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All'Italia serve una buona scuola…

All'Italia serve una buona scuola…. che sviluppi nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero critico. che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare cose con le proprie mani nell’era digitale. Ci serve una buona scuola perché l’istruzione

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All'Italia serve una buona scuola…

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Presentation Transcript


  1. All'Italia serveuna buona scuola… • che sviluppi nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero critico. • che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare cose con le proprie mani nell’era digitale. Ci serve una buona scuola perché l’istruzione è l’unica soluzione strutturale alla disoccupazione, l’unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali.

  2. IL DOCUMENTO NEI 12 PUNTI DI SINTESI • 1. MAI PIÙ' PRECARI NELLA SCUOLA • “Un piano straordinario per assumere 150 mila docenti a settembre 2015 e chiudere le Graduatorie ad Esaurimento.” • 2. DAL 2016 SI ENTRA SOLO PER CONCORSO • “40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019.D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzione. Mai più‘liste d’attesa’ che durano decenni.”

  3. 3. BASTA SUPPLENZE “Garantire alle scuole, grazie al Piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto.” 4. LA SCUOLA FA CARRIERA: QUALITÀ,VALUTAZIONE E MERITO Scatti: si cambia. Ogni 3 anni 2 docenti su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie ad una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola. Dal 2015 ogni scuola pubblicherà il proprio Rapporto di Autovalutazione e un progetto di miglioramento.

  4. 5. LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE E INNOVAZIONE “Formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari. Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.” 6. SCUOLA DI VETRO: DATI E PROFILI ONLINE “On line dal 2015 i dati di ogni scuola (budget,valutazione, progetti finanziati) e un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa”

  5. 7. SBLOCCA SCUOLA Coinvolgimento di presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola. Per abolirle tutte. 8. LA SCUOLA DIGITALE Piani di co‐investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.”

  6. 9. CULTURA IN CORPORE SANO Portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia. 10. LE NUOVE ALFABETIZZAZIONI Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni. Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano “Digital Makers” nella secondaria. Diffusione dello studio dei principi dell’Economia in tutte le secondarie.

  7. 11. FONDATA SUL LAVORO Alternanza Scuola‐Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l’anno, estensione dell’impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.” 12. LA SCUOLA PER TUTTI, TUTTI PER LA SCUOLA Stabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa(MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramento delle scuole. Attrarre risorse private(singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso incentivi fiscali ed esemplificazioni burocratiche.

  8. 4.1 Cultura in corpore sano:musica, storia dell’arte e sport Due ore di musica settimanali in 4^ e 5^ della primaria. Insegnamento pratico della musica nelle scuole primarie attraverso docenti qualificati, e qualificazione dell’insegnamento nelle scuole secondarie di primo grado attraverso la formazione dei docenti di musica già in servizio. Per quanto riguarda gli istituti comprensivi, possono essere realizzate sinergie utilizzando i docenti già in servizio nelle scuole secondarie per affiancare i colleghi delle primarie nell’ora di musica. Coinvolgimento delle istituzioni musicali del territorio. Anche lo studio della Storia dell’Arte e Disegno va rafforzato, soprattutto nel biennio dei licei e degli istituti turistici. In questi ordinamenti l’insegnamento è già presente nei tre anni finali, si propone di estenderlo al biennio. Si tratta anche in questo caso di una introduzione ordinamentale che si potrà sostenere ampiamente attraverso le nuove assunzioni di soggetti iscritti nelle GAE per le classi di concorso in questione.

  9. Ma l’energia passa anche attraverso il corpo, e la scuola sembra ignorare questa esigenza primaria. I ragazzi devono rialzarsi, correre, sudare. Abbiamo bisogno di introdurre l’educazione motoria e lo sport a scuola, in particolare nella primaria. Farlo significa aumentare l’inclusione sociale, contrastare il bullismo e la violenza, promuovere la crescita sana ed equilibrata dei bambini e dei ragazzi. Ed è anche una fondamentale politica per la salute. Il dato è collegato alla forte incidenza di obesità e sovrappeso nei bambini. L’Italia in questo è un Paese altamente a rischio: un bambino su tre tra i 5 e i 17 anni è in sovrappeso o obeso, con picchi che raggiungono anche il 40% in alcune regioni. L’attuazione a livello nazionale di un grande progetto per l’educazione motoria e lo sport a scuola richiede di investire in docenti specializzati in educazione fisica.

  10. 4.2 La prossima alfabetizzazione: lingue straniere, alfabetizzazione digitale, economia La sfida dell’alfabetizzazione, che ha contraddistinto la scuola del Novecento, non è finita: si è estesa a nuovi ambiti e a nuovi linguaggi. In primo luogo le lingue straniere, perché troppi nostri adolescenti sono ancora pesantemente svantaggiati rispetto ai loro coetanei europei, e perché conoscere le lingue è indispensabile già oggi – figuriamoci tra 10 o 15 anni – per svolgere quasi ogni professione e fare carriera, anche in Italia. Apprendimento precoce della lingua straniera fin dalla scuola dell’infanzia e potenziamento nella scuola primaria. • Estensione della metodologia CLIL (Content and language Integrated learning) anche alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado.(Si tratta di un approccio per l'apprendimento di contenuti di discipline non linguistiche attraverso una lingua supplementare (straniera o seconda), in tal modo l'insegnamento integra contenuti e uso di una seconda lingua. Questo tipo di approccio è stato identificato come molto importante dalla Commissione europea[4] , perché: "E’ in grado di fornire agli allievi concrete opportunità di utilizzare le nuove competenze linguistiche adesso, piuttosto che impararle adesso per un uso successivo)

  11. Se il secolo scorso è stato quello dell’alfabetizzazione di massa, durante il quale gli italiani hanno imparato a leggere, scrivere e fare di conto, il nostro è il secolo dell’alfabetizzazione digitale: la scuola ha il dovere di stimolare i ragazzi a capire il digitale oltre la superficie. A non limitarsi ad essere “consumatori di digitale”. A non accontentarsi di utilizzare un sito web, una app, un videogioco, ma a progettarne uno.

  12. si punterà alla creazione di prodotti e contenuti digitali da parte degli alunni che non si limiteranno ad essere solo fruitori, ma diventeranno produttori. • ampio spazio per i nuovi saperi digitali, infatti tra le altre novità per il futuro della scuola ci sono la creazione del progetto “Digital Makers” nelle scuole secondarie e l’introduzione del “Coding” nelle scuole primarie con un progetto che passa anche attraverso l’istituzione della piattaforma italia.code.org.

  13. Attraverso il progetto “Digital Makers” gli alunni acquisiranno una consapevolezza digitale e utilizzeranno le nuove tecnologie e il web in modo critico e costruttivo. I ragazzi approfondiranno un determinato argomento oggetto di studio in un blog personale o collettivo, con la creazione di un video esplicativo o aprendo discussioni sui canali del social web. A scuola si delineeranno le identità dei futuri cittadini digitali e dei nuovi professionisti del web.

  14. L’introduzione del Coding (programmazione dei computer) permetterà agli alunni di imparare a risolvere i problemi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche. Con la lezione di coding, oltre a saper usare il computer i giovanissimi alunni saranno in grado di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze.

  15. Analfabetismo finanziario L’economia deve essere una disciplina accessibile a tutti gli studenti di tutte le scuole di secondo grado. Valorizzazione delle discipline economiche. Permettere agli studenti di raggiungere un buon livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari.

  16. LA CONSULTAZIONE PUBBLICA •La consultazione pubblica e’ aperta on line fino al 15 novembre. Vi si Accede dal sito web del MIUR

  17. GRAZIE E BUON LAVORO!!!

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