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ELEMENTI GIURIDICI

ELEMENTI GIURIDICI. A) La ripartizione delle competenze B) Il settore del no profit. Articolo 9 della costituzione. “ La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

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ELEMENTI GIURIDICI

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Presentation Transcript


  1. ELEMENTI GIURIDICI A) La ripartizione delle competenze B) Il settore del no profit

  2. Articolo 9 della costituzione “ La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

  3. Cosa si intende con “repubblica”? “Repubblica”, non inteso nel significato di Stato-persona, bensì in quello di Stato-ordinamento nelle sue diverse articolazioni, comprensive di tutti i soggetti pubblici che operano nell’ordinamento nell’ambito delle loro competenze istituzionali e, in particolare, lo Stato, le regioni, gli enti territoriali e gli enti dotati di autonomia.

  4. Ciò significa che …. ….. i diversi soggetti (Stato, Regioni, EE.LL. e territoriali) hanno un compito comune e in comune partecipano, mediante moduli organizzativi e procedimenti di “compartecipazione” e di “sussidiarietà” , alla realizzazione del medesimo obiettivo

  5. Inoltre …. l’art. 118, comma 3, Cost., disciplinando “forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali”, suppone che l’esercizio delle funzioni amministrative debba essere ripartito tra diversi livelli territoriali di governo

  6. La tutela e la valorizzazione dei beni culturali nella riforma costituzionale La riforma del Titolo V della Costituzione (2001) ha operato una distribuzione delle competenze, nel campo dei beni culturali, non rispetto alla “materia (oggetto) a sé stante”, ma rispetto alle attività che li possono riguardare. Con questo criterio ha riservato la tutela allo Stato (art. 117, comma 2)e ha fatto rientrare la valorizzazione nella potestà legislativa concorrente (art. 117, comma 3) delle Regioni.

  7. La tutela e la valorizzazione dei beni culturali nella riforma costituzionale con il nuovo art.118 Cost., venuto meno il principio del parallelismo fra funzioni legislative e funzioni amministrative, vengono costituzionalizzati i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza in base ai quali le funzioni amministrative sono allocate in prima istanza presso l’ente più prossimo al cittadino (il comune) salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite, poi, nell’ordine, a province, città metropolitane, regioni e Stato.

  8. La tutela e la valorizzazione dei beni culturali nella riforma costituzionale Per quanto riguarda i beni culturali, dalla lettura della disposizione costituzionale richiamata, ma già dalle norme del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali (d.lg. n. 267 del 2000) appare un nuovo e importantissimo principio di fondo: e cioè che le funzioni amministrative e, in particolare, quelle di gestione dei musei o altri beni culturali da parte dei comuni (e degli altri enti locali) deve essere intesa “come modalità ordinaria, mentre sarebbe la permanenza di tali gestioni in capo al governo nazionale a dover trovare una giustificazione nel principio/obiettivo, se davvero applicabile a casi del genere, di assicurarne l’esercizio unitario”

  9. Il codice dei beni culturali e del paesaggio L’adozione di un Codice dei beni culturali e del paesaggio nasce dalla necessità, di cui si è resa interprete la legge delega n. 137 del 2002, con il suo art. 10, di un adeguamento della disciplina delle materie richiamate alla riforma costituzionale del Titolo V.

  10. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio Nella tutela risultano essere identificati non solo quello che è regolazione e amministrazione giuridica dei beni culturali, ma anche ciò che è intervento operativo di protezione e difesa dei beni stessi. Nella valorizzazione, invece, rientrano il complesso delle attività di intervento integrativo e migliorativo ulteriore finalizzate alla fruizione pubblica dei beni. E’ stabilito, inoltre, che essa deve avvenire solo in forme compatibili con la tutela e, comunque, non pregiudizievoli per la stessa. La valorizzazione riveste, quindi, “una posizione complementare se non ancillare rispetto alle funzioni di tutela”.

