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Ufficio Nuove Imprese e Incubatori di Impresa Camera di Commercio di Firenze e Promofirenze

Ufficio Nuove Imprese e Incubatori di Impresa Camera di Commercio di Firenze e Promofirenze. I primi passi per un’Impresa in rosa. Mettersi in proprio lavoro autonomo e attività d’impresa I primi passi per creare la tua Impresa. I primi passi per un’Impresa in rosa.

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Ufficio Nuove Imprese e Incubatori di Impresa Camera di Commercio di Firenze e Promofirenze

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Presentation Transcript


  1. Ufficio Nuove Imprese e Incubatori di Impresa Camera di Commercio di Firenze e Promofirenze

  2. I primi passi per un’Impresa in rosa Mettersi in proprio lavoro autonomo e attività d’impresa I primi passi per creare la tua Impresa

  3. I primi passi per un’Impresa in rosa dall’Idea al Progetto imprenditoriale: l’importanza del Business Plan

  4. Mettersi in proprio l’Idea imprenditoriale rappresenta l’inizio del percorso per avviare un’attività in proprio Esistono le condizioni perché si possa realizzare?

  5. L’Idea imprenditoriale Abbiamo il coraggio di “metterci in gioco” e valutare con attenzione le capacità personali(motivazione, propensione al rischio, creatività, capacità di critica, capacità di relazione, fiducia nelle proprie capacità ed ottimismo)

  6. L’Idea imprenditoriale le capacità professionali (percorso personale di formazione, competenze tecniche e professionali, esperienze lavorative).

  7. L’Idea imprenditoriale Non esiste un percorso definito che porti ad una nuova idea. E’ necessario partire dai bisogni del cliente, capire esattamente cosa desidera e in che maniera.

  8. L’Idea imprenditoriale L’idea, quindi, deve basarsi su una buona conoscenza della realtà economica locale, nazionale ed internazionale

  9. L’Idea imprenditoriale L’idea può essere innovativa o l’adattamento, l’imitazione di idee già esistenti.

  10. L’Idea imprenditoriale Occorre guardarsi intorno e cercare di capire se, in qualche settore di attività, ci sono, nel nostro territorio, delle nicchie non occupate, od occupate solo parzialmente. Occorre capire se c'è ancora spazio per l'impresa che abbiamo in mente.

  11. L’Idea imprenditoriale Attenzione ad “innamorarsi dell’idea” pensare che avrà successo e non verificare oggettivamente fattibilità, limiti e margini di profitto. l’Idea deve essere realizzabile e remunerativa.

  12. L’Idea imprenditoriale occorre fare un'analisi di mercato e di prodotto per accertare che: - l’ideaèvendibile: esiste un sufficiente numero di clienti interessati e disposti a pagare il prodotto o servizio che si intende produrre?

  13. L’Idea imprenditoriale - l’ideaècompetitiva: il prodotto o servizioè concorrenziale?Conosciamo i nostri concorrenti? Conosciamo i punti di forza e di debolezza dei nostri concorrenti? - l’ideaèperseguibile: esistono le tecnologie e le conoscenze adeguate per la realizzazione del prodotto o servizio?

  14. L’Idea imprenditoriale Chi vuole avviare una nuova attività deve individuare i potenziali clienti interessati al prodotto/servizio che si vuole immettere sul mercato, Individuarne, per quanto possibile, le caratteristiche generali (età, sesso, disponibilità economica, ecc.) e i bisogni specifici da soddisfare.

  15. L’Idea imprenditoriale L’imprenditore deve tener presente il mercato in cui pensa di operare, rappresentato dai clienti e dallaconcorrenza, e prevederne l’evoluzione sia in termini di cambiamenti nelle richieste dei clienti, sia con riferimento al comportamento della concorrenza.

