1 / 46

SEMINARI DI FISIOPATOLOGIA CLINICA E TERAPIA CHIRURGICA ANNO XX

SEMINARI DI FISIOPATOLOGIA CLINICA E TERAPIA CHIRURGICA ANNO XX. G. Fabiano I TRAUMI DEL DIAFRAMMA. Bari 18 – 19 novembre 2010. TRAUMI DIAFRAMMA. Prime descrizioni Sennertus 1541 Parè 1579 Primi trattamenti chirurgici Bowditech 1876 Riolfi 1886. TRAUMI DIAFRAMMA.

bat
Télécharger la présentation

SEMINARI DI FISIOPATOLOGIA CLINICA E TERAPIA CHIRURGICA ANNO XX

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. SEMINARI DI FISIOPATOLOGIA CLINICA E TERAPIA CHIRURGICAANNO XX G. Fabiano I TRAUMI DEL DIAFRAMMA Bari 18 – 19 novembre 2010

  2. TRAUMI DIAFRAMMA • Prime descrizioni • Sennertus 1541 • Parè 1579 • Primi trattamenti chirurgici • Bowditech 1876 • Riolfi 1886

  3. TRAUMI DIAFRAMMA • EVENTI RARI MA DA PRENDERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE DIFRONTE AD UN TRAUMA TORACO-ADDOMINALE

  4. TRAUMI DIAFRAMMA • INCIDENZA 3-5% dei pazienti con trauma toraco-addominale • RAPPORTO UOMINI-DONNE 5/1 • MORTALITA’ • 16 – 20 % • Soprattutto per lesioni associate (70 – 100 %)

  5. TRAUMI DIAFRAMMA • Si distinguono in • traumi apertie traumi chiusi • secondo gli eventi fisiopatologici ed • anatomici che possono alterare l’integrità • anatomo-funzionale del diaframma

  6. TRAUMI DIAFRAMMA • TRAUMI APERTI ( 20% ) • qualsiasi punto del diaframma • TRAUMI CHIUSI ( 80% ) • emidiaframma sx, centro tendineo, inserzioni costali, hiatus esofageo, spazio di Bochdaleck • Possiamo distinguere le lesioni diaframmatiche in dirette ed indirette, • nell’ ambito sia dei traumi chiusi sia di quelli aperti del diaframma.

  7. TRAUMI DIAFRAMMA • TRAUMI APERTI • Ferite da arma bianca o da fuoco condotte sul • torace o sull’addome possono interessare il • diaframma insieme agli altri visceri. • Hanno localizzazione ubiquitaria ( prevalenza • a sin. arma bianca???). • Forma e dimensioni legate al tipo di agente • lesivo

  8. DIRETTI Ferita diaframmatica con comunicazione toraco-addomino-cutanea (ferita da arma da fuoco,da arma bianca,da impalamento). Ferita diaframmatica con comunicazione addomino-toraco-cutanea. Ferita o contusione diaframmatica da ferita penetrante addominale o toracica. INDIRETTI Lacerazione del diaframma da frattura costale esposta. Ferita o contusione del diaframma da frattura costale esposta. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI APERTI

  9. TRAUMI DIAFRAMMA • TRAUMI CHIUSI • CAUSE • TRAUMI TORACICI ( 5,2% ) • TRAUMI ADDOMINALI ( 12,7% ) • TRAUMI TORACO-ADDOMINALI ( 82,1% )

  10. DIRETTI Contusione diaframmatica Lacerazione diaframmatica da scoppio per un aumento della pressione endo-addominale. Lacerazione diaframmatica da compressione toracica. Disinserzionefreno-costale. INDIRETTI Lesione del frenico, paresi diaframmatica, relaxatiodiaframmatica post-traumatica. Ascesso sotto-diaframmatico o ematoma sotto-diaframmatico post-traumatico,necrosidiaframmatica, rottura del diaframma. Ferita o lacerazione diaframmatica da scheggia ossea. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI

  11. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • aumento della pressione endo-addominale • spinta verso l’ alto degli organi addominali e del diaframma • superamento della resistenza elastica • lacerazione • risalita non ostacolata da alcuna resistenza endotoracica, soggetto in fase espiratoria e a glottide aperta.

