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“educare tantissimo, insegnare quello che è indispensabile” I.I.S. Virgilio Floriani

“educare tantissimo, insegnare quello che è indispensabile” I.I.S. Virgilio Floriani Collegio dei Docenti 18 maggio 2011. Ordine del giorno. vidimazione verbale 1) delibera strumentazione - libri di testo 2) delibera sulla valutazione : indicazione criteri per i Consigli di classe

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“educare tantissimo, insegnare quello che è indispensabile” I.I.S. Virgilio Floriani

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Presentation Transcript


  1. “educare tantissimo, insegnare quello che è indispensabile” I.I.S. Virgilio Floriani Collegio dei Docenti 18 maggio 2011

  2. Ordine del giorno vidimazione verbale 1) delibera strumentazione - libri di testo 2) delibera sulla valutazione: indicazione criteri per i Consigli di classe - certificazione delle competenze - criteri modi di valutazione finale (3 area,alternanza) - criteri superamento eccezionale giorni lezione - modalità e tempi per i giudizi sospesi - misuratori esami di qualifica 3) Situazione progetto Istituto: linee di indirizzo per il Consiglio Istituto - percorsi IFP e delibere nuovi corsi - Comitato tecnico scientifico (delibera) - post diploma Net - Scuola Comunità 4) indicazione criteri: linee di indirizzo per il Dirigente - formazione classi (compresa dislocazione) - cattedre e organigrammi classi 5) attività docenti aggiunte: indicazione regole per i Docenti referenti - modi e tempi per la valutazione e il riconoscimento di attività progettuali svolte

  3. 1) Delibera libri di testo . Ai sensi della normativa con le sue specifiche riferite al limite di tetto dei costi, alla non rinnovabilità testi per i 6 anni successivi all’ultima adozione (tranne che per le classi IFP), . stante la proposta presentata e condivisa nei dipartimenti di materia e nei consigli di classe allargati, . considerate le schede presentate dai singoli docenti alla cui responsabilità personale il Collegio rimanda Il Collegio delibera • Il rinnovo dei testi in elenco come già presentati nei precedenti anni e che vengono riconfermati per l’a.s. 2011/12 come utili all’insegnamento. • L’adozione dei testi di nuova adozione in elenco come strumento che, rispettando le regole generali, risulta utile all’insegnamento rilevando l’importanza per ogni insegnante di arricchirli, completarli, integrarli con propri schemi, sunti e appunti. • Stante il punto 2) e il cambio frequente di docenti, alcuni testi sono indicati come consigliati e da convalidare da parte del docente nell’a.s. 2011/12 , demandando allo stesso docente di procedere utilmente alla conferma all’inizio dell’a.s. 2011/12.

  4. 2) Delibere sulla valutazioneindicazione criteri per i Consigli di classe A) certificazione delle competenze B) criteri modi di valutazione finale (3 area,alternanza) C) criteri superamento eccezionale giorni lezione • Delibera specifica D) modalità e tempi per i giudizi sospesi E) misuratori esami di qualifica • Delibera specifica

  5. 2A) Certificazioni competenzeCOMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI IL DIRIGENTE SCOLASTICO Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) affiancare al logo del MIUR anche quella della REGIONE di riferimento Visto il regolamento emanato dal MIUR con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio Certifica (1) che l.. studente/ssa iscritto/a presso questo Istituto nella classe … sez … (****) indirizzo di studio (*****) …. nell’anno scolastico nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base di seguito indicate: • Asse dei linguaggi • Asse matematico • Asse scientifico - tecnologico Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa ( 1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6.risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione). LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, m mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli NOTA (1) Il presente certificato ha validità nazionale NOTA (2) livelli relativi all’acquisizione delle competenze devono essere declinati per ciascun asse NOTA (3) Specificare la prima lingua straniera studiata

  6. 2B) criteri modi di valutazione finale • Delega e responsabilità del consiglio e del presidente • Coerenza giudizio finale di valutazione che, nella prospettiva di elementi utili per la prosecuzione nell’anno succes, sivo deve scaturire in modo logico, coerente, motivato: • da un sufficiente numero di verifiche nelle specifiche discipline • dalla considerazione del comportamento • regole : assenze,ritardi, rispetto dei compagni, del personale, delle cose • partecipazione: coinvolgimento, studio, comportamento in classe • dall’esame dell’evoluzione nell’anno scolastico visto come esito • di risultati negli apprendimenti (conoscenze, abilità, competenze) • di comportamenti • di ogni altro elemento utile (frequenza e risultati in terza area, durante l’alternanza, nella partecipazione ai progetti) • da quanto realizzato per compensare le difficoltà (ogni forma di recupero) anche attraverso la condivisione informata alle famiglie

  7. 2C) superamento limite assenze Ai sensi dell’art.14 comma 7 del DPR 122 e stante il regolamento applicativo Il Collegio dei docenti per assenze documentate e continuative,a condizione comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, delibera di autorizzare la deroga, sulla base di motivate e straordinarie situazioni, al limite per le assenze .

