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“UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE ” La politica di coesione nell’U.E.

“UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE ” La politica di coesione nell’U.E. Corso in “TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per l’Università” A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PRONEXUS Reggio Calabria 7 Luglio 2006. Agenda 2000 - Definizione. 24/25 marzo 1999. CONSIGLIO EUROPEO BERLINO.

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“UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE ” La politica di coesione nell’U.E.

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  1. “UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE”La politica di coesione nell’U.E. Corso in “TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per l’Università” A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PRONEXUS Reggio Calabria 7 Luglio 2006

  2. Agenda 2000 - Definizione 24/25 marzo 1999 CONSIGLIO EUROPEO BERLINO E’ un organo istituzionalizzato con il Trattato di Maastricht che si riunisce almeno 2 volte l’anno per dare impulso e definire gli orientamenti politici generali dell’U.E. Illustra le prospettive finanziarie per il periodo 2000-2006 ed il progetto di regolamentazione concernente gli aiuti strutturali, la politica agricola comune e gli strumenti di preadesione dei Paesi candidati. La politica di coesione nell'U.E.

  3. Agenda 2000 – Principi Ridefinisce obiettivi e strumenti degli aiuti strutturali alle regioni, ossia le modalità di attuazione della politica di coesione economica e sociale dell’U. E. stabilendo i seguenti principi: • Mantenimento della solidarietà finanziaria al livello raggiunto nel 1999; • Aumento della concentrazione territoriale; • Migliore rapporto costi/benefici nei meccanismi di funzionamento dei Fondi strutturali. La politica di coesione nell'U.E.

  4. Cosa sono i Fondi Strutturali?  Sono strumenti finanziari attraverso i quali si attua la politica di coesione economica e sociale dell’Unione Europea, volta a ridurre il divario di sviluppo esistente tra gli Stati membri e/o tra regioni di uno stesso Stato. La politica di coesione nell'U.E.

  5. Come funzionano? Utilizzano le risorse di 4 Fondi a finalità strutturale, secondo le disposizioni generali contenute nel Reg. (CE) N. 1260/99 e nei seguenti Regolamenti specifici: FESR FEOGA Reg. 1257/99 Reg. 1783/99 FSE Reg. 1784/99 SFOP Reg. 1263/99 La politica di coesione nell'U.E.

  6. FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale •  Promuove lo sviluppo armonioso e la coesione economica e sociale delle diverse zone del territorio comunitario, attraverso la correzione dei principali squilibri e l’adeguamento strutturale delle Regioni in ritardo di sviluppo. La politica di coesione nell'U.E.

  7. FESR Ambito di applicazione • Investimenti produttivi per creare o salvaguardare nuovi posti di lavoro; • Investimenti nel settore delle infrastrutture; • Misure di animazione e sostegno allo sviluppo locale; • Assistenza tecnica. La politica di coesione nell'U.E.

  8. FSE Fondo Sociale Europeo •  Persegue l’obiettivo di migliorare i livelli occupazionali ed il livello di vita dei lavoratori all’interno dell’U.E.. La politica di coesione nell'U.E.

  9. FSE Ambito di applicazione • Sviluppo e promozione di politiche per il lavoro; • Promozione pari opportunità per l’accesso al lavoro; • Promozione di istruzione, formazione e consulenza; • Qualificazione e valorizzazione della forza lavoro. La politica di coesione nell'U.E.

  10. FEOGA - Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia – Sez. Orientamento  Strumento finanziario della politica di sviluppo rurale considerato come secondo pilastro della politica agricola comune (PAC);  Garantisce che la spesa agricola contribuisca meglio all’assetto del territorio ed alla protezione della natura. La politica di coesione nell'U.E.

  11. FEOGA Ambito di applicazione • Investimenti aziende agricole; • Insediamento giovani agricoltori; • Formazione; • Prepensionamento; • Aiuti alle zone svantaggiate; • Misure agroambientali • Trasformazione e commercializzazione di prodotti; • Silvicoltura; • Sviluppo delle zone rurali. La politica di coesione nell'U.E.

