1 / 10

AVVISO PUBBLICO SPERIMENTALE “ SPIC – SPORTELLO IMPRESA FORMAZIONE CONTINUA ”

AVVISO PUBBLICO SPERIMENTALE “ SPIC – SPORTELLO IMPRESA FORMAZIONE CONTINUA ”  Un caso di capacità amministrativa applicata alle politiche della formazione continua Vincenza BUCCINO. Comitato di Sorveglianza FSE Basilicata Potenza, 24 giugno 2014. IL PERCORSO REALIZZATIVO.

Télécharger la présentation

AVVISO PUBBLICO SPERIMENTALE “ SPIC – SPORTELLO IMPRESA FORMAZIONE CONTINUA ”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. AVVISO PUBBLICO SPERIMENTALE “SPIC – SPORTELLO IMPRESA FORMAZIONE CONTINUA”  Un caso di capacità amministrativa applicata alle politiche della formazione continua VincenzaBUCCINO Comitato di Sorveglianza FSE Basilicata Potenza, 24 giugno 2014

  2. IL PERCORSO REALIZZATIVO • Sviluppo del modello e della bozza di avviso aperto nell’ambito del progetto di Capacità Istituzionale “Sinopie”, nell’ambito della convenzione Regione Basilicata/Formez PA • Documento Regione/Parti Sociali: “Verso il sistema integrato della formazione continua” (8 settembre 2011) • Concertazione del modello e della bozza di avviso • Pubblicazione dell’avviso, per Euro 2.500.000,00 su 4 scadenze • Rifinanziamento dell’avviso, sulla base dei positivi esiti, per ulteriori Euro 1.500.000,00 su 2 scadenze

  3. LE ESIGENZE Rispetto ai beneficiari • Garantire certezza sulla disponibilità di risorse per la formazione continua, in modo da stimolare e supportare a programmazione degli interventi da parte delle imprese • Ridurre i tempi di risposta alla domanda di formazione continua • Ridurre gli oneri amministrativi di accesso alle risorse

  4. LE ESIGENZE (2) Rispetto alla Regione • Migliorare la fluidità del processo di assegnazione/impegno/liquidazione delle risorse finanziarie • Sviluppare capacità amministrativa, anche in vista della programmazione 2014-2020.

  5. LE SCELTE Una pratica di programmazione della formazione continua: • stabile, in quanto basata su scadenze e risorse note a priori, su un arco temporale medio-lungo (c.d. “sportello”); • bottom-up, in quanto definita a partire dalla domanda contingente delle imprese, sotto il vincolo della immediata cantierabilità dei progetti;

  6. LE SCELTE (2) Una pratica di programmazione della formazione continua: • orientata, in quanto dotata di priorità di selezione delle proposte progettuali, anche ai fini della loro integrazione con le iniziative finanziate dai Fondi Interprofessionali paritetici per la formazione continua; • snella, in quanto caratterizzata da una modalità digitale e semplificata di presentazione dei progetti, dalla brevità e dalla garanzia del rispetti dei tempi di procedimento, dalla rendicontazione a costi standard.

  7. IL MODELLO

  8. IL MODELLO (2)

  9. GLI ESITI da settembre 2012 a dicembre 2013 • 2,5 milioni di Euro programmati • 2,3 milioni di Euro impegnati • 1,7 milioni di Euro liquidati • 94 progetti finanziati, 267 imprese beneficiarie della formazione, per un totale di n.1402 lavoratori (di cui n. 419 donne e n. 983 uomini) • oltre 7310 ore/uomo di formazione finanziata

  10. Grazie per l’attenzione

More Related