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Materia: METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 1 M. Giovanna Campus, professore a contratto

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE A INDIRIZZO EUROPEO a.a. 2011/2012. Materia: METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 1 M. Giovanna Campus, professore a contratto. OBIETTIVI DEL CORSO DI MTSS.

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Materia: METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 1 M. Giovanna Campus, professore a contratto

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Presentation Transcript


  1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARICORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE A INDIRIZZO EUROPEOa.a. 2011/2012 Materia: METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 1 M. Giovanna Campus, professore a contratto

  2. OBIETTIVI DEL CORSO DI MTSS A fine corso, lo studente dovrà conoscere puntualmente i compiti, le funzioni e le connesse responsabilità etiche, deontologiche e professionali dell’Assistente Sociale. Sarà in grado di pianificare il processo di aiuto, facendo riferimento ai modelli teorici appresi e all’applicazione degli strumenti operativi propri della professione. Dovrà inoltre, avere acquisito strumenti, tecniche e capacità di redazione dei documenti tecnico-professionali con particolare riguardo alla relazione sociale.

  3. PROGRAMMA DEL CORSO - La professione di Assistente Sociale (evoluzione storica, compiti, funzioni e responsabilità del professionista nell’attuale sistema di welfare); - I modelli teorici del Servizio Sociale; - Le prestazioni di Servizio Sociale a favore del singolo, del gruppo e della comunità; - La sequenza metodologica e gli strumenti operativi; - La redazione di documenti a carattere espositivo, interpretativo, descrittivo ed argomentativo.

  4. TESTI D’ ESAME - E.Samory, Manuale di Scienza di Servizio Sociale,Vol I e Vol II, CLUEB, Bologna 2004; - I modelli teorici del Servizio Sociale, Astrolabio, Roma 1985; M. Riccucci, Scrivere per il Servizio Sociale, Carocci, Roma 2009; -Kadushin, Il colloquio nel Servizio Sociale, Astrolabio, Roma 1980; - AA.VV. (dispense messe a disposizione sul sito dal docente);

  5. CONOSCENZE E COMPETENZE NEL S.S. Il Servizio sociale professionale promuove il cambiamento sociale, la soluzione dei problemi nelle relazioni umane e la restituzione di potere e la liberazione delle persone per aumentare il benessere. Utilizzando le teorie del comportamento umano e dei sistemi sociali, il servizio sociale interviene là dove le persone interagiscono con il proprio ambiente. I principi dei diritti umani e della giustizia sociale sono fondamentali per il servizio sociale. International Federation of Social Workers ( IFSW), 2000, Montreal

  6. IL SERVIZIO SOCIALE COME ... LA PLURIDIMENSIONALITA' (trifocalità)DELL'INTERVENTO Il soggetto ed il suo ambiente Il Territorio L'organizzazione .

  7. IL SERVIZIO SOCIALE COME ... • “SCIENZA” • M. Richmond (nella sua ricerca diagnostica) si riconosce in una posizione secondo cui bisogna tendere ad una conoscenza oggettiva, “vera” • In tempi più recenti Sheldon (1978), aderendo al positivismo logico, sostiene l'esigenza di fondare il s.s. su una conoscenza scientifica, che sia superiore a quella del senso comune

  8. IL SERVIZIO SOCIALE COME ... • “ARTE” • M.Richmond (1917): “Arte di svolgere servizi diversi per e con persone diverse, cooperando con queste per raggiungere il miglioramento loro e della società (...)” • A.Garrett (1919): “Arte di portare le persone che versano in situazioni di disagio a stabilire le migliori possibili relazioni con tutti coloro che costituiscono il loro ambiente” • capacità di essere INNOVATIVI

  9. IL SERVIZIO SOCIALE COME … sintesi tra: CREATIVITÀ, OSSERVAZIONE E ANALISI DELLA REALTÀ, PREPARAZIONE SCIENTIFICA Integrazione tra: ELEMENTI DI INVENTIVA RIGORE LOGICO E METODOLOGICO (Dal Prà Ponticelli, 1987)

  10. IL SERVIZIO SOCIALE COME ... • “DISCIPLINA DI SINTESI TRA ELEMENTI DI CONOSCENZE CHE PROVENGONO ANCHE DA DICIPLINE DIVERSE” • (Bianchi, 1988) • LA MULTIREFERENZIALITA‘ della formazione che non deve essere polivalenza ma • LA POLICONOSCENZA: applicazione unitaria e rielaborazione nella pratica delle conoscenze derivate dalle molteplici discipline di base e complementari • psicologia – sociologia – pedagogia antropologia....

