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1 – Introduzione alla Psicologia moderna: Definizione e Origini

1 – Introduzione alla Psicologia moderna: Definizione e Origini. Di cosa si occupa la psicologia 2.1 D efinizione di psicologia cognitiva 2.2 Il posto della psicologia tra le scienze cognitive 2.3 Le aree disciplinari della psicologia Elementi di storia della psicologia moderna

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1 – Introduzione alla Psicologia moderna: Definizione e Origini

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  1. 1 – Introduzione alla Psicologia moderna: Definizione e Origini Di cosa si occupa la psicologia 2.1 Definizione di psicologia cognitiva 2.2 Il posto della psicologia tra le scienze cognitive 2.3 Le aree disciplinari della psicologia Elementi di storia della psicologia moderna 3.1 Le origini della psicologia scientifica moderna

  2. Cap. 1 • Di cosa si occupa la psicologia • Definizione di psicologia cognitiva • Il posto della psicologia tra le scienze cognitive • Le aree disciplinari della psicologia

  3. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Definizione • La psicologia è la scienza che investiga la rappresentazione e l’elaborazione dell’informazione di organismi complessi. • Molte specie animali sono capaci di • Raccogliere informazioni circa il loro ambiente, • Formare rappresentazioniinterne di esso e • Manipolare queste rappresentazioniper selezionare e svolgere azioni. • Molti animali sono in grado di • Adattarsi ai loro ambienti attraverso l’apprendimento che ha luogo nell’arco di vita di un singolo organismo. • L’elaborazione intelligente implica l’abilità di acquisire e processare l’informazione sull’ambiente al fine di selezionare azioni che sono probabili al raggiungimento di scopi fondamentali alla sopravvivenza e propagazione.

  4. Vano del cibo Percorso 1 Ostacolo II • 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna Percorso 2 Ostacolo I P s i c o l o g i a G e n e r a l e Percorso 3 Entrata Le rappresentazioni di mappe mentali dei ratti 1/2 • Edward Tolman(1886–1959, psicologo statunitense) • Dopo aver appreso dove si trova una data ricompensa i ratti raggiungono questo luogo facendo ricorso a percorsi diversi da quelli impiegati la prima volta. • I ratti hanno acquisito nell’esperimento del labirinto una mappa mentalesulla quale si orientano a seconda della situazione e delle esigenze. • Inoltre si erano orientati sensatamente e non avevano semplicemente reagito a stimoli.

  5. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Scopo principale della psicologia 1/2 • Il punto centrale della psicologia riguarda l’elaborazione dell’informazione che intercorre tra gli input sensoriali e gli output motori. • Le forme più complesse di intelligenza, osservate in uccelli e mammiferi e particolarmente nei primati (grandi scimpanzé e umani) richiede teorie che hanno a che fare con l’apparato del pensiero e con le esperienze interne. • Questi animali hanno menti ed emozioni; • I loro input sensoriali sono interpretati per creare percezioni del mondo esterno, guidati in parte da una attenzione selettiva; • Alcuni prodotti della percezione sono immagazzinati nella memoria, e possono in seguito influenzare le successive percezioni.

  6. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Scopo principale della psicologia 2/2 • Animali con intelletti sofisticati sono in grado di prendere decisioni (decision making) e risolvere problemi (problem solving), e nel caso degli umani di impegnarsi nel linguaggio e nella comunicazione. • L’esperienza, unita a vincoli innati, ha come conseguenza un processo di sviluppo cognitivo, come l’infante che diviene un adulto, ed anche conduce all’apprendimento per l’intero arco di vita, così che l’individuo è in grado di adattarsi al suo ambiente in un tempo più breve di quanto sarebbe richiesto per un cambiamento evoluzionistico.

  7. Evoluzione dell’area associativa • Come si vede nella figura, la porzione rappresentata dalle aree associativeaumenta notevolmente, rispetto all’estensione degli altri due tipi di aree, man mano si sale dai mammiferi evolutivamente più semplici, come i felini e i ratti, a quelli più complessi, come le scimmie e l’uomo.

