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FONTI DI DIRITTO

FONTI DI DIRITTO . CODIFICAZIONE INTERPRETAZIONE DEL CODICE. 25 aprile 1804 code Napoleon. L’ esprit del Code civil nel 1804 Esaltazione della libertà della società civile, inno all’individuo, individualismo liberale oppure

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FONTI DI DIRITTO

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Presentation Transcript


  1. FONTI DI DIRITTO CODIFICAZIONE INTERPRETAZIONE DEL CODICE

  2. 25 aprile 1804code Napoleon L’esprit del Code civil nel 1804 Esaltazione della libertà della società civile, inno all’individuo, individualismo liberale oppure Strumento al servizio del potere pubblico in un’ottica dirigistica e accentratrice ????????

  3. 25 aprile 1804code Napoleon L’esprit del Code civil nel 1804 Complesso di norme in uno stato di diritto oppure Diritto di Stato e Diritto “pubblico” dei rapporti tra privati ???????????????????????

  4. Code civil nella seconda metà dell’Ottocento Dal punto di vista della borghesia • Magna charta della borghesia contro le pretese dirigistiche dello Stato • Strumento di esaltazione di valori liberali e individualistici

  5. Code civil nella seconda metà dell’Ottocento Dal punto di vista dei socialisti • Bibbia dell’egoismo (G. Solari, Socialismo e diritto privato) • Diritto uguale per diseguali

  6. La legge 30 ventoso a. XII21 marzo 1804 e la pubblicazione del code civil • I quattro artigiani (Portalis, Tronchet, Bigot de Preameneu, Maleville) del code civil e il mito della completezza • “A partire dalla pubblicazione del presente codice il diritto romano, le ordinanze, le consuetudini generali o locali, gli statuti, i regolamenti cesseranno di avere forza di legge generale o particolare nelle materie che costituiscono oggetto del presente codice”

  7. Gli interpreti del code civil (Locré e l’Esprit du Code Napoléon) • J. G. Locré, Esprit du Code Napoléon tiré de la discussion …. dédié à S. M. l’Empereur et Roi, Paris, de l’imprimerie impériale, an. XIII, 1805 • Quest’opera non è un commentario, se si interpreta questa parola come spiegazioni derivanti dall’immaginazione e dall’opinione personale dell’autore. • Si dice, a ragione, di questi commentari che essi uccidono la legge. L’oscurano mescolandola con idee strane che non hanno alcun fondamento. Essi hanno la capacità pericolosa di rendere problematico il testo più chiaro e di creare dubbi e questioni.

  8. Gli interpreti del code civil (Locré e l’ Esprit du Code Napoléon) • J. G. Locré, Esprit du Code Napoléon tiré de la discussion …. Dédié à S. M. l’Empereur et Roi, Paris, de l’imprimerie impériale, an. XIII, 1805 • In una tale evenienza, la legge fallisce il suo scopo: lungi dal tracciare regole che prevengono le difficoltà, essa diventa, per la sottigliezza dei cavilli (la subtile chicane), uno strumento per farle nascere. • La legge perde così anche la sua maestà: non è più regola suprema, ragione pubblica davanti alla quale la ragione individuale deve piegarsi con sottomissione e rispetto: è lettera morta che ciascuno tormenta e sfigura secondo i propri capricci e il proprio interesse e che cessando di avere un significato proprio, si presta a tutti quelli che le si vogliono dare.

  9. Gli interpreti del code civil (Locré e l’ Esprit du Code Napoléon) • Tanto sono pericolose le spiegazioni arbitrarie e congetturali, tanto le spiegazioni tratte a fonti pure e che non hanno nulla di azzardato

  10. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Gli elementi della scienza delle leggi “scritte”: • Il senso del testo • Il suo spirito (il pensiero e lo scopo del legislatore) • Il sistema di applicazione

  11. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon L’esecuzione della legge finisce per creare un sistema di applicazione del quale è necessario spiegare la natura e la necessità • La legge stabilisce precetti di carattere generale • La legge riserva all’uso il compito di regolare dettagli nei quali essa non può discendere • Il rinvio all’uso può essere fatto in maniera espressa • Oppure in maniera tacita.

  12. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Rinvio tacito all’uso Cambacérés: si formerà in questi casi una giurisprudenza che toglierà i dubbi e appianerà le difficoltà E’ pertanto necessario che si formi un sistema di applicazione che fissi le conseguenze della legge e degli usi Tale sistema deve essere fondato sullo spirito della legge perché altrimenti la corrompe (D. de legibus, l. 33: optima legum interpres consuetudo)

  13. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon diversamente La costruzione di sistema contrario allo spirito della legge finisce per diventare una forma di legislazione sussidiaria e alla lunga finisce per sostituirsi alla legge medesima (D. de legibus, l.32: Inveterata consuetudo pro lege non immerite custoditur; l. 38: Imperator noster Severus rescripsit in ambiguitatibus quae ex lege proficiscuntur, consutudinem, aut rerum perpetue iudicatarum auctoritatem, vim legis obtinere debere.

  14. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon E’ dunque indispensabile • Cogliere lo spirito della legge per costruire il sistema di applicazione • Studiare il sistema di applicazione per conoscere le conseguenze della legge e dell’uso • Ritornare all’esame dello spirito della legge, anche dopo che il sistema è costruito, al fine di decidere casi nuovi o di correggere gli errori o le distorsioni del sistema medesimo

  15. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Donde attingere indicazioni certe sul senso, lo spirito e il sistema di applicazione della legge?

  16. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Non nella lettera della legge medesima • Perché il linguaggio è sempre impreciso • Perché l’abuso di sottigliezze e cavilli generate dall’imprecisione del linguaggio, favoriscono l’insorgere di dubbi e aprono la diga delle opinioni. • Perché la lettera non spiega i motivi della legge • Perché la lettera della legge non può illustrare il sistema della sua applicazione

  17. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Per indagare sul sistema è sufficiente ricorrere alla giurisprudenza: nelle sentenze motivate non vi è nulla d’incerto

  18. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Per indagare sul senso e sullo spirito occorre ricorrere ai motivi del legislatore, cosa che era impossibile nell’ancien régime sia con riguardo al diritto romano (si conosceva solo la lettera), che alle coutumes (per la loro antichità e barbarie), che alle leggi dei principi (formate nel segreto)

  19. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Mi sono sforzato di far conoscere la teoria, il sistema, i principi fondamentali di ciascun titolo, sezione di titolo, articolo. Un tale procedimento avrebbe presentato inconvenienti se avesse dovuto sostituire i processi verbali - storici, e, invece, li segue, offre loro la chiave di lettura.

  20. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Sul modo di utilizzare i materiali della discussione si sarebbe potuto ricorrere a due metodi diversi: a quello che il Pothier ha seguito nelle sue Pandette - prendere i testi per intero, collegarli tra loro, disporli sul medesimo piano -; a quello del Domat, di estrarne la ratio e la sostanza per ricavarne i principi generali relativi a ciascuna disposizione.

  21. Locré e l’ Esprit du Code Napoléon Nessuno dei due avrebbe potuto essere utilizzato in maniera esclusiva Il mutamento del sistema impone al giurista di ricorrere a un nuovo sistema di interpretazione. Si tratta ora di interpretare regole in forma precettiva.

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