1 / 43

PROVE INVALSI

OTTAVO CIRCOLO PERUGIA. RESTITUZIONE. PROVE INVALSI. ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013. RISULTATI, ANALISI E RIFLESSIONI. DELLE PROVE INVALSI. ESAMINATE DALLA COMMISSIONE VALUTAZIONE. PRIMA PARTE. PROVE INVALSI 2012/2013.

arnold
Télécharger la présentation

PROVE INVALSI

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. OTTAVO CIRCOLO PERUGIA RESTITUZIONE PROVE INVALSI ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013

  2. RISULTATI, ANALISI E RIFLESSIONI DELLE PROVE INVALSI ESAMINATE DALLA COMMISSIONE VALUTAZIONE PRIMA PARTE

  3. PROVE INVALSI 2012/2013 I DATI ESAMINATI CONSENTONO DI VALUTARE L’ANDAMENTO COMPLESSIVO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI DEL NOSTRO CIRCOLO E DELLE SINGOLE CLASSI RISPETTO ALLA MEDIA : DELL’ITALIA DELL’ AREA GEOGRAFICA CENTRALE DELLA REGIONE

  4. I dati possono essere utilizzati per avviare e concretizzare un processo diAUTOVALUTAZIONE; per individuare AREE DI ECCELLENZA E CRITICITA’; perpotenziare e migliorare l’AZIONE DIDATTICA. Hanno funzione diagnostica per PREDISPORREL’OFFERTA FORMATIVA. I dati esaminati si riferiscono agli alunni che non hanno bisogni educativi speciali. I dati restituiti sono al netto del cheating, ciò significa che dal risultato della prova viene sottratta la percentuale di Cheating che è stata rilevata. L’invalsi, per calcolare la percentuale di «imbroglio» (Cheating) mette in atto una serie di complessi dispositivi di controllo per individuare le scorrettezze al momento della somministrazione e della correzione delle prove

  5. La lettura analitica delle prove INVALSI relative all’anno scolastico 2012/2013 e le osservazioni che ne sono derivate hanno sempre avuto come riferimento i PROCESSI che vengono attivati dagli alunni in fase di elaborazione di ogni conoscenza (i processi sono stati individuati sulla base dei “Quadri di Riferimento” curati dall’INVALSI).

  6. Oltre ai macroprocessi e ai processi indicati nella precedente tabella, l’Invalsi ha riaggregato i macroprocessi riducendoli a 3: -COMPRENDERE E RICOSTRUIRE IL TESTO -INDIVIDUARE INFORMAZIONI -RIELABORARE IL TESTO Nello specifico sotto la voce comprendere e ricostruire il testo rientrano tutti i quesiti che implicano una ricostruzione del significato di una parte più o meno estesa del testo attraverso l’integrazione di una o più informazioni che vi sono date o attraverso inferenze semplici o complesse; inoltre rientrano all’interno di questa categoria anche i quesiti che chiedono di comprendere il significato letterale o figurato di parole e espressioni e le relazioni di coesione e coerenza testuale. Il macroprocessoindividuare informazioni comprende tutti i quesiti che richiedono di rintracciare una o più informazioni date esplicitamente nel testo. Nella rielaborazione rientrano infine i quesiti che richiedono o presuppongono una considerazione complessiva del testo e di prenderne, per così dire, le distanze per sviluppare una riflessione su di esso.

  7. ITALIANO MATEMATICA

  8. ITALIANO MATEMATICA

  9. OTTAVO CIRCOLO A CONFRONTO ITALIANO CLASSI QUINTE PUNTEGGI GENERALI, RIGUARDANTI I RISULTATI COMPLESSIVI DELLE PROVE In tutti i plessi la percentuale di risposte corrette è inferiore alla media, mentre risultano pari o superiori alla media una classe di Ponte Felcino e la quinta di Pianello. Nelle due classi di Villa Pitignano risulta una percentuale di cheating elevato, in particolare in una delle due, questo dato ha pesantemente inciso sul punteggio della prova sia della stessa classe che del Circolo.

  10. OTTAVO CIRCOLO A CONFRONTO CLASSI SECONDE ITALIANO PUNTEGGI GENERALI, RIGUARDANTI I RISULTATI COMPLESSIVI DELLE PROVE Nelle due classi di Villa Pitignano e in una delle due seconde di Pianello è stato registrato un cheating altissimo e il risultato delle prove è molto inferiore alla media. Nelle altre classi, dove il cheating è basso, i punteggi delle prove sono superiori alla media.