  8. Cap. 3 • Elementi di storia della psicologia moderna • Le origini della psicologia scientifica moderna • 5 idee della rivoluzione cognitivista degli anni ‘50

  9. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Obiezioni alla psicologia come scienza 1/2 • Una scienza dipende dalla sistematicità dei metodi empirici per raccogliere le osservazioni e sulle teorie che interpretano queste osservazioni. • Fino al 1850 la natura della mente era una preoccupazione riservata ai soli filosofi. • 3 obiezioni erano sollevate per dimostrare l’impossibilità di indagare la mente scientificamente. • I pensieri non possono essere misurati e senza misurazione la scienza non può neanche iniziare. • Come gli esseri umani possono studiare le elaborazioni del proprio pensiero, dato il fatto che la scienza stessa dipende dal pensiero umano. • La vita mentale è incredibilmente complessa e dipende da ulteriori complessità delle interazioni umani; forse la cognizione è semplicemente troppo complessa da permettere un successo nell’investigazione scientifica.

  10. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Obiezioni alla psicologia come scienza 2/2 • Intorno agli inizi del 1850 • La psicologia scientifica emerse come una disciplina separata dalla filosofia. • Un numero di individui, spesso formati in filosofia, fisica, fisiologia o neurologia cominciarono ad offrire elementi cruciali alla psicologia come scienza.

  11. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Le differenze soggettive • Ernst Heinrich Weber, anatomista tedesco (1795–1878) • Gustav Fechner, fisico e filosofo tedesco (1801–1887) • misurarono le relazioni tra i cambiamenti oggettivi negli stimoli fisici, quali la luminosità o il peso, e i cambiamenti soggettivi delle sensazioni interne generate dagli stimoli, dimostrando così che è possibile misurare concetti mentalicome il grado della sensazione prodotta da uno stimolo. • Le differenze soggettive non erano semplicemente equivalenti alle differenze oggettive. • La grandezza del cambiamento richiedeva di fare una differenza soggettiva (just noticeable difference) che aumenta rispetto all’aumentare dell’intensità, spesso seguendo un funzione logaritimica, conosciuta come Legge di Weber-Fechner. • Fechner chiamò questo nuovo campo della misurazione psicologica psicofisica: l’interfaccia tra psicologia e fisica, del mentale e del fisico.

  12. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La velocità del pensiero umano 1/2 • Hermann von Helmholtz, fisico e fisiologo tedesco, (1821–1894) • Un ulteriore problema fondante riguardava la velocità del pensiero umano. Helmholtz riuscì a misurare la velocità a cui sono condotti i segnali attraverso il sistema nervoso. • Toccando con un elettrodo varie parti del corpo di una persona, misurava il tempo impiegato a premere un pulsante di risposta. Il tempo di risposta aumentava con la distanza dello stimolo dal dito che premeva il pulsante, in proporzione alla lunghezza del percorso neurale attraverso il quale il segnale doveva viaggiare: circa 100 metri al secondo per fibre nervose più grandi. • Dato che i nostri cervelli sono composti di neuroni, i nostri pensieri non possono essere generati più velocemente della velocità a cui un neurone comunica con un altro. Ne consegue che la velocità del pensiero non è né istantanea né immisurabile.

  13. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La velocità del pensiero umano 2/2 • La realtà che noi percepiamo non è semplicemente una copia del mondo esterno, ma piuttosto il prodotto dell’attività costruttiva del cervello. • Per esempio  è possibile per due differenti oggetti – un grande oggetto lontano e uno piccolo vicino – creare precisamente la stessa immagine sulla retina degli occhi dell’osservatore. Tuttavia, normalmente, l’osservatore percepirà correttamente un solo oggetto essere più grande, ma più lontano, dell’altro (vedi figura seguente). • Il cervello deve costruire questa visione unificata con una elaborazione di inferenza inconscia – un processo affine al ragionamento senza consapevolezza.

  14. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e http://www.sapdesignguild.org/resources/optical_illusions/index.html http://www.michaelbach.de/ot/sze_shepardTerrors/index.html

  15. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e I tempi della memorizzazione e dell’oblio • Hermann Ebbinghaus(1850–1909, filosofo tedesco) • Influenzato dalle idee di Fechner sulla misurazione psicofisica, sviluppò dei metodi sperimentali adatti allo studio della memoria umana. • Usando se stesso come soggetto, studiò la memoria di sillabe senza senso (zad, bim, sif, ecc.). • Fece diverse scoperte fondamentali circa la memoria, inclusa la tipica forma della curva dell’oblio. • Ebbinghaus fornì delle prove che è possibile in realtà misurare i fenomeni mentali con procedure sperimentali oggettive. • Il consolidamento dell’informazione nella memoria a lungo termine dipende dalla distribuzione nel tempo delle sessioni di studio

  16. La curva dell’oblio • Nel 1885 Hermann Ebbinghausmemorizzò delle liste di sillabe senza senso ad intervalli che variavano dai 20 minuti ai 31 giorni. • Come mostrato in questa curva, egli trovò che ricordava meno del 40% degli item già dopo 9 ore, ma che il livello dell’oblio si appiattiva col tempo.

