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Economia delle aziende non profit

Economia delle aziende non profit. Il finanziamento nelle aziende non profit. La gestione finanziaria rappresenta il momento cruciale per la sopravvivenza e la gestione secondo criteri di economicità di ogni azienda

agatha
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Economia delle aziende non profit

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Presentation Transcript


  1. Economia delle aziende non profit Il finanziamento nelle aziende non profit

  2. La gestione finanziaria rappresenta il momento cruciale per la sopravvivenza e la gestione secondo criteri di economicità di ogni azienda • Nelle anp la scarsità di risorse monetarie disponibili sul mercato rende indispensabile un’attenzione crescente ai fenomeni finanziari, che rischiano di essere sottovalutati in nome di una eccessiva attenzione all’eticità

  3. Fattori di complessità • Accresciuto numero di aziende in competizione tra loro • Riduzione delle sovvenzioni pubbliche • Basso tasso di sviluppo delle donazioni • Crescente costo dei programmi di intervento

  4. La gestione di un’azienda non profit può essere idealmente scomposta in due aree di attività, fra loro complementari ed interdipendenti, anche se relativamente autonome: • La prima area riconducibile agli schemi dell’azienda di produzione concerne i processi connessi con la generazione dei flussi di reddito • La seconda area riconducibile agli schemi dell’azienda di erogazione riguarda le modalità di impiego del reddito

  5. Nell’ambito della prima area l’anp segue comportamenti finalizzati alla massimizzazione del reddito attraverso operazioni che comprendono: • Gestione d’investimenti • Raccolta fondi • Esercizio di attività commerciali

  6. il consumo dei redditi acquisiti deve soddisfare sia le esigenze di funzionamento dell’azienda, sia il compimento delle attività caratteristiche attraverso cui si ha il raggiungimento delle finalità istituzionali

  7. All’interno del settore non profit si può distinguere tra: • aziende erogative: orientate a svolgere attività di erogazione a terzi di somme di denaro (fondazioni di tipo grant making) Il problema di gestione finanziaria consiste nella raccolta di risorse e nella gestione del surplus da erogare

  8. aziende operative: gestiscono direttamente le proprie attività istituzionali È in questa tipologia di aziende che è più rilevante il problema del fabbisogno finanziario (stimolo x le anp a prestare più attenzione alla funzione finanziaria e alla dimensione “informativa” affidata al bilancio)

  9. Anp distinte in base ai processi di acquisizione delle risorse: Aziende semplici: quando la gestione si basa esclusivamente sulla rendita del patrimonio investito Aziende evolute: quando fanno sistematico ricorso a strutturate attività di raccolta fondi che possono derivare da atti di liberalità o da richiesta di contributi e trasferimenti da parte di: privati, imprese, Stato e EEPP, istituti di credito Aziende complesse: quando al fine di incrementare le risorse da destinare al perseguimento delle attività istituzionali, pongono in essere attività commerciali accessorie

  10. Questa distinzione influenza la dinamica finanziaria ma anche i comportamenti aziendali (le aziende complesse si orientano maggiormente alle condizioni di economicità dei servizi, le aziende semplici sono attente ad avere un’elevata visibilità pubblica e sviluppano maggiormente le funzioni di comunicazione e fund raising)

  11. Le strategie finanziarie nelle anp Le strategie finanziarie sono condizionate da diversi fattori: • Settore di appartenenza • Tipologia di azienda • Fonti di finanziamento • Tipologia di finanziamento prevalente • Fase del ciclo di vita in cui si trova

  12. Settore di appartenenza • Il settore di appartenenza determina la diversità dei fattori produttivi necessari per svolgere la propria missione • Il settore determina il grado di intensità di lavoro o capitale necessari per il raggiungimento delle finalità istituzionali • Il volontariato rappresenta una variabile critica

  13. Tipologia di azienda Le caratteristiche istituzionali delle aziende non profit hanno una profonda rilevanza sui processi reali collegati all’attività gestionale, con evidenti ripercussioni sulle variabili finanziarie. • Per le fondazioni di tipo erogativo la funzione finanziaria si sostanzia nella gestione del patrimonio, che genera le risorse finanziarie da utilizzare per le finalità istituzionali • Per le cooperative sociali, l’importanza del processo di scambio con il mercato impone alla funzione finanziaria di prestare particolare attenzione agli equilibri del capitale circolante derivante dalla gestione caratteristica • Per le associazioni e odv la funzione finanziaria si traduce nel reperimento delle risorse (raccolta fondi, ricerca di contributi, sponsorizzazioni, etc)

  14. Fonti di finanziamento • Il finanziamento può essere di tipo diretto o indiretto a seconda che la anp si avvalga o meno di un intermediario nella raccolta dei fondi • Le risorse finanziarie possono derivare da: • Scambio economico, quando provengono dall’attività svolta dalla anp e scambiata sul mercato dietro corrispettivo economico • Programma di finanziamento volto alla realizzazione di uno specifico progetto • Finanziamento generico

  15. Fonti di finanziamento diretto Finanziamento diretto generico : è necessario che la anp presenti in maniera accurata le finalità dell’azienda e costruisca un rapporto di fidelizzazione (condivisione della causa) Finanziamento diretto su progetto: corrispondenza biunivoca tra progetto e atto di liberalità Finanziamento diretto su scambio: corrispettivo economico legato alla erogazione di servizi, vendita di beni

  16. Fonti di finanziamento indiretto • Finanziamento indiretto generico: è necessario che la anp informi il donatore sulla destinazione dei fondi e sui progetti realizzati, nonché individui partner visibili e affidabili • Finanziamento indiretto su progetto: è indispensabile l’alta visibilità del progetto posto in essere • Finanziamento indiretto su scambio: la anp si serve di un intermediario per la vendita dei suoi prodotti