  11. TEORIA E PRATICA DEL SERVIZIO SOCIALE IL SERVIZIO SOCIALE COME … “IL SERVIZIO SOCIALE HA BISOGNO DI UNA TEORIA CHE OFFRA UN MODELLO DI GUIDA PER L'AZIONE PRATICA IN UN MONDO COMPLESSO” (Payne, 1997)

  12. IL SERVIZIO SOCIALE IL SERVIZIO SOCIALE COME … “È un'attività professionale complessa, il cui intervento si può definire come processo di aiuto teso ad attivare un cambiamento nei rapporti fra soggetti e problemi e fra problemi e risorse” M.DalPra Ponticelli (1987), Lineamenti di servizio sociale, Astrolabio, Roma

  13. I fondamenti dell’intervento di servizio sociale • Definizione di disagio secondo l’approccio olistico: • “stato fisico, morale o finanziario non sopportabile cui possono conseguire situazioni confusive ed impotenti, richiedenti interventi esperti tesi a creare da parte del soggetto, attività di individuazione degli elementi caratterizzanti la condizione al fine di modificarne lo stato”

  14. I fondamenti dell’intervento di servizio sociale • <<Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze >> • Teorema di W.I. THOMAS • L’esistenza di un sistema di valori condiviso è il prerequisito necessario per interpretare il disagio individuale

  15. I fondamenti dell’intervento di servizio sociale • Il bisogno • “L’uomo è soprattutto essere di bisogno. Nell’uomo il bisogno in generale appare e riappare come fondamento. Non c’è nulla che non corrisponda ad un bisogno o che non susciti un bisogno” • K.Marx nell’interpretazione di Lefebvre

  16. Teoria di Maslow • Maslow è stato il primo autore a descrivere una gerarchia dei bisogni umani: man mano che l’uomo soddisfa ognuno di questi bisogni, si fa vivo un bisogno di ordine superiore e relativi problemi. Il raggiungimento della soddisfazione è il raggiungimento dell’obiettivo ed è ciò che motiva l’uomo

  17. Nella piramide di Maslow i bisogni sono suddivisi in cinque categorie e sono gerarchici • fisiologici, organici • Sicurezza (rifugio, tranquillità, pace) • Amicizie, gruppo, amare ed essere amati • Avere un immagine positiva di sé,apprezzarsi ed essere apprezzati • Agire le proprie capacità, creatività, oltrepassare i propri limiti

  18. La PROFESSIONEDal Dizionario di Sociologia, UTET(voce: Professioni, sociologia delle) IL SERVIZIO SOCIALE COME … “La professione è un'attività altamente qualificata, di riconosciuta utilità sociale, svolta da individui che hanno acquisito una competenza specializzata seguendo un corso di studi lungo ed orientato precipuamente a tale scopo”

  19. LEGGE n. 84/1993Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell'albo professionale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Art.1 Professione di assistente sociale 1. L’assistente sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno (...) 2. L’assistente sociale svolge compiti di gestione, concorre all’organizzazione e alla programmazione e può esercitare attività di coordinamento e di direzione dei servizi sociali. 3. La professione di assistente sociale può essere esercitata in forma autonoma o di rapporto di lavoro subordinato. 4. Nella collaborazione con l’autorità giudiziaria, l’attività dell’assistente sociale ha esclusivamente funzione tecnico-professionale.

  20. La PROFESSIONEDal Dizionario di servizio sociale, Carocci (voci: Professioni sociali, Deontologia professionale) IL SERVIZIO SOCIALE COME … “Le professioni sono occupazioni di tipo intellettuale, contraddistinte da una competenza scientifico-tecnica specializzata, acquisita attraverso studi specialistici ed esperienze pratiche opportune e aventi modalità peculiari di formazione, accesso, pratica, deontologia, carriera” “C'è concordanza nel ritenere che una professione debba avere fra i suoi attributi un corpus di regole di comportamento generalmente esplicitate in un codice deontologico”

  21. Principi e Valori del servizio sociale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il Principio di Accettazione L’azione dell’assistente sociale deve avvenire nel rispetto di tutti i diritti universalmente riconosciuti e delle qualità originarie di ogni singolo soggetto. "Il servizio sociale si basa sulla concezione che l’uomo è un valore in quanto dotato di infinite potenzialità, capace di libertà e di autonomia, in grado di compiere scelte consapevoli e creative, di assumersi responsabilità e di prendersi cura degli altri, in grado di dominare le leggi della natura attraverso studi e attività che esprimono il suo infinito potere di ricerca"3.

  22. Principi e Valori del servizio sociale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il Principio del Rispetto e della Promozione della Globalità della Persona L’assistente sociale deve considerare e accogliere la persona come "unica e distinta da altre analoghe situazioni" e deve saperla collocare "entro il suo contesto di vita, di relazione e di ambiente". È essenziale tener presente, appunto, che la persona vive all’interno di una fitta rete di relazioni tra diversi sistemi e che è, quindi, in stretto contatto con concetti di interdipendenza e continuità.

