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Costi della non Interoperabilità

Costi della non Interoperabilità. Alessio Ubertini – Ricercatore ENEA Tecnologie CAD/CAM, Ingegneria Inversa e Prototipazione Rapida. Introduzione. Nella progettazione e nella fabbricazione vengono utilizzati differenti sistemi informatici per la gestione dei dati di prodotto

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Costi della non Interoperabilità

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Presentation Transcript


  1. Costi della non Interoperabilità Alessio Ubertini – Ricercatore ENEA Tecnologie CAD/CAM, Ingegneria Inversa e Prototipazione Rapida 30 Gennaio 2014 - Napoli

  2. Introduzione • Nella progettazione e nella fabbricazione vengono utilizzati differenti sistemi informatici per la gestione dei dati di prodotto • Ogni sistema ha il proprio formato di dati • Il National InstituteofStandards and Technology (NIST) ha analizzato i costi per la mancata interoperabilità Costi della non Interoperabilità

  3. Figure principali Principali stakeholder che maturano direttamente perdite di efficienza per interoperabilità inadeguata: • Architetti e Ingegneri (AE): architetti, ingegneri generici e specialistici e strutture di consulenza • Contraenti generali (GC): hanno il compito di costruzione fisica e di gestione dei progetti • Costruttori e Fornitori specializzati (CF): costruttori specializzati e fornitori per gli impianti • Proprietari e Gestori (PG): entità che possiedono e/o gestiscono gli impianti. Costi della non Interoperabilità

  4. Sistemi di informazione • Molti sistemi dell’Information Technology sono poco utilizzati rispetto ai metodi tradizionali, ad es. il supporto cartaceo • Conseguenze: processi frammentati ed inefficienti di gestione aziendale • Da queste condizioni si verificano i problemi di interoperabilità del sistema Costi della non Interoperabilità

  5. Principali software di progettazione • CAD (Computer-Aided Design): software di supporto all'attività di progettazione • CAM (Computer-Aided Manufacturing): Generano le istruzioni per una macchina utensile a controllo numerico computerizzato (CNC) per la produzione dell’oggetto avente la forma specificata nel modello • CAE (Computer-AidedEngineering): tecnologie informatiche di supporto tecnico all'analisi, la simulazione, la progettazione, la fabbricazione, la pianificazione, la diagnosi e la riparazione Costi della non Interoperabilità

  6. Standard per interoperabilità tra i software • IGES (Interim Graphics Exchange Specification): formato dati neutrale che consente lo scambio di dati, file grafici e informazioni tra sistemi CAD (1980). Permette ai diversi sistemi CAD/CAM di scambiare dati sulla definizione dei prodotti • STEP (Standard for the Exchange ofProductModel Data): è uno standard (ISO 10303) contenente una serie di regole per l'integrazione e lo scambio dati può essere usata per trasferire dati tra sistemi: CAD, CAM, CAE, PDM/EDM Step Costi della non Interoperabilità

  7. Motivazione dei responsabili di progetto per l'utilizzo di versioni cartacee: • Possibilità di perdita delle informazioni • Abitudine • Esigenze di certificazione • Percepiscono l'utilizzo di mezzi elettronici come fonte di inefficienza • “Ufficialità” della carta • Nessun incentivo al mantenimento di un archivio di informazioni • Nessun incentivo a lavorare elettronicamente Costi della non Interoperabilità

  8. Versione cartacea o database elettronico? • Utilizzo del software per la generazione di documenti utilizzati in formato cartaceo • Utilizzo prevalente della versione cartacea rispetto a quella elettronica Costi della non Interoperabilità

  9. Il network della subfornitura • Grandi quantità di informazioni tecniche generate da fornitori, clienti, consulenti. • Sovrapposizioni e incompatibilità nelle differenti attività aziendali • Minima convergenza sulla nomenclatura e sugli standard di scambio di informazioni Costi della non Interoperabilità

  10. Fonti di inefficienza • La rete di collaborazione non è integrata con gli altri sistemi. • Criticità intrinseche dei “team” di lavoro • I processi di gestione del ciclo di vita sono frammentati e non integrati. • Inefficienze dovute a problemi di comunicazione, tra versioni differenti dello stesso software o software diversi. • I problemi di interoperabilità CAD: difficoltà di gestione dei dati tra le diverse applicazioni e piattaforme. Costi della non Interoperabilità

  11. Fonti di inefficienza • Mancanza di standard di dati inibisce il trasferimento di dati tra le diverse fasi del ciclo di vita e tra i loro sistemi. • Comunicazione poco efficace tra diversi sistemi e reparti differenti (marketing, management,...) • Possibilità di disallineamenti tra versione cartacea e elettronica • Le piccole imprese non impiegano o fanno un uso limitato della tecnologia nella gestione dei loro processi di business e d'informazione. Costi della non Interoperabilità

  12. Impatto dell'inefficienza • Mancanza di norme (standard). • Inefficaci processi di comunicazione. • Mancanza di comunicazione tra CAD e altri sistemi informatici limitano il riutilizzo dei dati di progetto • Analisi delle decisioni. • Mancanza di chiare priorità. • Problemi di gestione del supporto cartaceo. Costi della non Interoperabilità

