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Università degli Studi di Pavia Prof. Carluccio Bianchi

Università degli Studi di Pavia Prof. Carluccio Bianchi. ANALISI DELLA CONGIUNTURA: UNA INTRODUZIONE. Analisi congiunturale: i punti essenziali. Oggetto Variabili esaminate Finalità Soggetti che la svolgono Struttura tipica rapporto congiunturale Metodi di analisi Fonti dati

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Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Pavia Prof. Carluccio Bianchi ANALISI DELLA CONGIUNTURA: UNA INTRODUZIONE

  2. Analisi congiunturale: i punti essenziali • Oggetto • Variabili esaminate • Finalità • Soggetti che la svolgono • Struttura tipica rapporto congiunturale • Metodi di analisi • Fonti dati • Orizzonte temporale di riferimento • Teoria sottostante

  3. 1) Oggetto: che cos’è l’analisi congiunturale • L’analisi congiunturale è l’analisi delle caratteristiche e dell’evoluzione di un sistema economico nel breve periodo • Essa considera tanto le variabili reali quanto quelle monetarie, finanziarie e fiscali • L’ipotesi fondamentale su cui si basa è che si possano distinguere le componenti di fondo dell’evoluzione di un sistema (trend) da quelle di breve (ciclo), oggetto di indagine specifica

  4. Esempio: la dinamica recente del PIL italiano

  5. 2) Contenuto: le variabili oggetto di indagine • La variabile fondamentale di riferimento è naturalmente costituita dal PIL, che rappresenta l’indicatore sintetico più utilizzato per descrivere la situazione complessiva dell’economia. • Coerentemente con gli schemi di contabilità nazionale, si esaminano poi la domanda e l’offerta aggregata, distintamente per le varie componenti (con particolare attenzione alla produzione industriale)

  6. … 2) Contenuto: le variabili oggetto di indagine • All’interno della domanda aggregata, attenzione viene dedicata all’evoluzione degli scambi con l’estero, della bilancia dei pagamenti e del corso dei cambi (riflessi su X e M) • Segue in genere una trattazione del mercato del lavoro (forze di lavoro, occupazione, tasso di disoccupazione). Importante distinzione tra persone fisiche e ULS • Segue poi un’analisi delle tendenze della finanza pubblica. Al riguardo si tengano presenti i nessi bidirezionali tra ciclo e conti pubblici: il ciclo influenza la fin.pub. via gli stabilizzatori automatici; a sua volta politiche fiscali pro o anti-cicliche influenzano la congiuntura

  7. … 2) Contenuto: le variabili oggetto di indagine • L’analisi di norma si conclude con uno studio delle variabili monetarie e finanziarie in senso lato: inflazione, tassi di interesse, curve dei rendimenti, dinamica della moneta e dell’intermediazione finanziarie, evoluzione dei mercati mobiliari e a volte immobiliari

  8. 3) Finalità dell’an. cong. • Per i policy maker l’an.cong. fornisce indicazioni sulla direzione e sui tempi in cui muoversi (si pensi alle BC e all’implementazione della pol. Mon., ad esempio tramite una Taylor rule (i* = r* + p* + a(p - p*) + b(y - y*). • Per il Governo l’an.cong. fornisce indicazioni importanti sulla possibilità di rispettare i traguardi previsti in termini di deficit e quindi sull’opportunità di adottare manovre aggiuntive in corso d’anno • Per gli operatori finanziari l’an.cong. fornisce utili indicazioni sulla possibile evoluzione dei prezzi delle attività finanziarie, segnalando quindi opportunità di profitto.

  9. 4) Soggetti che svolgono an. cong. • Istituzioni internazionali: • FMI (World Economic Outlook) • OCSE (Economic Outlook) • Commissione UE (Economic Forecasts) • ISAE-IFO-INSEE (Euro-Zone Economic Outlook) • Istituzionali nazionali • Governo (RPP, DPEF, Programmi stabilità) • Banca d’Italia (?) (Bollettino Economico) • ISAE • CNEL • Confindustria

  10. 4) Soggetti che svolgono an. cong. • Centri di ricerca privati • Prometeia • CER • REF • Banca Intesa • UBM

  11. 5) Struttura tipica rapporto congiunturale • La struttura tipica di un rapporto congiunturale presenta una suddivisione in sezioni che raccolgono le variabili di interesse precedentemente esposte. • Economia internazionale • Economia nazionale • Quadro macro (PIL, domanda e offerta) • Mercato lavoro • Finanza pubblica • Variabili monetarie e finanziarie

  12. … Struttura tipica rapporto congiunturale – l’economia internazionale • La sezione iniziale dedicata all’economia internazionale è la conseguenza della sempre maggiore interdipendenza reale e finanziaria tra economie aperte. • Le variabili di maggiore interesse esaminate (che diventano le esogene nell’an.cong. interna sono: • Il commercio mondiale • Il prezzo del petrolio • Il tasso di cambio euro/$ • L’inflazione • I tassi di interesse internazionali