  16. L’Idea imprenditoriale L’imprenditore deve sapere anche di quali strumenti, tecnologie, e di quali e quante persone ha bisogno al fine di produrre nel modo più efficiente possibile e compatibile con le risorse disponibili

  17. Fare Impresa Fare impresa significa programmare e gestire le risorse materiali (locali, mobili, macchinari, attrezzature, materie prime, ecc.); risorse umane (soci, personale); finanziarie (mezzi propri, finanziamenti di terzi…) e tecnologiche (procedure, strumenti che consentono all’impresa di produrre nel modo più efficiente possibile) necessarie al suo funzionamento

  18. Fare Impresa La creazione di una nuova impresa, comporta numerose e delicate scelte da compiere. In particolare, individuiamo alcune modalità di avvio attività e questioni - avviare l’attività ex novo, una nuova struttura, o acquisirne una già esistente - avviare l’attività sotto forma di franchising

  19. Fare Impresa Qualedimensione dare all’attività? (inizialmente prudenza, contenere le dimensioni e ricercare la massima flessibilità al fine di avere una struttura in grado di adattarsi al mutare delle condizioni esterne)

  20. Fare Impresa Dove localizzare l’attività? La scelta della localizzazione è importante ed occorre tenere presenti alcuni fattori: la vicinanza ai mercati di approvvigionamento e/o di sbocco, la presenza di infrastrutture, la possibilità di accedere alle agevolazioni previste per alcune aree territoriali

  21. Fare Impresa Quali e quanterisorse materiali e immateriali utilizzare, in termini di immobili, macchinari, attrezzature, arredi, software, brevetti ecc.? Si tratta dell’ammontare degli investimenti iniziali necessari per l’avvio dell’attività che dipende dal tipo di attività, dalla dimensione aziendale, dalla disponibilità economica e finanziaria

  22. Fare Impresa Come organizzare e gestire lerisorse umane? Un buon imprenditore deve prestare molta attenzione alla gestione del personale e far comprendere e condividere gli obiettivi dell’impresa. Un personale preparato e motivato, impegnato nella produzione e con l’attenzione rivolta alle esigenze del cliente contribuirà alla buona gestione dell’attività

  23. Mettersi in proprio Lavoro Autonomo Attività d’Impresa

  24. Lavoro Autonomo Viene considerato genericamente lavoratore autonomo colui che effettua, dietro corrispettivo, una prestazione di servizio nei confronti del committente, in maniera autonoma e con i propri mezzi

  25. Lavoro Autonomo Il lavoro autonomo si differenzia dall’impresa principalmente per l’assenza di una significativa organizzazione, cioè di un’azienda

  26. Attività d’Impresa il Codice Civile non fornisce la definizione di impresa, ma quella di “imprenditore” (art. 2082 c.c.) È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi

  27. Attività d’Impresa In base alla precedente definizione risulta che affinché ci sia impresa, devono ricorrere le seguenti condizioni: - esercizio di una attività economica rivolta alla produzione o allo scambio di beni e servizi - l’organizzazione dell’attività - la professionalità

  28. Attività d’Impresa Per attività economica s’intende un’attività diretta alla creazione di nuova ricchezza, non solo attraverso la produzione di nuovi beni, ma anche aumentando il valore di quelli esistenti.

  29. Attività d’Impresa L’attività economica si considera organizzata, e quindi assume caratteristiche d’impresa, quando è svolta attraverso un’azienda Il c.c. art. 2555 definisce l’azienda come “il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”

  30. Attività d’Impresa L’azienda è allora l’insieme di macchinari, impianti, attrezzature, locali, arredi (o più genericamente capitali). Ma, oltre che di capitali, l’azienda è fatta anche di lavoro, cioè di risorse umane, ognuna con una propria funzione, coordinate e dirette dall’imprenditore

  31. Attività d’Impresa L’organizzazione deve avere un’importanza apprezzabile nell’esercizio dell’attività: se questa è esercitata con strumenti modesti o senza ricorrere al lavoro altrui, non è attività organizzata, e quindi non può essere definita impresa. (ad es. il consulente informatico/MKT che lavora a casa, con l’utilizzo di mezzi ridotti (telefono, computer), non è considerato imprenditore ma lavoratore autonomo.

