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Corso di Igiene edilizia e dell’ambiente costruito Modulo 6 – Inquinamento da muffe ed umidità

Facoltà di Ingegneria Laurea secondo livello in Ingegneria delle costruzioni edili e dei sistemi ambientali. Corso di Igiene edilizia e dell’ambiente costruito Modulo 6 – Inquinamento da muffe ed umidità. Prof. D D’Alessandro Dip. Ingegneria Civile Edile Ambientale

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Corso di Igiene edilizia e dell’ambiente costruito Modulo 6 – Inquinamento da muffe ed umidità

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Presentation Transcript


  1. Facoltà di Ingegneria Laurea secondo livello inIngegneria delle costruzioni edili e dei sistemi ambientali Corso diIgiene edilizia e dell’ambiente costruitoModulo 6 – Inquinamento da muffe ed umidità Prof. D D’Alessandro Dip. Ingegneria Civile Edile Ambientale daniela.dalessandro@uniroma1.it Tel 06 44585192

  2. Il caso:Aspetti sanitari del degrado da umidità

  3. Peculiarità del problema • Fenomeno ampiamente diffuso nelle abitazioni italiane • Scientificamente correlato all’insorgenza di patologie nella popolazione esposta • Facilmente risolvibile applicando misure tecniche e comportamentali • Evidenza scientifica dell’efficacia delle misure di risanamento introdotte

  4. Ambiente umido • Ambiente caratterizzato da un’elevata percentuale di acqua. • La disponibilità di acqua è una condizione essenziale per la vita umana e dei microrganismi • L’acqua utilizzabile dai microrganismi deve essere sotto forma di acqua libera (attività dell’acqua aw), effettivamente disponibile aw = P0/P P0 = tensione di vapore della soluzione P = tensione di vapore dell’acqua pura aw = UR/100

  5. Umidità e sviluppo microbico Attività dell’acqua • batteri Gram negativi: aw > 0.97 • batteri Gram positivi: aw > 0.90 • Muffe: aw > 0.80 • No moltiplicazione batterica: UR <75% • No sviluppo microbico: UR<61%

  6. Ruolo della temperatura e della ventilazione Rischio di germinazione di muffe in funzione della umidità e della ventilazione WHO, 2004

  7. Da dove può provenire l’umidità • Allagamenti, perditedalsoffitto • Condensazione: finestre, spaziinsalubri, affollamento • Acquacherisaledalpavimento • Sezioniumidedell’impiantodiventilazione • altre cause….

  8. Tipi di umidità Dovuto alla presenza di acqua all’interno delle murature che può ritrovarsi come: • umidità da risalita (capillare) - da imbibizione • (cause: da falda freatica, dispersione di impianti idrici, ecc) • umidità da infiltrazione – igroscopica • (cause: infiltrazione diretta di acqua piovana o provenienti dal suolo) • umidità da condensazione • (cause: cattivo isolamento, insufficiente riscaldamento, eccessiva produzione di umidità interna • umidità da combinazione chimica– si forma durante la formazione della calce idrata in carbonato di calcio • (cause: locali dei locali appena costruiti)

  9. Degrado indotto dall’umidità • Le azioni di degrado che la presenza di acqua in eccesso può innescare si esplicano su più fronti: • attacco chimico, che produce disaggregazioni ed azioni meccaniche che portano alla distruzione di malte e materiali lapidei; • attacco fisico, che produce stress meccanici all’interno delle murature, contribuendo a creare fissurazioni e distacco del materiale; • attacco biologico, con sviluppo di acari e formazione di muffe che alterano e disgregano gli strati superficiali del materiale aggredito, conferendo inoltre all’ambiente una generale insalubrità a causa dell’emissione di spore.

  10. Sviluppo di muffe • Crescono e si riproducono velocemente su residui di materiale organico. • Le spore germinano in 12 ore su materiale baganto e formano spore in 5-10 giorni.

  11. Fattoriessenziali per lo sviluppodellemuffenegliedifici • Temperaturadi 5-38o • Nutrienti: • Cellulosa: carta, legno, edaltrimaterialidirivestimento. • suolo, sporcizia • tappeti • cartadaparati, adesivi • moltealtresuperfici

  12. Effetti di muffe ed allergeni indoor • Sintomi irritativi • Infezioni espiratorie ricorrenti • Sintomi neurologici • Sintomi di malessere generale aspecifico • Aumentato rischio di asma • Malattia reumatica • Allergie Nevelaian, 2002

  13. WHO: recenti evidenze • L’umidità nelle abitazioni comporta lo sviluppo di muffe, acari della polvere e microrganismi • Le muffe e l’umidità rappresentano un fattore di rischio per diverse malattie soprattutto legate al sistema respiratorio ed immunitario • Principali problemi sanitari: • Malattie allergiche • Irritazione delle vie respiratorie • Infezioni • Effetti tossici Vocaturo et al, 2009

  14. WHO: recenti evidenze • Forti associazione con tosse e sintomi irritativi ed asma per tutta la popolazione esposta • Nei bambini che trascorrono più tempo in casa e che hanno il sistema immunitario in sviluppo risultano a maggior rischio di sviluppare disrdini respiratori. • La prevalenza di asma, tosse e sintomi irritativi nei bambini è 1,4-2,2 volte maggiore negli esposti • Circa il 13% dei casi di asma nei paesi sviluppati potrebbe essere attribuita all’umidità Vocaturo et al, 2009