  13. Suddivisione dei costi • I costi di prevenzione: sostenuti per prevenire i problemi di interoperabilità che si verificano. • I costi di correzione: sostenuti per correggere i problemi di interoperabilità una volta che si sono verificati. • I costi di ritardo: conseguenze dei problemi di interoperabilità sui tempi previsti e la consegna. Costi della non Interoperabilità

  14. Costi di prevenzione (avoidancecosts) Costi per garantire l'interoperabilità : • Acquisto, mantenimento e training disistemi CAX ridondanti; • Costidimantenimentodisistemicartaceiridondanti per lo scambiodiinformazioni • Serviziditraduzionedelleinformazionedati in outsourcing • Investimenti per lo sviluppo “in house” ditraduttori in formatoneutrale • Costidisviluppodistrumentidiintegrazionemediantel’usodi standard • Training e manutenzionedei software Costi della non Interoperabilità

  15. Costi di correzione (mitigationcosts) • Generatidirettamentedaiproblemidiinteroperabilità • Costidireinserimentomanualedeidatineidiversisistemicartecei e/o elettronici • Il costodiri-progettazione • I costi di re-immissione manuale dei dati ove non è possibile lo scambio o in presenza di errori • Costi di verifica dei dati Costi della non Interoperabilità

  16. Costi di ritardo (delay's costs) • Sono la conseguenza diretta dell’impatto che i costi precedenti hanno nella progettazione, gestione e manutenzione • La stima dei costi di ritardo: individuazione delle attività critiche per lo scambio dati Difficili da quantificare ma possono includere: • Perdita di profitto per i ritardi • Perdita dei clienti a causa della mancata disponibilità di prodotti/servizi Costi della non Interoperabilità

  17. Tecniche per quantificare i costi • Confronto tra lo stato attuale della interoperabilità con uno scenario ipotetico • Ipotetico scenario: • scambio e disponibilità di dati senza discontinuità • gli stakeholder in ogni fase del ciclo di vita dell'impianto, hanno accesso immediato alle informazioni elettroniche • La differenza tra l'attuale scenario e quello ipotetico rappresenta la perdita economica totale stimata relativa a una inadeguata interoperabilità Costi della non Interoperabilità

  18. Rappresentazione dei costi • Ciclo di vita impianto: Pianificazione, progettazione e ingegneria, costruzione, gestione e manutenzione, smantellamento. • Gruppi di stakeholder: architetti e ingegneri, contraenti generali, costruttori specializzati e fornitori, proprietari e gestori. • Categorie di attività: perdite di efficienza derivanti da attività in cui si incorre in costi di prevenzione,costi di correzione e costi di ritardo. Costi della non Interoperabilità

  19. Rappresentazione dei costi Costi della non Interoperabilità

  20. Costi totali di interoperabilità in un anno: • i = pedice che indica il gruppo di stakeholder • j = pedice che indica la categoria di attività di costo • DEPij = costo annuo di progettazione e pianificazione con interoperabilità • Cij = costo di costruzione con interoperabilità annuo. • OMij = costo annuo di Funzionamento e utilizzo con interoperabilità. • Dij = costo annuo di Smantellamento e smaltimento con interoperabilità. • Qg = capitale totale per la costruzione in un dato anno. • Qs = capitale totale per un impianto esistente in un dato anno. • Qd = capitale totale per lo smaltimento in un dato anno. • Qs rispecchia lo stock cumulato degli impianti e sarà significativamente più grande di Qg o Qd perché rappresentano i flussi positivi e negativi in metratura, rispettivamente. Costi della non Interoperabilità

  21. Costi della non Interoperabilità

  22. Costi della non Interoperabilità

  23. Barriere per l'interoperabilità • Mancanza di comunicazione tra i differenti reparti aziendali: non tutti hanno gli stessi benefici • Gli AE portano il più basso costo di interoperabilità dei quattro gruppi e ciò ingrandisce la mancanza di incentivi per interoperare. • L'interoperabilità inadeguata è aggravata dalla fusione di versioni cartacee di progetto con versioni elettroniche mal convertite. Costi della non Interoperabilità

  24. Opportunità • Un maggiore uso di standard di formato neutro può aiutare la diffusione dell'interoperabilità tra sistemi • La gestione di file aiuterebbe ad organizzare e gestire il grande volume di informazioni ricevute durante la progettazione e l'esecuzione • Sono necessari accordi tra stakeholder Costi della non Interoperabilità

  25. Collaborazione • Utilizzo di visualizzatori CAD sul web finalizzato alla condivisione dei dati di progetto • La ricerca di documenti può diventare un enorme costo di ritardo L'accesso ad internet permette risparmio di tempo e la riduzione dei costi: • la possibilità di trasmettere informazioni a uffici remoti. • aggiornamento istantaneo di nuove modifiche e il file è di dimensioni ridotte. Costi della non Interoperabilità

  26. Grazie per l’attenzione! Costi della non Interoperabilità

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