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PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI

PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI M.P.Cocca (1), A.Cimmino (1), F.Sanguedolce (2), R.Ricco (1) Dipartimento di Anatomia Patologica- Università degli Studi di Bari U.O. Anatomia Patologica- Università degli Studi di Foggia. PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI

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PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI

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  1. PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI • M.P.Cocca (1), A.Cimmino (1), F.Sanguedolce (2), R.Ricco (1) • Dipartimento di Anatomia Patologica- Università degli Studi di Bari • U.O. Anatomia Patologica- Università degli Studi di Foggia

  2. PSEUDOGOTTA DEI LIGAMENTI GIALLI: REPORT DI 4 CASI Cocca M.P., Sanguedolce F, D’Urso P.I., Ciappetta P, Cimmino A. Dipartimento di Anatomia Patologica- Università degli Studi di Bari. S.C. Anatomia Patologica Universitaria O.O.R.R. Foggia U.O. Neurochirurgia

  3. Introduzione • La pseudogotta o malattia da deposito di cristalli di pirofosfato diidrato di calcio (CCPD) è una patologia solo recentemente riconosciuta (1971, Bywaters). • La forma convenzionale si riscontra a livello delle cartilagini articolari (condrocalcinosi) e delle membrane sinoviali (condrocalsinovite), specie a livello delle ginocchia e dei polsi. • Eccezionalmente è stata osservata in associazione a malattie metaboliche (iperparatiroidismo, emocromatosi, ipotiroidismo, iperuricemia)

  4. Introduzione • Anche le parti molli extrarticolari (per lo più pararticolari) possono esserne colpite e tra queste i ligamenti gialli del tratto lombare e, più di rado del tratto cervicale della colonna vertebrale, costituiscono una delle sedi più frequenti. • Riportiamo qui quattro nuovi casi di pseudogotta dei ligamenti gialli a sede lombare.

  5. Materiali e metodi • Alla nostra osservazione sono pervenuti negli ultimi due anni 4 casi riguardanti donne di età adulto-avanzata (età compresa tra i 67 e i 75 anni), affette da lombosciatalgia, parestesie e ipostenia degli arti inferiori. • Tutte presentavano evidenza radiologica preoperatoria di restringimento del canale vertebrale, con ipertrofia e presenza di calcificazioni, in un caso di ossificazione, dei ligamenti gialli nel tratto lombare (L3-L5): • Sottoposte ad intervento chirurgico di laminectomia ed artrodesi, si è assistito ad un sensibile miglioramento della sintomatologia in tutti i casi.

  6. Risultati • L’osservazione al M.O. del materiale a noi pervenuto, ha meso in evidenza ligamenti gialli talora ipertrofici, con fenomeni regressivi e di frammentazione della componente elastica, con metaplasia condroide e con depositi iperbasofili costituiti da cristalli romboidali, birifrangenti luce polarizzata. • In uno dei casi si è osservata una reazione granulomatosa-gigantocellulare intorno ai depositi di materiale cristallino. • Tutto ciò ha permesso di concludere per la diagnosi di pseudogotta.

  7. Conclusioni • La localizzazione ai ligamenti gialli di una malattia da deposito di cristalli è un evento raro e pochi sono i casi riportati in letteratura. • Le patologie più frequentemente implicate sono la gotta, la pseudogotta e le calcificazioni distrofiche. • Queste ultime sono concrezioni calciosiche granulari amorfe differenziabili facilmente dalle altre perché non costituite da cristalli. • La gotta, invece, è una malattia metabolica, più frequente nel sesso maschile, caratterizzata da iperuricemia con deposizione di cristalli di urato monosodico sia nelle articolazioni sia nei tessuti viscerali.

  8. Conclusioni • I cristalli di urato monosodico della gotta si differenziano da quelli della pseudogotta, in quanto sono aghiformi, non sono birifrangenti e si dissolvono nelle soluzioni acquose utilizzate nelle procedure standard alla formalina. • Poiché la diagnosi definitiva si basa sull’osservazione al microscopio ottico a luce polarizzata, ai fini prognostici e terapeutici è necessario saper riconoscere le lesioni elementari che la contraddistinguono permettendo di differenziarla da altre patologie.

  9. Bibliografia • T Takafumi, S Kobayashi, R Sato, K Kokubo, H nakajima, T takamura, E Mwaka, N Orwotho, H Baba Calcium pyrophosphate crystal deposition in the legamentum flavum of degeneratedlumbar spine: histopathological and immunohistological findings Clin Rheumatol (2008) 27;597-604 • P Cabre, H Pascal-Moussellard, S Kaidomar, B Bucki, T Bardin, D Smadja, S Arfi Six cases of cervical ligamentum flavum calcification in Blacks in the French West Indies Joint Bone Spine 2001; 68:158-65

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