  17. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La natura adattativa della cognizione • William James, psicologo e filosofo statunitense (1842–1910) • Pubblicò il primo grande manuale di psicologia PrinciplesofPsychology (1890). Il suo lavoro monumentale incluse argomenti che rimangono centrali in psicologia. • Tracciò una prima distinzione tra 2 differenti sistemi di memoria: • memoria primaria, che più o meno corrisponde ai contenuti della coscienza. È strettamente connessa a ciò che noi oggi chiamiamo a breve termine (short-term) o memoria di lavoro (workingmemory) • memoria secondaria, che comprende il vasto magazzino di conoscenza di cui noi non siamo consci in ogni singolo momento. Corrisponde a cio che è generalmente chiamata memoria a lungo termine (long-termmemory). • Sottolineò la natura adattativa della cognizione  • il fatto che la percezione, la memoria e il ragionamento non funzionano per il loro proprio vantaggio, ma si sono evolute per permetterci di sopravvivere e prosperare nel nostro mondo fisico e sociale (vedi psicologia evoluzionistica/evolutionarypsychology).

  18. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicoanalisi • Sigmund Freud(1856–1939, neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, fondatore della psicoanalisi) • Attaccò l’idea che il “sé” ha un qualche status speciale come un’entità unitaria che in qualche modo governa il nostro pensiero e azione. • Anche gli psicologi cognitivi moderni rigettano (sebbene per differenti ragioni) delle spiegazioni del comportamento intelligente che dipenda dal postulato di un homunculus, cioè un’entità mentale interiore dotata di tutta l’intelligenza che noi stiamo cercando di spiegare. • Il comportamento è visto non come un prodotto di un sé unitario o homunculus, ma come il prodotto d’insieme di sistemi multipli in interazione. • Inoltre, molta dell’elaborazione dell’informazione ha luogo ad un livello inconscio. • Per esempio, operanti al di sotto del livello di consapevolezza ci sono ingressi che aprono o chiudono selettivamente l’accesso a porzioni dell’informazione che raggiunge i nostri sensi, magazzini di memoria che trattengono l’informazione per un brevissimo periodo di tempo e memorie inaccessibili che noi portiamo sempre con noi ma che ad un tempo potremmo non ritrovare mai per anni.

  19. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Comportamentismo vs. Mentalismo 1/2 • Agli inizi del 20mo secolo lo studio della cognizione ebbe un arresto, in particolare per lo sviluppo del comportamentismo(behaviorism)che, in particolare negli Stati Uniti, divenne il modello psicologico dominante. • Il declino della psicologia cognitiva fu in parte dovuto al fatto che un gran numero di ricerche psicologiche si erano allontanate dalle tecniche di misurazione oggettiva sviluppate da Fechner, Helmholtz, Ebbinghaus ed altri, dando la primazia al metodo dell’introspezione promosso da Wilhelm Wundt. • Behaviorism • Un approccio caratterizzato dal rifiuto delle teorie che dipendevano da concetti mentalistici come scopi, intenzioni o pianificazione.

  20. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Comportamentismo vs. Mentalismo 2/2 • Wilhelm Wundt(1832–1920, psicologo e fisiologo tedesco). È considerato il fondatore della psicologia sperimentale; pubblicò la prima rivista scientifica di psicologia sperimentale (Journal of Experimental Psychology)e creò il primo laboratorio di psicologia sperimentale (1879). • Formò osservatori che analizzavano i loro propri processi di pensiero sul modo in cui eseguivano diversi compiti cognitivi. • Gli introspezionisti nei loro esperimenti di introspezione erano fortemente influenzati dalle loro stesse teorie in cui credevano. • Per esempio  I ricercatori che credevamo che il pensare dipendesse sempre dall’immaginazione, generalmente trovavano che il loro pensiero fosse legato all’immaginazione, diversamente da quelli che sostenendo teorie contrarie riportavano di pensare senza immagini mentali. • L’apparente soggettività e incostanza del metodo introspettivo incoraggiò accuse verso tutte le teorie cognitive come ascientifiche. • Le figure d’avanguardia delle teorie comportamentiste furono, tra le altre, quelle di Watson, Thorndike, HulleSkinner.