  23. Principi e Valori del servizio sociale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il Principio di Autodeterminazione Riportando la definizione, data da un dizionario di lingua italiana, l’autodeterminazione è "l’atto secondo cui l’uomo si determina secondo la propria legge: espressione della libertà positiva dell’uomo, e quindi della responsabilità e imputabilità di ogni suo volere e azione"4. Tale principio può essere considerato quello che maggiormente identifica l’operato dell’assistente sociale e che lo contraddistingue principalmente dagli altri operatori. Poiché il servizio sociale valorizza la libertà come risorsa fondamentale, che deriva dal rispetto che va garantito ed assicurato alla persona, tale principio dovrà essere presente in ogni momento del processo di aiuto e in ogni relazione instaurata dall’assistente sociale.

  24. Principi e Valori del servizio sociale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il Principio del Rispetto e della Promozione dell’Uguaglianza Tale principio deriva dal valore che ogni uomo è uguale ad un altro in quanto a dignità e a godimento dei diritti fondamentali, che porta l’assistente sociale a svolgere la sua azione professionale senza alcuna discriminazione di alcun genere ("di età, di sesso, di stato civile, di razza, di nazionalità, di religione, di condizione sociale, di ideologia politica, di minorazione mentale o fisica, o di qualsiasi differenza o caratteristica personale").

  25. Principi e Valori del servizio sociale IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il Principio della Riservatezza e/o Privacy e del Segreto Professionale Il Capo III del Titolo III del Codice Deontologico è interamente dedicato alla riservatezza e al segreto professionale. Temi molto importanti nella relazione che si instaura tra assistente sociale ed utente o cliente. Si sottolinea, infatti, che per la particolare natura del rapporto professionale, e cioè di fiducia che si viene a creare, l’assistente sociale deve trattare con riservatezza "le informazioni e i dati riguardanti" gli utenti e clienti, e "deve ricevere l’esplicito consenso degli interessati, o dei loro legali rappresentanti, ad eccezione dei casi previsti dalla legge" per l’uso o per la trasmissione di questi. .

  26. Il CODICE DEONTOLOGICO IL SERVIZIO SOCIALE COME … Il codice deontologico è il documento vincolante a cui gli assistenti sociali devono fare riferimento nel loro lavoro, in particolare nel processo di aiuto alle persone, ai gruppi, alle comunità.E’ uno strumento essenziale di garanzia per l’utente, per l’operatore e per l’ente in cui egli è collocato.Il codice deontologico da unità all’agire professionale e dovrebbe sostenere il senso di appartenenza alla comunità professionale.

  27. Il CODICE DEONTOLOGICO IL SERVIZIO SOCIALE COME … indice Titolo I - Definizione e potestà disciplinareTitolo II - PrincipiTitolo III - Responsabilità dell'assistente sociale nei confronti della persona utente e clienteTitolo IV - Responsabilità dell'assistente sociale nei confronti della societàTitolo V - La responsabilità dell'assistente sociale nei confronti di colleghi ed altri professionistiTitolo VI - La responsabilità dell'assistente sociale nei confronti dell'organizzazione di lavoroTitolo VII - La responsabilità dell'assistente sociale nei confronti della professioneDisposizioni finali: Gli Ordini regionali e interregionali degli assistenti sociali sono tenuti ad inviare agli iscritti all'Albo il Codice deontologico ed a promuovere periodicamente occasioni di aggiornamento e di approfondimento sul Codice.Sanzioni disciplinari e procedure - art.17 DM 615/94

  28. IMPOSTAZIONE PROMOZIONALEdal Codice Deontologico IL SERVIZIO SOCIALE COME … Art. 6 La professione è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo; ne valorizza l'autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità; li sostiene nell'uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione. Art.11 L'assistente sociale deve impegnare la sua competenza professionale per promuovere la piena autodeterminazione degli utenti e dei clienti, la loro potenzialità ed autonomia, in quanto soggetti attivi del progetto di aiuto

  29. Dal Codice deontologico, titolo II IL SERVIZIO SOCIALE COME … 8. L'assistente sociale svolge la sua azione professionale senza discriminazione di età, di sesso, di stato civile, di etnia, di nazionalità, di religione, di condizione sociale, di ideologia politica, di minorazione psichica o fisica, o di qualsiasi altra differenza o caratteristica personale. 9. Nell'esercizio delle sue funzioni l'assistente sociale non esprime giudizi di valore sulle persone in base ai loro comportamenti. 10. L'esercizio della professione si basa su fondamenti etici e scientifici, sull'autonomia tecnico-professionale, sull'indipendenza di giudizio, sulle conoscenze proprie della professione e sulla coscienza personale dell'assistente sociale. L'assistente sociale ha il dovere di difendere la propria autonomia da pressioni e condizionamenti

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