  32. Attività d’Impresa Laprofessionalità è l’esercizio abituale e prevalente di un’attività: per professionalità si intende quindi la sistematicità, la non sporadicità dell’attività esercitata Non è tuttavia necessario che l’attività sia svolta ininterrottamente: se un’attività stagionale è esercitata in forma organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi, essa costituisce attività d’impresa

  33. Fare Impresa Diventare imprenditore significa scommettere su se stessi e sulle proprie capacità di decidere, organizzare, convincere. Gli atteggiamenti... - propensione al rischio - autonomia - capacità di innovazione/cambiamento

  34. Fare Impresa - capacità organizzative/gestionali - capacita di relazione - capacità di… conciliare attività e famiglia

  35. Fare Impresa Le difficoltà… - investire in fase di avvio un proprio capitale - non avere orari - non avere uno stipendio fisso - l’incapacità di… conciliare attività e famiglia

  36. Fare Impresa un imprenditore deve essere sempre in grado di sapere cosa vuole fare e come farlo,

  37. I primi passi per creare la tua Impresa l’Idea imprenditoriale capire se si tratta di lavoro a carattere professione/attività d’impresa individuare eventuali requisiti professionali richiesti individuare autorizzazioni/comunicazioni da fare

  38. I primi passi per creare la tua Impresa - definire la forma giuridica - definire l’idea imprenditoriale dal punto di vista economico finanziario – Business Plan - - ricercare agevolazioni

  39. Forma giuridica la scelta della forma giuridica costituisce, un passaggio molto importante per la vita aziendale poiché influenza diversi aspetti della gestione d’impresa: - le responsabilità individuali - il capitale investito - gli obblighi di natura contabile

  40. Forma giuridica - gli aspetti fiscali, - quelli organizzativi - i costi

  41. Forma giuridica Impresa individuale – Impresa familiare Società di persone: S.N.C., S.A.S. Società di capitali: S.R.L. – S.R.L. Unipersonale Società Cooperative

  42. Impresa individuale L’impresa individuale fa capo ad un solo titolare, l’imprenditore, colui che promuove l’attività, ne è l’unico responsabile e nello svolgimento dell’attività può avvalersi dell’ausilio di collaboratori e dipendenti.

  43. Impresa individuale L’imprenditore concentra su di sé tutto il “rischio d’impresa”. Responsabilità Il titolare risponde delle obbligazioni assunte in nome dell’impresa con tutto il patrimonio personale.

  44. Impresa individuale Vantaggi - le formalità da espletare in fase di avvio e in fase di gestione sono relativamente semplici. - assoluta libertà dell’imprenditore di decidere strategie e forme organizzative. - oneri di gestione e fiscali meno gravosi rispetto alle società. -  non esiste atto costitutivo.

  45. Impresa individuale Svantaggi - l’imprenditore è illimitatamente responsabile delle obbligazioni assunte dall’impresa, per le quali risponde con il proprio patrimonio personale. - possibili limitazioni di crescita dimensionale.

  46. Impresa familiare I familiari, i parenti entro il terzo grado (es. genitori, nonni, bisnonni, figli, nipoti, pronipoti, zii, fratelli) e gli affini entro il secondo (l’affinità è il rapporto che lega un coniuge ai parenti dell’altro coniuge, es. genero, nuora, cognato/a),che lavorano nell’impresa non sono né dipendenti né soci dell’imprenditore, ma “collaboratori”.

  47. Impresa familiare I familiari collaboratori hanno diritto a partecipare agli utili (nella misura massima del 49%) e agli incrementi del patrimonio aziendale derivanti dai beni acquistati con gli utili stessi, in proporzione alla qualità e quantità del lavoro prestato.

  48. Impresa familiare Sul piano giuridico l’impresa familiare rimane un’impresa individuale, in cui a far fronte alle obbligazioni verso i terzi è solo il titolare con il suo patrimonio.

  49. Impresa familiare A differenza della normale impresa individuale, per la validità della sua costituzione, il titolare e i familiari collaboratori devono sottoscrivere presso un notaio un atto costitutivo nel quale risulti l’attività esercitata, il nome ed il grado di parentela dei familiari.

  50. Impresa familiare Responsabilità Il titolare dell’impresa familiare risponde delle obbligazioni assunte in nome dell’impresa con tutto il patrimonio personale.

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