1 / 35

I marcatori cardiaci e la diagnosi di laboratorio dell’infarto del miocardio

I marcatori cardiaci e la diagnosi di laboratorio dell’infarto del miocardio. Missed myocardial ischemia in the ED. Patient presents to ED with chest pain at 9 am CK-MB negative at presentation and 9 h ECG equivocal for ischemia Patient is discharged At 10 pm that night, patient

verdad
Télécharger la présentation

I marcatori cardiaci e la diagnosi di laboratorio dell’infarto del miocardio

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I marcatori cardiaci e la diagnosi di laboratorio dell’infarto del miocardio

  2. Missed myocardial ischemia in the ED • Patient presents to ED with chest pain at 9 am • CK-MB negative at presentation and 9 h • ECG equivocal for ischemia • Patient is discharged • At 10 pm that night, patient suffers AMI and dies. • Not a missed MI. Failure to recognize impending risk.

  3. ED dilemma for chest pain: rationale for early ischemia detection Chest pain Liberal admission liberal discharge High hospital Increased missed costs $$$ MIs $$$

  4. Oxygen Oxygen supply diminishes with disease progression Time Cosa è l’Ipossia? Onset of necrosis Plaque Disruption Oxygen demand changesdaily and during life SA SA UA MI Ipossia occurs when O2 demand exceeds supply

  5. Plaque Disruption C-Reactive Protein Lipids Intracoronary Thrombus Asymptomatic Thrombus Precursor Protein Angina Reduced Blood Flow Myocardial Infarction Perfusion Imaging Angiography Myocardial Ischemia ECG, Sestamibi IMA Myocardial Necrosis Troponin, CKMB, Myoglobin Risk Ischemia - Part of Continuum Pathophysiology ClinicalDiagnosis ACS Courtesy R Jesse, Virginia Commonwealth Univ / MCV

  6. Creatin Kinasi - CK Distribuzione tessutale degli isoenzimi CK-BB (CK1): cervello,prostata, intestino, polmoni, vescica, placenta, tiroide CK-MM (CK3):muscoli scheletrici e cardiaci CK-MB (CK2): muscoli scheletrici e cardiaci

  7. Distribuzione tessutale degli isoenzimi • fibre muscolari bianche : < 1% CK-MB • fibre muscolari rosse: < 4% CK-MB rigenerazione dopo danno muscolare libera CK-MB( esercizio strenuo, miosite, rabdomiolisi, miopatie renale) • muscolo cardiaco: da 15 a > 50% CK-MB dipende dalla regione cardiaca:maggiore cuore destro

  8. Dosaggio della creatin-kinasi • Materiale: siero o plasma eparinato • conservazione a 4° C al buio: stabile 24 ore • reazione: creatina + ATP creatin fosfato + ADP a 37° C • VALORI DI RIFERIMENTO: 25-140 U/l DONNE 25-190 U/l UOMINI bambini valori più elevati degli adulti neri valori più elevati dei bianchi

  9. Dosaggio dei CK-isoenzimi • Elettroforesi Val.Rif. 5-20 U/l • Metodi immunologici: immunoinibizione con anti-M che inibisce attività, si dosa attività residua della subunità-B Val. Rif. 5-25 U/l • dosaggio CK-MB massa : sandwich con due anti-MB a diversa affinità e specificità usati in sequenza Val. Rif. 5-10 ug/l

  10. Strategia di dosaggio della CK-MB • Aumento dopo 4-6 ore dai primi sintomi prelievi e dosaggi: • all’ingresso e dopo 3, 6 e 9 ore pazienti a basso rischio con ECG non diagnostico

  11. LATTICO DEIDROGENASI - LDH • Enzima citoplasmatico presente in tutti i tessuti: attività più elevate( 500 x siero) nel muscolo scheletrico e cardiaco, fegato e reni anche danni tessutali minimi aumentano l’attività nel siero • cinque isoenzimi: LD-1 e LD-2 : cardiaco,renale, eritrocitario LD-4 e LD-5: scheletrico, epatico

  12. LDH • Aumenta tardivamente nelI’ IMA: 24-48 ore dopo l’evento acuto e rimane alta per 1-2 settimane Scarsa utilità per la diagnosi precoce TRANSAMINASI (AST) tempi di elevazione intermedi tra CK e LDH

  13. Dosaggio della lattico deidrogenasi • Materiale: siero o plasma eparinato • conservazione a t.a (LD-5 labile a freddo) • reazione: L-lattato + NAD+ piruvato + NADH + H + a 37° C • VALORI DI RIFERIMENTO: 200 - 380 U/l • Isoenzimi: LD-1, 14-26 U/l LD-2, 29-39 U/l LD-4, 8-16 U/l LD-5, 6-16 U/l Metodo inibiz. Ch. LD-1 infer al 40%

  14. MIOGLOBINA • Presente nel citoplasma di tutte le cellule muscolari • rapidamente liberata nelle lesioni del miocardio NOTA BENE: • eliminata rapidamente (12-24 ore) dal rene ben funzionante • non è cardiospecifica: liberata anche nei danni alla muscolatura scheletrica (esercizio intenso, traumi, iniezioi i.m., tossine etc)

  15. MIOGLOBINA • Sensibilità del 25-50% entro le tre ore dall’insorgenza del dolore per arrivare al 65-80% tra le 3 e le 6 ore • mioglobina potenzialmente utile come test di esclusione di IMA. Valore predittivo negativo vicino al 100% nell’individuare pazienti con dolore toracico senza IMA dopo 2-4 ore dall’ammissione

  16. TROPONINA • Troponina Icardiaca: V.R.da 1-3 ug/l (diversa al 40% da quella muscolare) • Troponina Tcardiaca: V.R.da 0-0,1 ug/l (diversa per 6-11 aa da quella muscolare) Aumentano nell’IMA dopo 5-10 ore picco dopo 15- 25 ore basale dopo 5-7 giorni

More Related