  11. Il codice dei beni culturali e del paesaggio: Sulla base di questa preliminare divisione, il Codice interviene, poi, a dettare tutta la disciplina legislativa delle funzioni di tutela nel presupposto della competenza esclusiva dello Stato e i principi fondamentali da osservarsi nella disciplina legislativa della valorizzazione da parte delle regioni.

  12. Proposta di legge quadro in materia di spettacolo dal vivo (ottobre 2009) “La Repubblica riconosce lo spettacolo dal vivo quale componente fondamentale del patrimonio culturale, artistico, sociale ed economico del Paese, ed elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale dei cittadini. Lo spettacolo dal vivo rientra tra le attività culturali di cui all'articolo 117 della Costituzione, ed è riconosciuto dalla Repubblica, in tutti i suoi gradi istituzionali e di governo, elemento insostituibile della coesione dell'identità nazionale e strumento centrale della diffusione e della conoscenza della cultura e dell'arte italiane in Europa e all'estero, nonché elemento portante per un adeguato sviluppo dell’attività turistica nazionale”

  13. L’ambito giuridico: I “veicoli” normati dal CodiceCivile: • Le Associazioni • Le Fondazioni • I Comitati

  14. L’ambito giuridico: Le “qualifiche”: • Onlus • Organizzazione di volontariato • ONG • Associazione di promozione sociale

  15. Le associazioni: “Le associazionirendonol’uomopiù forte e mettono in risalto le dotimiglioridellesingolepersone, e danno la gioiacheraramentes’harestando per proprioconto” Italo Calvino, ilBaroneRampante

  16. Le associazioni: • L’art. 14 c.c. recita “ Le associazioni e le fondazionidevonoesserecostituite con attopubblico”. Questa normaconsente di operareuna prima distinzionetraassociazioniriconosciuteedassociazioni non riconosciute; in particolare, l’attopubblicoèrichiesto solo per quelleassociazionicheintendanoottenereilriconoscimento, mentre per quelle non riconosciute non èrichiestaalcunaformalità

  17. Le associazioni • L’art. 16 c.c. indicaqualidebbanoessere le caratteristicheessenzialidellostatuto e dell’attocostitutivo: la denominazionedell’ente, l’indicazionedelloscopo, del patrimonio, dellasede, le normesull’ordinamentosull’amministrazione; inoltredevonoesserespecificatiidiritti e gliobblighidegliassociati e le condizionidellaloroammissione

  18. Scopo: • Lecito • Senzafinalità di lucro • A “moventeideale” • Utilitàsociale • Interessegenerale

  19. Statuto: • Denominazionedell'ente • Indicazionedelloscopo • Patrimonio • Sede • Normesull'ordinamento e sull'amministrazione • Dirittiedobblighidegliassociati e condizionidellaloroammissione • Norme relative allaestinzionedell'enteedalladevoluzione del patrimonio

  20. Organi: • Assemblea • ConsiglioDirettivo • Presidente • CollegiodeiRevisori • Altriorgani

  21. L’Assemblea • Deveessereconvocataalmenounavoltaall’anno per l’approvazione del bilancio • EleggeilPresidentedell’Associazione • NominailPresidenteonorario • Sceglieimembri del ConsiglioDirettivo • Approvailbilancio • Deliberasullemodifichedellostatutoprospettate dal ConsiglioDirettivo • Avallagliindirizziprogrammaticiprogettati dal Presidente • Delibera lo scioglimentodell’Associazione la eventualedevoluzione del patrimonio

  22. Criteri di ammissione ed esclusione degli associati: • Nelladomanda di ammissionel'aspiranteassociatodichiara di accettaresenzariserve lo statutodell'Associazione • L'ammissionedecorredalla data di delibera del ConsiglioDirettivo

  23. Gliamministratoridecadono: • per sopraggiuntaimpossibilità di effettuare le prestazioniprogrammate • per dimissionivolontarie • per mancatoversamento del contributo per l’eserciziosociale in corso • per decesso • per persistenteviolazionedegliobblighistatutari

