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Sistemi WSN (Mica-Mote)

Monitoraggio non distruttivo . Tecnologie Appl icate. Sistemi WSN (Mica-Mote).

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Sistemi WSN (Mica-Mote)

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Presentation Transcript


  1. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Sistemi WSN (Mica-Mote) Al fine di monitorare temperatura, umidità, pressione, vibrazioni, suono, luce, posizione, orientamento, ossia il contesto ambientale in cui la chiesa e i relativi affreschi sono collocati, è risultato indispensabile utilizzare dei sensori, nuovi nel campo di applicazione, che offrono tutti i componenti per la realizzazione di reti per le finalità descritte. Questi sistemi offrono ineguagliate doti di flessibilità, per cui ogni unità, detta “MICA MOTE”, comunica in modo autonomo con le altre unità collocate nelle sue vicinanze, realizzando un network wireless intelligente e facilmente espandibile a grandi dimensioni. In effetti l’espansione della rete con l’aggiunta di nuovi sensori è praticamente automatica, dato che avviene con la stessa modalità con cui, ad esempio, un nuovo PC viene aggregato ad una rete Wi-Fi. Una volta programmato e acceso il nuovo sensore viene riconosciuto automaticamente e inizia a trasmettere i suoi dati al gateway che li veicola al PC cui è collegato.

  2. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Caratteristiche tecniche di Mica-Mote wifi • Il sistema di acquisizione utilizzato è basato sui componenti elencati di seguito: • Processore MPR2400 • Sensori MTS400/420 – Moduli multi sensore adatti al monitoraggio ambientale, sono completi di sensori di temperatura, umidità, pressione barometrica, luce e accelerazione; possono essere eventualmente equipaggiati con un GPS. • Gateway di programmazione MIB520, provvisto di interfaccia USB, supporta la programmazione dei nodi della rete e l'acquisizione dati.

  3. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Tecniche applicate Gateway

  4. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate

  5. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate

  6. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Documentazione fotografica grafici exel

  7. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate

  8. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Video Temperatura

  9. Monitoraggio non distruttivo Tecnologie Appl icate Video Umidità

  10. Conclusione Conclusioni finali Dai dati raccolti è stato possibile fare una valutazione finale sia della chiesa di Santa Maria Annunziata (in termini di umidità) sia dell’affresco raffigurante S. Giuliano l’Ospitalitere (in termini di coesione). La chiesa non presenta all’interno tracce di umidità considerevoli. La rilevazione, ottenuta dai Trotec e dai Mica-Mote, ha indicato che la variazione di umidità rimane pressoché costante; la rilevazione termografica, non ha mostrato concentrazioni significative di umidità. Ciò porta a concludere che questa struttura, a seguito del trattamento eseguito dopo l’ultimo sisma (settembre 1997), sia perfettamente “isolata”.

  11. Conclusione Per quanto riguarda l’affresco, la rilevazione termografica ha rilevato dei valori che ci hanno indotti a dare diverse interpretazioni. Le conclusioni che possiamo fare sono che l’affresco si presenta in un buono stato di coesione e adesione; ci sono delle piccole parti che presentano distacchi (non pericolosi), si tratta di zone molto limitate. Questa tesi ha voluto proporre l’importanza delle applicazioni di monitoraggio nel campo dei Beni Culturali, spiegando alcune tecnologie e applicazioni che in futuro DOVREBBERO essere obbligatoriamente usate.

  12. Conclusione La disponibilità delle risorse finanziare sono un limite, serio, nello sfruttamento delle possibili tecniche. Come dimostrato in precedenza però, esistono, per tutte le varie risorse economiche, soluzioni credibili che danno risultati molto simili, naturalmente con metodologie di estrapolazione dei dati diverse, adatte al monitoraggio. Il RESTAURO è molto importante, a volte necessario, non si vuole discutere su questo, ma la prevenzione, il monitoraggio e la manutenzione del Bene Culturale, sia esso un affresco o una chiesa, limitano, se fatti in modo intelligente, i costi enormi dei relativi interventi, le modificazioni che purtroppo avvengono, i danni e le controversie che seguono il restauro.

  13. Conclusione • Questa Tesi è dedicata in modo particolare • Ai miei nonni, grazie sinceramente per tutto ciò che mi avete dato. • Alla mia Famiglia, a tutta, ma veramente tutta: ai miei genitori, a mio fratello, ai miei zii a tutti i cugini (e ai loro figli) che in ogni momento mi hanno sempre aiutato, consigliato, motivato e caricato. • A tutti i miei amici, a quelli di vecchia data, a quelli riscoperti lungo gli anni e a quelli trovati qui all’università.

  14. Conclusione • I miei più sinceri ringraziamenti • All’Amministrazione comunale di Visso. • Al Sindaco del Comune di Visso, il Dott. Giuliano Pazzaglini che si è sempre reso disponibile e ha sempre reso possibili le mie richieste. • Al Restauratore Giuliano Arduini e a tutto il suo staff; grazie al loro contributo, esperienza e professinalità è stato possibile realizzare la parte del Restauro. • All’ Arch Giammario Jajani per il materiale fornito • Ad Ado Venanzangeli, storico, per tutto ciò che ha scritto in questi anni • A tutto lo staff del Polo di Scienze, prima sede del corso, che si è sempre reso disponibile, soprattutto nelle persone di Monica, Andrea e Domenico. • Agli addetti della sede di Disegno Industriale. • Al personale della segreteria studenti, in particolar modo a Stefano Burotti. • A tutti i Professori che hanno seguito il regolare corso di studi.

  15. Conclusione Ringrazio in modo particolare tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo, ideazione, stesura finale di questa tesi e alla disponibilità concessami; in modo partiolare, vorrei ringraziare il Prof Stefano Papetti per la consulenza, rilevatasi estremamente utile. Ringrazio quindi, con estrema gratitudine e sincera stima l’Ing. Enrico Esposito docente del corso di “Fisica Applicata ai Beni Culturali a.a.2006/07” senza il quale questa tesi non sarebbe mai stata scritta.

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