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Autonomia Riabilitazione Centro @ usili

ITAS Giordano Bruno - Perugia. “TECNOLOGIA E DISLESSIA”. Strumenti Tecnologici: Organizzazione ed uso. Leonardo Volpe : Logopedista U.S.L.n2, formatore AID. Autonomia Riabilitazione Centro @ usili. Perugia 15 Aprile 2008. lvolpe@ausl2.umbria.it.

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Presentation Transcript


  1. ITAS Giordano Bruno - Perugia “TECNOLOGIA E DISLESSIA” Strumenti Tecnologici: Organizzazione ed uso Leonardo Volpe: Logopedista U.S.L.n2, formatore AID Autonomia Riabilitazione Centro @usili Perugia 15 Aprile 2008 lvolpe@ausl2.umbria.it

  2. Ministero dell’ Istruzione, • dell’Università e della Ricerca • Dipartimento per l’Istruzione • Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV • Prot. n 4099/A/4 del 05.10.2004 • Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia • Pervengono a questa Direzione esposti con i quali alcuni genitori lamentano che non sempre le difficoltà di apprendimento di soggetti dislessici sono tenute nella dovutaconsiderazione………. • ~~~~~ • Per ovviare a queste conseguenze, esistono strumenti compensativi e dispensativi che si ritiene opportuno possano essere utilizzati dalle scuole in questi casi. • Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: • - Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri. • - Tavola pitagorica. • - Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. • - Calcolatrice. • - Registratore. • - Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.

  3. Strumenti Tecnologici e DSA • L’informatica e la tecnologia offrono la possibilità di compensare molte delle difficoltà presentate dai ragazzi con DSA. • Consentono agli insegnanti di svolgere il programma anche con chi fatica a leggere. • Consentono ai genitori di avvalersidi strumenti che favoriscono l’Autonomia dei figli nello studio.

  4. Disturbi Specifici di Apprendimento • Sono deficit funzionali di naturaneurobiologica; • Si manifestano in persone con normali capacitàcognitive (QI nella norma o superiore); • Non dipendono da problemipsicologici (emotivo-relazionali, familiari, ecc…); • Non dipendono dapigriziao da scarso interesse. • Sono presenti dalla nascita e si manifestano quando si viene esposti all’apprendimento dellalettura e della scrittura; • Sonomodificabilinel tempo ma non sirisolvono; cioè non scompaiono.

  5. IDisturbi Specifici di Apprendimentosono La Dislessia:disturbo specifico di Lettura che si manifesta come difficoltà di automatizzazione del processo di interpretazione dei segni grafici. Ne consegue un deficit nella velocità e nell’accuratezza della lettura. Con ripercussioni sullacomprensione del testo a causa dell’eccessivo impegno nella transcodifica che causa perdita di informazioni dalla memoria a breve termine (Mbt) ed errori di sostituzione di parole che alterano il significato.

  6. La Disortografia:disturbo nella velocità e nell’accuratezza della scrittura che si manifesta con frequenti errori ortografici(fonologici e non fonologici).Può essere presente anche una difficoltà esecutiva del tratto grafico che può rendere il testo incomprensibile anche a colui che lo ha scritto (disgrafiao più propriamentediscalligrafia). La Discalculia:disturbo nell’ambito dei numeri e del calcolo che si manifesta con la difficoltà di automatizzazione di calcoli e delle tabelline, nella manipolazione dei numeri e dei segni aritmetici. Con ripercussioni sullasoluzione di problemi matematici a causa dell’eccessivo impegno del bambino nel calcolo e nella lettura e scrittura dei numeri.

  7. Le conseguenze di questi disturbi si riflettono • SugliApprendimenti(nonostante l’intelligenza nella norma) • 2) Sullosviluppo Psicologico(nonostante l’origine neurobiologica).

  8. Le conseguenze sugli apprendimenti Nel sistema scolastico gli apprendimenti avvengono tramite il canale della letto-scrittura. I bambini con DSA hanno un deficit nella velocità e nell’accuratezza della lettura e della scrittura. Possono comunque riuscire a leggere e scrivere impegnando al massimo le capacità attentive e le energie. Quindi le loro prestazioni sono altalenanti e solitamente di breve durata. Ciò può venire erroneamente interpretato come scarso impegno. In realtà si tratta di “stanchezza” perché la non automatizzazione del processo di letto-scrittura implica un dispendio di energie enorme nella transcodifica (paragone: per leggere una pagina il bambino con DSA impiega la stessa energia che occorre per correre i 100 metri, il bambino non DSA impiega l’energia che occorre per bere un bicchiere d’acqua). Questo dovrebbe essere tenuto in conto sia dai genitori che dagli insegnanti.

