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Istituzioni Scolastiche «Imbriani» - «Salvemini» - Andria

Istituzioni Scolastiche «Imbriani» - «Salvemini» - Andria. Il Curricolo in progressione verticale per la didattica finalizzata allo sviluppo delle competenze. Attività di ricerca-azione sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo a Autorizzazione U.S.R. Puglia 18/12/13.

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Istituzioni Scolastiche «Imbriani» - «Salvemini» - Andria

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Presentation Transcript


  1. Istituzioni Scolastiche «Imbriani» - «Salvemini» - Andria Il Curricolo in progressione verticale per la didattica finalizzata allo sviluppo delle competenze Attività di ricerca-azione sulle Indicazioni Nazionali per il CurricoloaAutorizzazione U.S.R. Puglia 18/12/13 Un ponte per la continuità A.S. 2013/14

  2. Scheda 1 IL CURRICOLO IN PROGRESSIONE VERTICALE: dai Campi di Esperienza agli Ambiti Disciplinari alle Discipline

  3. Scheda 2 L’ambiente di apprendimento

  4. Il curricolo di ITALIANO Un percorso possibile per la declinazione progressiva • da «I discorsi e le parole» • a l’«Italiano»

  5. SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPO D’ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE È lo specifico campo delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta. La lingua diventa uno strumento con cui giocare ed esprimersi in modo personale, creativo e sempre più articolato, sul quale riflettere per comprenderne il funzionamento, attraverso il quale raccontare, dialogare, pensarelogicamente, approfondireconoscenze, chiedere o darespiegazioni, progettare.

  6. Scheda 3 I DISCORSI E LE PAROLE – SCUOLA DELL’INFANZIA Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definire regole

  7. Scheda 3 Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione in classe o di gruppo) con compagni e insegnanti, rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti in un registro il più possibile adeguato alla situazione Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo ITALIANO - CLASSI PRIME – Scuola Primaria

  8. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI SECONDE - Scuola Primaria

  9. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI TERZE - Scuola Primaria

  10. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI QUARTE - Scuola Primaria

  11. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI QUINTE - Scuola Primaria

  12. Scheda 4 Scheda 6 Scuola dell’infanzia

  13. Scheda 4 Metodologie Scuola Primaria • Gradualità delle attività proposte; • Esplicitazione di obiettivi e percorsi, autovalutazione e valutazione delle esperienze; • Valorizzazione dell’esperienza e utilizzo, per l’apprendimento, di situazioni di routine scolastica; • Esplorazione e problem-solving; • Apprendimento cooperativo, condiviso e partecipato; • Operatività; • Pratica della lettura spontanea e connessa con lo studio; • Fusione delle diverse forme di linguaggio, finalizzate a forme di comunicazione interdisciplinari e multimediali; • Ampio spazio verrà dedicato alla conversazione finalizzata alla riflessione, alla meta-cognizione, allo sviluppo del pensiero critico, alla negoziazione dei punti di vista, allo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

  14. Scheda 6 Contenuti in progressione Scuola Primaria

  15. Scheda 3 Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio, nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali Ascolta e comprende testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente ITALIANO - CLASSI PRIME - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

  16. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI SECONDE - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

  17. Scheda 3 ITALIANO - CLASSI TERZE - SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

  18. Scheda 4 Metodologie Scuola Secondaria di I grado “Il fine ultimo non è l’acquisizione totale di specifici contenuti prestrutturati e dati una volta per tutte, bensì l’interiorizzazione di una metodologia di apprendimento che renda progressivamente il soggetto autonomo nei propri percorsi conoscitivi. Scopo della formazione non sarà più quello di proporre al soggetto del sapere codificato, bensì quello di assumersi il compito di far conoscere al soggetto stesso le specifiche conoscenze di cui ha bisogno: il vero sapere che si promuove è quello che aiuterà ad acquisire altro sapere”. (S.Papert,1994) Carlo Petracca. Alla luce dei suggerimenti e delle osservazioni di C. Petracca, nonché sulla scorta delle linee guida delle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del I ciclo d’istruzione, i docenti di lettere ritengono opportuno tenere presenti i seguenti principi metodologici generali che, superando le impostazioni didattiche semplicemente trasmissive, possano far posto a didattiche che favoriscano la promozione del successo formativo: • uso flessibile degli spazi (la pratica delle abilità linguistiche orali passa attraverso la predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei allo scambio linguistico, all’interazione, alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, alla negoziazione di punti di vista). • Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni. • Interventi adeguati nei riguardi delle diversità. • Apprendimento collaborativo. • Consapevolezza del proprio modo di apprendere. • Realizzazione di attività didattiche in forma di laboratorio. • Ricerca-azione. Nello specifico, per quanto riguarda l’acquisizione delle competenze relative alle abilità dell’ascolto e del parlato, oggetto di studio nella costruzione del curricolo verticale, si adotteranno le strategie didattiche in elenco: • Tempi lunghi e distesi, diversificazione delle attività didattiche. • Contesti motivanti. • Apprendimenti monitorati e ripresi ciclicamente. • Lingua funzionale alla comunicazione. • Prospettiva plurilingue e interculturale ( varietà di elementi: dialettofonia, livelli diversi di padronanza; attenzione alle espressioni gergali, compresenza di lingue extracomunitarie). • Rispetto degli stadi cognitivi (sviluppo linguistico). • Approccio linguistico e metalinguistico. • Ascolto attivo. • Sperimentazione di varie situazioni comunicative. • Confronto cognitivo in situazione dialogiche interattive. • Riflessione critica. • Studio del linguaggio (comunicativo, euristico, cognitivo, espressivo, argomentativo) e contestualizzazione . • Percorsi per l’acquisizione/arricchimento del lessico (specifico disciplinare, ma anche compreso e usato in situazioni comunicative diverse). • Percorsi per l’ampliamento della dimensione comunicativa e del linguaggio, anche in forma multimediale. • Problemsolving. • Roleplaying ( es. : assumere il ruolo dell’insegnante per spiegare un argomento ai compagni).

