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Come usare le fonti statistiche ufficiali

Come usare le fonti statistiche ufficiali. Everything should be made as simple as possible, but not simpler Albert Einstein. Che cosa è la “ statistica ufficiale ”.

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Come usare le fonti statistiche ufficiali

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Presentation Transcript


  1. Come usare le fonti statistiche ufficiali Everything should be made as simple as possible, but not simpler Albert Einstein Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  2. Che cosa è la “statistica ufficiale” • E’ prodotta da soggetti prevalentemente pubblici che rendono i dati accessibili a tutti secondo regole prefissate. Le fonti nazionali più importanti sono Istat, Mef e Bankitalia. • Ma quanto è credibile la statistica ufficiale? Le regole del gioco: • Standard internazionali • Calendario prefissato dei rilasci • Accessibilità a tutti nello stesso momento • Controlli europei (che non sempre funzionano, vedi Grecia) • Anche rilevazioni private possono avere ottimi standard di qualità. Ma devono garantire la trasparenza delle metodologie • La differenza tra statistica e sondaggi. Attenti a: • Criteri di campionamento • lntervallo di confidenza e margine di errore Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  3. La realtà italiana: il Sistema statistico nazionale (Sistan) • E’ composto da tutte le fonti della statistica ufficiale: Istat, Ministeri, Regioni, EL, CdC ecc. Non ne fa parte la Banca d’Italia. • Si attiene ai principi fissati dall’Onu e alle metodologie di Eurostat • Il livello di autonomia dal potere politico è materia di discussione (non solo in Italia) • Le regole di rilascio dei dati sono comunque una delle garanzie di autonomia: calendario prefissato, rilascio contemporaneo ecc. • Di norma la “statistica ufficiale” descrive i fenomeni ma lascia ad altri le interpretazioni e le proiezioni. Con eccezioni, soprattattutto dopo l’incorporazione dell’Isae nell’Istat Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  4. Le fonti della statistica • Censimenti: quando si censisce l’universo cioè la totalità di un insieme • Dati amministrativi: da ministeri, ospedali, carceri, moduli fiscali, bilanci imprese ecc. • Indagini campionarie: la qualità dipende dai criteri di campionamento. I media non sono abbastanza attenti agli “intervalli di confidenza” che limitano il valore effettivo dei dati e che dipendono dal campione. • L’intervallo di confidenza di un’indagine campionaria si allarga (e quindi l’indagine è meno significativa) su campioni più ristretti: un dato regionale è quasi sempre meno attendibile di un dato nazionale. Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  5. Giornalisti, attenti ai metadati! • L’attendibilità di una rilevazione va sempre valutata sulla base dei metadati, cioè delle informazioni sulle modalità di effettuazione di quella indagine. • E’ anche opportuno valutare se si tratta di una fonte primaria della statistica ufficiale o di un rilancio d’agenzia • I sondaggi sono una forma di indagine campionaria che indaga sulle percezioni soggettive (opinioni), spesso con campioni molto ristretti e margini d’errore alti. • Per evitare usi distorti, chi diffonde sui media rilevazioni statistiche deve pubblicare i metadati sul sito dell’Agcom o, nel caso di sondaggi politici, della Presidenza del Consiglio… ma questa norma non funziona bene. Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  6. Terminologia statistica elementare • Variazione in termini monetari: al valore corrente della moneta = a prezzi correnti • Variazione in termini reali: al valore della moneta ad una determinata data (cioè depurata dell’inflazione) = a prezzi costanti • Variazione congiunturale: rispetto al dato precedente (del mese, del trimestre) • Variazione tendenziale: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente • Destagionalizzata: variazione congiunturale depurata dei fattori stagionali Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  7. SCHEMA DI SISTEMA ECONOMICO STATO IMPOSTE E TASSE IMPOSTE E TASSE BENI E SERVIZI B&S SPESA PER ACQUISTI FAMIGLIE FAMIGLIE IMPRESE IMPRESE BENI E SERVIZI BENI E SERVIZI LAVORO LAVORO EXPORT RETRIBUZIONI RISPARMIO IMPORT PAGAMENTI CON L’ESTERO PRESTITI RESTO DEL MONDO SISTEMA BANCARIO Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  8. Le principali rilevazioni Istatche riguardano le famiglie • Censimento delle persone e delle abitazioni (ogni XXX1) • Forze di lavoro (congiunturale, ogni mese) • Prezzi al consumo (congiunturale, ogni mese) • Multiscopo • Consumi • Bilanci familiari (anche Banca d’Italia) • Povertà assoluta • Povertà relativa • Livello di soddisfazione • Più indagini specifiche (immigrati, violenza alle donne ecc.) Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  9. Principali rilevazioni che interessano le imprese • Censimenti: imprese agricole (XXXO), industrie e servizi (XXX1) • Rilevazioni congiunturali: • Produzione industriale • Fatturato e ordinativi • Prezzi all’ingrosso • Occupazione grandi imprese • Bilancia commerciale • Indagine sui bilanci delle imprese (Mediobanca) Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  10. Alcuni importanti indicatori economici(detti “congiunturali” perché con periodicità infra-annuale) • Prodotto interno lordo (trimestrale) • Produzione industriale, fatturato e ordinativi indicano mensilmente l’andamento delle imprese • Prezzi all’ingrosso e al consumo per misurare l’inflazione • Bilancia commerciale e bilancia dei pagamenti fotografano gli scambi con l’estero • Forze di lavoro (ora mensile) e occupazione grandi imprese misurano il mercato del lavoro Sono tutti di fonte Istat tranne la b. dei