  21. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia cognitiva nell’era del comportamentismo 1/4 • La psicologia cognitiva non scomparve del tutto nell’era del behaviorismo. • Edward Tolman(1886–1959, psicologo statunitense). • Pur lavorando secondo la tradizione comportamentista, perseguì certe questioni cognitive relative alla rappresentazione interna dell’informazione spaziale di mappe cognitive del loro ambiente. • Frederic Bartlett(1886–1969, psicologo britannico, professore di psicologia sperimentale all’Università di Cambridge dal 1931) • Da una prospettiva costruttivista, analizzò le distorsioni sistematiche che le persone manifestano quando cercano di ricordare storie su eventi non familiari e introdusse il concetto di schema quale rappresentazione mentale che cattura le relazioni strutturali sistematiche in categorie di esperienza.

  22. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La memoria di fatti ed eventi secondo Bartlett 1/2 • La memoria di fatti ed eventirichiede un’azione ricostruttiva che comporta delle trasformazioni dei fatti e degli eventi (Bartlett, 1932). • Il ruolo delle inferenze plausibili • Nella ricostruzione gli eventi vengono ricondotti alle strutture concettuali degli individui. • Il ruolo della memoria ricostruttiva nella testimonianza.

  23. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La memoria di fatti ed eventi secondo Bartlett 2/2 • Bartlett vs. Ebbinghaus • «Bartlett focused not on the number of correct words recalled, but on the nature of the changes made in the recalls. He found that individuals recalling this type of material made inferences and other changes that led to a more concise and coherent story (conventionalization). • Overall, Bartlett concluded that human memory is not a reproductive but a reconstructive process». • «To account for his memory data, Bartlett developed the concept of the “schema”. • He proposed that much of human knowledge consists of unconscious mental structures that capture the generic aspects of the world». • “schemata” operate on new incoming information to fill in gaps and rationalize the resulting memory representation. • Wilson, R. A., & Keil, F. C. (Eds.). (1999). The MIT Encyclopedia of the Cognitive Sciences. Cambridge, MA: MIT Press, p. 66.

  24. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 1/8 Una notte due giovani di Egulac si recarono al fiume a caccia di foche, e mentre si trovavano là, scese la nebbia e l’aria diventò stagnante. Udirono allora grida di guerra, e pensarono: «Forse si tratta di una spedizione di guerra». Scapparono verso la spiaggia e si nascosero dietro ad un tronco. C’erano delle canoe che risalivano il fiume, ed essi potevano udire il rumore delle pagaie, e videro che una canoa si dirigeva verso di loro. Dentro c’erano cinque uomini ed uno di essi disse: «Che cosa ne dite? Vogliamo portarvi con noi. Stiamo risalendo il fiume per andare a far guerra alla gente». Uno dei due giovani disse: «Ma non possiedo frecce». «Le frecce sono nella canoa», risposero. «Io non verrò. Potrei essere ucciso. I miei parenti non sanno dove sono andato. Ma tu», disse, rivolgendosi all’altro, «potresti andare con loro». Così uno dei due giovani andò, mentre l’altro tornò a casa.

  25. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 2/8 E i guerrieri continuarono su per il fiume, fino ad una città all’altro lato del Kalama. La gente scese vicino all’acqua, incominciarono a combattere, e molti vennero uccisi. Ma ben presto il giovane sentì dire da uno dei guerrieri: «Presto, torniamo a casa: l’Indiano è stato colpito». Allora egli pensò: «Oh, sono fantasmi». Non sentiva dolore, ma essi dicevano che era stato colpito. Così le canoe ritornarono ad Egulac, ed il giovane alla sua casa sulla spiaggia, ed accese il fuoco. E raccontò a tutti: «Pensate, ho accompagnato i fantasmi e siamo andati a combattere. Molti dei nostri compagni sono stati uccisi, come pure molti di coloro che ci attaccarono. Essi dicevano che ero stato colpito, ma io non sentii affatto dolore». Raccontò tutto questo e poi si calmò. Quando il sole sorse, cadde a terra. Qualcosa di nero gli venne fuori dalla bocca. Il suo volto si contrasse. La gente balzò in piedi e gridò. Era morto.