  12. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • trauma a livello toracico • brusche variazioni del diametro • glottide chiusa fase inspiratoria • massima contrazione e minima elasticità • lacerazione

  13. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • brusca, improvvisa variazione dei • diametri del torace per traumi • compressivi a livello della base, • anche non particolarmente • violenti, soprattutto se esistono • condizioni di indebolimento del • diaframma stesso.

  14. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • Fattori condizionanti la rottura del diaframma • posizione del corpo, • apertura o chiusura della glottide, • stato di replezione gastrica e dei visceri cavi in genere, • stato di contrattura dei muscoli addominali, • vivacità dei riflessi, • elasticità della gabbia toracica. • Anche l’età è un fattore da prendere in considerazione.

  15. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • predilezione di sedi • 1- centro tendineo, • 2- hiatus esofageo, • 3- spazio di Bochdalek • 4- inserzioni diaframmatiche alle • ultime coste, • 5- spazio di Morgagni-Larrey • La breccia diaframmatica non tende alla guarigione spontanea, ma piuttosto propende ad allargarsi progressivamente per la retrazione del muscolo favorita dalla funzione respiratoria e dalla spinta eserci-tata dagli organi addominali a causa del gradiente pressorio addomino-toracico.

  16. TRAUMI DIAFRAMMATRAUMI CHIUSI • cavità peritoneale: pressione positiva di 2-10 cm d' acqua, • cavo pleurico pressione negativa di 5-10 cm di acqua. • gradiente pressorio ulteriormente incrementato dalla tosse e dagli sforzi fisici • erniazione • precoce (lesioni acute) • o • tardiva (lesioni croniche) • dei visceri addominali in cavità • toracica.

  17. univiscerali multiviscerali stomaco ( 60% ) colon ( 50% ) milza ( 30% ) tenue ( 26% ) omento ( 25% ) fegato ( 13% ) rene e coda del pancreas in rari casi TRAUMI DIAFRAMMAERNIE

  18. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • Inefficienza emidiaframma Atelettasia da compressione • Alterazione ventilazione/perfusione • Shunt alveolo capillare • Insufficienza respiratoria

  19. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • shunt alveolo capillare • ipossiemia arteriosa pura • iperventilazione • ipocapnia • Alcalosi respiratoria • sindrome ipossiemica-ipocapnica • deviazione a sinistra della curva di dissociazione emoglobinica • (effetto Bohr)

  20. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • Compressione mediastinica • Sbandamento mediastinico • Compressione cardiaca • Inginocchiamento grossi vasi • (vene cave) • Ridotto ritorno venoso • Insufficienza cardiocircolatoria

  21. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • Comunemente le lesioni diaframmatiche vengono classificate • in tre categorie: • Acute: osservate al momento della lesione • Ritardate:osservate acutamente dopo un modesto intervallo di tempo dalla lesione • Croniche:rilevate a distanza anche di anni dal trauma

  22. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE DIAFRAMMATICHE ACUTE • SINTOMATOLOGIA • dolore irradiato alla spalla e/o sovra-claveare • ipo o immobilità dell’emitorace • singhiozzo • tosse stizzosa • dispnea ingravescente • cianosi • tachicardia • turgore delle giugulari • scomparsa del F.V.T. all’emitorace interessato • ottusità e/o timpanismo in sede toracica • shock emorragico

  23. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE DIAFRAMMATICHE ACUTE • SINTOMATOLOGIA • LESIONI ASSOCIATE • scheletriche • cranio-encefaliche • viscerali addominali • viscerali toraciche • SOVRAPPOSIZIONE DI QUADRI CLINICI

  24. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE DIAFRAMMATICHE CRONICHE • SINTOMATOLOGIA • asintomatiche ( riscontro occasionale ) • extrasistoli, tachicardia, crisi anginoidi • difficoltà respiratoria • dispepsia, disfagia, vomito, dolori post-prandiali • occlusione intestinale (strozzamento dell’ernia)