  11. PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO DETTAGLI DELLA PROVA DI ITALIANO CLASSI QUINTE

  12. PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO DETTAGLI DELLA PROVA DI ITALIANO CLASSI SECONDE

  13. PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: PROCESSI CLASSI QUINTE (ITALIANO) SE SI CONSIDERANO I RISULTATI DEI SOLI NATIVI SI PUO' VERIFICARE CHE LA PERCENTUALE DI RISPOSTE CORRETTE E’ INFERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE: 68,1% DEL CIRCOLO, CONTRO 75,2% DELL’ITALIA (-7,1%). IL PUNTEGGIO DEI SOLI REGOLARI (bambini nati nell’anno previsto dalla legislazione per l’inizio della scuola primaria) RISULTA INFERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE: 67,5% DEL CIRCOLO, CONTRO IL 74,8 DELL’ITALIA (-7,3%). IL LIVELLO DI CORRELAZIONE FRA I RISULTATI DELLE PROVE ED IL VOTO DI SCUOLA RISULTA MEDIO-BASSO IN TUTTO IL CIRCOLO.

  14. PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: PROCESSI CLASSI SECONDE: ITALIANO

  15. MATEMATICA • LE DOMANDE CHE COMPONGONO LE PROVE, SONO COSTRUITE A PARTIRE DA DUE DIMENSIONI: • I CONTENUTI MATEMATICI: Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni • Dati e previsioni • 2)I PROCESSI CHE GLI STUDENTI ATTIVANO QUANDO RISPONDONO AI QUESITI • I processi valutati sono 8 che vengono raggruppati in • 4 MACROPROCESSI

  16. MACROPROCESSI E AMBITI

  17. Quest’anno c’è un ulteriore chiave di lettura del processi. Uno degli obiettivi fondamentali per gli allievi, esplicitato nelle indicazioni di legge di tutti i livelli scolastici, è l’acquisizione delle capacità di utilizzare la matematica per leggere e rappresentare la realtà, nonché impadronirsi, ovviamente, degli strumenti matematici necessari per effettuare questa MATEMATIZZAZIONE e ricavarne dei risultati da interpretare nel contesto di partenza. Questa operazione di MATEMATIZZAZIONE viene schematizzata in 3 fasi: -Passaggio dalla situazione di problema reale al modello matematico -Lavoro sul modello matematico -Interpretazione dei risultati rispetto alla situazione di partenza

  18. Queste 3 fasi presenti negli obiettivi di legge, vengono indicate nel framework dell’indagine OCSE-PISA, con i termini FORMULARE, UTILIZZARE E INTERPRETARE Per le rilevazioni dell’anno 2012-2013 le domande sono state costruite con una specifica attenzione alla fase del ciclo della matematizzazione. Ogni domanda ha un’ulteriore etichettatura, trasversale ai processi usati tradizionalmente per costruire le prove che permetterà agli insegnanti un nuovo importante taglio di lettura dei propri risultati, coerente con gli obiettivi delle indicazioni.

  19. Nel FORMULARE sono aggregati i risultati di tutte quelle domande in cui all’allievo è richiesto di descrivere con uno strumento matematico ( una operazione, una tabella, un grafico, un diagramma...) un problema o una situazione Nell’UTILIZZARE sono aggregati i risultati delle domande in cui il processo richiesto all’allievo è interno alla matematica (trovare il risultato di un’operazione, ….) Nell’INTEPRETARE sono aggregati i risultati delle domande in cui l’allievo deve leggere e interpretare i risultati delle procedure matematiche implementate o descritte nel particolare contesto di un problema. Dal testo «Rilevazioni nazionali sugli apprendimenti a.s.2012-13»

  20. OTTAVO CIRCOLO A CONFRONTO Matematica CLASSI QUINTE PUNTEGGI GENERALI: RISULTATI COMPLESSIVI DELLE PROVE Nelle due classi di Villa Pitignano il cheating è altissimo e la prova risulta inferiore alla media. Anche una classe di Ponte Felcino ha avuto risultati inferiori alla media ma senza nessuna incidenza del cheating.

