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I MICRORGANISMI: STRUTTURA E FUNZIONI

I MICRORGANISMI: STRUTTURA E FUNZIONI. Importanza dei microrganismi. I microrganismi sono utili per la produzione di diversi alimenti trasformati per la produzione di biomassa farmaci tipo antibiotici molecole per uso industriale.

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I MICRORGANISMI: STRUTTURA E FUNZIONI

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Presentation Transcript


  1. I MICRORGANISMI: STRUTTURA E FUNZIONI

  2. Importanza dei microrganismi I microrganismi sono utili per la produzione di • diversi alimenti trasformati • per la produzione di biomassa • farmaci tipo antibiotici • molecole per uso industriale

  3. Sono anche un problema per le piante gli animali e per le merci stoccate Sono necessari per i cicli biogeochimici del suolo del quale determinano la fertilità agronomica possono essere di diversi tipi in base al • pH • ossigeno • sostanza organica • certe sostanze inorganiche • temperatura • umidità • coltivazione • tipo di terreno

  4. A volte sono un problema perché causano malattie a piante animali e deteriorano gli alimenti 

  5. Classificazione I microrganismi sono visibili solo al microscopio I viventi sono stati classificati da Robert Whittaker nel 1969 nei 5 regni • Monera: primo livello che rappresenta i procarioti • Protista: più complessi e recenti • Piante eucarioti pluricellulari • Funghi eucarioti uni e pluricellulari • Animali eucarioti pluricellulari

  6. Nel 1990 ha proposto la nuova categoria sistematica il dominio che classifica i viventi in tre Domini bacteriaarchaeaeukarya i viventi possono essere classificati in base alla nutrizione autotrofi si costruiscono la sostanza organica da soli partendo da sostanza inorganica semplice eterotrofi si procurano il cibo dall'esterno per ingestione o assorbimento

  7. Archibatteri Alofili estremi • vivono con elevato grado di salinità nelle saline o in laghi salati • assorbono e accumulano nel citoplasma sale rendendo isotonico l'ambiente interno con quello esterno • sono usati nei detersivi per evitare l'infeltrimento Situato lungo la costa settentrionale del Senegal, il lago Retba deve la sua colorazione rosa alla presenza di un batterio alofilo, il Desulfohalobiumretbaense

  8. Termofili estremi • sia eterotrofi che chemioautotrofi • organismi che riescono a sopravvivere a temperature tra gli 80 e i 122 °C (alcuni sfiorano i 180 °C) • vivono in ambienti molto caldi grazie a proteine che sopportano oltre 80 °C • sono usati in tecniche di ingegneria genetica

  9. Acidofili • organismi che mostrano una crescita ottimale ad un pH uguale o inferiore a 3 • evitano l'ingresso di troppi H+ grazie alle proteine di trasporto che rendono la membrana impermeabile agli H+ Basofili • organismi che mostrano una crescita ottimale ad un pH uguale o maggiore di 9 • espellono ioni positivi e si caricano negativamente a tirando ioni H+ dall'esterno

  10. Metanogeni • vivono in ambienti poveri di ossigeno come i fondali marini lacustri, le paludi, l'intestino di animali • producono metano • sono usati per la degradazione dei rifiuti,depurazione dei liquami, produzione di gas naturali

  11. Psicrofili o criofili • organismi capaci di sopravvivere, crescere e riprodursi a temperature inferiori a -15 °C • sono dotati di molecole che abbassano il punto di congelamento dell'acqua e proteine resistenti al freddo

  12. Ma chi sono gli organismi più resistenti al mondo? I Tardigradi! • possono sopravvivere a -272 °, ma anche a +150°C • pressione fino a sei volte superiori a quelle che vi sono negli abissi oceanici più profondi • radiazioni centinaia di volte superiori a quelle provenienti dallo • resistono per anni e anni alla quasi completa disidratazione, permettendo al loro corpo di essere composto dall’80% di acqua a solo il 3% • respirano attraverso la pelle • sfruttano il DNA delle creature che incontrano • possono inalare sostanze chimiche velenosissime potendo fare a meno dell'ossigeno.

  13. Metabolismo Il metabolismo è l'insieme di anabolismo e catabolismo Anabolismo: • è dato dalle reazioni riduttive che formano molecole complesse “anaboliti” a partire da molecole semplici • richiedono energia quindi sono endoergoniche Catabolismo: • è dato da reazioni ossidative che portano a formare molecole semplice “cataboliti” • sono esoergoniche. Durante queste reazioni è fondamentale l’ATP che può assorbire oppure cedere energia, viene prodotto anche calore.

  14. L’energia prodotta dai processi catabolici serve per tre attività: • processi anabolici • per il trasporto di sostanze attraverso la membrana cellulare o dentro e fuori gli organuli • per riprodursi, muoversi. La fonte primaria di energia può essere • Luminosa: negli organismi sono fototrofi come quelli fotosintetici • Chimica: ottenuta ossidando molecole inorganiche come H2, NH3, SH2, H2S, CO2, Fe++ da più tipi di organismi oppure ossidando molecole organiche come lo zucchero

  15. Respirazione • È un processo catabolico che porta all’ossidazione di sostanze nutritive per ottenere energia • può essere aerobica se l'accettore finale di elettroni è l'ossigeno o anaerobica se l'acetone finale di energia elettronico è dato da nitrati, solfati, carbonati , CO2 • i MO aerobi sono i più diffusi in natura come le alghe azzurre, i batteri del genere Azotobacter, i batteri metanogeni e quelli solfo riducenti • ai MO anaerobi appartengono quelli della flora intestinale, solfobatteri e clorobatteri

  16. Ci sono microrganismi • anaerobi facoltativi come i denitrificanti • anaerobi obbligati come i batteri solfato riduttori ad es. Sulfobacteriaand Clostridium. La respirazione aerobia avviene nelle nostre cellule e in molti microrganismi in presenza di ossigeno. Nelle cellule eucariote avviene nei mitocondri nei procarioti si verifica solo nel citosol ma solo in parte. La resa di un glucosio è di 36 ATP dalla respirazione. La respirazione anaerobica viene fatta da batteri metanogeni, denitrificanti, solfatoriduttoriche vivono senza ossigeno come nei sedimenti marini o lacustri.