  25. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • DIAGNOSI • Difficoltosa nelle lesioni acute che nel 10-30% dei casi non sono riconosciute • in prima istanza e nel 27- 60% sono riscontrate al tavolo operatorio in • soggetti trattati per altra patologia. • Tali lesioni possono essere riconosciute con difficoltà anche durante • l' intervento chirurgico, in quanto ,mancando il sospetto di una lesione • diaframmatica, non si provvede ad un’accurata ispezione del muscolo. • Talvolta le scandenti condizioni generali del paziente e la gravità delle • lesioni associate impongono l' intervento chirurgico in emergenza e • non consentono l'esecuzione delle indagini diagnostiche più banali .

  26. TRAUMI DIAFRAMMAERNIE • DIAGNOSI • Nelle forme croniche la possibilità di una corretta diagnosi • preoperatoria aumenta notevolmente in quanto il tempo a • disposizione è maggiore e di conseguenza è consentita • l' esecuzione di tutti gli esami necessari.

  27. TRAUMI DIAFRAMMAERNIEDIAGNOSI • L' esame radiologico standard del • torace è certamente l' indagine di • più semplice e rapida esecuzione in • urgenza, fornisce un valido contributo • alla diagnosi evidenziando la presenza di • aree ipodiafane o idroaeree unite • all‘ immagine di uno spostamento • mediastinico e/o di un' addensamento • della trama broncopolmonare, • atelettasia polmonare, versamenti • pleurici , innalzamento • dell’emidiaframma con interruzione del • suo profilo, opacità sopradiaframmatica • a profilo arciforme, ma, soprattutto, presenza • in campo polmonare • di immagini estranee corrispondenti ai • visceri erniati che sostituiscono • l'inconfondibile trama bronco-polmonare.

  28. TRAUMI DIAFRAMMAERNIEDIAGNOSI • Le immagini fornite dall’ Rx hanno morfologia differente a seconda del viscere interessato; se questo è cavo, dà luogo ad uno o più immagini arciformi idroaeree, se parenchimatoso l' immagine è radiopaca , omogenea ed a limiti più o meno netti. • L’ Rx in ortostasi garantisce le migliori informazioni , ma spesso il paziente , date le condizioni in cui versa, non può assumere tale posizione .

  29. TRAUMI DIAFRAMMAERNIEDIAGNOSI • La TAC non aggiunge ulteriori contribuiti essendo diagnostica nello • 0-25% dei casi. Risulta essere poco sensibile nell’ individuare le fratture ossee , rispetto all’ Rx torace , ma molto più sensibile nell’ individuare versamenti pleurici e pneumotorace anche in posizione supina , lesioni parenchimali polmonari(contusioni ed ematomi). • Ha però una scarsa o nulla sensibilità nell’ individuare lesioni localizzate a livello dell’emidiaframma destro , in quanto non è solitamente in grado di discriminare il diaframma dal profilo epatico. • La TAC è comunque un esame indicato solo nei casi in cui il paziente è stabile o nei casi d'ernia diaframmatica cronica , in quest’ultimo caso è molto utile per lo studio degli organi parenchimatosi erniati , radiograficamente rappresentati da ombre dense ed omogenee ma non specifiche.

  30. TRAUMI DIAFRAMMAERNIEDIAGNOSI • L'esame contrastografico • dell’apparato digerente, • sconsigliabile in regime d’urgenza, • è di grande ausilio nella diagnostica • delle ernie diaframmatiche croniche, • consentendo la visualizzazione di • segmenti del tubo gastroenterico • dislocati nel torace. • L' uso in fase acuta di mezzo di contrasto baritato , è da evitare • in quanto l' aria ed il mezzo di • contrasto possono rimanere • intrappolati nel viscere erniato • favorendone la completa ostruzione • o, in caso sia presente una • perforazione

  31. TRAUMI DIAFRAMMAERNIEDIAGNOSI • La RMN sembra offrire , rispetto • alla TAC , migliori possibilità • diagnostiche legate al fatto che essa • è capace di fornire immagini nei • piani assiali , coronale e sagitale, che • permettono di delineare la • presenza di una rottura • diaframmatica e di individuare • organi cavi o parenchimatosi nella • cavità toracica. • Quindi la RMN è risultata essere • una procedura diagnostica • ausiliaria dell' insustituibile Rx • sempre necessaria e può anche • dirimere quadri radiografici dubbi.