  19. Scheda 6 Contenuti in progressione Scuola Secondaria di I grado

  20. Il curricolo di MATEMATICA Un percorso possibile per la declinazione progressiva • da «La conoscenza del mondo» • a «Matematica»

  21. SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO È l'ambito relativo all'esplorazione, scoperta e prima sistematizzazione delle conoscenze sulla realtà. I bambini imparano, attraverso tali attività, a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.

  22. Scheda 3 Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri, sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità LA CONOSCENZA DEL MONDO

  23. Scheda 3 Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria MATEMATICA - CLASSI PRIME – Scuola Primaria

  24. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI SECONDE – Scuola Primaria

  25. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI TERZE – Scuola Primaria

  26. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI QUARTE – Scuola Primaria

  27. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI QUINTE – Scuola Primaria

  28. Scheda 4 Scheda 6 Scuola dell’infanzia

  29. Scheda 4 Metodologie Scuola Primaria • Apprendimento attivo attraverso la costruzione e la scoperta dei saperi • Differenziazione secondo le necessità • Apprendimento che parte dalle situazioni concrete per giungere all’astrazione (formazione di concetti) • Rappresentazioni grafiche di situazioni per giungere all’astrazione • Proposta di strategie diverse per giungere all’acquisizione di un concetto • Modalità che privilegino la riflessione e il ragionamento piuttosto che il «dressage» • Utilizzo dell’errore come risorsa ai fini dell’apprendimento • Modalità che favoriscano l’acquisizione di conoscenze e di concetti matematici assicurando il coordinamento tra la matematica e le altre discipline • Esplorazione e problem-solving • Apprendimento cooperativo, condiviso e partecipato

  30. Scheda 6 Contenuti in progressione Scuola Primaria

  31. Scheda 3 Traguardi di competenze individuati (Ind. Naz. per il curricolo 2012) : L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati MATEMATICA - CLASSI PRIME – Sc. Sec. di I° Grado

  32. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI SECONDE – Sc. Sec. di I° Grado

  33. Scheda 3 MATEMATICA - CLASSI TERZE – Sc. Sec. di I° Grado

  34. Scheda 4 Metodologie Scuola Secondaria di I grado I contenuti verranno proposti in modo che sia necessaria, da parte degli alunni, un’analisi delle questioni proposte, la individuazione delle conoscenze utili a procedere e la presa di coscienza che quanto si conosce già non è sufficiente. L’attività didattica sarà svolta con una appropriata combinazione di metodi, finalizzata ad una sempre maggiore autonomia degli allievi che dovranno, a poco a poco, assumere il ruolo di protagonista nel processo di apprendimento. Particolarmente utile appare il metodo ciclico; è infatti produttivo presentare un determinato argomento, ripeterlo a distanza di tempo e approfondirlo in momenti successivi. Accanto al procedimento di deduzione per analogia, si introdurrà quello della dimostrazione, avendo cura di segnalare, anche nei casi di conclusioni raggiunte per generalizzazione di risultati particolari, che esiste sempre il procedimento dimostrativo che porta alla medesima conclusione. Si proporranno esercitazioni destinate al gruppo classe o si lavorerà con gruppi di livello, di compiti e elettivi, puntando su una didattica centrata sull’operare riflessivo, sul costruire insieme, sull’esprimere il proprio punto di vista e sul cooperare con l’altro. Nello specifico le metodologie e gli strumenti da adottare saranno: Lezione frontale. Lezione partecipata. Lavoro di gruppo. Esperienze di laboratorio. Si intende avviare gli alunni alla percezione sistemica della realtà ricercando la sistemazione organica delle conoscenze. Pertanto: • si userà le conoscenze di base per passare alle più complesse attivando capacità di analisi e sintesi-si diversificheranno le attività, cercando quelle più idonee a motivare e coinvolgere gli alunni, utilizzando vari sussidi-si cercherà ,ogni volta che sia necessario o opportuno, collegamenti con la matematica; si proporrà traduzione in termini matematici di situazioni reali;-si continuerà ad aggiornare il linguaggio con "termini nuovi";- si utilizzeranno diagrammi riepilogativi, cartelloni, mappe concettuali ecc.

  35. Scheda 6 Contenuti in progressione Scuola Secondaria di I grado

  36. Scheda 5 Dalle conoscenze alle competenze

  37. Scheda 7 Indicatori: ascoltare e parlare

  38. Scheda 8 Indicatori: ascoltare e parlare

  39. Scheda 5 Dalle conoscenze alle competenze

  40. Scheda 7 Indicatori: numeri e problemi

  41. Scheda 8 Indicatori: numeri e problemi

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