  17. Fermentazione • È un processo anaerobio in cui l'agente ossidante è una molecola organica • È svolta da batteri, funghi, alcuni protisti • produce una quantità di energia molto minore della respirazione perché non vi è la completa demolizione del glucosio • Le due principali sono: lattica e alcolica

  18. Processi metabolici sfruttati dall'uomo Metabolismo primario • è dato dalle reazioni metaboliche di biosintesi e catabolismo di amminoacidi, carboidrati, lipidi, acidi nucleici • è necessario per la sopravvivenza crescita e riproduzione Metabolismo secondario • è dato dalla sintesi e trasformazione di tutti gli altri composti importanti ecologicamente e utilizzati per la difesa competizione interspecifica e per i processi riproduttivi

  19. Il metabolita è un prodotto intermedio o finale di un processo metabolico. Ci sono metaboliti primari e secondari del metabolismo che vengono usati dalle biotecnologie La bioconversioneè la trasformazione di un substrato catalizzata da un enzima, ottenuto da colture cellulari di microrganismi, sfruttano le capacità dei microrganismi di trasformare una grande varietà di composti organici con molti vantaggi. Gli enzimi sono catalizzatori specifici, sito specifici, ecocompatibili.

  20. La vanillina può essere ottenuta da substrati a basso costo sia per bioconversione microbica, sia per via enzimatica.

  21. Fattori che influenzano la crescita dei M.O. I principali fattori che influenzano la crescita dei microrganismi sono • la temperatura • la presenza di ossigeno • l'acidità • l'umidità • la temperatura

  22. La temperatura Ogni specie ha un intervallo termico ottimale nel quale si riproduce velocemente • aumentando la temperatura gli organismi muoiono • diminuendo la temperatura diminuisce il loro metabolismo, entrano in uno stato di latenza I M.O. possono vivere da -5 a 95°C arrivando fino a 110°C (è importante che l'acqua rimanga lo stato liquido perché possa avvenire il metabolismo)

  23. psicrofili o criofili: temperatura ottimale tra 15 e 20°C, riproduzione anche a 0-4°C, sono quelli che alterano i cibi in frigorifero • psicrofili obbligati: non possono crescere a temperature > 20°C • psicrofili facoltativi: possono crescere a temperatura > 20°C

  24. mesofili: temperatura ottimale 30-45 °C , sono i patogeni e le specie usate industrialmente • termofili: temperatura ottimale 50 a 75 °C sono i più resistenti ai trattamenti termici, sopravvivono alla pastorizzazione 71° per 15 minuti, sono detti termodurici, possono essere obbligati se necessitano di temperature elevate per crescere oppure facoltativi se si sviluppano anche a valori inferiori di temperatura • termofili estremi: che vivono a temperature > 100 °C sono detti ipertermofili.

  25. La resistenza dei microrganismi alla temperatura dipende da: • tipo di microrganismo: muffe e lieviti sono più resistenti di batteri. • composizione dell'ambiente di crescita: i lipidi ostacolano il calore così come proteine, glucidi e sali, invece acidità e alcol facilitano il trattamento termico • l'umidità rende più efficace il trattamento termico

  26. Ossigeno Per alcuni è fondamentale per altri può essere letale ci sono microrganismi • aerobi obbligati: necessitano di ossigeno per vivere come muffe, batteri acetobacter che trasforma l'etanolo in acido acetico. • microaerofili: si moltiplicano in presenza di aria, crescono meglio se l'ossigeno è poco 2-18% • anaerobi facoltativi o anaerobi: l'ossigeno è necessario solo per la riproduzione, come la maggioranza dei lieviti saccharomycescerevisiae,i batteri lattici • anaerobi obbligati muoiono in presenza di ossigeno come il Clostridiumbotulinum

  27. pH • Il pH troppo alto denatura le proteine • Imicrorganismi preferiscono valori neutri di pH, sono inibiti da pH <3,5 e da pH >9 • Nella preparazione di colture microbiche è bene evitare variazioni di pH troppo ampio

  28. Umidità • È importante l'acqua libera cioè quella non legata ad altre sostanze • Si esprime con il rapporto P/P0 che è uguale a 0 nell’acqua ed è inferiore negli alimenti

  29. Fasi di crescita  L’accrescimento degli organismi si valuta considerando l'aumento della popolazione, in particolare si analizza la curva di crescita che mostra quattro fasi • fase di latenza: il numero di microrganismi è costante perché si stanno attivando per sintetizzare nuovo materiale cellulare • fase esponenziale: le cellule si duplicano, la crescita è costante nel tempo e dipende dalla specie batterica • fase stazionaria: c'è un equilibrio tra nuove cellule e cellule che muoiono. Nel contempo si riducono i nutrienti e aumentano i metaboliti tossici. • fase di morte o declino: l'accumulo di metaboliti tossici e le poche sostanze nutritive causano diminuzione delle cellule vive

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