1 / 14

I CARE: 5 obiettivi e risultati strategici e 2 punti dolenti

I CARE: 5 obiettivi e risultati strategici e 2 punti dolenti. prof. Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it. 1. La scuola assume la responsabilità della lettura dei reali bisogni di inclusione.

Télécharger la présentation

I CARE: 5 obiettivi e risultati strategici e 2 punti dolenti

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I CARE:5 obiettivi e risultati strategici e 2 punti dolenti prof. Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it

  2. 1. La scuola assume la responsabilità della lettura dei reali bisogni di inclusione valutazione bio-psico-sociale deglialunni con Bisogni Educativi Speciali (special educational needs) su base antropologica ICF (OMS, 2002) o certificazione sanitaria ICD-10?

  3. 2. La scuola attiva le risorse per l’inclusione secondo l’approccio della “Speciale normalità” • Il valore e la necessità della normalità relazionale e didattica, ma la sua insufficienza • Il valore della specialità/tecnica, ma la sua pericolosità • La “dialogica” della speciale normalità: la normalità si arricchisce e la tecnica si normalizza (apprendimento cooperativo, tutoring, didattica individualizzata,TEACCH, nuove tecnologie, ecc)

  4. 3. La scuola espande il Piano Educativo Individualizzato nel Progetto di Vita “pensami adulto!!” • Corresponsabilizzazione e costruzione di alleanze strategiche tra scuola, famiglia e comunità locale • Attenzione specifica alle competenze dell’ adultità ed alle attività formative

  5. 4. La scuola elabora modelli di inclusione e fa cultura • Costruzione di Buone Prassi e non di Buone azioni (Stabilità istituzionale, strutturale) su cui negoziare le risorse aggiuntive • Documentare e diffondere i benefici dell’integrazione/inclusione • Superare la concezione privato-quantitativa delle “mie ore di sostegno” • Sviluppare una cultura della Qualità dell’inclusione

  6. 5. Le Buone Prassi portano ai Livelli Essenziali di Qualità dell’integrazione/inclusione • Omogenei ed esigibili • Basati su concetti di Qualità condivisi e misurabili con indicatori • Fondamentali nella dialettica Stato e Autonomie degli Enti locali e delle Istituzioni scolastiche

  7. PUNTO DOLENTE 1 Formazione iniziale e specializzazione degli insegnanti • Percorso universitario comune con sufficienti crediti di competenze per l’integrazione/inclusione • Specializzazioni diverse post lauream in una prospettiva di sviluppo profes-sionale e di carriera

  8. PUNTO DOLENTE 2 Fare ricerca sull’integrazione/inclusione Al di là delle indagini descrittive (INVALSI): • Ricerca teorica • Ricerca empirica • Ricerca applicativa • Ricerca Canevaro-D’Alonzo-Ianes sulle percezioni delle famiglie dei nati dal 1955 al 1999. www.pedagogiaspeciale.it

  9. Geographical distribution of the first questionnaires for disabled people’s families(actually about 2000 questionnaires) South-Islands; 19 Center; 53 North-West; 25 North-East; 649

  10. The first 649 North-Eastern families: distribution of the children’s age not specified; 29 after 2000; 13 1995-1999; 98 until 1969; 102 1970-1974; 60 1990-1994; 120 1975-1979; 71 1985-1989; 86 1980-1984; 70

  11. Situation/level of integrationSI=nursery school-kindergarten; SP=primary school; SS I=secondary school (1st grade); SS II= secondary school (2nd grade); FP=vocational school 51% 50% 46% 44% SI 39% SP 30% SS I 25% 23% SS II 21% 20% FP 15% 14% 13% 12% 12% 11% 10% 9% 9% 9% 7% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 2% 0% 1% always OUT not specified mix of IN and OUT always IN the classroom mix of IN/OUT (prevalently OUT) not always IN the classroom

  12. Satisfaction degree by scholastic levels

  13. Grazie e in bocca al lupo!

More Related