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Schema dell’intervento

“Il sistema nazionale di valutazione:strumento di ricerca, di confronto informato, di supporto per la qualità ” Piero Cipollone INVALSI. Schema dell’intervento. La diagnosi del problema: ragionare sulle evidenze empiriche Strategie a confronto per agire sulla singola scuola:

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Schema dell’intervento

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Presentation Transcript


  1. “Il sistema nazionale di valutazione:strumento di ricerca, di confronto informato, di supporto per la qualità ” Piero Cipollone INVALSI

  2. Schema dell’intervento • La diagnosi del problema: ragionare sulle evidenze empiriche • Strategie a confronto per agire sulla singola scuola: 1) Premesse e promesse della school choice 2) Verso meccanismi di supporto alle scuole • Implicazioni per l’Invalsi

  3. La diagnosi: ragionare sulle evidenze • Cosa sappiamo: le competenze dei nostri quindicenni sono inferiori a quelle dei paesi con i quali tendiamo normalmente a confrontarci. • L’informazione aggregata non è sufficiente ad individuare strategie di uscita. Perché? • Esempio 1 • Esempio 2

  4. Prevale l’esempio 1: grandissima variabilità dei risultati tra scuole

  5. L’Italia:grande varianza tra scuole

  6. anche al netto del contesto

  7. Agire sulla singola scuola:premesse e promesse della school choice • Idea di fondo: disegnare meccanismi automatici per indurre ogni scuola a migliorare la qualità dei propri servizi educativi. Due meccanismi • Effetto composizione (esempio). • Effetto emulazione (esempio).

  8. Ragioni teoriche di cautela • mobilità scarsa e selettiva (esempio). • qualità della scuola non è invariante rispetto alla dimensione (esempio); • cosa comprano davvero i genitori : qualità degli apprendimenti? Sicurezza? Peer Effects? Social networks?; • cosa è scuola di bassa qualità? (cioè come si fa a dire alle famiglie quale è una buona scuola verso cui muoversi) (esempio)

  9. Ragioni empiriche di cautela • Risultati di studi sperimentali non conclusivi • Risultati di sperimentazioni per molti anni e su vasta scala non conclusivi (Cile); • Risultati di analisi tra paesi non conclusivi sul piano della performance (esempio da PISA 2006);

  10. Quali indicazioni dalla school choice? • In generale i meccanismi di emulazione e di concorrenza basati su automatismi possono aiutare ma non sembrano da soli produrre effetti decisivi • Infatti quasi nessun paese usa i risultati degli apprendimenti degli studenti per 1) decidere le risorse finanziare assegnate alle scuole; 2) decidere altre forme di premio o punizione per le scuole; 3) premiare gli insegnanti; 4) decidere se chiudere o meno le scuole (Tavola)

  11. Verso meccanismi di supporto alle singole scuole • Non sembra credibile e utile affidarsi a puri meccanismi automatici • Rimettere la singola scuola al centro dell’attenzione • Incentivare i processi di miglioramento delle singole scuole e supportarle in questo sforzo

  12. Quale uso delle rilevazioni degli apprendimenti nell’area OCSE? • Feedback alle scuole • Input nei processi di autovalutazione • Elementi essenziali nei processi di valutazione esterna delle scuole da parte di corpi ispettivi centrali o locali

  13. Alcune implicazioni per l’Invalsi: perché misurare • Fornire alle scuole elementi affidabili per conoscere il proprio posizionamento rispetto alle altre scuole ed ad un proprio target, per monitorare i propri progressi . • Favorire processi di apprendimento organizzativo coniugando equità ed efficienza

  14. Alcune implicazioni per l’Invalsi: cosa misurare (1) • variabili di contesto e composizione della popolazione studentesca (effettiva e potenziale); • caratteristiche demografiche e motivazionali degli insegnanti e in generale del personale della scuola; • risorse finanziarie; • esiti sul mercato del lavoro o negli ordini superiori di studio;

  15. Alcune implicazioni per l’Invalsi: cosa misurare (osservare) (2) • Processi attivati dalle scuole con particolare riferimento alla didattica • assetti organizzativi; • modelli di rapporto con famiglie e territorio; • ……….; • esiti sul mercato del lavoro o negli ordini superiori di studio;

  16. Alcune implicazioni per l’Invalsi: cosa misurare (3) • livelli e progressi degli apprendimenti ; • Alcuni problemi ineludibili di misurazione ; • medie mobili calcolate su più anni; • esiti sul mercato del lavoro o negli ordini superiori di studio;

  17. Alcune delle questioni aperte • Chi è il responsabile ultimo della tensione di ogni singola scuola verso il miglioramento ? • Quale ruolo del dirigente scolastico ? • Quale il ruolo degli insegnanti ? • Chi è chiamato a monitorare a sollecitare ed eventualmente ispezionare i percorsi di miglioramento delle scuole (modello francese, modello inglese, modello svedese, nessun modello)?

  18. In cerca di risposte • Trovare risposte a queste questioni è compito che travalica quello dell’Invalsi • Il mondo della scuola e l’intero paese dovrebbero essere chiamati a fornire risposte

  19. Grazie per l’attenzione

  20. Esempio 1 Punteggi pisa “Germania” Italia

  21. Esempio 2 Punteggi pisa Italia “Germania”

  22. Effetto composizione Punteggi pisa A B A+B A B A+B senza concorrenza con la concorrenza

  23. Effetto emulazione Punteggi pisa A B A+B A B A+B senza concorrenza con la concorrenza

  24. Effetto composizione Punteggi pisa A B A+B A B A+B senza concorrenza con la concorrenza

  25. Effetto composizione Punteggi pisa A B A+B A B A+B senza concorrenza con la concorrenza

  26. Soddisfazione dei genitori

  27. L’effetto della concorrenza nei dati PISA 2006

  28. Uso dei dati sugli apprendimenti

  29. L’apprendimento organizzativo Punteggi pisa Con l’apprendimento organizzativo Posizione iniziale

  30. Problemi di interpretazione: livelli di apprendimento • Non è una descrizione accurata del “lavoro di una scuola” perché non tiene conto della selezione degli studenti tra scuole. (varianza tra scuole e all’interno della scuola) • Se si utilizza questo parametro si rischia di confondere un effetto di selezione degli studenti con la qualità della scuola.

  31. Problemi di interpretazione: incremento nei livelli di apprendimento • Riduce la distorsione dovuta alla selezione in ingresso degli studenti • Utile per i decisori politici ..ma • meno utile per gli utenti e... • soggetto a forti errori di misura.

  32. I problemi della misurazione (1) • “principio di indeterminazione”: la misura dei livelli di apprendimento cambia a seconda dell’uso che si va della misurazione • I comportamenti degli operatori ( studenti ed insegnanti) non sono invarianti rispetto alle finalità della misurazione

  33. Problemi della misurazione (2): esempi • Alle misurazioni non si associano penalità o premi per la scuola?  scarsi livelli di attenzione da parte degli studenti ( è parte della spiegazione dei divari nord sud misurati da PISA ?) • Alle misurazioni si associano penalità o premi per la scuola?  comportamenti opportunistici, • Somministratori esterni?  costi elevati e spinta al teaching to the test.

  34. Problemi della misurazione (3): • Errori di misura dovuti alla variabilità di anno in anno dei risultati. • Problema serio soprattutto nelle piccole scuole (che sono tante) …….

  35. Un esempio dagli Stati Uniti Fonte: Kane e Staiger Journal of economic Perspectives 2002

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