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Istituto Professionale “L. Einaudi” Lodi

Istituto Professionale “L. Einaudi” Lodi. Caduti nella rete?. A cura di: Vella Carol e Fugazza Martina 3 css. Non sanno stare senza cellulare. Negli Stati Uniti li hanno definiti schiavi digitali: questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più.

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Presentation Transcript


  1. Istituto Professionale “L. Einaudi” Lodi Caduti nella rete? A cura di: Vella Carol e Fugazza Martina 3 css

  2. Non sanno stare senza cellulare. Negli Stati Uniti li hanno definiti schiavi digitali: questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più. Gli esperti dicono che si può arrivare alla dipendenza, che può diventare una patologia simile a quella provocata dall’alcol.

  3. Qual è il confine tra patologia e normalità? È patologia quando interferisce con la vita sociale. • Il cellulare può dare dipendenza come una droga? • No perché è una dipendenza comportamentale mentre la droga è una dipendenza da sostanza • Quali sono i sintomi che caratterizzano la dipendenza compulsiva? • I sintomi sono simili a dipendenza da videopoker e da Internet: ansia durante l’attesa di messaggi, eccitazione legata all’uso del cellulare, incapacità a controllare il proprio impulso a inviare sms.

  4. Riconoscere l’attività compulsiva. Come si distingue l’attività compulsiva da quella normale? • il tempo dedicato ad organizzare l’attività cresce ma non basta mai. • è necessario per mantenere lo stesso livello di soddisfazione che si dedichi sempre più tempo. • se si prova a ridurlo è come se fosse più forte di te. • quando provi a ridurre il tempo diventi ansioso e depresso. • l’attività diventa un modo proprio per curare il cattivo umore.

  5. Perché ti piace il cellulare? È lo strumento che suggerisce l’idea di fedeltà. È stato fatto un sondaggio e le persone intervistate dicono che: L’animale a cui associano il cellulare è: 40% è come un cane Il 27% è come un gatto Il 26% è come un gabbiano Il 17% è come una scimmia

  6. Se il cellulare fosse un animale che animale sarebbe?

  7. Il cellulare deve essere usato davanti a tutti o con riservatezza?

  8. Se l’idea di comunicazione è alla base dell’uso del cellulare, è anche vero che il 28% lo tiene sempre acceso, anche di notte, e che il 71% giudica modificato (in meglio) il proprio modo di interagire con gli altri. La durata del cellulare è in media un cambio all’anno.

  9. Il cellulare per le persone intervistate rappresenta qualcosa di veramente familiare, che non ti abbandona e da cui ci si sente protetti e difesi e col quale si è stabilito un rapporto di forte dipendenza.

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