

  26. Algoritmo CABDE Circulation Circolazione Airway Vie aeree Breathing Respirazione Defibrillation Defibrillazione Environment Ambiente MM-RCP/DAE-2012

  27. Circulation • Il paziente non respira o respirazione anomala. • Inizio della rianimazione – massaggio cardiaco. • 30 compressioni (almeno 100 bpm) seguite da 2 insufflazioni o 100 compressioni al minuto. • Profondità: almeno 5 centimetri. • Posizione nella metà inferiore dello sterno – linea dei capezzoli. Tempo compressione:rilascio – 1:1. MM-RCP/DAE-2012

  28. Circulation Posizione del massaggio: • sulle ginocchia, • braccia tese. MM-RCP/DAE-2012

  29. Airway • Apertura delle vie aeree. • Estrarre corpi estranei visibili. • Non perdere tempo inutile cercando di estrarre corpi in profondità. (solo massaggio). • Retroflessione della testa:  Anche in caso di sospetto trauma alla colonna vertebrale. MM-RCP/DAE-2012

  30. Airway Retroflessione della testa. MM-RCP/DAE-2012

  31. Breathing • Respiro assente o boccheggio. • Retroflessione attiva della testa. • 2 insufflazioni da 0.7-1.0 L (circa 1 secondo). • Bocca-bocca o bocca-naso. • Chiudere la bocca rispettivamente il naso. MM-RCP/DAE-2012

  32. Defibrilation • Accendere (aprire) e collegare il DAE appena disponibile. • Seguire le indicazioni del DAE. • Il ritmo non è defibrillabile MC fino all’arrivo dei soccorritori • Il ritmo è defibrillabile  una scarica e riprendere con MC, il DAE ripete l’analisi del ritmo ogni 2 minuti (circa 5 cicli 30:2). • Approfondimento più tardi. MM-RCP/DAE-2012

  33. Riassunto CABDE MM-RCP/DAE-2012

  34. Schema SRC (1) MM-RCP/DAE-2012

  35. Schema SRC (2) MM-RCP/DAE-2012

  36. Metodo a 1 e 2 soccorritori Una sola persona: • 4 H, si procura un DAE (solo se disponibile nelle vicinanze), lo accende e lo applica, inizia sequenza C-A-B-D. Due persone: • 1° soccorritore: Hazards, Hello, Hemorrhage e inizia C (Circulation). • 2° soccorritore: Help (allarma 144) e recupera se disponibile un DAE lo accende e lo applica, procede A (Airway) e B (Breathing). Nel caso di intervento con più soccorritori è fondamentale che qualcuno assuma il ruolo di capo ed emani gli ordini. MM-RCP/DAE-2012

  37. Manovra di Heimlich • Ostruzione leggera e il paziente tossisce: • Non intraprendere nessuna azione – osservare il paziente. • Ostruzione importante e coscienza alterata: • Eseguire più volte la manovra di Heimlich. • Ostruzione con perdita di conoscenza: • Allarmare e iniziare con la RCP. MM-RCP/DAE-2012

  38. Posizione laterale (PLS) Si applica nel caso in cui il paziente respiri ma sia incosciente. • Ginocchio appoggiato a terra, • gomito appoggiato a terra, • testa inclinata all’indietro e bocca rivolta verso il basso, • schiena diritta (secondo le condizioni del ferito). MM-RCP/DAE-2012

  39. Utilizzo del DAE Utilizzo del DAE MM-RCP/DAE-2012

  40. Utilizzo del DAE MM-RCP/DAE-2012

  41. Utilizzo del DAE MM-RCP/DAE-2012

  42. Utilizzo del DAE • La causa più frequente di ACRimprovviso è la fibrillazioneventricolare (FV). • Il trattamento più efficace per la FVè la defibrillazione elettrica.La scarica elettrica interrompeil ritmo cardiaco caotico. • Le probabilità di successo della defibrillazione si riducono rapidamente con il passare del tempo. • La FV tende a trasformarsi in asistolia in pochi minuti. MM-RCP/DAE-2012

  43. Utilizzo del DAE • Gli elettrodi adesivi del DAE, applicati al paziente, captano e trasmettono il ritmo all‘apparecchio che lo analizza e propone – se necessario – di erogare una scarica elettrica. • L‘apparecchio fornisce TUTTE le informazioni necessarie per un‘esecuzione sicura della manovra. SEMPRE ASCOLTARE E SEGUIRE LE INDICAZIONI VOCALI DEL DAE. MM-RCP/DAE-2012

  44. Utilizzo del DAE MM-RCP/DAE-2012

  45. Utilizzo del DAE Accendere il DAE Alcuni DAE si attivano aprendo il coperchio,altri bisogna attivarli premendo il pulsante specifico. MM-RCP/DAE-2012

  46. Utilizzo del DAE • Osservare la figura sulla confezione degli elettrodi. • Fare aderire bene gli elettrodi al torace. • Se il paziente è bagnato asciugarlo! • Se necessario (problemi di aderenza): radere i peli. • Non collocare gli elettrodi sopra cerotti o pace maker: • togliere i cerotti, • PM e defibrillatore: impiantato presente, posizione alternativa degli elettrodi. MM-RCP/DAE-2012

  47. Utilizzo del DAE MM-RCP/DAE-2012

  48. Utilizzo del DAE • L’analisi del ritmo inizia non appena gli elettrodi vengono posizionati. • Non toccare il paziente durante l‘analisi del ritmo. • Prima di premere il tasto di scarica pronunciare a voce alta: ALLONTANARSI ! • Verificare che nessunotocchi il paziente (efficacia). MM-RCP/DAE-2012

  49. Utilizzo del DAE Sicurezza ed efficacia dipendono anche da: • Manutenzione e controlli:- designazione di un responsabile del DAE,- check-list di controllo,- informazione e formazione continua,- coordinamento (segnalare l‘acquisto e la collocazione al 1 – 4 – 4). • Accessibilità. • Tempo di arrivo del DAE sul luogo. MM-RCP/DAE-2012

  50. Aspetti legislativi Aspetti legislativi MM-RCP/DAE-2012

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