  8. Assenze Scuola Sec. 2° grado • DPR n. 122 del 22 giugno 2009 art. 14, comma 7 “Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”

  9. … e derogheScuola Sec. 2° grado • DPR n. 122 del 22 giugno 2009 art. 14, comma 7 “Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo".

  10. Le deroghe • art. 1. definizione. Le attività facenti parte della attività didattica vanno computate nel monte ore delle discipline e regolarmente riportate nel registro personale del docente (alternanza, uscite didattiche, viaggi).• art. 2. alternanza scuola lavoro. Le ore svolte in alternanza, in maniera aggiuntiva rispetto a quelle curriculari, costituiscono un bonus per lo studente da scomputare nelle assenze legate alle materie di indirizzo • art. 3. calcolo della percentuale di assenze. Poiché per effetto delle entrate ed uscite fuori orario le assenze vengono calcolate sulle singole discipline, il monte ore viene calcolato separatamente per i diversi insegnamenti e poi sommato per raffrontarlo al monte ore orario complessivo. Eventuali gravi situazioni di difformità tra le diverse discipline saranno gestite nella assegnazione della valutazione di ciascuna di esse potendo comportare, qualora si verifichino le condizioni, la assegnazione di Non Classificato.• art. 4. assegnazione di Non Classificato allo scrutinio finale a) La assegnazione di NC anche in una sola disciplina allo scrutinio finale implica la esclusione dal medesimo e l’automatica non ammissione b) In presenza di valutazioni del II quadrimestre solo parziali, ma largamente negative, si assegna l’insufficienza; in presenza di qualche valutazione sufficiente sono il docente e il CDC ad esprimersi (ammissione o sospensione di giudizio) e tale decisione va comunque motivatac) Ai sensi dell’art. 4 c. 5 del regolamento sulla valutazione (La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico) prima di assegnare valutazione di Non Classificato il CDC valuta tutti gli elementi disponibili riferiti all’intero anno • art. 5. Tipologie di assenza per assegnazione di deroga a) In caso di superamento del tetto di assenze del 25% le tipologie di assenza che consentono di esaminare la eventuale deroga riguardano: ragioni di salute, gravi motivi personali e/o di famiglia, problematiche di lavoro. Ai sensi di quanto citato in premessa le motivazioni vanno esplicitate e documentate

  11. 2D) modalità e tempi per i giudizi sospesi Compiti dei Docenti • consegna 1) obiettivi minimi disciplinari su cui impostare gli interventi di recupero con 2) eserciziario e 3) testi prove simulate di settembre Elementi organizzativi per i corsi di recupero - Saranno composti gruppi interclasse di studenti sulle principali discipline (matematica, lingue, italiano, motivatamente anche altre materie) - Gli studenti con giudizi sospesi frequenteranno corsi di recupero che saranno proposti nei due seguenti periodi: 1) 11- 23 luglio 2011 2) 25-31 agosto 2011 - Le prove di verifica del recupero saranno svolte dal 1 al 6 settembre - Le prove di idoneità e di qualifica saranno svolte dal 5 all’8 settembre - Gli scrutini di ammissione dopo le prove dall’8 al 10/9 Elementi educativi e di sistema • La frequenza e l’impegno nei corsi di recupero costituirà elemento importante di valutazione per l’ammissione - Gli alunni stranieri “in ritardo” per le prove saranno ammessi alla classe solo dopo lo svolgimento positivo delle prove

  12. 2E) Misuratori esami di qualifica Per la commissione Relaziona il prof. Barreca

  13. 3) Situazione progetto Istituto A) percorsi IFP B) Comitato tecnico scientifico (delibera) C) orientamento post diploma green energy Scuola Comunità

  14. 3A1) Situazione progetto Istituto stato della situazione generale dei percorsi IFP e IP una scelta che va fatta nel senso dei tecnici nel senso dei professionali

  15. 3A2) Situazione progetto Istituto professionali o tecnici? la scelta dipende dalla normativa la scelta dipende dalle forze in campo la scelta dipende dagli obiettivi Sopravvivere dati negativi e trend infausto Reagire artefici del proprio futuro proposta educativa e formativa di qualità

  16. 3A3) Situazione progetto Istituto Ci saranno ancora gli IP? senza qualifica al 3° anno minacciati dai tecnici in competizione con i CFP Quali IP resisteranno? Punto situazione sociale commerciale turistico (il problema della curvatura) Come uscirne e uscirne bene?