  12. SFOP – Strumento Finanziario di Orientamento per la Pesca Contribuisce al conseguimento duraturo di un equilibrio tra le risorse;  Rafforza la competitività tra le strutture operative e lo sviluppo di aziende economicamente valide nel settore  Migliora l’approvvigionamento e la valorizzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; Contribuisce al rilancio delle zone dipendenti dalla pesca. La politica di coesione nell'U.E.

  13. Fondo di coesione Finanzia equilibratamente progetti nel settore delle reti transeuropee, dei trasporti e dell’ambiente; Rafforza la coesione economica e sociale attraverso il sostegno agli Stati con reddito procapite inferiore del 90% alla media comunitaria. Paesi beneficiari: Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo. La politica di coesione nell'U.E.

  14. Fondi Strutturali - I principi La Riforma dei fondi strutturali è ispirata ad alcuni principi cardine: Concentrazione Addizionalità Partenariato Programmazione La politica di coesione nell'U.E.

  15. I Principi: la CONCENTRAZIONE Ridurre gli obiettivi prioritari da 6 a 3 Ridurre le Iniziative comunitarie da 13 a 4 • INTERREG: Cooperazione transfrontaliera • URBAN: Sviluppo urbano • LEADER +: Sviluppo Rurale • EQUAL: Lotta alle discriminazioni in • relazione al mercato del lavoro La politica di coesione nell'U.E.

  16. Gli Obiettivi Prioritari La politica di coesione nell'U.E.

  17. Obiettivo 1 • Regioni NUTS II (Nomenclatura Unità Territoriali Statistiche) con PIL <75% della media comunitaria; • Regioni ultraperiferiche (dipartimenti francesi d’oltremare, Azzorre, Madera e Isole Canarie ); • Regioni ex Obiettivo 6 (regioni artiche della Finlandia e Svezia). • Copertura totale della popolazione: 20% La politica di coesione nell'U.E.

  18. Obiettivo 2 Comprende 4 tipi di zone con problemi di riconversione economica e sociale, pari a non più del 18% della popolazione: • 10% Zone di riconversione nei settori dell’industria e dei servizi; • 5% Zone rurali in declino; • 2% Zone urbane in difficoltà; • 1% Zone dipendenti dalla pesca. La politica di coesione nell'U.E.

  19. Obiettivo 3 • Sostituisce i precedenti Ob. 3 e 4 • Raggruppa tutte le aree non incluse nell’Ob. 1 • Riguarda l’adattamento e la modernizzazione delle politiche nazionali ed europee per l’occupazione, l’istruzione e la formazione • Promuove l’incremento del numero di occupati. La politica di coesione nell'U.E.

  20. Quali Fondi, per quali Obiettivi? La partecipazione dei Fondi Strutturali è così ripartita tra gli obiettivi prioritari: La politica di coesione nell'U.E.

  21. I Principi: l’ADDIZIONALITA’ Tale principio è mirato ad evitare che le risorse dei fondi strutturali vengano semplicemente a sostituirsi agli aiuti nazionali. FONDI STRUTTURALI = RisorseAggiuntive e quindi addizionali e integrative rispetto agli investimenti nazionali. VERIFICHE: ex-ante, dic. 2003, dic. 2005. La politica di coesione nell'U.E.

  22. I Principi: il PARTENARIATO L’azione comunitaria è complementare a quella degli Stati membri; Concertazione tra Commissione, Stato, autorità competenti, parti economiche e sociali, altri organismi; Ogni Stato, nel quadro del suo sistema istituzionale, giuridico, finanziario, designa i partner più rappresentativi ai vari livelli. La politica di coesione nell'U.E.

  23. I Principi: la PROGRAMMAZIONE Fissa la durata degli interventi in sette anni (2000/2006); Stabilisce quali interventi deve cofinanziare ogni fondo a finalità strutturale; Si ispira a criteri di decentramento e prevede una netta divisione di responsabilità: - la Commissione garantisce il rispetto delle priorità strategiche; - gli Stati membri e le regioni provvedono all’elaborazione e la gestione dei programmi. La politica di coesione nell'U.E.

  24. 1994/99: 163 Miliardi di € 2000/06: 195 Miliardi di € Risorse finanziarie in Miliardi di € La politica di coesione nell'U.E.