  24. Ad esempio: • L’ammissione e l’esclusionevengono deliberate dal ConsiglioDirettivo e comunicate al richiedente o all’associato • Entrotrentagiorni dal ricevimentodellacomunicazioneèammessoricorsoall’Assembleachedevedecideresull'argomentonella prima riunioneconvocata • Tuttigliassociatisonotenuti a rispettare le norme del presentestatuto e l’eventualeregolamentointerno, secondo le deliberazioniassuntedagliorganipreposti. In caso di comportamentodifforme, cherechipregiudizioagliscopi o al patrimoniodell’AssociazioneilConsiglioDirettivodovràintervenireedapplicare le seguentisanzioni: richiamo, diffida, espulsionedallaAssociazione • Gliassociatiespulsipossonoricorrere per iscrittocontroilprovvedimentoentrotrentagiorni al collegiodeiprobiviri se previsto, o all’Assemblea

  25. Diritti ed obblighi degli associati: Gliassociatihannoildiritto: • di parteciparealleAssemblee (se in regola con ilpagamento del contributo) e di esprimereilpropriovoto • di conoscereiprogrammi con iqualil’Associazioneintendeattuaregliscopisociali • di parteciparealleattivitàpromossedall’Associazione • di usufruire di tuttiiservizidell'Associazione • di dare le dimissioni in qualsiasimomento

  26. Diritti ed obblighi degli associati: Gliassociatisonoobbligati: • ad osservare le norme del presentestatuto e le deliberazioniadottatedagliorganisociali • a versareilcontributostabilitodall'Assemblea • a svolgere le attivitàpreventivamenteconcordate • a mantenere un comportamentoconformeallefinalitàdell'Associazione

  27. Il Presidente: • Il Presidentedura in caricatreanniedèrieleggibileed ha iseguentipoteri: • rappresental’Associazioneneiconfrontideiterzied in giudizio • convoca e presiedel’Assemblea • convoca e presiedeilConsiglioDirettivo • favorisceilraggiungimentodeifinisociali • esegue le deliberazionidell’Assemblea e del ConsiglioDirettivo • individua e sottoponeall’Assembleaiprogetti da sostenere • nominailTesoriereall’interno del ConsiglioDirettivo • gestiscel’aspettoeconomicofinanziario • provvedeagliattiamministrativi e contabilinecessari

  28. Il Consiglio direttivo: • Il Consigliodirettivoècomposto dal Presidente e da 5 (cinque) membrielettidall’Assembleafraipropricomponenti, cherestano in carica 3 (tre) anni e sonorieleggibili • Il ConsiglioDirettivoèvalidamentecostituitoquandoèpresente la maggioranzadeisuoimembri. I membri del ConsiglioDirettivosvolgono la loroattivitàgratuitamente e durano in carica 3 (tre) anni. • Il Consigliodirettivoèl’organoesecutivodell’Associazione

  29. Il Consiglio direttivo: • predisponegliatti da sottoporreall’Assemblea • formalizzale proposte per la gestionedell’Associazione • elaborailbilanciopreventivochedevecontenere, suddivise in singolevoci, le previsionidellespese e delleentrate relative all’esercizioannualesuccessivo • elaborailbilancioconsuntivo e ilprogramma di attività da realizzare • stabiliscegliimportidelle quote annualidellevariecategorie di associati

  30. Altri organi: • CollegiodeiRevisori • L’Assembleapuòeleggere un CollegiodeiRevisoricomposto da treassociatielettidall’Assemblea al di fuorideicomponenti del ConsiglioDirettivo. Verificaperiodicamente la regolaritàformale e sostanzialedellacontabilità, redigeappositarelazione da allegare al bilanciopreventivo e consuntivo

  31. Scioglimento e liquidazione • Puòessereproposto dal ConsiglioDirettivo e approvato, con ilvotofavorevole di almenotrequartidegliassociati • Il patrimonioresiduodell’entedeveesseredevoluto ad altraassociazione con finalitàanaloghe o per fini di pubblicautilitàsentitol'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, dellalegge 23 dicembre 1996, n. 662

