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Le leggi Licinie Sestie:. Le tappe del compromesso. 376 - 367 a.C.: Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano eletti al tribunato ogni anno; 375 - 371 a.C.: impedita l’elezione delle magistrature.
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Le leggi Licinie Sestie: Le tappe del compromesso
376 - 367 a.C.: Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano eletti al tribunato ogni anno; 375 - 371 a.C.: impedita l’elezione delle magistrature. Critica: sarebbe stato impossibile per la repubblica sopravvivere così a lungo in uno stato di paralisi istituzionale Fonti - Storiografia
Ricostruzione storiografica: • 368 a.C.: M. Furio Camillo, dittatore, si oppone alle richieste della plebe ma è costretto ad abdicare; • 367 a.C.: Camillo, dittatore, cede insieme al Senato alle richieste della plebe; • 366 a.C.: L. Sestio Laterano riveste la carica di console.
367 a.C.: uno dei due consoli doveva essere un plebeo 342 a.C.: secondo Livio e Zonara, un plebiscito secondo cui entrambi i consoli potessero essere plebei 366-342 a.C.: 7 collegi patrizi; Dal 342 per 170 anni un console patrizio e uno plebeo; 215 a.C.: M.Claudio Marcello, eletto come secondo console plebeo, fu costretto ad abdicare (secondo le testimonianze di Livio e Plauto). Dalle fonti - Fasti
Interpretazione storiografica: • Dal 367 a.C.: uno dei consoli poteva essere plebeo; • Dal 342 a.C.: la presenza di un plebeo fu garantita; • Solo nel 172 a.C.: per la prima volta furono eletti consoli plebei.