pagamenti (Bankitalia) Per molti dati c’è anche un rilascio da Eurostat e Bce Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  11. C’era una volta (e c’è ancora) il Prodotto interno lordo… • Si è cominciato a calcolarlo dopo la crisi del ’29 e la sua elaborazione ha avuto un impulso con la seconda guerra mondiale • Nel tempo è diventato qualcosa che non doveva essere secondo gli ideatori Kuznets e Keynes: una misura onnicomprensiva di ricchezza • Molti vorrebbero “abolire il Pil”, ma non è così facile perché abbiamo comunque bisogno di una “contabilità nazionale”. Ne parleremo più tardi Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  12. La contabilità nazionale • E’ una branca della statistica che misura le macrograndezze, attraverso il Conto delle Risorse e degli Impieghi • Non deve quindi essere confusa con la contabilità di Stato che riguarda solo la pubblica amministrazione • Utilizza tutte le variabili a disposizione della statistica pubblica: produzione, lavoro, ecc. • Dà il polso della produzione di ricchezza di un sistema: il Pil, Prodotto interno lordo = GDP, Gross Domestic Product Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  13. Prodotto interno lordo Importazioni RISORSE Esportazioni Investimenti lordi Consumi finali IMPIEGHI Il conto delle risorse e degli impieghi Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  14. Il Prodotto interno lordo…e i suoi parenti • Valore aggiunto: saldo tra produzione (output) e consumi intermedi (input) • Imposte Indirette = PIL • Quote di capitale consumato = PIN, prodotto interno netto • PIL • Saldo redditi netti dall’estero= PNL, prodotto nazionale lordo • Quote di capitale consumato= PNN, netto Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  15. Il prodotto interno lordo misura... • Anche l’economia sommersa perché si tratta di una stima a tavolino • Fatica a valutare adeguatamente la produttività della pubblica amministrazione • Non misura: • determinate prestazioni quali il lavoro familiare • le economie parallele: criminalità, prostituzione • Il depauperamento delle risorse ambientali • La qualità della vita: spendere per fare sport o per serrature di sicurezza è la stessa cosa • E’“lordo” in quanto non tiene conto del consumo dei capitali (a differenza dei bilanci d’impresa che prevedono l’ammortamento) Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  16. Come si misura l’inflazione? • In contabilità nazionale, attraverso il cosiddetto “deflatore del Pil” • Nelle statistiche congiunturali, attraverso le variazioni di prezzi dei cosiddetti “panieri”. • In Italia l’Istat presenta tre diversi panieri: • L’indice Nazionale Intera Collettività, il più completo; • L’indice Famiglie Operai e Impiegati; • L’indice europeo armonizzato • Esisteva un ulteriore indice (costo della vita), con paniere fissato per legge, che è stato abbandonato. Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  17. Le misure dell’occupazione • La domanda di lavoro (da parte delle imprese) si misura mensilmente con la serie “lavoro e retribuzione nelle grandi imprese” (almeno 500 dipendenti) • L’offerta di lavoro da parte delle famiglie si misura con l’indagine continua “Forze di lavoro, con aggiornamenti mensili, trimestrali, annuali. • Il tasso di disoccupazione è meno significativo del tasso di occupazione • L’Istat di recente ha diffuso indicatori complementari che tengono conto dello scoraggiamento e della sottoccupazione • La disoccupazione giovanile è poco significativa perché misurata sulla fascia 15 – 24. Meglio guardare attraverso I.Stat ad altri dati, per esempio la fascia 25-34. E non è vero che “un giovane su tre è senza lavoro” • Il fenomeno più preoccupante per i giovani è la massa dei cosiddetti Neet: not in education, employment or training: oltre due milioni. Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  18. Le misure degli scambi: la bilancia commerciale • L’Istat diffonde mensilmente i dati su: • bilancia commerciale Ue (con ritardo di due mesi) • bilancia commerciale extraUe (ritardo di un mese) • Il maggior ritardo per i dati Ue si spiega con la maggior difficoltà di raccolta di dati all’interno del mercato unico, dove mancano le rilevazioni doganali. Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  19. PARTITE CORRENTI Merci (bilancia commerciale) Servizi, Noli ecc. Trasferimenti unilaterali correnti UGUALE: SALDO PARTITE CORRENTI CONTO CAPITALE Trasferimenti di capitali Proprietà beni intangibili CONTO FINANZIARIO Investimenti diretti Investimenti di portafoglio Derivati ed altri inv. Variazione riserve ufficiali ERRORI ED OMISSIONI In dettaglio La bilancia dei pagamenti internazionali(Fonte: Banca d’Italia) Ricordate: per definizione, la BDP e’ sempre in pareggio. Se i giornali parlano di disavanzo si riferiscono alle partite correnti Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  20. Le principali fonti on line delle statistiche internazionali ufficiali • Onu: Unsd e almeno un centinaio di siti per argomento • I Millennium Development Goals: http://www.un.org/millenniumgoals/ • Imf: statistiche finanziarie, ma anche quadri statistici di tutti i Paesi attraverso il Dissemination Standards Bulletin Board • Ocse: www.oecd.org, le analisi più complete e attendibili • Europa: Eurostat Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

  21. I cinque elementi di un grafico corretto per un giornale • Titolo giornalistico • Sottotitolo metodologico • Grafico (istogramma, linea, torta o altro): essere consapevoli degli effetti di distorsione! • Legenda: gli elementi per interpretare il grafico • Fonte (o: elaborazione su fonte…) Talvolta è anche necessaria una dida di spiegazione Donato Speroni - Corso di Open Data Journalism 2012

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