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La classe seconda B istituto tecnico industriale statale “Cristoforo Marzoli”

La classe seconda B istituto tecnico industriale statale “Cristoforo Marzoli”. Dalla vendemmia alla preparazione del vino base. La vendemmia.

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La classe seconda B istituto tecnico industriale statale “Cristoforo Marzoli”

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Presentation Transcript


  1. La classe seconda B istituto tecnico industriale statale “Cristoforo Marzoli”

  2. Dalla vendemmia alla preparazione del vino base.

  3. La vendemmia Per fare un buon vino è importante innanzitutto che l’uva sia sana e matura. Il momento giusto della vendemmia varia a seconda della stagione, della varietà dell’uva, della posizione geografica del vigneto e del risultato che si vuole ottenere.

  4. La vendemmia • Infatti con la maturazione aumentano le sostanze estrattive e coloranti e il contenuto zuccherino dell’uva che determina l’alcolicità del vino, mentre diminuisce la presenza di acqua e acidi.

  5. La vendemmia • Il grappolo va tagliato il più possibile vicino al frutto, per non avere parti legnose in eccesso. Contemporaneamente alla raccolta si può eseguire una sommaria mondatura, eliminando acini danneggiati, foglie e altre parte della vite.

  6. La vendemmia • Talvolta osservare lo stato del frutto non è sufficiente e bisogna ricorrere a sistemi di misurazione che permettono di stabilire con esattezza il contenuto di zuccheri dell’uva. Gli strumenti più utilizzati sono il rifrattometro e il mostimetro.

  7. La vendemmia Anche le ore calde devono essere evitate, poiché si rischia che si attivino i processi di fermentazione indesiderati.

  8. La macinazione Dopo la vendemmia l’uva deve essere pigiata prima possibile. Dalla pigiatura si ottengono il mosto e la vinaccia, che è la parte solida costituita da bucce, raspi e vinaccioli. Oggi questa fase viene svolta meccanicamente. Per ottenere vini rossi si possono utilizzare macchine che eseguono la semplice pigiatura, cosicché la vinaccia resta per qualche tempo a macerare nel mosto.

  9. La macinazione Altre macchine invece separano dal mosto i raspi: in questo modo si ottiene un vino più armonico. Ciò può avvenire per sgrondatura oppure pressando le uve o il pigiato. Le vinacce vengono poi ulteriormente spremute con i torchi per ottenere vino di seconda scelta nel caso della vinaccia fermentata, e mosto nel caso della vinaccia fresca.

  10. COMPOSIZIONE DEL MOSTOE DELVINO

  11. La preparazione del vino base

  12. Dosaggi • Per ottenere varie qualità di spumante, vengono mescolati vari vini, per esempio: • ·        100% di Chardonnay; • 80% Chardonnay + Pinot bianco o grigio; • ·        85% di Pinot nero + 15% Pinot grigio; • ·       100% di Riesling italico; • ·       100% di Moscato bianco.

  13. La trasformazione del mosto in vino • Il vino base viene poi lasciato riposare in botti in legno o acciaio.

  14. LA MATURAZIONE • Alcune partite di vino (le migliori) sono affinate in barriques.

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