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Metodi di valutazione dell’usabilità Di Francesca Rizzo

Metodi di valutazione dell’usabilità Di Francesca Rizzo. UTILE. USABILE. DESIDERABILE. L’usabilità. Identificare i BISOGNI degli utenti. Progettare e valutare prodotti FACILI DA USARE. Identificare i FATTORI CHE MOTIVANO gli utenti. soddisfazione. efficacia. efficienza.

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Presentation Transcript


  1. Metodi di valutazione dell’usabilità Di Francesca Rizzo

  2. UTILE USABILE DESIDERABILE L’usabilità Identificare i BISOGNI degli utenti Progettare e valutare prodotti FACILI DA USARE Identificare i FATTORI CHE MOTIVANO gli utenti

  3. soddisfazione efficacia efficienza L’usabilità “il modo in cui gli utenti si sentono in relazione al sistema”. Utilità Appropriatezza Scopi Velocità Numero errori Affidabilità Scalabilità Facilità d’uso piacevolezza motivazione interesse apprendimento

  4. Metodi per la valutazione di usabilità Regole empiriche 2) Usability testing 3) Heuristic evaluation 4) Metodi di valutazione automatica (web usage analysis)

  5. La web usability Esempi di euristiche specifiche per il web

  6. La web usability INDICE I principi di buona navigazione (Nielsen 1999) I diversi tipi di link (Nielsen 1999) Le convenzioni più diffuse (Krug 2000) Le “leggi” molto empiriche di Krug Progettare l’architettura informativa

  7. La web usability Per Jackob Nielsen la struttura di navigazione di un sito web deve aiutare l’utente nel rispondere a tre domande: Dove mi trovo? Dove sono stato? Dove posso andare? 1. I principi di buona navigazione

  8. La web usability in relazione al Web 1. Principi di buona navigazione Dove mi trovo?

  9. La web usability in relazione alla struttura del sito 1. Principi di buona navigazione Dove mi trovo?

  10. La web usability nel Web 1. Principi di buona navigazione 2. Dove sono stato ?

  11. La web usability all’interno del sito 1. Principi di buona navigazione 2. Dove sono stato ?

  12. La web usability A questa domanda rispondono tre diversi tipi di link… link topici link strutturali link associativi 1. Principi di buona navigazione 3. Dove posso andare ?

  13. La web usability testo sottolineato (di solito ma non sempre!) che conduce a ulteriori informazioni riguardo all’argomento trattato link usati per connettere tra di loro livelli diversi della struttura del sito. Usati anche per connettere una data pagina con altre allo stesso livello gerarchico link usati per indicare altre pagine dal contenuto simile o correlato a quella attuale che l’utente potrebbe perciò trovare interessanti 2. I diversi tipi di link TOPICI STRUTTURALI ASSOCIATIVI

  14. La web usability Link strutturali Link associativi Link topici 2. I diversi tipi di link

  15. La web usability 5 elementi che dovrebbero sempre apparire in ogni pagina La navigazione persistente ID del sito Una via alla Home Page Utilities Le sezioni Una via per la ricerca 3. Le convenzioni più diffuse

  16. La web usability Il “test del portabagagli” 3. Le convenzioni più diffuse Messi improvvisamente davanti ad una pagina nuova (non la home page!) dobbiamo saper “rispondere” rapidamente a 6 domande: In che sito mi trovo? ID In che pagina sono? Nome della Pagina Quali sono le sezioni principali del sito? Sezioni del sito o navigazione primaria Quali opzioni ho a disposizione a questo livello? Navigazione locale Dove mi trovo nella struttura generale del sito? Indicazioni “voi siete qui” Come posso effettuare una ricerca? Campo ricerca

  17. La web usability Il “test del portabagagli” Voi siete qui ID Sezioni Ricerca Nome della pagina Navigazione locale 3. Le convenzioni più diffuse

  18. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: HOME deve mettere in evidenza l’identità del sito (ID) deve comunicare un quadro d’insieme (facendo dei compromessi!) ed esporre la mission del sito in modo chiaro e sintetico (WELCOME BLURB) dovrebbe avere una TAGLINE ben progettata (solo i più famosi possono farne a meno!) può avere un diverso orientamento delle sezioni e del testo, ma senza modificare i nomi e l’ordine delle sezioni (consistency)

  19. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: L’identità del sito (ID) …Il logo (ID) in evidenza, insieme ai valori e alla storia che esso esprime

  20. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: L’identità del sito (ID) …Il logo (ID) in evidenza, insieme ai valori e alla storia che esso esprime

  21. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: L’identità del sito (ID) …Il logo (ID) in evidenza, insieme ai valori e alla storia che esso esprime

  22. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: L’identità del sito (ID) …Il logo (ID) in evidenza, insieme ai valori e alla storia che esso esprime

  23. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: IL WELCOM BLURB …poche righe per spiegare chi siamo, cosa facciamo, che obiettivi abbiamo(mission)