  17. 3A4) Situazione progetto Istituto nuovi percorsi IFP Operatore edilizia Operatore addetto alle vendite Operatore del benessere volontà/capacità di intervento educativo - l’apprendistato e altro formativo - presidiare il Territorio in modo positivo ed utile

  18. 3B) Comitato tecnico scientifico • Scelta sofferta • Per conservare l’identità scolastica nella linea tradizione • Per evitare avventurismi e salvaguardare la cultura • Per non togliere al docente le sue competenze • ma necessaria • Per collegare la Scuola al Territorio • Per promuovere il piano di lavoro del consiglio di classe • Per dare spessore alle materie scolastiche • Per motivare gli studenti verso il loro futuro • Per preparare alla società civile e alle specifiche figure professionali

  19. 3B) Comitato tecnico scientifico • Snello ma completo • Componenti del territorio negli ambiti civili e professionali • Componenti della Scuola • Riferimenti al Collegio ed al Consiglio di istituto • Riflessioni e proposte su percorsi professionali

  20. 3C) post diploma e progetti con scadenza • post diploma in psicologia e scienze della formazione (diploma di laurea) • post diploma Green economy (IFTS) • “Estate verde” proposto in ambito turistico sociale (volontariato attivo) • “Adolescenti attivi” proposto dal Tavolo di Educazione alla salute

  21. 4A) indicazione criteri organigrammi studenti formazione classi • accoglienza studenti: • alunni iscritti ad aprile • alunni della Scuola bocciati una volta • alunni esterni iscritti a giugno fino alla quota disponibile • formazione classi • equi-etero-geneità • scelta, pregresso scolastico,bocciati, stranieri, diversabili • fusione classi • grado di socializzazione • minor numero di studenti • lingua • Location classi - via Adda/via Cremagnani

  22. 4B) indicazione critericattedre e organigrammi classi e altro Organigramma cattedre IFP • Piani di lavoro • 45% + 55% (con +/- 10% flessibilità) • Vincoli • Tutela organico a tempo indeterminato • Rispetto limite banda oraria per la sperimentazione Organizzazione cattedre IP e IFP • disponibilità a classi IFP • fino a 18 ore con ulteriore eventuale disponibilità • continuità di insegnamento (esperienza fresca) • distribuzione risorse umane e motivazionali

  23. 5) modalità della valutazione attività aggiuntive dei docenti rendicontazione entro il 18 giugno 2010 • quantitativa - dati reali (numero classi e studenti coinvolti) - numero discipline coinvolte - ore documentate di impegno diretto e indiretto - lavori prodotti (eventi, relazioni, immagini, report etc) • qualitativa - rilevazione soddisfazione utenza - incisività educativa e didattica - proposte di miglioramento Tutti gli elementi vanno riportati alla F.S prof. A.Giudici AVVISO Stante le nuove modalità amministrative, la non presenta- zione della scheda nei tempi indicati potrà compromettere definitivamente qualsiasi riconoscimento economico.

  24. L’insegnante è un educatore. La sua professione è molto delicata perché ha il compito di prendersi cura della crescita di persone, generalmente bambini, adolescenti e giovani, che hanno bisogno di essere aiutati a sviluppare le proprie potenzialità cognitive, affettive, umane. • E’ una professione di grande responsabilità che, troppo spesso viene sottovalutata. Non basta la preparazione disciplinare, ma ci vuole una grande dilatazione umana. La sua motivazione ad insegnare può nascere solo da un’impostazione educativa che mira ad aiutare l’altro ad espandere la sua vita, la sua persona, la sua mente. L’insegnante che si rende conto del suo ruolo di educatore diventa creativo ed ingegnoso e con il suo entusiasmo fa germogliare la motivazione degli studenti ad apprezzare e quindi apprendere la sua materia. Gli studenti si svegliano dal torpore con il loro interesse sostengono l’insegnante e lo spingono a diventare migliore. “ • Ogni insegnante deve essere un militante pedagogico, deve agire come se tutto fosse sempre possibile, ma deve essere capace di riconoscersi impotente, pur continuando a battersi come se fosse onnipotente” Grazie dell’attenzione

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