1 / 22

Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Area Funzionale di Medicina Fisica e Riabilitativa Prof. C. Servodio Iammarrone. “Protocollo riabilitativo dopo impianto autologo di condrociti nella terapia chirurgica delle lesioni osteocondrali del ginocchio ”.

avon
Télécharger la présentation

Università degli Studi di Napoli “Federico II”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di Napoli “Federico II” Area Funzionale di Medicina Fisica e Riabilitativa Prof. C. Servodio Iammarrone “Protocollo riabilitativo dopo impianto autologo di condrociti nella terapia chirurgica delle lesioni osteocondrali del ginocchio ” C. Servodio Iammarrone, D. Rosa, P.G. Manna

  2. translucida; colorito bluastro; ialina; coefficiente di attrito delle superfici di carico realizzate dall’uomo; spessore variabile. La cartilagine articolare

  3. Come si comporta la cartilagine sotto carico pressione di carico sul tessuto cartilagineo spostamento H2O + Na principale segnale per le cellule a sintetizzare proteoglicani

  4. Eziologia delle lesioni cartilaginee • traumatiche • infiammatorie • neoplastiche • da causa iatrogena • da processi degenerativi • da fattori genetici

  5. Meccanismo di risposta ai fattori lesivi • perdita di macromolecole senza danno meccanico delle cellule e della trama fibrillare; • distruzione meccanica delle cellule e della matrice limitata alla cartilagine; • distruzione meccanica delle cellule della matrice e dell’osso subcondrale. “tidemark”

  6. Paradosso biologico Il tessuto cartilagineo non ripara, tuttavia i condrociti sono in grado di replicarsi in vitro

  7. Innesto di condrociti autologhi coltura prelievo innesto

  8. Riabilitazione: obiettivi • controllo del dolore • prevenzioni delle reazioni flogistiche • recupero del R.O.M. • ripristino funzione propriocettiva • recupero funzione ottimale • rinforzo tono e trofismo muscolare • recupero coordinamento e stabilità • ripresa attività fisica, lavoro e sport

  9. Riabilitazione: punti chiave • mobilizzazione indolore • protezione dell’impianto dal carico • controllo muscolare precoce • corretta progressione delle fasi di recupero • prevenzione di danni articolari aggiuntivi

  10. Planning riabilitativo adattato • al quadro anatomoclinico • alle eventuali complicanze • alle caratteristiche psicofisiche del paziente • alle sue aspettative ed esigenze

  11. Planning riabilitativo basato su • assenza di dolore • esercizi corretti e di facile esecuzione • precise regole dei tempi e delle modalità • progressione graduale del carico e della complessità degli esercizi

  12. Periodo riabilitativo • preoperatorio • postoperatorio

  13. Fase preoperatoria educare il paziente agli esercizi postoperatori • educazione ed informazioni al paziente su obiettivi, tempi e modalità del trattamento • addestramento al c.p.m., all’uso di sostegni e della ginocchiera • addestramento agli esercizi isometrici e alla deambulazione in discarico sull’arto leso • esercizi di educazione propriocettiva

  14. Fase postoperatoria • iniziale • transizione • intermedia • conclusiva

  15. Fase iniziale 1a - 8a settimana Obiettivi:recupero articolarità e miglioramento forza muscolare • 6-24 ore: CPM con incremento di 5°/die fino a raggiungere i 90° di flessione in 3a sett. e i 110° in 4a sett. • lavoro isometrico a ginocchio esteso • elettroterapia del quadricipite • idrochinesiterapia • 4a-7a settimana: carico assistito (un bastone)

  16. Fase di transizione 8a/10a-12a sett. Obiettivi:permettere al paziente di deambulare • carico libero • R.O.M. completo (cyclette) • stretching arto inferiore • rinforzo muscolare attivo (esercizi dinamici a catena chiusa) • esercizi di equilibrio e coordinazione motoria • esercizi propriocettivi

  17. Fase intermedia 12a settimana – 6° mese • massa e forza muscolare • esercizio con carico progressivo in posizioni isometriche a diversa flessione Obiettivi:resistenza nella statica attiva e nella deambulazione • allenamento cardiovascolare e funzionale • esercizi al cammino con aumento di velocità e pendenza

  18. Fase conclusiva 6°-12°mese Obiettivi: massima capacità funzionale, lavorativa e sportiva • esercizi cinetici e di coordinazione più complessi • corsa leggera senza dolore • aumento del carico articolare • continua il potenziamento muscolare • attività fisiche anche con movimenti laterali • ritorno progressivo agli sport impegnativi

  19. Casistica • A.C.I. 13 • Pazienti 12 (9 maschi-3 femmine) • Età media 20 anni • Controllo clinico 3,6,12,24,48 mesi • Risultati 11 Buono e graduale recupero del R.O.M., forza muscolare, stabilità con e senza carico. 1 Discreto recupero in un solo caso a causa della estesa lesione cartilaginea, marcata ipotrofia del quadricipite, e limitata escursione articolare.

  20. Considerazioni conclusive • attitudini, attività ed abitudini in vita • esigenze specifiche ed aspettative • età, sesso, prestanza psico-fisica • eventuale impegno sportivo, tipo livello e qualità delle prestazioni richieste

  21. la riabilitazione crea condizioni ottimali per la maturazione e l’integrazione dell’impianto segue e favorisce l’intero processo fisiologico di guarigione

  22. grazie

More Related