  17. Tipologia di finanziatore Finanziatore pubblico: • Contributi di gestione “a pioggia” finanziamenti indistinti di modesto ammontare erogati in relazione all’appartenenza ad un determinato territorio o in risposta ad una richiesta della anp, spesso senza porre in essere un approfondito procedimento valutativo Alto grado di aleatorietà, tendenza a sostituire questo sistema con forme più strutturate • Contratti di fornitura di beni e servizi e convenzioni, attraverso i quali l’azienda riceve un corrispettivo economico a fronte dell’erogazione di servizi o della produzione di beni a favore della PA (es: appalti – coinvolgimento di odv, coop sociali e associazioni di promozione sociale nell’erogazione dei servizi)

  18. Tipologia di finanziatore Project finance Operazione di finanziamento di un’opera/servizio pubblico attraverso la quale: • Aziende private realizzano un progetto, attraverso capitali propri e di debito • I ricavi derivanti dalla gestione dell’opera costituiscono il corrispettivo per i promotori dell’iniziativa • Le garanzie sono strettamente correlate al progetto e previste contrattualmente Il soggetto pubblico rilascia una concessione che prevede l’obbligo per il concessionario di costruire l’opera, il diritto a gestirla per la durata della concessione e il conseguente trasferimento dell’opera all’EEPP titolare del servizio al termine della concessione

  19. Tipologia di finanziatore Finanziatore privato: • Persone fisiche: • Clienti interni (autofinanziamento dell’azienda) • Clienti esterni (pagano un corrispettivo economico) • Sostenitori (donatori che associano un’utilità metaeconomica all’elargizione – target della raccolta fondi)

  20. Tipologia di finanziatore Finanziatore privato: • Persone giuridiche: • Finanziatori diretti • (imprese: sponsorizzazioni, campagne promozionali, donazioni defiscalizzate; • istituti di credito e altri intermediari finanziari: (mettono a disposizione specifici prodotti x le anp) • Intermediari (istituti specializzati che si sono concentrati nell’attività di finanziamento del terzo settore – banca etica, fondazioni grant making

  21. Composizione percentuale delle entrate nel settore non profit

  22. Tipologie di entrate per il settore non profit

  23. SOVVENZIONI E SUSSIDI Lo stanziamento di fondi è subordinato al possesso di una serie di requisiti giuridici e sostanziali Le erogazioni sono di duplice natura: • Finanziamenti generici all’ente (destinati a soddisfare le necessità delle anp prescindendo da specifici processi di investimento) • Finanziamenti per singoli progetti (finanziamenti vincolati) • È essenziale che anche le anp realizzino analisi di fattibilità organizzativa che possano ridurre il rischio di spreco di risorse da parte degli EEPP

  24. Fonti private • La anp intraprende differenti politiche e strategie di raccolta fondi in relazione principalmente a 3 aspetti: • Analisi dei donatori attuali e potenziali • Modalità di segmentazione dei donatori • strumenti di raccolta fondi utilizzati

  25. Analisi dei donatori Un donatore è orientato dai seguenti criteri: • Diretto coinvolgimento in un determinato problema (motivazione emotiva, ricerca di vantaggi o ritorno di immagine) • Caratteristiche dell’ente prescelto (settore di intervento) • Tipologie di enti (dimensioni, forma giuridica) La scelta è orientata dal proprio modello culturale e sociale, dalle aspettative, obiettivi, valori

  26. Segmentazione dei donatori • Il fund raising deve porre l’attenzione ad una raccolta non indifferenziata ma tesa a distinguere i segmenti di donatori possibili in base a criteri di opportunità (criteri geografici, demografici, psicografici, analisi costi-benefici, compatibilità organizzativa)

  27. Cosa è il fund raising • il complesso di attività che l’anp mette in atto per la creazione di rapporti d’interesse fra chi chiede risorse economiche, materiali e umane e chi è potenzialmente disponibile a donarle. • È la scienza della sostenibilità finanziaria di una causa sociale. • è un MEZZO non un FINE • È un PROCESSO che riguarda TUTTA L’AZIENDA • finalità per l’anp: accrescere le risorse esistenti, da impiegare per perseguire la mission, diversificando le fonti d’entrata

  28. Strumenti e procedure di raccolta fondi • Mass media • Telefono • Direct mail • Supporti audio e video • Internet • Etc. Le valutazioni che portano alla scelta sono di tipo prevalentemente economico: il costo per contatto, la redemption prevedibile, la donazione media ottenibile

  29. Aspetti critici • La scarsa diffusione della gestione finanziaria nelle anp è in parte il riflesso di un errato approccio culturale • La raccolta fondi e la richiesta di contributi alla PA sono considerati fonti principali di copertura del fabbisogno (la funzione finanziaria si riduce alla copertura dei fabbisogni temporanei)

  30. Fattori strutturali tipici delle anp: • Bassa prevedibilità dei flussi finanziari in entrata (spesso legati ad elementi emotivi, politici, fiscali o di immagine) • Forte interdipendenza tra scelte di gestione caratteristica e gestione finanziaria (le scelte di crescita e sviluppo sono legate alla disponibilità delle risorse) • Scarsa flessibilità delle scelte di finanziamento (spesso imposti da norme o dallo statuto) • Importanza di diversificare le fonti di finanziamento e creare appositi organi dedicati alla gestione finanziaria

  31. Debolezza del management in tema di scelte finanziarie (i fondatori hanno determinato la combinazione delle risorse preferibile o assunto la responsabilità di scelte di natura tecnica) • Sistema di finanziamento basato sul finanziamento pubblico e sulla raccolta fondi • NECESSITA’ DI FIGURE PROFESSIONALI

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