  32. TRAUMI DIAFRAMMAERNIETRATTAMENTO • INTERVENTO CHIRURGICO • RIPOSIZIONAMENTO DEI VISCERI ERNIATI • RIPARAZIONE DELLA LESIONE DIAFRAMMATICA • SUTURA DIAFRAMMATICA POSIZIONAMENTO DI MATERIALE • (IN DUPLICE STRATO) PROTESICO O DI LEMBI MUSCOLARI • Trattamento delle lesioni viscerali associate • Drenaggio del cavo pleurico

  33. TRAUMI DIAFRAMMAERNIETRATTAMENTO • INTERVENTO CHIRURGICO • VIE D’ACCESSO • LAPAROTOMICA forme acute • TORACOTOMICA forme croniche • TORACO-LAPAROTOMICA forme complesse

  34. TRAUMI DIAFRAMMAERNIETRATTAMENTO

  35. TRAUMI DIAFRAMMAERNIETRATTAMENTO • INTERVENTO CHIRURGICO • VIE D’ACCESSO • LAPAROSCOPICA • paz. emodinamicamente stabile • assenza lesioni d’organo • TORACOSCOPICA • TORACOLAPAROSCOPICA

  36. TRAUMI DIAFRAMMA • 1970 58% • MORTALITA’ • 2009 20%

  37. TRAUMI DIAFRAMMA • CASISTICA • 1995-2009 • 155 TRAUMI TORACO-ADDOMINALI • 27 LESIONI DEL DIAFRAMMA • 19 traumi chiusi 8 traumi aperti

  38. TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009 • Maschi 25 • Femmine 2 (tutte traumi chiusi) • Età 17 - 76

  39. SEDE DELLA LESIONE emidiaframma sx 21 ( 76% ) emidiaframma dx 4 ( 16% ) bilaterale 2 ( 8% ) con erniazione di STOMACO 7 COLON 4 MILZA 2 TENUE 1 CODA DEL PANCREAS 1 TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009

  40. TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009 • LESIONI VISCERALI ASSOCIATE • SPLENICHE 14 • POLMONARI 6 • EPATICHE 5 • RENALI 3 • GASTRICHE 4 • INTESTINALI 7 • PANCREATICHE 2 • LACERAZIONE MESI 4

  41. TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009 • Lesioni extra viscerali associate: • Cranio encefaliche 4 • Ossee: • Coste 8 • Bacino 3 • Rachide 1 • Arti 5

  42. TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009 • TRATTAMENTO CHIRURGICO • accesso laparotomico 22 • accesso laparotomico + toracotomico 3 • laparoscopia2 • (1 associato a minitoracotomia videoassistita)

  43. TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009 • Attualmente è da prendere • in grande considerazione • l’ approccio • LAPAROSCOPICO IN PAZIENTI EMODINAMICAMENTE STABILI E SENZA IMPORTANTI LESIONI ASSOCIATE

  44. MORBILITA’ MAGGIORE SPECIFICA15% empiema pleurico 1 versamenti pleurici recidivanti 3 MORTALITA’ 15% per trauma cranico 2 per complicanze cardiorespiratorie 2 TRAUMI DIAFRAMMACASISTICA 1995-2009RISULTATI

  45. TRAUMI DIAFRAMMA • I TRAUMI DIAFRAMMATICI SONO IN COSTANTE AUMENTO • LA MORTALITA’ RIMANE ELEVATA • LA DIAGNOSI PRE-OPERATORIA RIMANE DIFFICILE

  46. TRAUMI DIAFRAMMA • SOSPETTARE LA LESIONE DEL • DIAFRAMMA IN TUTTI I PAZIENTI • CON TRAUMA TORACO-ADDOMINALE

More Related