  25. Gestione finanziaria  Separazione tra impegni e pagamenti;  Gli impegni automatici: entro il 30 aprile  Disimpegni d’ufficio: la parte di un impegno che non è stata oggetto di pagamento entro la fine del secondo anno successivo a quello dell’impegno;  Unico acconto del 7%;  Pagamenti a rimborso;  Saldo: a seguito dell’approvazione, da parte della Commissione, della documentazione richiesta. La politica di coesione nell'U.E.

  26. Il sistema di Valutazione Valutazione ex ante: spetta alle autorità nazionali incaricate dell’elaborazione dei piani; Valutazione intermedia: spetta l’autorità di gestione dei programmi, in collaborazione con la Commissione (entro il 31 dic. 2003); Valutazione ex post: spetta alla Commissione europea, in collaborazione con lo Stato membro e con l’autorità di gestione interessata. La politica di coesione nell'U.E.

  27. I Programmi Operativi Nazionali • Sviluppo Imprenditoriale Locale • Pesca • Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione • Scuola per lo sviluppo • Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno • Reti e nodi di servizio • Assistenza Tecnica La politica di coesione nell'U.E.

  28. P.O.R. CALABRIA Risorse finanziarie • L’8 agosto 2000 la Commissione Europea, con decisione C (2000) 2345, approva il POR Calabria che prevede le seguenti risorse finanziarie (in milioni di €) : La politica di coesione nell'U.E.

  29. P.O.R. CALABRIA Risorse finanziarie pubbliche per Assi La politica di coesione nell'U.E.

  30. La nuova politica di coesione dal 2007 Il 14 luglio 2004 la Commissione europea ha adottato alcune proposte legislative per la riforma della politica di coesione, che fruirà di una dotazione complessiva di 336,1 miliardi di euro, pari a circa un terzo del bilancio comunitario. La politica di coesione nell'U.E.

  31. Finalità della riforma • Favorire interventi strutturali più mirati sugli orientamenti strategici dell’Unione (strategia di Lisbona); • Focalizzare maggiormente l’azione sulle regioni più svantaggiate, anticipando al contempo il cambiamento nel resto dell’Unione; • Garantire un maggior decentramento e un’attuazione più snella, trasparente ed efficace degli interventi. La politica di coesione nell'U.E.

  32. Gli atti • Un regolamento generale che stabilisce le disposizioni comuni per le tre fonti di finanziamento delle azioni strutturali nel periodo 2007-2013; • Un regolamento specifico per ciascun fondo: FESR, FSE e Fondo di coesione; • Una nuova proposta di regolamento che consenta la creazione di una struttura transfrontaliera di cooperazione. La politica di coesione nell'U.E.

  33. I nuovi Obiettivi La politica di coesione nell'U.E.

  34. Obiettivo Convergenza/1 • L’obiettivo «Convergenza » riguarderà le regioni con un prodotto interno lordo pro capite (PIL/abitante), calcolato in base ai dati relativi all’ultimo triennio antecedente l’adozione del regolamento, inferiore al 75% della media dell’UE allargata. • Tale situazione interesserà principalmente la maggior parte dei nuovi Stati membri. • E’ previsto un sostegno transitorio specifico, a carattere decrescente, per le regioni che supereranno la soglia del 75 % del PIL a causa dell’effetto statistico dell’allargamento La politica di coesione nell'U.E.

  35. Obiettivo Convergenza/2 • Indipendentemente dalla loro ammissibilità all’obiettivo «Convergenza », le regioni ultraperiferiche (Azzorre, Madera,Canarie e dipartimenti francesi d ’oltremare) fruiranno di un finanziamento specifico a titolo del FESR destinato a favorirne l’integrazione nel mercato interno e a compensare gli specifici vincoli di tali zone. • Interesserà gli interventi del Fondo di coesione negli Stati membri con un reddito nazionale lordo (RNL) inferiore al 90 % della media comunitaria, per assistere tali paesi a soddisfare i requisiti dell’Unione economica e monetaria. La politica di coesione nell'U.E.