  32. Associazione non riconosciuta • L’Associazione non riconosciutaprende vita da un contratto per il quale la legge non prescrivealcunaformalità e che, quindi, puòesserestipulato in qualsiasi forma, ancheoralmente • In base all’art. 36 c.c. sembrachel’unicoelementoessenziale del contrattosial’indicazionedelleregole relative all’ordinamentointerno e all’amministrazionedell’Associazione • Èopinionediffusache le partidebbanoquantomenofissareanche lo scopo e le condizioni di ammissionedegliassociati. Non ènecessarioinveceindicare la denominazione, e la sededell’Associazione, chesaràilluogo in cui di fattosisvolgel’attività

  33. Associazione non riconosciuta • L’Associazionenon riconosciutagode di un’autonomiapatrimonialeimperfetta • Delleobbligazionidell’enterispondono, con illoropatrimonioed in via sussidiaria, “le personechehannoagito in nome e per contodell’Associazione” (art. 38 c.c.) • Sostanzialmentesitratta di unapresunzione con cui situtelanoiterziaddossando la responsabilitàpatrimoniale, sucoloroiquali, pur non avendofunzioniesecutive, hannocomunqueagito in nome e per contodellaAssociazione

  34. Associazione: Associazione Presidente Altri organi Organo Amministrativo

  35. Comitato: • Il Comitatonascedall’iniziativa di piùsoggettichesiprefiggonoilraggiungimento di unoscopo, attraverso la raccoltadeifondinecessari • Un gruppo di personeannuncia al pubblicounainiziativabenefica, o di pubblicautilità (ilCodiceCivileparla di soccorso, beneficenza, operepubbliche, monumenti, esposizioni, mostre, festeggiamenti) sollecitandoiterzi ad aderireall’iniziativatramiteilversamento di unasomma di danaro

  36. Comitato: • Raccoltafondi - Iniziativespecifiche • Presenza di piùsoggetti • Scioglimentounavoltaraggiunto lo scopo

  37. Comitato: • I Comitati, quindi, possoesserecostituiti solo edesclusivamente per unoscopo ben preciso, edunavoltaesauritosiquest’ultimo o divenutoimpossibile, dovrannosciogliersi • Delleobbligazioniassunterispondonoisuoicomponentipersonalmenteed in via solidale, mentreisottoscrittorisonotenutisolamente ad effettuare le oblazionipromesse

  38. Comitato – organizzazione interna: • Promotori • Organizzatori • Oblatori

  39. Fondazione: • Tradizionalmente la Fondazionevieneintesa come organizzazionecreata per la gestione di un patrimonioautonomodestinato e vincolato in modotendenzialmenteperpetuo, al perseguimento di un scoposocialmenterilevante • Il fulcroèrappresentatodall’elementopatrimoniale • La Fondazioneèquindiunaorganizzazione stabile chesiavvale di un patrimonio per ilperseguimento di unoscopo non economico

  40. Fondazione: • Il CodiceCivile non offreunadefinizionespecifica di Fondazione ma tradizionalmentevieneintesa “come un’organizzazionecreata per la gestione di un patrimonioautonomodestinato e vincolato, in modotendenzialmenteperpetuo, al perseguimento di unoscoposocialmenterilevante” • Come per le associazioniènecessaria la predisposizione di un attocostitutivonel quale siesplicita lo scopo - che, chiaramente, deverivestireilcarattere di pubblicautilità - al quale vienevincolatoilpatrimonio e lo statuto, in cui devonoesserepreviste le normechedisciplinanoilfunzionamentodell’ente

  41. La Fondazione • Le Fondazionisicostituiscono con negoziounilaterale, inter vivos o mortis causa • La costituzione per attotravivièpossibile solo attraverso un attopubblico • L’attocostitutivoriunisce in sétrediversiaspetti: • la volontà di istituireunaFondazione • la disciplinadell’assettoorganizzativo • la dotazione del patrimonio