  9. Le conseguenze psicologiche Il continuo insuccesso nelle prestazioni scolastiche genera una situazione di frustrazione nel bambino con DSA e di insoddisfazione sia dei genitori che degli insegnanti. Tutto ciò si ripercuote negativamente nella sua autostima e sulla formazione della sua personalità. Possono quindi manifestarsi disturbi comportamentali, atteggiamenti di disinteresse e rifiuto ad impegnarsi, atteggiamenti di chiusura in se stesso, somatizzazioni. Questo si traduce nella dipendenza dagli altri nell’affrontare gli apprendimenti scolastici. Nei ragazzi con DSA subentra la rassegnazione che si esprime con l’apatia e la mancanza di reazioni di riscatto che spesso sfociano nell’abbandono scolastico.

  10. Quali soluzioni si possono adottare? • Se il canale della letto-scritturanon funziona sarebbe opportuno attivarne altri per accedere agli apprendimenti. • Ilcanale uditivotramite lavia orale.Ascoltare le informazioni invece di leggerle, aumenta le possibilità di comprensione, di acquisizione e di memorizzazione (riascoltare la spiegazione dell’insegnante o i propri appunti, ascoltare la lettura di un capitolo seguendo sul libro). Ciò diminuisce notevolmente il dispendio di energie e i tempi di studio. • Ilcanale visivo.Rinforzare l’informazione verbale con schemi, immagini, video aumenta le possibilità di fissazione e memorizzazione dell’informazione, permettendo di sviluppare la cognizione visiva incrementando il potenziale creativo, le facoltà di intuizione e di immaginazione (Visual Thinking).

  11. Quale aiuto ci può dare la tecnologia? Glistrumenti tecnologicipermettono di raggiungere un buon grado diautonomia, cioè danno la possibilità di informarsi, apprendere e comunicare senza necessariamente dipendere da un mediatore. Glistrumenti informaticipermettono di trasformare tutto il materialecartaceoin materialeorale aiutando i bambini e i ragazzi con DSA a realizzare il loro percorso di autonomia bypassando il problema specifico nella letto-scrittura.

  12. L’uso di strumenti tecnologici Potenziamento delle abilità di lettura e scrittura Favorire gli apprendimenti nonostante le difficoltà di lettura e scrittura

  13. Potenziamento delle abilità di lettura e scrittura Uso di software didattici Uso di software riabilitativi • Lingua • Matematica • Logica • Lingua straniera • Geografia • Storia • Trainig Metafonologico • Lettura globale e Tachistoscopica • Ortografia e Fonologia • Tabelline • Uso dell’€uro http://www.ivana.it/ - http://sd2.itd.ge.cnr.it/ - http://www.anastasis.it/ http://www.erickson.it/ - http://www.auxilia.it/ - http://www.leonardoausili.com

  14. Proporre attività riabilitative (o meglio abilitative) con i software consente di affrontare prove ed esercizi in maniera più motivante perché permettono l’uso delle facoltà integre dei ragazzi con DSA (l’intelligenza, l’intuitività, la fantasia). L’uso del computer favorisce nei bambini con DSA un aumento della sicurezza nelle proprie capacità. Aumento della motivazione e della sicurezza esecutiva sono garantite dalle caratteristiche dei software che sfruttano l’aspetto ludico, la multimedialità e l’interattività. Molti di questi consentono il controllo attivo dei “miglioramenti “ raggiunti perché permettono di intervenire a livelli progressivi di difficoltà dando rinforzi e aiuti. Inoltre, memorizzando i livelli raggiunti, danno la possibilità di confrontare i risultati longitudinalmente così da quantificare i miglioramenti.

  15. Favorire gli apprendimenti nonostante le difficoltà di lettura e scrittura Organizzare percorsi con l’uso di strumenti compensativi Percorsi per raggiungere l’autonomia formativa Dare l’opportunità di apprendere, di informarsi e comunicare senza dipendere da nessuno. La mancanza di autonomia nell’apprendimento è uno dei problemi primari nei DSA perché è causa di disistima e può compromettere il successo formativo

  16. IDislessici, • Eseguono compiti di letto-scrittura in maniera lenta e poco accurata. • Hanno un difficile accesso alla memoria. • Se sono disgrafici producono testi illeggibili. • Difficilmente il materiale prodotto è riproducibile o rielaborabile. • Difficoltà nella classificazione e nell’ordinamento diminuiscono anche la capacità di reperire materiali.

  17. Tutte queste difficoltà coincidono con i punti di forza degli strumenti informatici. • Il computer infatti ha come caratteristiche principali • Velocità di esecuzione. • Memoria di enormi quantità di dati. • Grafica intellegibile e gradevole esteticamente. • Riproducibilità e Rielaborabilità. • Reperibilità rapida dei dati. • Interscambialibilità dei dati.