  36. Obiettivo Competitività regionale ed occupazione/1 • L’obiettivo «Competitività » svolgerà un ruolo essenziale per evitare l’insorgere di nuovi squilibri a svantaggio di regioni che, altrimenti, verrebbero penalizzate da fattori socio-economici sfavorevoli senza poter contare su sufficienti aiuti pubblici. La politica di coesione nell'U.E.

  37. Obiettivo Competitività regionale ed occupazione/2 • Gli Stati membri dovranno stilare la lista delle regioni per le quali intendono presentare un programma da cofinanziare a titolo del FESR; la precedente ripartizione in zone dell’attuale obiettivo n.2 sarà pertanto soppressa. • Le regioni dell’attuale obiettivo n.1 che nel 2007 non saranno più ammissibili all’obiettivo «Convergenza » in virtù dei loro progressi economici fruiranno di un sostegno transitorio specifico a carattere decrescente,erogato a titolo dell’obiettivo «Competitività » sino al 2013, per consolidare i risultati raggiunti. La politica di coesione nell'U.E.

  38. Obiettivo Cooperazione territoriale europea/1 • L’obiettivo «Cooperazione » favorirà uno sviluppo equilibrato, armonico e sostenibile del territorio europeo. • La cooperazione transfrontaliera interesserà le regioni situate lungo i confini terrestri interni e talune frontiere terrestri esterne, nonché alcune regioni ai confini marittimi. La politica di coesione nell'U.E.

  39. Obiettivo Cooperazione territoriale europea/2 • Tale cooperazione sarà inoltre prevista nelle misure transfrontaliere dello Strumento europeo di prossimità e partenariato e dello Strumento di preadesione che dovrebbero sostituire in futuro gli attuali programmi Phare, Tacis, MEDA, CARDS, ISPA e Sapard. La politica di coesione nell'U.E.

  40. 2000/06: 195 Miliardi di €2007/13: 336,1 Miliardi di € Risorse finanziarie in Miliardi di € La politica di coesione nell'U.E.

  41. Quali Fondi, per quali Obiettivi? La politica di coesione nell'U.E.

  42. Riserva di qualità, efficacia ed efficienza • E’ costituita dal 3% delle risorse stanziate al FESR e al FSE nell’ambito dei programmi “Convergenza” e “Competitività regionale e occupazione”. CRITERI Per Ob. Convergenza • incremento del PIL pro capite • incremento del tasso di occupazione Per Ob. Competitività • Assegnazione di almeno il 50% degli stanziamenti FERS alle misure di innovazione • Incremento del tasso di occupazione La politica di coesione nell'U.E.

  43. FERS – OBIETTIVO CONVERGENZA Oltre prevedere aiuti per le PMI e a favorire il potenziamento delle infrastrutture nel settore dei trasporti, dell’ambiente, dell’energia, dell’istruzione, della sanità, pone una maggiore enfasi su: • Ricerca • Innovazione • Prevenzione dei rischi La politica di coesione nell'U.E.

  44. FERS – OBIETTIVO COMPETITIVITA’ I temi prioritari: • Innovazione • Economia basata sulla conoscenza • Ambiente e prevenzione dei rischi La politica di coesione nell'U.E.

  45. FERS – OBIETTIVO COOPERAZIONE I Programmi transfrontalieri finanziano: • l’imprenditorialità • la gestione congiunta dell’ambiente • la condivisione delle infrastrutture Innovazione I Programmi transnazionali finanziano: • protezione e gestione delle risorse idriche • la gestione congiunta dell’ambiente • la condivisione delle infrastrutture Innovazione La politica di coesione nell'U.E.

  46. FSE – OBIETTIVO CONVERGENZA • Valorizzare le risorse umane per incrementare il potenziale occupazionale • Migliorare la produttività del lavoro • Promuovere la crescita, nonché sostenere la governance ed il rafforzamento delle istituzioni e della capacità amministrativa La politica di coesione nell'U.E.

  47. FSE – OBIETTIVO COOPERAZIONE • Adattabilità dei lavoratori e delle imprese • Accesso all’impiego, inclusione sociale dei ceti più svantaggiati • Lotta alle forme di discriminazione sul mercato del lavoro • Creazione di partenariati e reti per favorire l’occupazione e l’inclusione La politica di coesione nell'U.E.

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