  42. Fondazione: Fondatore Fondazione Organo Amministrativo (BENI)

  43. La Fondazione di partecipazione: • La Fondazione di Partecipazione, costituisce un modelloatipico di Fondazione, cheformalizzal’evoluzionechel’istituto ha subitonelcorsodeglianni • NellaFondazione di Partecipazione, sonopresenti: • L’elementopersonaletipicodeglientiassociativi • L’elementopatrimonialetipicodellefondazioni

  44. La Fondazione di partecipazione: • La Fondazione di Partecipazionenascedallacrisidellafondazione “tradizionale”, cheessendocaratterizzata da unastrutturachiusa, non permettel’adesione di nuovisoggettisuccessivamenteallasuacostituzione • Questoistitutoconsente di sintetizzareil principio della “portaaperta” caratteristicodeglientiassociativi, con l’elementopatrimonialetipicodellefondazioni • Rappresentaunostrumentoadattoallarealizzazione di partnership trapubblico e privato, profit e non profit, aprendosiall’esterno e diversificando di conseguenza le fonti di finanziamento

  45. La Fondazione di partecipazione La governance: Vi è la piùampialibertanelladefinizionedell’impiantostatutario, sia in meritoagliorganicheallecategoriedeisoci Ad esempio: • SociFondatori • SociNuoviFondatori • SociOrdinari • SociSostenitori • SociBenemeriti

  46. La Fondazione di partecipazione La governance: • In meritoallastrutturadellaFondazione, occorreràprevedere la nomina di organi “necessari” per la gestionedelleattivitàdell’ente • Oltre al Presidente, sarànecessarionominare un Consiglio di Amministrazione, a cui saràaffidatal’effettivagestionedellaFondazione • E’ possibileipotizzareinoltre: • La costituzione di diverse assembleeall’internodellequali far confluireciascunacategoria di soci • La costituzione di un ComitatoEsecutivo e di un ComitatoScientifico

  47. Il riconoscimento della personalità giuridica: • Presupposti: • Attopubblico • Patrimonio • Per le personegiuridichedeiLibro I, l’acquistodellapersonalitàgiuridicaavviene in seguitoall’iscrizionenelregistrodellepersonegiuridicheistituitopresso le prefettureoppurepresso le regioni per glienticheoperano in materie di competenzaregionale

  48. Nazionale o regionale • E’ necessario che l’ente, rispetti tutti i requisiti previsti dalla norma e che si dimostri l’esistenza di un fondo di dotazione idoneo al raggiungimento dello scopo • Qualora venga richiesto il riconoscimento regionale, l’entità del patrimonio iniziale può variare a seconda della regione all’interno della quale l’ente svolgerà la propria attività

  49. Procedimento: • Le associazioni, le fondazioni e le altreistituzioni di carattereprivatoacquistano la personalitàgiuridicamedianteilriconoscimentodeterminatodall'iscrizionenelregistrodellepersonegiuridiche, istituitopresso le Prefetture • La domanda per ilriconoscimento di una persona giuridica, sottoscritta dal fondatoreovvero da coloroaiquali e' conferita la rappresentanzadell'ente, e' presentataallaPrefetturanella cui provincia e' stabilita la sededell'ente. • Alladomandairichiedentiallegano: • Attocostitutivo e statuto • Relazioneillustrativaattivitàdell’ente • Documentazioneattestante la situazionepatrimoniale • Elencoamministratori

  50. Procedimento: • Entroiltermine di centoventigiornidalla data di presentazionedelladomandailPrefettoprovvedeall'iscrizione • Qualora la Prefetturaravvisiragioniostativeall'iscrizioneovvero la necessità di integrare la documentazionepresentata, ne da' motivatacomunicazioneairichiedenti, iquali, neisuccessivitrentagiorni, possonopresentarememorie e documenti • Se, nell'ulterioretermine di trentagiorni, ilPrefetto non comunicaairichiedentiilmotivatodiniegoovvero non provvedeall'iscrizione, questasiintendenegata

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