  26. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 3/8 • Prima riproduzione (15 min)  • Storia – C’erano due giovani che andarono sulla riva del fiume. Sentirono grida di guerra e dissero: «C’è una guerra di fantasmi». Non possedevano frecce. Videro una canoa con dentro cinque uomini, che dissero: «Le frecce sono nella canoa». La guerra dei fantasmi ricomincia. Molti furono uccisi. Ci fu un giovane che venne colpito, ma non sentì dolore. Udì che l’Indiano era stato ferito. Ritornò al suo villaggio con la sua canoa. La mattina seguente si sentiva male e la sua faccia si contrasse. Qualcosa di nero gli uscì dalla bocca, ed essi gridarono: «Era morto».

  27. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 4/8 • Commento alla prima riproduzione • La storia è stata notevolmente abbreviata ed ha uno stile traballante e sconnesso. • I fantasmi, che avevano molto impressionato il soggetto, scompaiono dal titolo, ma vengono introdotti all’inizio della storia.

  28. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 5/8 • Seconda riproduzione 15 giorni dopo  • Storia – C’erano due fantasmi. Andarono ad un fiume. Sul fiume c’era una canoa con dentro cinque uomini. Ci fu una guerra di fantasmi. Uno dei fantasmi chiese: «Dove sono le frecce?». L’altro gli disse: «Sono nella canoa». Incominciarono la guerra e parecchi furono feriti ed alcuni uccisi. Un fantasma fu ferito ma non sentì dolore. Tornò al villaggio sulla canoa. La mattina seguente si sentiva male, e qualcosa di nero gli uscì dalla bocca, ed essi gridarono: «Era morto».

  29. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 6/8 • Commento alla seconda riproduzione • I fantasmirafforzano la loro presenza all’interno della storia. • I due giovani scompaiono completamente. • La narrazione diventa ancora meno coerente.

  30. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 7/8 • Terza riproduzione 1 mese dopo  • Storia – C’erano dei fantasmi. Ci fu una battaglia fra di loro. Uno di essi disse: «Dove sono le frecce?». L’altro disse: «Sono nella canoa». Una gran quantità di combattenti venne ferita o uccisa. Uno di essi fu ferito, ma non sentiva male. Lo trasportarono al suo villaggio distante alcune miglia, remando nella canoa. Il giorno seguente qualcosa di nero gli uscì dalla bocca e gridarono: «È morto».

  31. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La guerra dei fantasmi di Bartlett 8/8 • Commento alla terza riproduzione • La prima parte della storia è completamente scomparsa • Tutto si riduce ad una battaglia tra fantasmi • Il particolare dominante, i fantasmi, sembra aver soppresso ed assorbito tutto il resto.

  32. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia della Gestalt 1/4 • La psicologia della Gestalt • La grande tradizione tedesca in psicologia, che aveva prodotto tanti pionieri del 19° secolo, diede origine ad un nuovo movimento cognitivo nei primi anni del 20mo secolo. • La parola tedesca Gestalt può essere approssimativamente tradotta con forma. La psicologia della Gestalt enfatizza che la forma intera è qualcosa di più della mera somma delle sue parti, dovuto all’emergere di proprietà che sorgono quando si creano nuove relazioni. • Essa fu un’estensione delle idee costruttiviste di Helmholtz e il più grande contributo di questo movimento fu nell’area percezione. • Mentre il comportamentismo insisteva sul fatto che la psicologia dovesse studiare semplicemente come stimoli oggettivi vengono ad elicitare risposte oggettive, i gestaltisti si diressero con semplici dimostrazioni a sollevare il dubbio sull’esistenza dell’oggettività dello stimolo – cioè lo stimolo percepito in modo che possa essere descritto strettamente in termini di input sensoriale.