  18. Nuove Tecnologie Le "Nuove Tecnologie" sono tali già da più di vent'anni e forse ora le si dovrebbe chiamare diversamente. A scuola però sono ancora "nuove", infatti sono ancora diversi i genitori e docenti che hanno difficoltà ad utilizzarle. I nostri ragazzi invece hanno un'enorme fortuna: con i PC e tutti gli altri strumenti multimediali possono essere molto aiutati, sia nellariabilitazioneche nellacompensazione. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  19. I Personal Computer oPC possono essereDesktop o Portatili detti anche Notebook o Laptop La scelta fra i due tipi dipende dallo spazio disponibile e dalle necessità di mobilità che si hanno. Il PC (sin dalle elementari) potrà contenere i libri di testo, diminuendo del loro peso lo zaino. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  20. Usare lasintesi vocalein classe può sembrare un problema, ma basta utilizzare dei piccoli auricolari inseriti nella presa audio e lo si risolverà zittendo il PC per la classe ma non per l'alunno dislessico. Anche senzafilePDF, qualsiasi pagina di testo scritta in stampato potrà venire acquisita dal PC con unoscannere trasformata in testo usando unsoftware OCR(come "Fine Reader"). Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  21. Ci sono software disintesi vocaleche permettono di “ascoltare” file di testo (formati .pdf,.doc,.txt) e, oltre la lettura, permettono anche la trasformazione del testo in unfile audio. Questi file (mp3, wav, wma, ecc.)possono essere poi trasferiti su un lettore mp3 per essere riascoltati con gli auricolari. Interessante la soluzione di immagazzinare nel lettore MP3 la registrazione di lezione o la lettura delle pagine di lezione o anche di un libro (per esempioi libri parlati del “Centro Internazionale del Libro Parlato” di Feltre). Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  22. Alcunilettori MP3audio possono anche registrare e in poca memoria possono essere memorizzate ore di lezione (lo ZEN di Creative da 4 Giga byte registra oltre 40 ore). Per una capienza superiore (l'IPOD di Apple arriva già fino a 20-30 Giga byte) si possono usare dei piccoli registratori digitali, alcuni hanno la chiave USB per il trasferimento su PC. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  23. Icellularisono uno strumento che incentiva la scrittura, per l'abitudine dei ragazzi di "messaggiare" in continuazione che sprona i soggetti dislessici a praticarlo anche loro. Utile in questo caso il softwarepredittore di scrittura. La prima casa che ha prodotto cellulari con questo software è stata la NOKIA con il programma T9. Ora tutti i cellulari hanno un programma simile. Inoltre molti telefonini sono anchevoice recorderda utilizzare per registrare e riascoltare file audio Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  24. Completano il quadro dei sussidi informatici tutti isoftware, CD e DVD-rom, che i ragazzi possono trovare utili.I nostri ragazzi imparano più facilmente integrando l'apprendimento attraverso la via visiva. Aiutarli con enciclopedie multimediali, dizionari digitali, documentari attinenti il programma scolastico sarà per loro un piacevole aiuto (oltre ad alleviargli lo studio). Durante le elementari possono anche usare giochini educativi per l'apprendimento della letto-scrittura e della logico-matematica.Esistono anchesoftwarerieducativi, ma per programmi mirati è meglio farsi consigliare da chi ha stilato la diagnosi. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  25. Nella consapevolezza che il corpo insegnante non è tutto pronto all'informatizzazione delle lezioni in classe, si prova a suggerire l'uso di alcuni strumenti a coloro che sono più avvezzi all'uso delle Tecnologie Informatiche. Le lezioni potrebbero essere svolte con presentazioni (Power Point o altro), di solito queste contemplano anche la presentazione di video e audio. Nella classe con un alunno dislessico tutto ciò che potrà venir presentato attraverso il multimediale sarà più fruibile per l'alunno, al quale potrà venir lasciata la cassetta, il CD, il file, per rivederselo a casa. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  26. Molto utile anche unsoftware per fare le mappe. Alla fine di un capitolo di qualsiasi materia si può riepilogare costruendo con i ragazzi una mappa concettuale. Ci sono software (vedi pag. SOFTWARE) che leggono anche il contenuto della mappa (al ragazzo con DSA si può lasciare il file). Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  27. L'uso del proiettore digitale, per ingrandire l'immagine sul muro della classe e superare l'effetto del televisore, sarà molto utile. Se si usa un PC portatile ricordatevi di dotarvi di amplificatori aggiuntivi, perchè il volume non può essere sufficiente. Esistono anchelavagne digitali, che collegate a un PC e a un proiettore digitale creano sulla lavagna una superficietouch-screenche riproduce la videata del PC. La lavagna diventa allora il PC stesso e da essa si può comandare il computer usando le penne apposite o addirittura la mano come mouse. Sulla lavagna si possono utilizzare tutti i programmi disponibili sul PC, oltre a quelli dedicati alla lavagna: word processor, fogli di calcolo, presentazioni, mappe, visione di film, ... Inoltre con l'uso di un piccolo microfono appuntato al bavero, l'insegnante può svolgere sulla lavagna la sua lezione con i pennarelli colorati in dotazione (come fosse una normale lavagna con dei gessi colorati) e il PC sarà in grado di creare un file con il video di ciò che è stato scritto sulla lavagna e il relativo audio della lezione. Dare al ragazzo con DSA il file da rivedere a casa può essere di grande aiuto. Dal sito http://www.aiditalia.org/it/nuove_tecnologie.html

  28. I software didattici & I software riabilitativi

  29. Strumenti compensativi

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