  13. … Struttura tipica rapporto congiunturale – l’economia internazionale • Il commercio mondiale, insieme ai tassi di cambio reali, serve ad individuare la dinamica delle esportazioni. Spesso il commercio mondiale viene ottenuto come somma ponderata dei flussi di esportazione e di importazione delle varie aree (USA, UEM, AL, Asia, Europa dell’Est, …). In tal modo si richiede un’analisi preliminare dell’evoluzione congiunturale delle varie aree. In tale contesto ruolo cruciale analisi tendenze USA.

  14. … Struttura tipica rapporto congiunturale – l’economia internazionale • Il prezzo del petrolio, oltre ad influire sull’andamento del commercio mondiale, ha riflessi fondamentali sulla dinamica dell’inflazione. • Il tasso di cambio euro/$ influisce sul prezzo in valuta domestica del petrolio e, insieme ai prezzi relativi, sulla competitività delle esportazioni. • I tassi di interesse internazionali possono influire, attraverso la condizione di PSTI, sui tassi domestici, e per tale via sulla AD.

  15. 6) Metodi di analisi congiunturale • I metodi di analisi congiunturale sono strettamente legati all’orizzonte temporale di studio. • In generale, se l’orizzonte temporale è di brevissimo periodo (mese o trimestre), si tende a fare uso di indicatori congiunturali. Questi possono essere: • Quantitativi • Qualitativi • In una prospettiva temporale più lunga (anno) si tende ad utilizzare modelli econometrici, più o meno grandi, con diversi fondamenti metodologici o statistici (modelli strutturali, VAR, VECM, …)

  16. … 6) Metodi di analisi congiunturale • In ogni caso qualsiasi modello non può prescindere dal riferimento allo schema di identità e relazioni fornito dalla contabilità nazionale. • In particolare va ricordata la quadratura dei conti tra domanda e offerta, fornita rispettivamente dal quadro delle risorse e degli impieghi e dal quadro della formazione del valore aggiunto. • In tali quadri il PIL emerge rispettivamente come somma algebrica delle varie componenti della domanda aggregata e dei valori aggiunti dei vari settori produttivi.

  17. 7) Fonti dati • La fonte dati più completa, seppure a pagamento, è costituita da Datastream • Per i paesi OCSE una fonte abbastanza esauriente è costituita dal CD-ROM OECD Statistical Compendium. Sul sito web dell’OCSE si possono trovare statistiche aggiuntive generalmente legate all’Economic Outlook • Il FMI pubblica statistiche estese ad un numero più ampio di paesi (International Financial Statistics) • Così pure la Banca Mondiale (World Bank e-Library; World Development Indicators) • In Europa la fonte ufficiale di diffusione dati è l’Eurostat • In Italia l’ISTAT

  18. … 7) Fonti dati • Una fonte interessante di dati è Economagic, soprattutto per gli USA • La Federal Reserve Bank di St. Louis integra tali informazioni, con serie riferite soprattutto a variabili finanziarie e valutarie • La Federal Reserve Bank di New York pubblica interessanti dati sull’evoluzione congiunturale delle varie aree del mondo, anche in forma grafica • In Italia il centro Studi Confindustria ed Il Sole 24 ore rendono disponibili dati e documenti di analisi congiunturale

  19. 8) Orizzonte temporale di riferimento dell’an.cong. L’orizzonte temporale di riferimento per l’analisi congiunturale può essere mensile, trimestrale o annuale. Ciò dipende dagli scopi dell’analisi, come si è già accennato in precedenza. La prospettiva sarà in genere: • mensile (o anche più breve) per gli analisti finanziari; • mensile per le autorità di politica monetaria; • mensile, ma più frequentemente trimestrale, per l’evoluzione dei conti pubblici; • trimestrale o annuale per la previsione macroeconomica.

  20. 9) La teoria sottostante l’analisi congiunturale • La teoria sottostante l’analisi congiunturale si basa sulla separazione tra le tendenze di fondo dell’economia (i trend) e le deviazioni da quest’ultima (le fluttuazioni cicliche). • Tale teoria corrisponde sostanzialmente alla cosiddetta sintesi neoclassica: nel lungo periodo l’economia tende a muoversi secondo modalità di equilibrio (il reddito cresce ai tassi potenziali; la disoccupazione e l’inflazione sono ai loro livelli naturali); nel breve periodo però shock esogeni (di domanda o di offerta) spostano reddito, disoccupazione ed inflazione dai loro livelli di equilibrio. • Le fluttuazioni cicliche possono persistere perché ci sono ritardi di adeguamento delle decisioni e varie rigidità nominali.

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