  33. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia della Gestalt 2/4 • La figura illustra un famoso esempio della Gestalt della natura costruttiva della percezione: l’ambiguo Necker cube. • Sebbene questa figura sia semplicemente un disegno di linee piane, noi immediatamente la percepiamo come un cubo tridimensionale. • Inoltre, se si guarda attentamente, si potrà vedere che la figura può in realtà essere vista in due differenti cubi 3D. • Lo stesso stimolo oggettivo – il disegno di linee bidimensionali – suscita due distinte percezioni 3D.

  34. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia della Gestalt 3/4 • La data di nascita della Gestalt può essere indicativamente fatta risalire al 1912, anno in cui Wertheimer pubblica il suo lavoro sul movimento stroboscopico. • Questo fenomeno, chiamato fenomeno fi, è estremamente importante per gli aspetti teorici che sottende. • Quello che avviene nell’esperienza infatti non può essere spiegato da ciò che succede agli oggetti fissi. http://courses.ncssm.edu/gallery/collections/toys/animations/cyclist/cyclist400.htm http://courses.ncssm.edu/gallery/collections/toys/animations/dragon2/dragon200.htm

  35. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia della Gestalt 4/4 • Sebbene molti dei maggiori contributi delle figure chiave della Gestalt come Max Wertheimer (1880–1943, psicologo ceco), considerato il suo fondatore, fossero nell’area della percezione, le loro idee furono estese alla memoria e al problemsolving, attraverso il lavoro di persone come Wolfgang Köhler(1887–1967, psicologo tedesco)e Karl Duncker(1903–1940, psicologotedesco). • I livelli superiori del pensiero sono basati su principi simili a quelli che governano la percezione. • Noi all’improvviso vediamo la soluzione dei problemi, spesso dopo aver guardato in un modo differente, raggiungendo un nuovo insight. • Il tutto è più della somma delle parti H2O non è semplicemente due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, ma anche una particolare organizzazione spaziale di questi elementi in una configurazione che fa una molecola d’acqua. • «Infatti H1 H2 e H20 hanno tutti proprietà diverse, che non si possono ottenere sommandole proprietà degli H e degli O» (Koffka, 1935). • Un’attenzione rivolta sulle relazioni richiama il problema del binding (legame). Il bindingproblemè il problema di come l’unità della percezione cosciente è determinata dalle attività suddivise del sistema nervoso centrale.

  36. Koffka in Principi di psicologia della forma (1935) – Gli scimpanzé • Si mettono uno per volta due scimpanzé in una gabbia, dal cui soffitto pende un’allettante banana; • la gabbia è completamente vuota, salvo per il fatto che contiene una cassa, posta a circa tre metri dal punto sopra il quale pende l’esca. • Dopo un tempo più o meno breve, uno degli animali correrà alla cassa, la trasporterà sotto il frutto, e, usandola a mo’ di sgabello, si impadronirà della banana. • L’altro, meno intelligente, dopo vari salti inutili si rassegnerà, e alla fine salirà sulla cassa e vi starà seduto con aria depressa. • Il comportamento di entrambe le scimmie ha avuto luogo in un ambiente geografico contenente una cassa; la situazione stimolo era identica per entrambe.

  37. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Koffka in Principi di psicologia della forma (1935) – l’ambiente comportamentale • L’ambiente geografico, ovvero la situazione stimolo, non può essere la causa dei comportamenti diversi; • questa diversità si spiega invece subito se consideriamo gli ambienti comportamentali dei due animali. • l’ambiente comportamentale dell’uno conteneva uno sgabello, • mentre quello dell’altro conteneva un sedile.

  38. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e Koffka in Principi di psicologia della forma (1935) – Il comportamento molare • Se due animali si comportano diversamente in condizioni analoghe di stimolazione, la spiegazione deve trovarsi negli animali stessi. • Il comportamento molare è descritto in modo conforme alla realtà se si dice che una scimmia usa uno sgabello, l’altra un sedile. • Certo, i due animali devono essere animali diversi. • Visto che l’ambiente geografico, o “ambiente geografico che fornisce lo stimolo”, non può essere la causa immediata dei due comportamenti.

