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INFORMATICA : legame tra le storie per bambini e l’educazione alla sostenibilità. Lavoro svolto da: Valentina Branca Paola Grassi Alice Parodi con la partecipazione della maestra Giovanna Truffarelli e della classe IV B “Scuola Primaria Statale G.Rodari”, San Giorgio su Legnano (Milano). .
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INFORMATICA : legame tra le storie per bambini e l’educazione alla sostenibilità.Lavoro svolto da:Valentina BrancaPaola GrassiAlice Parodi con la partecipazione della maestraGiovanna Truffarelli e della classe IV B “Scuola Primaria Statale G.Rodari”, San Giorgio su Legnano (Milano).
Il corso di educazione ambientale ha suscitato in noi un profondo interesse e una consapevolezza di quello che l’autore dei libri “ Progettazione educativa sostenibile. La pedagogia dell’ambiente per lo sviluppo umano e integrale”, “Pedagogia verde” e “L’ambiente conteso”, a cura di Pierluigi Malavasi, hanno voluto comunicare e trasmettere al pubblico di lettori.
Ai membri del gruppo è piaciuto molto, poiché come insegnanti nella scuola primaria, riteniamo sia fondamentale acquisire e riflettere l’idea di un approccio alla vita, che renda l’uomo responsabile e critico rispetto al consumo e al valore, di ciò che si acquista.
È stato subito facile e immediato riportare le idee espresse dagli autori alla realtà e alla vita quotidiana, sia privata sia scolastica, per quanto riguarda i concetti generali di sostenibilità, di rispetto dell’ambiente e il rapporto tra prezzo e valore.
Secondo il nostro punto di vista bisogna trasmettere queste idee anche alle generazioni future, poiché anche gli adulti di un domani possano essere consapevoli ed educati ad un’educazione sostenibile, attraverso una comunità di apprendimento, che ha lo scopo di rifondare il sistema formativo.
È stato molto interessante riflettere su questo argomento e sull’idea di informatica a scuola con l’insegnante Giovanna Truffarelli, poiché con la sua classe 4 B presso la Scuola Primaria “Gianni Rodari” di San Giorgio su Legnano, ha realizzato un “libro-game”, dopo aver letto parecchi libri dove prevale il senso dell’avventura.
I bambini hanno avuto voglia di cimentarsi nell’ideazione, costruzione, composizione e stesura di questo prodotto, dove prevale la fantasia, l’emozione, la suspence, ma soprattutto la ricerca della soluzione finale.
L’insegnante, che all’inizio voleva riprodurre il libro tridimensionale, ha poi cambiato idea e ha scelto una soluzione diversa rispettando l’ambiente, quindi ha utilizzato altre risorse non materiali, pensando al risparmio e all’idea di un consumo critico e responsabile.
La maestra ha valorizzato la sua idea coinvolgendo anche gli alunni e producendo per ognuno di loro un dvd, come ricordo dell’esperienza.
I bambini, molto fieri del loro “capolavoro, volevano invogliare altre persone alla lettura del libro, e hanno pensato insieme all’insegnante,alla diffusione via Internet della loro idea che ha riscontrato un enorme successo, anche in Toscana, poiché una scuola primaria di Viareggio, dopo aver visitato il sitogiotru.xoom.it, ha scritto all’insegnante e agli alunni complimentandosi per il loro originale prodotto.
Questa avventura ha stimolato le idee della maestra Giovanna, un’insegnante vivace, dinamica e competente in ambito informatico, ma anche attenta a tutto quello che accade nella sua classe e nel mondo e nelle realtà locali. La maestra ha così scelto di aderire insieme al gruppo classe adue concorsi.
Il primo concorso è “Ti parlo di una bella storia”organizzato dalCentro Coordinamento Concorso Il Battello a vapore, La Fabbrica via Lanino 5, 20144 Milano.
L’altro concorso è “ Coltiva il tuo sogno”, un progetto di educazione al risparmio nella scuola primaria promosso dalla banca ING DIRECT. I bambini possono continuare la grande avventura educativa sul risparmio insieme al folletto e ai suoi semi di zucca.
I bambini avranno a disposizione il libro di narrativa e le attività della guida. Questo nuovissimo concorso sfida le classi a dimostrarsi protagoniste del mondo del risparmio, come risorsa indispensabile, per la realizzazione dei propri sogni.
L’insegnante ha riferito nell’intervista che “Noi abbiamo deciso di produrre un “libro- game con materiale riciclato e per la diffusione abbiamo pensato di non usare carta, ma abbiamo aperto un sito internet per diffondere il nostro elaborato e per avere una copia ognuno di noi ha masterizzato un DVD. Insieme abbiamo deciso di partecipare a questo concorso, perché la sola iscrizione da un contributo in denaro a una scuola dell’Africa”.
Questo lavoro dimostra come sia possibile l’educazione alla sostenibilità attraverso il gioco, l’informatica e la collaborazione di tutto il gruppo classe e dell’insegnante che ha coordinato il progetto, favorendo negli alunni l’acquisizione di competenze trasversali.
La sua esperienza con il gruppo ha incuriosito anche noi studentesse e maestre Valentina Branca, Paola Grassi e Alice Parodi, iscritte al quarto anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Dopo esserci confrontate via mail e al telefono abbiamo pensato di collegare il lavoro della nostra maestra modello Giovanna con l’esame Didamat del Professor Lariccia, nella sezione intervista alla maestra modello informatica, lavori di gruppo (progetto della maestra modello).
Il progetto Obiettivi: sviluppare la creatività , sviluppare il pensiero critico (fare ipotesi, fare confronti, …..), imparare a cooperare per raggiungere gli obiettivi, imparare ad osservare in modo critico Discipline coinvolte: italiano,informatica, arte e immagine, Competenze: comunicare, imparare ad imparare, collaborare e partecipare Tempi: primo quadrimestre
L’uomo, la persona è al centro dell’ambiente e della responsabilità di un consumo critico, per tanto bisogna favorire nuovi stili di vita per l’ambiente e per le materie prime, mediante le comunità pratiche verso la sostenibilità.
Il confronto e lo scambio di opinioni, favoriscono quindi, una diversa modalità e un nuovo approccio alla vita, all’ambiente, alla cultura e nelle relazioni umane. L’attenzione dell’uomo non dovrebbe focalizzarsi solo su prodotti materiali e beni di consumo, ma anche sul rispetto e sull’educazione dell’ambiente, come risorsa indispensabile per gli esseri viventi.
Bisognerebbe abituare i ragazzi al rispetto reciproco e al valore degli oggetti materiali e non materiali, accompagnarli in una crescita individuale e sociale per favorire la nostra società definita come “Learning Society”, in quanto la capacità di acquisizione del sapere determina e qualifica le competenze utili e necessarie per ogni organizzazione sociale.
La scuola è un’ istituzione, insieme alle insegnanti e alla famiglia, che ha il compito di promuovere l’educazione formativa dei ragazzi rispetto ad argomenti come lo sviluppo sostenibile, insegnando loro come rispettare l’ambiente per il rispetto di se stessi.