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Il metodo osservativo nei contesti formativi/2

Il metodo osservativo nei contesti formativi/2. Teoria e metodi di progettazione e valutazione scolastica A.A. 2009/2010.

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Il metodo osservativo nei contesti formativi/2

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Presentation Transcript


  1. Il metodo osservativo nei contesti formativi/2 Teoria e metodi di progettazione e valutazione scolastica A.A. 2009/2010

  2. Olmetti, Peja, D., Il metodo osservativo nei contesti formativi, Monolite, Roma, 2009Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione, pp. 43-49Cap VI, Le fasi dell’osservazione, pp. 51-55

  3. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione L’osservazione sistematica (intenzionale) necessita di accorgimenti metodologici e strumentali L’apparato percettivo

  4. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione Come scegliere gli strumenti adatti? Disegno progettuale Obiettivi

  5. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione Cosa valutare in uno strumento osservativo? • I mezzi possibili • Caratteristiche • Opportunità • Limiti

  6. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione A cosa servono gli strumenti? A fissare comportamenti, eventi, processi Analisi

  7. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) • Ricerca osservativa vs Ricerca sperimentale • Sviluppo infantile Osservazione Osservazione DIRETTA Registrazioni stilate dopo la seduta Nessun artificio tra Vincoli chi osserva e chi è Osservato No test, interviste, questionari No retrospettive Sessioni sperimentali

  8. Sistemi Aperti Codificazione e Registrazione Dati grezzi Successiva analisi Sistemi Chiusi Categorie già predefinite Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960)

  9. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/1 Osservazioni descrittive dal vivo: “Carta e penna” (Appunti, note sul campo, diari, specimen record) Vantaggi: Approfondito studio del contesto situazionale Svantaggi: limiti dell’osservatore; Lunghezza delle trascrizioni e loro elaborazione e valutazione; perdita di “dati” importanti (intonazione voce, esitazioni, sequenze verbali, posture, ecc) Tempo max: 20 minuti

  10. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/2 Registrazioni audio e video Vantaggi: minor perdita di info;riascoltare, rileggere, rivedere; coinvolgimento di altri osservatori in fase di analisi Limiti: Uso dello strumento tecnologico; impossibilità di inquadrate tutto il contesto d’azione; alterazione dei comportamenti osservati (soprattutto adulti).

  11. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/3 Fotografie e diapositive Vantaggi: osservare comportamenti non verbali Limiti: Immagini statiche

  12. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/4 Schede di registrazione di brevi episodi (Anecdotal records) Rilevano specifici comportamenti nel loro svolgimento abituale Vantaggi: Utilizzo di schede per la descrizione dettagliata (in contemporanea) di un evento. Fase iniziale di una ricerca. Esempio

  13. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi: strumenti/1 Le griglie di osservazione: L’osservatore utilizza simboli convenzionali per annotare la presenza o l’assenza di determinati fenomeni presenti nella griglia. Richiedono una buona conoscenza della situazione da indagare.

  14. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi:strumenti/1 Tipi di griglie Liste di controllo Sistemi o griglie di categorie (check list) Elenchi di comportamenti Categorie predefinite in cui inserire i comportamenti osservati (Esempio: FIAC) predefiniti

  15. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi:strumenti/2 Le scale di valutazione Registra la presenza/assenza di una caratteristica ed effettua una stima di livello Limiti: soggettività dell’osservatore Errore di tendenza centrale assimilazione

  16. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Evertson e Green Continuum fra sistemi aperti e chiusi Sistemi Chiusi Sistemi di categorie Obiettivi: Vasta gamma di classi di comportamento e generalizzazione ____________________________________________________________ Sistemi aperti Sistemi descrittivi Sistemi narrativi Registrazioni tecnologiche Obiettivi: Descrizioni minuziose dei casi osservati, comparazione trai di essi.

  17. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Fessnacht L’osservare è un processo selettivo • Sistemi verbali • Sistemi nominali • Sistemi dimensionali • Sistemi strutturali

  18. Cap. V, Gli strumenti dell’osservazioneLa classificazione: Postic e De Ketele • Griglie di osservazione (sistemi chiusi: sistemi si segni, categorie, scale di valutazione) • Tecniche di osservazione esperienziale (sistemi aperti: diari, registrazione, ecc)

  19. Cap. VI, Come si osserva Quattro fasi • Focalizzazione • Registrazione • Codifica • Analisi

  20. Cap. VI, Come si osserva Fase di Analisi Tipi di misure per Stevens e Guilford: • Scala nominale (qualità) • Scala ordinale (graduatoria, mancanza di costanza) • Scala a intervallo (intervalli costanti) • Scala di rapporto

  21. Esempio di scheda di registrazione di un breve episodio Classe _______ Nome Osservatore _______ Data _______ Ora _______ Nome e cognome dell’alunno _______ ________________ Situazione generale in cui si inserisce l’osservazione ___________________________________________________________ ___________________________________________________________ Breve episodio ____________________________________________________________ Informazioni aggiuntive ____________________________________________________________Back

  22. Esempio di check list Classe________ Sigla osservatore___________Data______ Ora_____ Nome e cognome dell’alunno_____________________________________ Argomento della discussione_____________________________________ Membri del gruppo Piero Loris Sara Elena • Invita ad esprimersi • Discute, polemizza, disaccordo • Sostiene, aiuta, incoraggia • Rivede le proprie posizioni alla luce di quelle dei compagni ________________________________

  23. Esempio di sistema Fiac Influenza indiretta: • Accettazione dei sentimenti • Lode o incoraggiamento • Accettazione delle idee • Fare domande Influenza indiretta: • Fare lezione • Dare direttive • Criticare o giustificare l’attività

  24. Esempio di scala di valutazione Classe________ Sigla osservatore___________Data______ Ora_____ Nome e cognome dell’alunno_____________________________________ Attività del gruppo______________________________________________ Per niente Poco Abbastanza Molto Moltissimo • Sorveglia l’andamento del gruppo • Regola il lavo di gruppo • Cura l’uso del tempo • E’ passivo • Si oppone • Monopolizza l’attenzione • Tenta di armonizzare i punti di vista

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