  39. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia cognitiva moderna 1/2 • La psicologia cognitiva moderna emerse nella seconda metà del 20mo secolo. La rivoluzione cognitiva degli anni ’50e ’60 coinvolse non solo la psicologia ma anche le discipline affini che ora contribuiscono alle scienze cognitivie. • Donald Hebb (1904–1985, psicologo canadese) • Cominciò a tracciare le connessioni tra i processi cognitivi e i meccanismi neurali, anticipando la moderna neuroscienza cognitiva. • pur muovendosi in un’ottica ancora comportamentistica classica, aveva iniziato una profonda rivoluzione soprattutto nel modo di concepire il ruolo del sistema nervoso centrale in rapporto al comportamento. • Si era posto il problema delle cosiddette variabili intervenienti di quei processi, cioè, interposti tra stimolo e risposta, svolgentisi all’interno dell’individuo (e quindi non direttamente osservabili). • Introduzione dei modelli (della mente) che di volta in volta possono fare riferimento a un’idealizzazione del sistema nervoso o ai circuiti di un elaboratore.

  40. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La psicologia cognitiva moderna 2/2 • James Gibson (1904–1979, psicologo statunitense) • Durante la II Guerra Mondiale, molti psicologi sperimentali si confrontarono con molti problemi di ordine militare quali la ricerca di modi per selezionare buoni piloti e addestrare degli operatori radar, e accadde che le allora dominanti teorie stimolo-risposta semplicemente avevano ben poco da offrire come soluzioni. Si resero necessari più dettagliati modelli di elaborazione dell’informazione umana. • La prospettiva ecologica Le informazioni sono già presenti nello stimulusarray, nella stimolazione come si presenta direttamente al soggetto; e da questo possono essere direttamente colte, senza dover ricorrere a sistemi computazionali, flussi informazionali, strutture rappresentazionali. E hanno senso per l’organismo che Ie coglie direttamente dalla stimolazione (percezione diretta)in quanto affordances(da toafford, fornire, presentare, ma anche essere in grado di far qualcosa) presentate dall’ambiente in relazione al valore evolutivo che hanno per l’organismo. • Donald Broadbent(1926–1993, psicologo inglese) • Sviluppò il primo modello dettagliato di attenzione.

  41. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La scienza dei computer • I comportamentisti avevano denunciato modelli di elaborazione mentale interna come ascientifici. Tuttavia, il computer digitale moderno fornì un chiaro esempio di un dispositivo che riceve input, li elabora attraverso una complessa serie di procedure interne e poi produce output. • Herbert Simon(nato nel 1916, Premio Nobel in economia nel 1978) e • Allan Newell(1927 – 1992, ricercatore in computer science e cognitive psychology) • Furono dei leader nel costruire legami tra l’intelligenza artificiale e la nuova psicologia cognitiva. • Alan Turing(1912 –1954, matematico e logico britannico) • Uno dei padri della scienza dei computer, introdusse la macchina ideale ed il test che portano il suo nome. Nel 1950 scrisse un articolo dal titolo “Computingmachinery and intelligence” in cui descriveva quello che sarebbe divenuto noto come il test di Turing: su questo articolo si basa buona parte dei successivi studi sull'intelligenza artificiale. • Già nel 1936 Turing aveva teorizzato una macchina basata su un unico nastro bidimensionale fatto di riquadri e contenente un simbolo in codice binario in ogni riquadro. Il programma di questa macchina è costituito dall’insieme delle istruzioni che fanno andare avanti e indietro il nastro e sostituiscono un simbolo con un altro. • Noam Chomsky(Filadelfia, 1928, filosofo e teorico della comunicazione statunitense) • Diede un decisivo apporto alla psicologia cognitiva moderna cambiando radicalmente le concezioni relative alla natura del linguaggio umano, dimostrando che il linguaggio non poteva essere appreso e compreso semplicemente dall’associazione di parole adiacenti, quanto piuttosto richiedeva computazioni su strutture astratte che esistevano nella mente dei parlanti e degli ascoltatori.

  42. 1. Il problema di fondo della psicologia • 2. Di cosa si occupa la psicologia • 3 Elementi di storia della psicologia moderna P s i c o l o g i a G e n e r a l e La teoria computazionale della mente • L’insieme di questi lavori produsse un impatto profondo nella metà del 20mo secolo offrendo quelle idee di fondo che divennero le fondamenta della psicologia cognitiva e anche delle scienze cognitive in generale. • La teoria computazionale della mente (Computational Theory of Mind) • La cognizione umana è basata su procedure mentali che operano su rappresentazioni mentali astratte.

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