  21. PUNTEGGI DELCIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: DETTAGLI DELLA PROVA DIMATEMATICA CLASSI QUINTE

  22. MATEMATICA CLASSI QUINTE PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: PROCESSI SE SI CONSIDERANO I RISULTATI DEI SOLI NATIVI SI PUO' VERIFICARE CHE LA PERCENTUALE DI RISPOSTE CORRETTE E’ INFERIORE AI DATI NAZIONALI: 53,5 % DEL CIRCOLO, CONTRO 55,2% DELL’ITALIA (-1,7) . IL PUNTEGGIO DEI SOLI REGOLARI (bambini nati nell’anno previsto dalla legislazione per l’inizio della scuola primaria) RISULTA INFERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE: 52,2% DEL CIRCOLO, CONTRO IL 54,2% DELL’ITALIA (-2,0%). IL PROCESSO CHE E’ RISULTATO PIU’ DIFFICOLTOSO E’ QUELLO CHE RIGUARDA : INTERPRETARE LA CORRELAZIONE TRA I VOTI DI SCUOLA E I RISULTATI NELLE PROVE INVALSI E’ MEDIO-BASSA

  23. OTTAVO CIRCOLO A CONFRONTO Matematica Classi seconde PUNTEGGI GENERALI, RIGUARDANTI I RISULTATI COMPLESSIVI DELLE PROVE In tutti i plessi i punteggi delle prove sono superiori alla media tranne che nelle due classi seconde di Villa Pitignano dove si registra un cheating molto alto

  24. PUNTEGGI DELCIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: DETTAGLI DELLA PROVA di MATEMATICA Classi seconde

  25. MATEMATICA CLASSI SECONDE PUNTEGGI DEL CIRCOLO NEL SUO COMPLESSO: PROCESSI SE SI CONSIDERANO I RISULTATI DEI SOLI NATIVI SI PUO' VERIFICARE CHE LA PERCENTUALE DI RISPOSTE CORRETTE E’ SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE:55,8% DEL CIRCOLO, CONTRO 54,6% DELL’ITALIA (+1,2%). IL PUNTEGGIO DEI SOLI REGOLARI (bambini nati nell’anno previsto dalla legislazione per l’inizio della scuola primaria) RISULTA SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE: 55,9% DEL CIRCOLO, CONTRO IL 53,8 DELL’ITALIA (-2,1%).

  26. VALUTARE E RIFLETTERE PER ORIENTARE L’AZIONE DIDATTICA LA COMMISSIONE, PER DARE VALORE ALLE PROVE INVALSI COME STRUMENTO PER ORIENTARE E RICONSIDERARE LE SCELTE DIDATTICHE, HA PROPOSTO ALLE DOCENTI INTERESSATE UNA SCHEDA DA COMPILARE ALL’INTERNO DELLA QUALE INSERIRE GLI ITEMS CRITICI (con una percentuale di risposte corrette pari o inferiore al 50%) RELATIVI AI VARI AMBITI O ARGOMENTI DELLA PROVA.

  27. LE CRITICITA’ SONO STATE POI COLLEGATE AI PROCESSI COGNITIVI ATTIVATI DAI SINGOLI QUESITI. IL LAVORO DI RILEVAZIONE TECNICA E’ STATO SVOLTO UTILIZZANDO I DOCUMENTI ELABORATI DALL’INVALSI. LO SCOPO E’ STATO QUELLO DI AVVIARE UNA RIFLESSIONE VALUTATIVA DELL’INSEGNANTE DELLA DISCIPLINA SUI RISULTATI DELLE PROPRIE CLASSI.

  28. ESEMPIO DI SCHEDA DI RILEVAZIONE COMMISSIONE VALUTAZIONE/ ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE QUINTA, SEZIONE: --------- PLESSO: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- INSEGNANTE: ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ITALIANO: DETTAGLIO RISPOSTE PER ITEM BREVE RIFLESSIONE VALUTATIVA SUI RISULTATI DELLA CLASSE CONSIDERATA (Processi cognitivi da potenziare; ambiti da potenziare; ambiti di eccellenza; informazioni di contesto…): ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

  29. DOVE METTO LE MANI? SONO MOLTO PREOCCUPATA! QUALI PROCESSI COGNITIVI DEVO POTENZIARE? ATTRAVERSO QUALI AMBITI E ARGOMENTI LIPOSSO SVILUPPARE? QUALI STRATEGIE METODOLOGICHE UTILIZZARE? HO ABBASTANZA TEMPO? CI SONO AMBITI DI ECCELLENZA? QUALI? QUALI SONO LE CRITICITÀ?