  24. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: IL WELCOM BLURB …poche righe per spiegare chi siamo, cosa facciamo, che obiettivi abbiamo(mission)

  25. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: La TAGLINE …poche parole (!) vicino all’IDper mettere immediatamente in relazione chi siamo (ID) e cosa facciamo (mission)

  26. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: La TAGLINE …poche parole (!) vicino all’IDper mettere immediatamente in relazione chi siamo (ID) e cosa facciamo (mission)

  27. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: La TAGLINE …poche parole (!) vicino all’IDper mettere immediatamente in relazione chi siamo (ID) e cosa facciamo (mission)

  28. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: Nella home page i link strutturali (sezioni) possono essere disposti in modo diverso rispetto a tutte le altre pagine (navigazione persistente)… Home page

  29. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: Nella home page i link strutturali (sezioni) possono essere disposti in modo diverso rispetto a tutte le altre pagine (navigazione persistente)… Pagina interna

  30. La web usability 3. Le convenzioni più diffuse Cosa distingue la home page dalle altre pagine: …ma senza modificare i nomi e l’ordine delle sezioni (consistency)

  31. La web usability 4. Le “leggi” molto empiriche di Krug LEGGE PRIMANon farmi pensare… LEGGE SECONDANon importa quanti click devo fare, se ogni click è frutto di una scelta che non richiede impegno e che non è ambigua… LEGGE TERZASbarazzati della metà delle parole di ogni pagina e poi sbarazzati della metà di quello che resta…

  32. La web usability 4. Le “leggi” molto empiriche di Krug

  33. La web usability L’architettura informativa “comunica” la relazione tra i contenuti di un sito web e il modo in cui questi sono espressi. 5. Progettare l’architettura informativa Aiuta a capire come si utilizza il sito. Rende accessibili e quindi più comprensibili i suoi contenuti informativi.

  34. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Tre strutture di base 1) Lineare Una pagina dopo l’altra.Struttura adatta per costruire funzioni vincolanti: se, ad esempio, l’informazione A deve essere conosciuta prima della B, e la B prima della C, si crea un accesso lineare da A a C.

  35. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Tre strutture di base 2) Gerarchica Più percorsi mutuamente esclusivi Adatta ad evidenziare le relazioni insieme/sotto insiemeConsente movimenti top-down / bottom-up.

  36. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Tre strutture di base 3) A ragnatela Pagine collegate in modo da permettere riferimenti incrociati e salti avanti/indietro.Struttura che esalta le potenzialità dei sistemi interattivi.Ma più la ragnatela è complessa, più aumentano le difficoltà di orientamento per l’utente.

  37. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Tre strutture di base Molte altre strutture possibili: parallela, a matrice, a sovrapposizione, a zoom, ecc. I siti web si basano di solito su una combinazione di varie strutture. Quello che conta è che la struttura sia progettata deliberatamente, tenendo conto del tipo di fruizione dei contenuti che si ritiene più adatto per l’utente. Ogni volta che si aggiungono nuovi contenuti bisogna valutare la loro coerenza rispetto all’architettura complessiva del sito. Trovare una collocazione adatta o riprogettare l’architettura stessa.

  38. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Lo scenario di Krug: E’ Sabato pomeriggio e state entrando in un centro commerciale per comprare una motosega: Vi trovate di fronte a tre reparti… PRATO E GIARDINO UTENSILI CASALINGHI Dove sono le motoseghe?

  39. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Lo scenario di Krug: Seguendo il vostro intuito provate a vedere se la motosega si trova sotto UTENSILI… …nel reparto utensili guardate i cartelli alla fine di ogni corsia… UTENSILI A MOTORE UTENSILI MANUALI SMERIGLIARE E LEVIGARE …nella corsia UTENSILI A MOTORE cercate la motosega e la trovate.

  40. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Lo scenario di Krug: Se la vostra scelta fosse stata PRATO E GIARDINO sareste stati costretti a tornare indietro… PRATO E GIARDINO UTENSILI CASALINGHI UTENSILI A MOTORE UTENSILI MANUALI SMERIGLIARE E LEVIGARE

  41. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Un’organizzazione gerarchica dell’informazione impone di visitare prima una categoria e quindi la seconda, nel caso in cui non riusciate a trovare l’elemento desiderato. HOME PRATO E GIARDINO UTENSILI CASALINGHI UTENSILI A MOTORE UTENSILI MANUALI SMERIGLIARE E LEVIGARE

  42. La web usability 5. Progettare L’architettura informativa Un’organizzazione a ragnatela consente invece una molteplicità di percorsi possibili. Progettando l’architettura di un sito web si possono sfruttare queste potenzialità, ma bisogna mantenere un modello concettuale coerente, evitando che l’utente si smarrisca. CASALINGHI HOME Utensili per cucina UTENSILI PRATO E GIARDINO Smerigliare e levigare Utensili per il giardino Utensili a manuali • motosega • tagliaerba • ecc… Utensili a motore

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