  15. Caratteristiche delle sindromi da muffe • Frequenza sovrapponibile anche in climi diversi • Influenza del materiale da costruzioni • Relazione dose-risposta tra comparsa di sintomi e concentrazione ambientale di muffe • I diversi materiali (legno, ceramica, plastica,ecc) influenzano la tipologia di muffe riscontrate • Legno: flora mista • Plastica: Stachybotrysspp e cartarum • Ceramica: Acremoniumspp

  16. Cause delle patologie da muffe Le muffe producono: • Agenti irritanti (MVOC) • Tossine • Allergeni

  17. MVOC(Microbial Volatile OrganicCompound)

  18. Micotossine: caratteristiche • Sono metaboliti secondari prodotti nel micelio di alcuni miceti; le più note e pericolose sono le aflatossine prodotte da Aspergillusflavus. • Esse agiscono legandosi al DNA ed impedendo le sintesi macromolecolari. • Possono esercitare effettia carico del fegato, del rene e del sistema nervoso a seguito di esposizione per ingestione (apparato digerente), contatto cutaneo (pelle) ed inalazione (vie respiratorie). • Hanno anche azione cancerogena.

  19. Più comuni allergeni • Gli allergeni più comuni in natura includono: • polline • veleni di insetti • acari della polvere • muffe • alimenti • farmaci

  20. Esposizione ad allergeniQuadri clinici principali • Rinite allergica • Asma bronchiale allergica (ABA) • Orticaria • Dermatite atopica • Allergia alimentare • Allergie ai farmaci

  21. Fattori predisponenti dell’ABA • Esposizione a livelli elevati di allergeni dell’acarodella polvere domestica • Esposizione alla polvere ed alla forfora del gattoin particolare fino all’età di 12-13 anni • Esposizione all’Alternaria alternata, che può provocare episodi particolarmente gravi di asma

  22. Valutazione del rischio • Pericolo • Tipologie di muffe presenti e relativa pericolosità intrinseca • Vulnerabilità • Grado di suscettibilità degli abitanti esposti • Maggiore per anziani, bambini, immunodepressi • Fasce socio-economicamente svantaggiate • Esposizione • Entità del degrado da muffe • Esposizione a più sorgenti • Tempo di permanenza in casa….

  23. Limiti di accettabilità • Concentrazioni di funghi vitali al di sotto di 100 CFU/m3 d’aria (CFU = Unità Formanti Colonia) sono usualmente ritenute “basse”, invece quelle che superano 1000 CFU/m3 sono considerate “elevate”. • La valutazione di tali concentrazioni può essere utilizzata per stimare condizioni microbiologiche inusuali nelle costruzioni, ma è soltanto uno tra i tanti parametri da dover considerare nella stima del rischio derivante dall’esposizione a muffe in ambiente confinato. • I limiti di accettabilità sono inferiori negli ambienti a rischio (es: ospedali) D'Alessandro -Indoor

  24. Misure di risanamento • Le muffe possono essere eliminate soltanto diminuendo il contenuto di acqua nelle pareti • Il tipo di soluzione dipende dalla causa dell’accumulo di umidità • Le modalità d’uso della casa, in alcuni casi, possono essere rilevanti

  25. Misure di risanamento • umidità da risalita (capillare) - da imbibizione • cause: da falda freatica, dispersione di impianti idrici, ecc • soluzione: intervento diretto sulle murature o sull’impianto per impedire la risalita dell’acqua • umidità da infiltrazione – igroscopica • cause: infiltrazione diretta di acqua piovana o provenienti dal suolo • soluzione: si previene in fase costruttiva mediante la scelta di idonei materiali igroscopici • umidità da condensazione • cause: cattivo isolamento, insufficiente riscaldamento, eccessiva produzione di umidità interna • soluzione: aumentare, anche artificialmente, riscaldamento e/o ventilazione dei locali

  26. Efficacia delle misure di risanamento D. D'Alessandro

  27. Efficacia delle misure di risanamento (2) Aumentando il livello di riscaldamento domestico hanno ridotto problemi di umidità e sviluppo di muffe. Questa riduzione ha comportato un miglioramento dello stato di salute percepito ed una riduzione dei problemi respiratori D. D'Alessandro

  28. Efficacia delle misure di risanamento (2) In Nuova Zelanda circa il 35% delle abitazioni ha rilevanti problemi di degrado da umidità e sono rilevanti i problemi sanitari correlati. Sperimentazione di comunità su più di 4407 abitanti e 1350 abitazioni Finalizzata a valutare l’effetto dell’isolamento termico sulla salute e sui consumi energetici Interventi di risanamento (isolamento) effettuati in un campione casuale di 679 abitazioni (2262 abitanti) Lo studio è stato realizzato creando una partnership con le comunità locali D'Alessandro D, 2010 28

  29. Efficacia delle misure di risanamento (2) • Nelle abitazioni in cui si sono effettuati interventi di isolamento si è riscontrato: • un lieve, ma significativo aumento medio di T invernale (0,5*) • una riduzione media di UR (-2,3%) • Una riduzione del 19% dei consumi energetici • Questi cambiamenti hanno: • migliorato lo stato di salute misurato con questionari ad hoc • riduzione significativa di: • sintomi respiratori ed episodi influenzali • assenteismo scolastico e lavoravo • visite dal MMG D'Alessandro D, 2010 29

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