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Stage Asiago 2012

Stage Asiago 2012. Costanza Casarosa Sara Cremonini Eugenia Fiorelli Stefania Ricciuti. “Lo spazio non e' affatto lontano. E' solo ad un'ora di macchina se la tua macchina puo' andare dritta in cielo.”. Siamo qua... All'osservatorio astrofisico di Asiago, dove é

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Stage Asiago 2012

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Presentation Transcript


  1. Stage Asiago 2012 Costanza Casarosa Sara Cremonini Eugenia Fiorelli Stefania Ricciuti

  2. “Lo spazio non e' affatto lontano. E' solo ad un'ora di macchina se la tua macchina puo' andare dritta in cielo.”

  3. Siamo qua... All'osservatorio astrofisico di Asiago, dove é collocato il telescopio italiano più grande, posto su suolo Italiano... Abbiamo le immagini acquisite dal telescopio delle stelle... MA QUANTO DISTANO VERAMENTE DA NOI????

  4. La distanza tra stella e osservatore é la relazione che intercorre tra magnitudine apparente emagnitudine assoluta. MA CHE COS' E' LA MAGNITUDINE???? E' l'intensitá luminosa di una stella. Ci sono due tipi di magnitudine: • la magnitudine apparente, che corrisponde all'intensitá di luce che l'osservatore riceve; • la magnitudineassoluta, ovvero l'intensitá di luce che la stella emette;

  5. E' possibile misurare la distanza di una stella grazie esclusivamente ad un'immagine digitale, i cui pixel portano 3 informazioni: • la coordinata x • la coordinata y • l' intensitá della luce Adesso entra in gioco il metodo definito “Fotometria d'apertura”, che consiste: • nella misura dell'intensitá totale della stella, data dalla somma dell'intensitá dei pixel, sui quali si è distribuita la luce della stella; • nella misura dell' intensitá media di cielo, ovvero l'intensitá di luce compresa nei pixel del cielo; • nella differenza tra l' intensita' totale della stella e l'intensita' media di cielo, e nella successiva divisione per il tempo di posa (esposizione)

  6. 1 -7.717 2 -7.618 3 -9.313 4 -8.795 5 -8.833 6 -7.419 7 -8.113 8 -7.918 9 -7.648 10 -9.305 11 -8.693 12 -8.992 13 -8.215 14 -7.394 15 -8.656 16 -9.299 17 -6.477 18 -8.470 19 -8.994 20 -7.617 21 -9.144 22 -8.715 23 -9.295 24 -9.000 25 -7.078 26 -7.955 27 -6.419 28 -8.496 29 -9.264 30 -9.153 31 -7.991 32 -9.691 33 -7.251 34 -6.736 35 -6.866 36 -8.352 37 -7.695 38 -8.413 39 -7.870 40 -7.437 41 -7.963 42 -7.006 43 -7.636 44 -8.366 45 -6.035 46 -6.572 47 -8.228 48 -7.647 Per ogni immagine acquisita da un database abbiamo individuato i pixel riguardanti una stella che contengono l'informazione della quantita' di luce che e' provenuta dalla stella piu' la luminosita' di fondo del cielo. Tale luminosita' di fondo e' stata valutata misurando la luminosita' di una porzione di immagine che non conteneva stelle. Sottraendo al valore prima misurato, quest'ultimo valore ottenuto, si ricava la luminosita' strumentale della stella, mediante la formula: M= c -2.5 * log (( I – npix*Ic ) / Texp)

  7. QUESTO E' IL NOSTRO RISULTATO!!!!!

  8. “Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.” Galileo Galilei.

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