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La Landscape Ecology è una scienza applicata, nata come interfaccia tra geografia ed ecologia

Ecologia del paesaggio. La Landscape Ecology è una scienza applicata, nata come interfaccia tra geografia ed ecologia

ratana
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La Landscape Ecology è una scienza applicata, nata come interfaccia tra geografia ed ecologia

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Presentation Transcript


  1. Ecologia del paesaggio La Landscape Ecologyè una scienzaapplicata, nata come interfaccia trageografia ed ecologia La Landscape Ecology‘studia’ il paesaggio, ovvero «un sistema complesso di ecosistemi» in cui si integrano gli eventi della natura e le azioni dell’uomo. Essa indaga, attraverso molteplici matrici disciplinari, la complessità delle strutture territoriali e le loro trasformazioni Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per superare gli approcci settoriali caratteristici della pianificazione avvenuta in passato, poiché permette di analizzare tutti i processi che nell’insieme danno forma al sistema paesistico 1

  2. Quando nasce l’Ecologia del Paesaggio? • Carl Troll (1939) ne ha dato la prima definizione, la Landscape Ecology può essere sintetizzata come «a marriage of geography (land and landscape) and biology (ecology)» volta a studiare «le strutture territoriali complesse e le loro trasformazioni»: tali strutture sono formate dagli ecosistemi e dalle loro modalità distributive che influenzano funzioni ed aspetti visuali del paesaggio • Nuove prospettive offerte dalla fotografia aerea Approccio funzionale - ecologia - Approccio spaziale - geografia - Ecologia del paesaggio 2

  3. Connettività • Strumenti per lo studio dei sistemi a scala di paesaggio: GIS, telerilevamento, analisi multitemporale, ... • Indici composizionali e strutturali del paesaggio: effetto scala • Scala, grana, estensione • Cause delle configurazioni del paesaggio • Configurazioni del paesaggio e biodiversità Fonte ppt: www.rocchini.net/ecopae/mat_did/1_Ecologia%20del%20paesaggio.ppt con modifiche e integrazioni

  4. configurazioni (pattern) spaziali processi ecologici Cause e conseguenze dell’eterogeneità spaziale struttura funzione

  5. Uno degli assunti di base dell’Ecologia del Paesaggioè l’esistenza di una relazione biunivoca tra struttura e processi che definiscono i paesaggi: i processi caratterizzano la struttura, la quale a sua volta determina le trasformazioni fisiche del territorio L’Ecologia del Paesaggio attribuisce un significato funzionale alle configurazioni spaziali degli ecosistemi, ovvero al “disegno” del paesaggio risorsenaturali.files.wordpress.com/2008/06/la-paglia-tav-7-patches-e-sistemi-source-e-sink2.jpg Corollario: ogni tipologia di paesaggio può essere riferita ad un modello (pattern) di base Tali pattern riguardano fondamentalmente gli aspetti strutturali, e possono assumere configurazioni semplici (patch o tessere, ecotopi, corridoi, matrici) o complesse (apparati, ecomosaici, tessuti)

  6. Il linguaggio dell’Ecologia del paesaggio … • Configurazione: arrangiamento specifico di elementi spaziali, spesso è sinonimo di struttura • Connettività: continuità spaziale di un habitat • Corridoio: fascia stretta di un particolare tipo che differisce dalle aree adiacenti in entrambi i lati • Eterogeneità: dissimilarità tra gli elementi che costituiscono il paesaggio • Frammentazione: rottura di un habitat in parcelle piccole e disconnesse • Patch, tessera ambientale: superficie che differisce da quelle vicine

  7. Scala, grana, estensione • Il paesaggio si ‘legge’ a diverse scale spaziali eterogeneità per metro quadrato (micro-paesaggio) eterogeneità per chilometro quadrato eterogeneità a scala regionale

  8. Scala, grana, estensione • I risultati, evidenze, regole, meccanismi, ... presenti a una scala, non sempre possono essere replicabili ad un’altra scala • Gran parte degli studi ecologici riguardano scale di dettaglio non sempre riferibili a scale globali • L’ecologia del paesaggio si basa su estensioni spaziali molto più grandi di quelle tradizionalmente studiate in ecologia

  9. COMPONENTI DELLA SCALA SPAZIALE • Grana • Estensione

  10. Grana

  11. Estensione • Cambiare l’estensione dell’area di studio può portare a patch “artificiali” soggetti a un errore di “troncamento” Dungan J.L., Perry J.N. et al., 2002. A balanced view of scale in spatial statistical analysis Ecography 25, 626-640

  12. Configurazioni del paesaggio • Clima • La distribuzione dei biomi sulla Terra derivano da pattern climatici a scala globale • Gli effetti della posizione latitudinale e continentale sono quindi modificate localmente dalla topografia, portando a un’eterogeneità a scala di dettaglio dei pattern climatici • Morfologia • Quota, esposizione, pendenza influiscono sulla temperatura dell’aria e del suolo • La morfologia influisce su flussi di organismi, energia, materia attraverso un paesaggio • La morfologia influisce sulla frequenza di disturbi naturali (es. fuoco, vento, frane, ...)

  13. Influenza della configurazione del paesaggio sulla biodiversità Lo studio delle interazioni tra eterogeneità spaziale e biodiversità riguarda tre discipline interconnesse: • Ecologia delle popolazioni • Ecologia del paesaggio • Conservazione

  14. Configurazioni del paesaggio e biodiversità • La teoria della biogeografia delle isole * prevede che il n° di specie in un’isola sia legato a: - dimensioni dell’isola - distanza dalla terra ferma • I concetti espressi dalla teoria della biogeografia delle isole possono essere applicati anche ad ambienti terrestri (esempio: frammentazione) • Dimensioni dei patch • Forma dei patch • Connessione tra i patch * MacArthur & Wilson, 1963

  15. Configurazioni del paesaggio e biodiversità • In termini generali, patch più grandi (maggiore eterogeneità al loro interno) contengono un numero maggiore di specie • Eterogeneità all’interno di patch grandi: • Variabilità locale • Differenze nel microclima • Diversità delle posizioni topografiche • L’eterogeneità/variabilità offre più opportunità agli organismi con differenti bisogni e tolleranze di trovare nicchie loro adatte all’interno del patch • I bordi (edges) e le parti interne dei patch possono presentare condizioni favorenti alcune specie e non altre

  16. Configurazioni del paesaggio e biodiversità • FORMA DEI PATCH • Una forma allungata permete l’intercettazione di un gradiente ambientale maggiore e quindi un numero maggiore di specie • Alcuni organismi sono specializzati per vivere ai bordi, mentre altri per vivere all’interno: la forma dei patch riveste pertanto un ruolo fondamentale • La presenza di corridoi aumenta la persistenza delle popolazioni fornendo uno scambio (flusso) di individui in una popolazione inizialmente connessa ed ora frammentata

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  22. http://www.siep-iale.it/ 24

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