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L’informazione e la divulgazione del codice deontologico.

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L’informazione e la divulgazione del codice deontologico.

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Presentation Transcript


  1. “Armonizzazione delle procedure di valutazione europee delle violazioni deontologiche degli psicologi: quali confini tra ‘malpractice’ per incapacità professionale e negligenza legata a problemi personali dello psicologo?”Dott. Vito Tummino, Componente dello “Standing Committee of Ethics” - European Federation of Psycologists Association,.

  2. L’ EFPA ha adottato il proprio meta codice europeo sull’etica nella assemblea generale, Atene, luglio 1995, come principi generali ai Codici Deontologici delle Associazioni Nazionali degli psicologi. • Secondo il meta-codice, le associazioni dell’ EFPA possono contribuire in molteplici modi ad un appropriato livello deontologico delle condotte professionali. Uno di questi modi è l’istituzione di procedure valutative e disciplinari in caso di reclami dovuti a condotte non etiche da parte degli psicologi.

  3. Ogni psicologo deve attenersi al codice della propria associazione; di conseguenza, sotto il profilo deontologico, si potrà valutare ogni comportamento entro una cornice comune europea.

  4. Vi sono cinque principi fondamentali sui quali le Associazioni di EFPA possono basarsi per assicurarsi che ogni psicologo agisca in modo appropriato ed etico:

  5. L’informazione e la divulgazione del codice deontologico.

  6. . Le regole del training di apprendimento alla professione di psicologo;

  7. I requisiti attraverso i quali sviluppare e mantenere le abilità necessarie allo svolgimento di un lavoro competente ed etico;

  8. La disponibilità ad accettare procedure valutative in caso di reclami.

  9. La disponibilità ad accettare provvedimenti disciplinari in caso di inosservanze al codice deontologico.

  10. Quali motivazioni alle trasgressioni deontologiche?

  11. Mancanza di informazione circa il codice deontologico o altre linee guida di riferimento.

  12. Scarsa attenzione nell’interpretazione del codice nella pratica professionale

  13. Deliberata inosservanza dei principi del codice deontologico sia allo scopo di ottenere beneficio personale, sia perché in disaccordo col codice deontologico.

  14. Dilemmi che confliggono coi principi fondamentali del codice deontologico e che emergano nella pratica professionale

  15. Ridotta capacità e abilità fisica e mentale.

  16. Principia)Facile accesso alle informazioni

  17. b)Equità

  18. c) Valutazione in caso di cattive condotte causate da disagio/malattia dello psicologo

  19. d) Intervento di psicologi esperti

  20. e) Integrità

  21. f)Confidenzialità

  22. Le procedure messe in atto dalle commissioni degli Ordini professionali debbono ispirare fiducia generale

  23. Coinvolgimento di “non-psicologi”

  24. Distinzione tra indagine, valutazione e interventi

  25. Misure disciplinari

  26. Monitoraggio

  27. Rendere pubblici i risultati dell’indagine

  28. FINE

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