  30. CHI SONO I MIEI ALUNNI? QUAL È IL CONTESTO – CLASSE IN CUI OPERO? LA MIA VALUTAZIONE COINCIDE CON QUELLA CHE MI RESTITUISCE L’INVALSI? QUANTO SI DISCOSTA? IN COSA SI DISCOSTA?

  31. SINTESI DELLE RIFLESSIONI VALUTATIVE PERVENUTE ITALIANO Si conferma che i processi cognitivi da potenziare sono quelli relativi alla comprensione del testo che permette di ricostruirne il significato generale e di rielaborarlo. I testi proposti dalla prova presentano una certa complessità narrativa che presuppone un’elevata abilità di lettura strumentale ed interpretativa.

  32. Le insegnanti ritengono utile potenziare le abilità di lettura e comprensione di testi con un intreccio narrativo via via più complesso così che i bambini possano esercitare capacità logiche e di analisi e siano messi nella condizione di non fermarsi alla superficie del testo, ma di approfondirne i significati. Molte insegnanti mettono in evidenza, come causa di una comprensione insufficiente, una scarsa capacità di accedere alla ricchezza del lessico. Un altro processo cognitivo che pensano di potenziare è quello relativo all’individuazione di informazioni all’interno del testo espositivo che è la tipologia testuale che presenta maggiori criticità.

  33. MATEMATICA MATEMATICA Nelle classi seconde i processi cognitivi da potenziare sono quelli relativi all’interpretazione e alla formulazione Gli ambiti che presentano maggiori criticità sono quelli relativi ai numeri e allo spazio e alle figure.

  34. Anche nelle classi quinte i processi cognitivi da potenziare sono quelli evidenziati nelle classi seconde. Gli errori si concentrano nell’ambito delle relazioni e funzioni e nello spazio e figure, ma anche negli altri ambiti si sono rivelate criticità.

  35. MIGLIORAMENTO DELL’AZIONE DIDATTICA COSA HA FATTO IL NOSTRO CIRCOLO

  36. FORMAZIONE Corso di MATEMATICA tenuto dalla prof. F. CANDORI Corsodi FONOLOGIA tenuto dalla prof. G.M. CECCONI

  37. organizzazione - Un’ ora in più alla matematica sotto forma di laboratorio - Evitare che l’insegnante insegni solo matematica ma che la disciplina sia aggregata in un ambito per permettere una maggiore flessibilità organizzativa e “superare” il problema del tempo

  38. Cosa si può ancora fare sul piano didattico e di autoformazione

  39. Documentare e mettere in comune percorsi didattici che le insegnanti hanno sperimentato come particolarmente efficaci. • ARRICCHIMENTO DEL LESSICO • COME AFFRONTARE LA COMPRENSIONE DI TESTI ESPOSITIVI … • Attenzione alla scelta dei libri di testo • Puntare l’attenzione e approfondire gli ambiti critici anche destinando a questi ultimi un tempo superiore di quello “normale”

  40. Operare scelte didattiche condivise a livello di Circolo: Cosa mettere in “cantiere”? Cosa penso sia necessario? Cosa evito o tralascio? Su cosa mi soffermo? COME? • Didattica laboratoriale • Didattica elicoidale • Piccoli gruppi per confrontare strategie risolutive • Discutere e argomentare le scelte

  41. Organizzazione • Raccogliere esperienze significative di organizzazioni alternative risultate efficaci anche per superare il problema tempo. • ………….. • ………….

  42. SCUOLA DELL’INFANZIA Non è direttamente coinvolta nelle rilevazioni dell’INVALSI, tuttavia: • non può sottrarsi ai processi di valutazione ed autovalutazione; • in continuità con la scuola primaria e con gli altri ordini di scuola, • può usufruire dei suggerimenti che vengono dai risultati delle prove INVALSI al fine di potenziare ambiti di apprendimento e campi di esperienze; • i dati forniti dall’INVALSI, utilizzati come uno fra i molteplici indicatori in fase di progettazione, potenziano il ruolo della Scuola dell’Infanzia favorendo continuità di intenti e di metodi.

  43. ALTRE IDEE? ...

More Related